Viale Giovanni Battista Acanfora, un lungo sentiero verso la Libertà
Stamane 7 novembre 2019, a Castellammare di stabia, si è svolta la cerimonia di intitolazione di un viale nei giardini pubblici di Castellammare di Stabia, all'eroe stabiese Capitano Giovan Battista Acanfora, trucidato il 2 maggio del 1945.
Napoli - Invitalia a Bagnoli, arriva il commissario Nastasi (05.08.15)
- Napoli - Col via libera alla riforma della pubblica amministrazione cambia anche il decreto su Bagnoli. Si ‘riscrive’ l’articolo 33 della legge ‘Salva-Italia’ nella parte che riguarda il rilancio dell’area ovest di Napoli.
Confermata l’individuazione del ‘soggetto attuatore’, che sarà l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti spa, ovvero ‘Invitalia’, società in house dello Stato.
Attraverso l’Agenzia si apre così ai privati per gli investimenti che serviranno per la bonifica e lo sviluppo dell’area ex Italsider. Occorrono almeno 200 milioni, forse 300.
Confermato anche il ricorso alla figura del commissario: Renzi ha scelto Salvo Nastasi, già commissario del San Carlo che tra oggi e domani lascerà ufficialmente il Mibac per essere promosso ai Palazzo Chigi, passaggio tecnicamente necessario per l’imminente nomina a commissario di Bagnoli.
Nastasi agirà in stretta collaborazione con la ‘cabina di regia’ presieduta dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio (De Vincenti), dentro la quale ci saranno i ministeri dell’Ambiente, Sviluppo e Infrastrutture, un membro della Regione e uno del Comune che potrebbero essere gli stessi De Luca e de Magistris. (05.08.15)
Mattarella incontra la Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali
Busitalia verso la creazione di un consorzio per i servizi di trasporto anche con la metro
Mesi importanti per il passaggio dei servizi di trasporto pubblico locale dal Cstp a Busitalia che potrebbe creare una nuova società anche per l'Irpinia ed il, Sannio. Si profila anche la gestione della metropolitana di Salerno. (010816 Giancarlo Frasca)
ripuliamo il mondo
i ragazzi di Marzano Appio vogliono dimostrare che ognuno di noi può e deve dare il suo contributo, non solo con Puliamo il Mondo, ma ogni giorno. Basta migliorare il proprio stile di vita nelle piccole azioni quotidiane, riducendo i rifiuti e praticando la raccolta differenziata, consumando meno energia, usando più i mezzi pubblici o la bicicletta meno l'automobile.
A Napoli il varo del cacciatorpediniere Folgore
Giornale Luce A0773 del 05/1931
Descrizione sequenze:Il cacciatorpediniere Folgore nello scalo dei Cantieri Partenopei di Napoli ; particolari della struttura di supporto su cui poggia lo scafo ; operai salgono a bordo su una scala a pioli ; sulla fiancata la scritta Folgore ; l'arrivo delle autorità civili e militari ; il lancio della bottiglia di spumante che s'infrange sulla fiancata ; varo di poppa ; la nave scivola sul piano di scorrimento ; la madrina e le autorità lasciano il palco ; la nave imbandierata ;
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Neve a Napoli 2018
Cardito (Cardít in napoletano) è un comune italiano di 22 612 abitanti della città metropolitana di Napoli in Campania.
Il comune, oltre al capoluogo, ha una frazione denominata Carditello. Il capoluogo è attraversato dalla via Sannitica. Il municipio ha sede nel centro del paese, ed è facilmente raggiungibile. Si trova di fronte alla chiesa patronale dedicata a San Biagio, vescovo e martire. E dietro all'edificio vi sono giardini pubblici utilizzati a parcheggio. adiacente alla Parrocchia si dirama un vicolo antico, che un tempo costituiva il primo nucleo abitativo, denominato San Giovanni a Nollito. Il paese è dotato di piccoli impianti sportivi e di un edificio che sarebbe il braccio destro del municipio, nel quale si tengono molti spettacoli, manifestazioni ed eventi.
Vanto ultimo di Cardito è l'ampio Parco Taglia (oltre 80.000 metri quadrati), attrezzato per ospitare gli eventi più diversificati (sport, divertimento, musica, balli etc.); è frequentato con somma soddisfazione da utenti provenienti da tutti i paesi limitrofi.
Cardito è annualmente sede di 2 gare ciclistiche per amatori molto apprezzate in ambito sportivo.
Inoltre la corale del santuario di san Biagio diretta dal maestro Salvatore Capogrosso nel luglio del 2003 è stata invitata dal comune di Assisi per svolgere un concerto nella basilica superiore. La corale si è sciolta nel 2010 dopo quasi venticinque anni di storia.
Reportage Centro Storico Alto 1 parte
Reportage sul Degrado Centro Storico Alto Salerno
Portici a metà. Belli i privati, abbandonati quelli pubblici...
I portici di via Platina sono l'emblema della dicotomia che regna tra pubblico e privato. Accoglienti, ben tenuti e dipinti di fresco quelli privati, nel degrado, a soli due metri, quelli di pertinenza pubblica. Non è una critica, ma un allarme. Non abbandoniamo il centro a se stesso.
OLTRE LA PROFANAZIONE C'È L'ABUSO AL PARCO DELL'ICONAVETERE
Foggia, 26 ottobre 2012
Non bastava l'incuria, il degrado, l'abbandono, il sacrilegio a violentare nuovamente il Parco dell'Iconavetere. Ora ci si mette anche l'abuso e il disfacimento. Proprio così.
Venerdì 26 ottobre son stato allertato da alcuni residenti di via Ciano, a Foggia, comunicandomi che nel Parco dell'Iconavetere si sta costruendo una baracca il legno. Recatomi immediatamente e fatto un sopralluogo, ho constatato che la baracca c'era realmente, costruita per metà. A dir la verità, credevo che la segnalazione era frutto della oramai spazientita sopportazione dei residenti nel vedere quell'area degradata, dove qualche tavola di legno era diventata baracca. Invece ho visto che quella baracca c'era, ed era anche ben sistemata. Difatti la baracca è stata collocata sul terreno a ridosso del vecchio muro che un tempo era parte del convento dei cappuccini, ora distrutto. Come pavimentazione i sedicenti incivili hanno utilizzato i manufatti che costituiscono la pavimentazione del parco, sradicando dal terreno i mattoncini a forma di arco con base ellittica, recando, così, un doppio danno alla struttura.
Ma i particolari che mi son balzati agli occhi sono stati il puntellamento nel terreno delle tavole di legno che costituiscono parte del recinto della semi baracca, e l'ubicazione della futura baracca mimetizzata tra i colori della vegetazione e del vecchio muro anzidetto.
Secondo una mia stima, senza aver sentito alcun testimone poiché le denunce sono anonime e quando si chiede a qualche residente informazioni la reticenza prende il sopravvento, per costruire la futura baracca in così poco tempo, ci son voluti almeno 3, forse 4, persone che non saprei definire se fossero adulti o ragazzi aiutati da adulti. Forse per gioco (mah...), forse per necessità, ma la baracca, ancora in fase di costruzione, è li nel parco.
Qualche residente, sempre in forma molto anonima (e questa la dice lunga sulla volontà di cambiar lo stato delle cose), mi ha anche detto che venerdì mattina, 26 ottobre, alcuni agenti della Polizia Municipale sono intervenuti per prendere atto dello scempio compiuto all'interno del Parco dell'Iconavetere. E questo è rilevante sia da parte di chi ha allertato la Polizia Municipale, sia della stessa Polizia che subito è intervenuta.
Con ciò sono più che sicuro che la Polizia Municipale, nelle vesti del suo nuovo capo istituzionale, l'Ass. Franco Arcuri, intervenga al più presto per smantellare la fatiscente e indecorosa semi costruzione all'interno del parco e che avvii indagini per risalire ai responsabili. Non possiamo permettere che aree protette, recintate, storiche, di rilevanza culturale e religiosa vengano violentate in nome della prepotenza di alcuni soggetti che si autoproclamano proprietari del bene pubblico, approfittando della quasi deriva di un'amministrazione comunale che sta cercando di virare su rotte migliori per la città.
L'augurio che oltre a eliminare la semi baracca, si ripristini la pavimentazione smantellata e che l'Ass. Arcuri dia il La all'Amministrazione Comunale per ridare dignità e decoro al Parco dell'Iconavetere, giacché la funzionalità e sicurezza del parco , a quanto pare, è dovuta alla Curia arcivescovile foggiana con delega a un'altra istituzione religiosa. Difatti la gestione e controllo dell'area in oggetto è stata data in gestione alla parrocchia foggiana di S. Anna, curata dall' Ordine Francescano Frati Minori Cappuccini, che finora ha latitato sul mandato.
E se proprio volete che esprima un mio parere, io son dell'idea di riconvertire il Parco dell'Iconavetere da chiesa all'aperto a area ludica per ragazzi, mantenendo sempre le vecchie mura dell'ex convento ed eliminando la chiesetta e la platea di seggiolini (arrugginiti); o al massimo riconvertire la chiesetta in teatro all'aperto e dandolo in gestione ad alcune associazioni volenterose. Tanto chi doveva far funzionare la chiesetta con sante messe non ha cura del patrimonio concesso in nome del loro operato.
Ad Maiora
Nico Baratta
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De Poli al Question time: salvaguardare occupazione ed aziende in crisi nel Veneto
Signor Presidente, signor Ministro, in questi giorni vediamo sempre più i lavoratori e le famiglie in difficoltà rispetto a quello che succede in tutta Italia: abbiamo visto la FIAT di Termini Imerese, con i dipendenti dell'azienda che per dieci notti sono saliti sui tetti dei capannoni, i dipendenti dell'ex Eutelia, che hanno portato la protesta in cima alla Mole Antonelliana, i dipendenti dell'Alcatel, i lavoratori della Fincantieri di Castellammare di Stabia, quelli della Merloni, con circa 3 mila e 300 dipendenti e 7 mila persone collegate.
In Veneto abbiamo visto nell'ultimo anno più di 33 mila persone che sono rimaste a casa, licenziate: vediamo in questi giorni la Glaxo con più di 500 ricercatori, nel veneziano la Ronal della Speedline, più di 500 altri lavoratori a casa; l'Alcoa che è conosciuta sia rispetto alle problematiche sarde a Cagliari che a quelle venete di Mestre. Credo che su ciò si debba intervenire con forza, per dare delle risposte concrete a queste famiglie, a queste aziende e a questi lavoratori.
Signor Presidente, sicuramente alcune azioni sono state portate avanti in modo particolare anche all'interno dell'amministrazione regionale; ma credo che oggi gli interventi debbano essere strategici, immediati, in modo particolare per la microimpresa e l'impresa familiare, che si trovano in quei territori e che stanno incontrando una difficoltà importante e fondamentale. Le ricordo che più di 22 mila lavoratori a casa e migliaia di aziende chiuse provengono dal settore della microimpresa, e altre 10 mila dall'altro settore un po' più ampio; e, a proposito di Alcoa, credo che (come lei sa) il decreto che lei citava, rispetto anche all'eventuale accordo di giovedì, permette il risparmio sulle tariffe dell'energia solo per la Sardegna e la Sicilia, e non per il Veneto.
Etg - Concessione stadio Sinigaglia, prossima settimana vertice tra Como 1907 e Comune
Omaggio alle bellezze di Castellammare di Stabia di L Caiazzo
BREVE STORIA DI CASTELLAMMARE
Incastonata al centro del Golfo di Napoli, la città di Castellammare di Stabia è una delle mete turistiche più caratteristiche della Campania. Ai tempi degli antichi Romani, il territorio stabiano fu frequentato da ricchi patrizi e da esponenti della cerchia imperiale.
L'antica Stabiae era una delle località prescelte dall'aristocrazia romana per i soggiorni sul Golfo di Napoli al seguito degli imperatori che scelsero Capri e i Campi Flegrei come dimore abituali. Le sue splendide ville di lusso, ancora oggi visitabili, furono sepolte dall'eruzione del Vesuvio del 79 d.C. assieme alle cittadine di Pompei ed Ercolano. I Romani apprezzarono le virtù terapeutiche delle acque minerali stabiane. Nei secoli successivi uno dei più grandi medici dell'antichità, Claudio Galeno, raccomandò il soggiorno terapeutico a Stabiae.La città fu una delle più antiche sedi vescovili dell'Italia Meridionale, già attiva almeno alla metà del V secolo d.C. Fortificata dal Ducato di Sorrento con la costruzione di un castrum a difesa del versante sud del golfo napoletano, la città conobbe in età angioina (sec. XIII) una vera e propria crescita edilizia e demografica. Da questo momento iniziò ad assumere stabilmente la denominazione di Castrum ad mare, Castellammare. La corte dei d'Angiò vi installò una residenza, indicata nei documenti come Domus de loco sano: sarà quello il nucleo più antico del Palazzo reale di Quisisana che ancora in età borbonica fu una delle dimore estive preferite dai regnanti. Castellammare soprattutto per la sua vocazione portuale visse nel Medioevo e nel Rinascimento un periodo di crescita demografica ed edilizia, sempre in diretta dipendenza con quanto avveniva nella Napoli capitale.
Fu con l'età dei Borbone (1734-1860) tuttavia che Castellammare di Stabia conobbe il periodo più consistente e significativo della sua espansione. La casa reale non solo avviò le ricerche archeologiche (1749) che portarono alla luce i resti dell'antica Stabiae, ma vi impiantò (178?) il più antico e importante cantiere navale del Mediterraneo ancora oggi attivo. Il Palazzo Reale di Quisisana fu ingrandito e abbellito, attorno ad esso sorsero casine di delizie e di ville abitate d'estate da esponenti dell'aristocrazia di corte. È questa l'epoca del Grand Tour, quando anche Castellammare divenne tappa dei viaggiatori stranieri che si spingevano fino a Napoli e alla costiera Sorrentina e Amalfitana.
Con i primi sviluppi industriali furono impiantati numerosi opifici, mentre la città fu raggiunta nel 1850 dalla prima linea ferroviaria d'Italia, la Napoli-Portici-Castellammare. Nello stesso periodo fu aperta la strada che da Castellammare conduce a Sorrento. In quegli anni, per la sua vicinanza a Napoli, Castellammare è sede di numerosi consolati stranieri, tra cui quello di Francia, Russia e Stati Uniti d'America. Alla fine dell'Ottocento la città conobbe un'intensa attività turistica e culturale: fu questo il periodo d'oro del turismo termale, con la città frequentata da grandi artisti quali lo stabiese Luigi Denza che proprio in un albergo di Castellammare, il Grand Hotel Quisisana, compose nel 1880 la celeberrima canzone Funiculì, Funiculà. In Villa comunale, i Giardini pubblici, accanto allo storico Gran Caffè Napoli, fu costruita la Cassa Armonica (1900), uno dei migliori esempi di padiglione musicale in stile moresco. Nel secondo dopoguerra Castellammare ha conosciuto una nuova stagione turistica, con l'incremento delle attività termali, grazie anche alla costruzione del moderno complesso delle Nuove Terme al Solaro. Negli stessi anni venne realizzata la Funivia del Faito, che consente ancora oggi di passare in otto minuti dal mare ai monti, dando notevole impulso al turismo naturalistico e ambientale. Oggi, la realizzazione di nuovi alberghi e il miglioramento dell'offerta ricettiva, unitamente all'avvio di importanti infrastrutture nel campo della portualità turistica e della crocieristiea, fanno di Castellammare di Stabia la meta ideale per una vacanza intelligente alla scoperta del Golfo di Napoli e della Campania.
Lavori di canalizzazione in Emilia Romagna
Giornale Luce A0459 del 10/1929
Descrizione sequenze:in campo lunghissimo e campo lungo il cantiere di una diga in Val d'Arda ; particolari del cantiere ; una panoramica sul bacino idrico ; una scavatrice raccoglie la terra e la deposita su alcuni carrelli ; in campo medio gli operai spostano i carrelli riempiti di terra ; la funicolare ; operai ripresi di spalle mentre rovesciano un carrello pieno di pietre ; nel controcampo le pietre vengono scaricate in una buca ; una macchina per triturare le pietre in azione ; il cantiere visto dall'alto ; un uomo scende una scaletta di corda ; in campo medio gli operai spalano il terreno ; in campo lunghissimo gli operai si arrampicano sulle impalcature di costruzione del bacino idrico ;
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Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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FONTANE DANZANTI
Le FONTANE DANZANTI vi propongono uno spettacolo dove come per magia l'acqua prende vita e gioca con luci e colori. Inizia a danzare su note suadenti per poi adattarsi a ritmi sempre più incalzanti e coinvolgenti. Zampilli che girano, s'intrecciano, saettano e si spingono fino al cielo in un vortice di emozioni . Ad accrescere la meraviglia, da sempre l'elemento che contrasta l'acqua: il fuoco. In un alternanza continua l'acqua e il fuoco sono complici in una danza che esalta il ritmo e la spettacolarità dello show. Le Fontane Danzanti possono fare da scenografie in interni o esterni a conventions, manifestazioni espositive ma anche feste private e matrimoni; impreziosire inaugurazioni ed eventi di piazza.
LA CONDIZIONE DELLE STRADE E DEL VERDE PUBBLICO A PISTOIA (PARTE 2) : CORSO S.FEDI E P.ZZA GARIBALDI
Prosegue la nostra ricognizione tra le strade e gli spazi verdi pistoiesi.
Oggi 12/04/2015 intorno alle 18.30, mentre nella vicina Piazza del Duomo si svolge la manifestazione Leggere la Città, avente come tema annuale: LO SPAZIO PUBBLICO, la realtà che si ripete invariata ogni giorno nella nostra cittadina è questa:
- manto stradale, come sempre, rovinato, spaccato, pieno di buche e dossi con passaggi pedonali quasi invisibili
- nei punti della via lastricata intorno a Piazza Garibaldi si notano pietre sconnesse e avvallamenti dappertutto (provate a percorrere in bicicletta un lastricato così mal ridotto e scomposto..)
- parcheggio selvaggio dappertutto: su passaggi pedonali, vicino all'area raccolta rifiuti, addirittura grossi suvs parcheggiati sul marciapiede e scooters parcheggiati dentro la piazzetta stessa; il tutto avviene nella totale assenza della Polizia Municipale che, in una passeggiata per le vie del centro di Pistoia di circa due ore, nonostante le manifestazioni in atto, non ho visto manifestarsi neanche una volta con almeno uno/a dei suoi agenti.. .
- punto raccolta rifiuti sul lato sinistro di Piazza Garibaldi trasformato dalla maleducazione di alcuni e dal cattivo servizio raccolta di Publiambiente in una microdiscarica (si nota tra le altre cose un pover uomo che fruga tra le scatole accatastate attorno alla campana destinata alla raccolta vetro mentre effettuo le riprese)
- manutenzione piante e aiuole in Piazza Garibaldi fatiscente, l'impressione è quella di un abbandono generalizzato
Notare: l'area in questione si presenta così da molto tempo ma nessuna tra le amministrazioni comunali seguitesi negli ultimi 15 anni ha introdotto cambiamenti significativi in un punto così centrale e rappresentativo di Pistoia.
Sul sito web creato appositamente dal Comune di Pistoia per promuovere la manifestazione Leggere la Città:
si leggono le seguenti parole:
Che cos’è lo “spazio pubblico” se non anche quello dei giardini e dei parchi pubblici, del verde fruibile della città e della periferia, il paesaggio collinare e montano che circonda il cuore medievale di tante città italiane, la natura che si innesta, si fa largo e spesso definisce il territorio urbano? Nei quattro giorni della rassegna, che si terrà dal 9 al 12 aprile e avrà come tema, appunto, #lo spazio pubblico, Pistoia, “città d’arte e delle piante” nonché sede del più importante distretto vivaistico di Europa, proporrà riflessioni sul verde e sul paesaggio con incontri specifici, ma anche contaminazioni inedite tra mondi apparentemente diversi: quelli dell’arte, della filosofia, dell’architettura, dello studio del paesaggio, del vivaismo, del restauro dei giardini .
Giudichino i cittadini pistoiesi che vogliono bene alla propria città se le parole appena citate sono coerenti a quella che è la realtà delle nostre strade e dei nostri spazi pubblici E SOPRATTUTTO SE LE TASSE COMUNALI PAGATE DAI PISTOIESI SI TRADUCONO EFFETTIVAMENTE IN SERVIZI CHE FUNZIONANO.. .
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Fontana Sonora
Progetto e realizzazione di Gabriella Gallo e Maurizio Follin
Performance di sonorizzazione della fontana realizzata dall'Architetto Kurt Stecher, presso il Parco del Grand Hotel di Dobbiaco il 17 Luglio 2006
Durata: 5' 8
2010