Parco dei Platani - Lari (Pisa)
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Il Parco dei Platani si trova nel cuore della Toscana, a pochi minuti da Pontedera.
La struttura risale agli inizi del 1700 quando nasce come podere con tenuta agricola.
Col passare degli anni ha visto ristrutturazioni ogni cento anni circa fino ad arrivare nel 1979 quando è stata acquistata dalla famiglia Lazzeroni che, nel 2007, l’ha consacrata come una delle ville rustiche più suggestive nella zona.
La struttura dispone di circa 200 mq per piano con due grandi saloni completamente modulabili secondo le proprie esigenze e una grande cucina professionale comodamente collegata con il salone d’ingresso dove è possibile ammirare anche l’antichissimo camino con più di 300 anni di storia.
E’ disponibile inoltre una camera esclusiva nel punto più alto della struttura dove sarà possibile alloggiare dopo le cerimonie che, come tutte le stanze, è dotata di climatizzazione caldo / freddo.
La villa si trova immersa in 1000 mq di giardino che la circondano totalmente.
E’ disponibile inoltre un parcheggio privato con 50 posti auto circa.
Il Parco dei Platani è aperto tutto l’anno ed è il posto perfetto per celebrare matrimoni, comunioni, compleanni e qualsiasi altra occasione speciale.
Ricette della Memoria - 30 agosto 2015
Ricette della Memoria
Zuppe, focacce, acque cotte, patate in picchiata e brodi di sassi... Apparecchiamo insieme la tavola della memoria!
Nel Giardino dei Platani di Via Derna cibo e ricordi dal fascismo all'immediato dopo-guerra si mescolano nella vigilia dell'anniversario del 31 agosto 1943, quando il bombardamento sorprese proprio a tavola i cittadini pisani.
Ceneremo insieme a Senza Quartiere e Acquario della Memoria condividendo il cibo e i ricordi. Ogni commensale è invitato a portare una sua pietanza, una ricetta povera del dopoguerra, un aneddoto culinario che rappresenti la propria memoria familiare.
Racconti, proiezioni, fotografie e un ospite d'eccezione, il giornalista-scrittore Giuseppe Meucci, autore di numerose pubblicazioni sulla cucina locale e la memoria, per parlare insieme di quelle pietanze.
Dopo cena assisteremo a una proiezione della Cinebicicletta e tutti quanti sono invitati a portare fotografie, diari, memorie e ricordi personali della ripresa della città successiva alla fine del conflitto.
Appuntamento domenica 30 agosto 2015
A partire dalle 19:00, presso il Giardino dei Platani di via Derna, 15 Pisa.
Ingresso libero
Le Tegole Resort - location per matrimoni a Pisa
Una location meravigliosa, la pace delle colline toscane, la natura, la piscina a due piani, la cucina deliziosa e un gestore super gentile e moooolto professionale!
Queste sono Le Tegole Resort! Grazie Rocco per averci permesso di vivere una bellissima festa in totale relax ????
L'esperienza nella gestione dei matrimoni è garanzia di una giornata impeccabile...e questo è un valore impagabile per gli sposi :)
Le Tegole Resort:
Sposi a Pisa.it: sposiapisa.it
Facebook:
Instagram: @sposiapisa
Villa storica in Vendita a Cianciana (AG)
La Coldwell Banker ha il piacere di presentarvi Villa Platani.
La villa ha origini molto antiche , datata nel 1780, ha subito nel tempo molte trasformazioni e ad oggi mantenendo alcuni elementi della sua storicità, tipica delle ville storiche di Palermo ed Agrigento, è ideale per grandi famiglie o come struttura ricettizia.
La Villa è situata in un piccolo paesino siciliano in Provincia di Agrigento: si chiama Cianciana e ad oggi conta più o meno 3500 abitanti.
Il borgo, che sorge sulla valle del fiume Platani ,circondata dai monti Sicani, ha come quasi tutti i centri abitati siciliani origini antichissime: fondato dai cretesi nel II millennio a.C. , Cianciana fu conquistata anche da greci, romani e arabi.
Il centro crebbe di importanza in seguito alla scoperta delle ricche miniere di zolfo del territorio, e il numero degli abitanti raggiunse i 10.000. Negli ultimi anni il popolo ha iniziato ad emigrare, come in ogni altra parte del sud Italia, verso lItalia centro-settentrionale e lestero. Ma non è questo il motivo per cui oggi Cianciana è sotto i riflettori delle testate di tutto il mondo.
A partire dal 2002 il piccolo paesino ha attirato lo sguardo e la curiosità di moltissimi investitori stranieri, per lo più famiglie, che hanno deciso di trasferirvisi dal 2005 il numero delle case comprate da stranieri è cresciuto esponenzialmente e oggi il 10% della popolazione ciancianese è costituito da forestieri.
Questa parte dell'isola è stato un segreto ben custodito che ha appena iniziato ad essere scoperto da investitori esigenti internazionali che vogliono una casa in Sicilia per essere in grado di godere del suo clima, cultura e bellezze naturali, senza l'invasione dei grandi alberghi.
La villa è composta da due elevazioni con grandi terrazzi ed spazio esterno di 1000mq.
Lo spazio esterno è composto da un parcheggio videosorvegliato e recintato con una capienza massima di 5 auto, una zona dedicata a locali tecnici, serbatoi acqua, motori della piscina ed addolcitore acqua.
Nel Giardino è presente una piscina, un solarium con relativo servizio ad uso esclusivo della stessa ed una zona pranzo/living.
Lingresso è caratterizzato da un ampio arco sorretto da colonne in pietra, soffitti a volta e un doppio scalone tipico delle costruzioni settecentesche che porta ad una grande hall dingresso ed al piano superiore.
Al piano inferiore troviamo:
- la Grande cucina completamente attrezzata - circa 36m2 con soffitto a volta, armadi aggiuntivi , l'apparato elettrico principale e sistema di caldaia ad acqua calda a gas. La cucina è completamente attrezzata. Il vano ha finestre con doppi vetri camera che hanno la visuale sul parcheggio e sul giardino.
- un salone che ha una metratura di ben 108mq con soffitti a volta, divisa da archi e muri in pietra, attualmente utilizzato come zona pranzo/lounge. Il vano è circondato da finestre e porte finestre doppio vetrocamera con effetto legno che conducono nella zona dell ...
Villa Il Poggione - matrimonio - short video
Breve video realizzato con drone aereo
Ruoppolo Teleacras - Adda passà a nuttata
Il servizio di Angelo Ruoppolo ( ) Teleacras Agrigento del 15 marzo 2014.
Aberrante e barbarico ad Agrigento : per consentire il transito motorizzato lungo 200 metri non abitati è stato sventrato l'unico spazio di verde pubblico della città.
Ecco il testo :
Ad Agrigento, per colpa dei privati proprietari che non hanno provveduto a rimediare al costone franante, è stato sventrato il Viale della Vittoria, la Passeggiata, fiore all'occhiello della città moderna, coltivata e fiorita ad est del colle di Girgenti. E ciò a causa anche della negligenza del Comune di Agrigento, che per anni, nonostante le avvisaglie di crolli e le diffide inviate e ricevute, non è intervenuto in sostituzione dei privati proprietari o, in mancanza di risorse finanziarie, non ha tirato letteralmente per le orecchie l' Assessorato regionale al territorio e ambiente e la Protezione civile regionale affinché intervenissero loro. Adesso non si è ancora del tutto soddisfatti di ciò che è accaduto. E per danneggiare e ferire la città e gli agrigentini ci si è armati dell' arma dell' aberrazione e della barbarie. E' aberrante, da barbari, che la villa Bonfiglio, unico giardino pubblico della città, sia sventrato dalle automobili e dalle motociclette. Per consentire l'attraversamento motorizzato di 200 metri di Viale, al momento chiuso al traffico, il Comune di Agrigento ha violentato la villa Bonfiglio, nell' indifferenza e nella insensibilità civile. Complimenti, congratulazioni e grazie al sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, al comandante dei Vigili del fuoco, Marcello Lombardini, e al capo della Protezione civile, Calogero Foti. Sì perché Lombardini e Foti forse avrebbero dovuto offrire una tazzina di camomilla a colui che ha partorito una idea così abominevole, invitandolo a sedersi ad un bar, e a ragionare. I 200 metri del Viale della Vittoria ad Agrigento sono un tratto della statale 640 o della 189 ? E quindi, in mancanza di tale tratto occorre subito rimediare con una corsia alternativa, anche a costo di assassinare un giardino pubblico ? I 200 metri del Viale della Vittoria non sono più nemmeno abitati e allora perché il passaggio motorizzato ? Vi sono già due corsie alternative : una è salire da via Giovanni 23esimo e ridiscendere da via San Vito e via De Gasperi. E l'altra è scendere per la discesa del cimitero e poi risalire da via Crispi. E invece no. Da incoscienti : hanno sverginato la villa Bonfiglio, insanguinandola con le automobili e le motociclette che adesso corrono in lungo e in largo dentro la villa. Perché i 200 metri sono essenziali, caspita, è come da Villa San Giovanni a Messina : come non collegare da una punta all'altra. Vergogna e ancora vergogna : ma non siamo rammaricati più di tanto, perché la fiducia e la capacità di aspettative positive da parte dei cittadini di Agrigento sono ormai ridotte sotto zero. E poi che ingorgo : a Villa Bonfiglio fino a ieri è stato dirottato il transito pedonale. Adesso anche il transito motorizzato. Persone e automobili a zig zag nell' unico spazio di verde pubblico della città, da oggi invaso e raso al suolo dai barbari del terzo millennio. Bravi. Ma non vi preoccupate : come Eduardo De Filippo, nella scena finale di Napoli milionaria, ripeto e ripetiamo adda passà a nuttata...
Villa Leoni
Una cornice perfetta per un giorno da favola nella campagna lucchese.
Per maggiori info:
Progetto Educazione Ambientale Fiume Morto San Rossore - Introduzione
I.T.I.S. L. da Vinci -- Pisa Anno Scolastico 2011-2012
Progetto di educazione ambientale S. Rossore: un parco tra Pisa ed il mare
Nel corso di questo anno scolastico il progetto di educazione ambientale sul parco di San Rossore ha previsto incontri con esperti, percorsi di tipo naturalistico nella tenuta di S. Rossore e determinazioni chimico-fisiche e biologiche sulle acque del fiume Morto.
È stato svolto un lavoro pluridisciplinare per promuovere la conoscenza del parco ed i problemi relativi al territorio ed ai corsi idrici che lo attraversano, con attività sperimentali realizzate a diretto contatto con ambienti naturali particolarmente suggestivi, che dovrebbero aver sensibilizzato maggiormente la coscienza ecologica dei giovani.
Il progetto è stato svolto con la collaborazione dell'Ente Parco Regionale di Migliarino - S. Rossore -- Massaciuccoli. I ragazzi hanno partecipato a convegni e mostre promossi dall'Ente Parco ed effettuato visite guidate ed indagini ambientali all'interno della tenuta di San Rossore.
Un punto qualificante del progetto è stata la collaborazione con un istituto superiore di Long Island (New York) che ha lavorato in parallelo sulle stesse tematiche nel parco Central Pine Barrens (gemellato con il Parco di S. Rossore). Durante l'anno sono state effettuate tre video conferenze durante le quali i ragazzi si sono scambiati informazioni con i colleghi americani ed hanno relazionato in lingua inglese sulle attività e sui risultati delle indagini ambientali eseguite sul fiume Morto.
La creatività fa scuola - edizione 2015
Maurizio Durante
I.C. G. da Sangallo
Scritti per Milis
alcune osservazioni su San Paolo Milis
Il Dionigi Scano uno dei più noti scrittori di monumenti sacri in Sardegna afferma che una delle caratteristiche topiche e connottative delle decorazioni delle chiese sarde è il fregio con archetti pensili, coronante la sommità dei muri esterni o svolgenti nei frontoni. Esso assume forme e asetti diversi. Il più occorente è l'archetto sagomato con gola rovescia e listelli, sporgente dal muro e sormontato da una cornice orizzontale. Pag.12 Il Cambosu nel suo testo sull'Archittetura Sacra in Sardegna presenta la Chiesa di San Paolo come tempio romanico.
Pare che questo edificio fu costruito tra il 1140 e il 1150. Anche se il Casula affrerma che S.Paolo di Milis fu iniziato nel 1150 circa e terminato nel 1225 Casula p.335.
Paticolari dell'abside della chiesa di San Paolo che presentano delle attitudini con la più grande chiesa medievale sarda: San Gavino.
Gli stessi costruttori della chiesa di Santa Giusta edificarono questa chiesa. Tra il 1200 e il 1225 maestranze di influenza pistoiese effettuarono l'opera bicroma.Vediamo come lo stesso autore descrive il monumento della chiesa di San Paolo La navata è coperta da strutture lignee e il transetto invece da volte a crociera. Esternamente il portale principale ha un arco di scarico bicolore. L'edificio sorge su un alto stilobate (piano pavimentale su cui poggiano le mura del tempio, non giustificato dalla presenza di una cripta e realizzato in trachite.
Nel fianco sud si contano quattro spicchi divisi da lesene di forte aggetto; nel secondo si apre una nonofora, mentre in una lunetta del terzo è intarsiata una croce trachitica di colore rosso cupo che ricorda quella del portale di Santa Giusta.
Si apre nell'abside una monofora strombata, caratterizzata dal davanzale inclinato, che attesta la partecipazione di maestranze cistercensi.I bracci del transetto presentano ampi archetti poggianti su lesene con capitelli e pennacchi, l'archeggiatura è studiata con una certa ricercatezza nella scelta dei materiali.
Nel transetto, sulla monocromia, spiccano i pennacchi decorativi in pietra verdastra, ghiere bicolori alternano segmenti trachitici e di arenaria, motivi da Santa Giusta e dalla Cattedrale di Pisa. Nell'abside, nella parte della navata e nella facciata la cromia degli elementi è disposta al contrario, tipica delle maestrnze sardo settentrionali.-Secondo il Delogu 116 la chiesa di San Paolo in Milis fu costruita dalla maestranze che costruirono la distrutta Cattedrale di Terralba, per poi spostarsi nel settentrione dove dà inizio ai lavori per la ricostruzione della Cattedrale di Bisarcio. Questi artigiani ed artisti collaborarono con i francesi per la stesura delle chiese di S. Platano e di S.Maria di Uta. Secondo lo stesso autore la chiesa venne costruita in fasi diverse
La discontinuità delle stutture dell'alzato, tutte in arenaria con paramenti monocroni nella parte inferiore e viceversa listate in trachite o comunque dicromiche in quella superiore, lascia pensare che, ad un certo momento e per circostanze che sfuggono, i lavori venissero interrotti e che si provedesse a riprenderli e ad ultimarli soltanto a molta distanza di tempo. Non risultando modificazioni, la pianta può titenersi quella d'origine. Ha una unica navata provvista di transetto costituito da due cappelle coperte con volta a crociera essendo quella a settentrione prolungata in altro ambiente, egualmente coperto, affiancato alla navata. Può pensarsi che la copertura di quest'ultima fosse prevista a capriate ma che si intendesse poggiarla, in corrispondenza dell'ingresso del transetto, sopra un grnde arco, disposto come una sorta di arco trionfale, se tanto può ricavarsi dalla presenza, nelle murature più antiche, di due monconi paraste ubicate immediatamente prima degli archi di accesso alle cappelle. Quanto all'alzato rimangono di tale primo impianto tutte le strutture sottostanti ad una linea che, partendo dalle mensole d'appoggio del portichetto che doveva precedere la facciata, gira nel fianco meridionale per raggiungere le archeggiature del corrispondenrte braccio del transetto, e poi, ancora, nell'abside poco sotto le mensole.
Annalisa & Marco - Buti - Villa dei Limoni - Ottobre 2010 1.wmv
dateci solo 3 minuti...per provarla e la facciamo meglio
Buongiorno Regione Toscana - L'orto botanico di Pisa
Rai 3 - Buongiorno Regione Toscana ore 07:30 di lunedì, 5 giugno 2017
Università di Pisa
News - Da Vicopisano a Roma alla ricerca del degrado
Pubblichiamo un video che un nostro concittadino ci ha inviato da Roma dove si trova spesso per lavoro. Viste le continue notizie che la stampa nazionale ci propone sulla capitale e che anche i nostri amministratori condividono senza verificarne le fonti, era necessario controllare a campione un tratto di strade romane alla ricerca dei rifiuti abbandonati, di topi che banchettano tra i rifiuti e delle storiche fontane ormai chiuse con i famosi “nasoni” che erogano acqua a pagamento.
Il percorso scelto di 3,4 km è stato fatto a piedi partendo da piazza del popolo fino alla stazione termini, dove però la situazione trovata è tutt'altro che quella continuamente descritta dai media.
Dei circa 60 minuti di video abbiamo scelto le parti più significative, infatti in alcuni casi si vedono dei mozziconi o tagliandi del parcheggio in terra, niente di diverso da quello che possiamo trovare in ogni altra città del mondo dove i maleducati sono sempre molto attivi.
Non vi sono avvistamenti di roditori, ma alcuni gabbiani che girano vicino alle fontane in cerca di spazzatura, purtroppo per loro ben conservata negli appositi cestini.
I camion della nettezza urbana sono operativi e girano per le strade raccogliendo gli eventuali rifiuti vista anche la massiccia presenza di turisti dovuta al periodo vacanziero di luglio.
Come si vede in tutto il filmato i cestini sono utilizzati e pieni a vari livelli ma mai oltre il limite
Tutte le fontane incontrate sono in funzione e il nasone eroga acqua potabile gratis per i turisti e i cittadini assetati che cercano un po di refrigerio.
Sarà stato sicuramente un caso ma nel percorso scelto non sono state riprese scene di accattonaggio o abusivismo che quotidianamente troviamo nelle nostre più grandi città come Firenze o Pisa e l'area davanti alla stazione centrale risulta pulita e ordinata nonostante la mole di traffico dovuto ai turisti e alla presenza di persone dove, ricordiamo essere Roma la seconda capitale in Europa per numero di abitanti dopo Londra.
Le immagini non lasciano spazio ad altre interpretazioni e non escludiamo che sia possibile trovare il degrado spesso descritto in altre zone, ma riteniamo quindi che una generalizzazione volta a danneggiare l'immagine di una delle più belle capitali del mondo, nonché la nostra capitale sia del tutto denigratoria e priva di fondamento, specie se tutta la collettività è obbligata a mantenere organi di informazione solo parziale.
Vlog in la spezia in italië
20110327-Lari
Video demenziale della Marcia di Lari in provincia di Pisa, svoltasi il 27 marzo 2011 Video di Marco Cecchella
Inaugurato il nuovo Largo Uliano Martini
Continuano gli interventi che stanno cambiando il volto del centro storico di Pisa, questa mattina il Sindaco Filippeschi ha tagliato il nastro del nuovo Largo Uliano Martini un altro tassello che va ad aggiungersi ad una più ampia riqualificazione delle zone dei quartieri di Sant'Antonio e Porta a Mare. Qui al posto della vecchia sosta per gli autobus, un tempo zona di arrivo e partenza dello storico trammino, si è avviata una risistemazione che ha eliminato una situazione di degrado intervenuta nel tempo. Oggi il Largo Uliano Martini si presenta con l'imbocco della pista ciclabile parallela alla via Nino Bixio, un'ampia zona di rispetto monumentale delle mura medioevali (tenuta a verde per restituire una parte di terreno alla permeabilità) pronta a essere parte dell'intervento di riqualificazione del progetto mura. Sono stati poi abbattuti i 4 pini responsabili del dissesto del manto stradale, le piante erano malate e si è resa necessaria la loro sostituzione con altrettanti bagolari (un albero simile al platano ma resistente al cancro colorato). Quaranta milioni di euro l'investimento sostenuto da Comune, Provincia e Compendio Immobiliare della ex Ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno (il soggetto gestore dei terreni su cui scorre il sedime ferroviario del vecchio Trammino). Filippeschi nel suo intervento ha sottolineato come l'intervento di oggi costituisce un tassello importante di quel mosaico d'interventi finalizzato alla riqualificazione di quelle aree attraversate dalle mura medievali, uno dei tratti più belli e meglio conservati della città dal punto di vista architettonico, ma anche ormai da troppo tempo al centro di fenomeni di degrado e microcriminalità che non possono più essere tollerati. L'occasione ha poi consentito di fare il punto sulla riqualificazione della mura di Porta a Mare e del Bastione Stampace: «L'intervento sarà realizzato grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa -- ha annunciato il primo cittadino -: domani pomeriggio (martedi 8) porteremo all'approvazione della Giunta la bozza di convenzione, dopodiché potremo sederci attorno ad un tavolo con il Presidente della Fondazione Cosimo Bracci Torsi e mettere tutto nero su bianco. Grazie a questo contributo sarà possibile completare la riqualificazione dell'intero percorso delle antiche mura cittadine, un intervento in larga misura coperta dai finanziamenti Piuss, eccezion fatta per il tratto di Sant'Antonio, che sarà realizzato nell'ambito del progetto Sesta Porta, e, appunto, per quello di Porta a Mare. E' un altro grande progetto, destinato a dare nuova vita alle antiche mura che torneranno ad essere percorribili e visitabili per tutta la loro lunghezza e in cui troveranno spazio anche chioschi e altri spazi di aggregazione, che sta per entrare nella fase attuativa -- ha spiegato Filippeschi -: un intervento importantissimo sicuramente dal punto di vista della valorizzazione turistica della città, ma anche fondamentale per migliorare la vivibilità dei quartieri attraversati dalla cinta muraria dato che è soprattutto riportando i cittadini frequentarle che si possono scoraggiare quei fenomeni di degrado che continuano a verificarsi nelle vicinanze del Bastione Stampace, nonostante i ripetuti interventi di forze dell'ordine e Polizia Municipale. Intanto proseguono anche i lavori di completamento della nuova rotonda di via Conte Fazio, con la sistemazione del giardino di Largo Marinai d'Italia e la realizzazione della pista ciclabile di collegamento fra quelle in arrivo da via Bixio e da via di Porta a Mare e quella, realizzata quest'estate, che gira attorno al Sostegno: L'intervento -- ha confermato l'assessore comunale ai Lavori Pubblici Andrea Serfogli -- è praticamente finito, mancano soltanto le rifiniture e soprattutto una radicale pulizia dell'area lungo le mura su cui si trovano anche dei vecchi edifici, ormai ridotti a rudere e divenuti riparo per sbandati e spacciatori, che saranno abbattuti nell'ambito del progetto di restauro sostenuto dalla Fondazione. Soddisfatto dei lavori in Largo Uliano Martini anche l'assessore provinciale al Patrimonio Nicola Landucci: Questa è un'anteprima di quello che accadrà fra qualche mese -- ha detto -- quando finalmente gli enti locali, e in particolare Provincia e Comune di Pisa, acquisiranno la proprietà del sedime e delle ex stazioni dello storico trammino per anni affidate alla custodia del Compendio Immobiliare della ex Ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno.
Il percorso olfattivo di Villa Reale a Marlia
CAPANNORI - Dopo il percorso olfattivo di Lucca, la Villa Reale di Marlia si è dotata di una mappa olfattiva anche per il suo grande parco, voluto dalla sorella di Napoleone nel 1806 come giardino della sua residenza privata, dove fu ospite anche Niccolò Paganini.
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Appartamento in casa di campagna a Lucca ricavata all'interno di un'antica corte completamente ristrutturata- La casa si trova immersa nella quiete della campagna lucchese a non più di 3 minuti dalle Mura che delimitano il centro storico. A disposizione degli ospiti è il vasto giardino con i suoi olivi gli alberi da frutto e il platano secolare che ripara la casa dal sole estivo. La porzione di aia prospiciente l'abitazione, coperta dalla veranda formata con viti di uva fragola, potrà essere utilizzata per consumare i pasti preparati nella cucina o nel forno a legna o, più semplicemente, con il barbecue. A piano terra, oltre alla cucina si trova l'ampia sala da pranzo con il caminetto. Al piano superiore si trovano le due ampie camere e uno dei due bagni. Nonostante l'abitazione abbia subito varie ristrutturazioni ne è stato conservato con cura l'aspetto originario, con la mandolata o il soffitto con travicelli in legno a vista.
Dalle camere posizionate sul lato Sud della casa sarà possibile affacciarsi sul giardino.
Saranno a disposizione degli ospiti 3 biciclette con le quali sarà possibile raggiungere comodamente e rapidamente le zone più significative della città.
Apartment in Lucca. Built in an ancient yard, the completely renovated house stands in the quietness of the countryside of Lucca at no more than 3 minutes away from the walls which bound the old city centre. Available for the guests is the wide garden with its fruit trees. The covered portion of the yard facing the house, can be used for meals prepared in the kitchen or in the wooden oven, or simply with barbecue. Downstairs, in addition to the kitchen is a large dining room with a fireplace. Upstairs are two spacious rooms and one of two bathrooms. Although the house has undergone several renovations, its original appearance has been carefully preserved. From the rooms on the south side of the house you can overlook the garden. Some bicycles will be available for guests who will easily and quickly reach the most significant areas of the city.
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