IL GIARDINO DI NINFA - Il miglior video di YouTube - HD
© CLAUDIO MORTINI ❀
A volte veniamo a conoscenza di certi luoghi che appartengono alla nostra terra leggendo pubblicazioni estere.
Il New York Times, ha eletto il Giardino di Ninfa il più bello e romantico del mondo.
La maggior parte degli italiani non ne conoscono neppure l'esistenza.
Eppure questo giardino, che si trova a Cisterna di Latina, al confine con Norma e Sermoneta, è stato dichiarato Monumento Naturale dalla Regione Lazio.
E' un giardino storico di fama internazionale.
Si tratta di un tipico giardino all'inglese, iniziato da Gelasio Caetani nel 1921, nell'area della scomparsa cittadina medievale di Ninfa, di cui oggi rimangono soltanto diversi ruderi, alcuni dei quali restaurati durante la creazione del giardino. I primi abitanti di questo luogo arrivarono nell'VIII secolo, quando l'Imperatore Costantino V Copronimo concesse a Papa Zaccaria questo fertile luogo.
L'habitat è formato dal fiume Ninfa, da un lago e tante piante. A ricordo del passato storico, rimangono i ruderi di numerose chiese: San Giovanni, San Biagio, San Pietro fuori le mura, San Salvatore e Santa Maria Maggiore, che spuntano dietro le siepi e si confondono con la natura, ma che danno un aspetto molto romantico al giardino.
All'interno del giardino di otto ettari si possono ammirare 1300 specie tra cui 19 varietà di magnolia decidua, betulle, iris acquatici e aceri giapponesi. A primavera i ciliegi ornamentali fioriscono in maniera spettacolare. Dal 1976 è stata istituita un'Oasi del Wwf a sostegno della flora e della fauna del luogo.
Il nome Ninfa deriva da un tempietto di epoca romana, dedicato alle Ninfe Naiadi, divinità delle acque sorgive, costruito nei pressi dell'attuale giardino.
_______________________Sometimes we are aware of certain places that belong to our earth by reading foreign publications .
And ' the case of the New York Times, which has elected the Garden of Ninfa 's most beautiful and romantic in the world. Most Italians do not even know existed.
Yet this garden , which is located in Cisterna di Latina , on the border with Norma and Sermoneta , was declared a Natural Monument by the Lazio Region .
It ' a historic garden of international renown.
It is a typical English garden, started by Gelasius Caetani in 1921 , in the disappearance of the medieval town of Ninfa, several of which remain today only ruins , some of which have been restored during the creation of the garden. The first inhabitants of this place came in the eighth century , when Emperor Constantine V Copronimo granted to Pope Zachary this fertile place .
The habitat is formed by the River Nymph, by a lake and lots of plants. In memory of the historical past , are the ruins of numerous churches : St. John, St. Blaise, St. Peter's Outside the Walls, St. Saviour and St. Mary Major , which rises behind the hedges and mingle with nature, but they give a very romantic garden .
Within the eight-acre garden you can admire 1300 species including 19 varieties of deciduous magnolia , birch , water iris and Japanese maples. A spring ornamental cherry trees bloom in spectacular fashion . Since 1976 he has been set up in support of the WWF Oasis of the flora and fauna of the place.
The name derives from a nymph of Roman temple dedicated to the Naiad nymphs , gods of spring water , built near the present garden.
Visitlazio.com - Il giardino di Ninfa
- IL GIARDINO DI NINFA - Riprese Aeree con Drone. Regione Lazio, Agenzia Regionale del Turismo
Il Giardino di Ninfa - Video 2014
- Oasi di Ninfa, Cisterna di Latina, Sermoneta, Fondazione Roffredo Caetani.
Il Giardino di Ninfa ( 4K ) - Cisterna di Latina
Il giardino di Ninfa è un monumento naturale della Repubblica Italiana situato nel territorio del comune di Cisterna di Latina, al confine con Norma e Sermoneta. Si tratta di un tipico giardino all'inglese, iniziato da Gelasio Caetani nel 1921, nell'area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa, di cui oggi rimangono soltanto diversi ruderi, alcuni dei quali restaurati durante la creazione del giardino.Durante il periodo di massimo splendore Ninfa era una città ricca di case, oltre centocinquanta, munite di solaio e granaio[1], chiese, circa quattordici considerando quelle presenti sia all'interno che all'esterno delle mura e poi strade, mulini, ponti, due ospedali, un castello e un municipio. La città era difesa da una cinta muraria della lunghezza di circa 1.400 metri intervallata da almeno undici torri, anche se probabilmente erano molte di più.
Il castello si trova nei pressi del lago, fuori dalle mura e fu costruito a partire dal XII secolo e ampliato dal 1308 da Pietro Caetani; dopo la caduta di Ninfa il castello fu notevolmente danneggiato, anche se continuò ad essere utilizzato per diversi anni come prigione, prima del definitivo abbandono. In principio si trattava di una torre con un recinto in muratura alla base, poi durante la fase d'ampliamento fu creata una struttura a pianta quadrata, protetta da una cinta muraria come merlature a coda di rondine, ai cui angoli furono poste delle torri, ruotata di 45º. Nelle vicinanze della torre, addossata al muro di cinta fu costruita una casa signorile, che presentava un ampio salone in cui si aprivano delle finestre bifore in stile gotico permettendo di affacciarsi direttamente sulla città. La torre, completamente restaurata, è a pianta quadrata, alta 32 metri, nella quale si aprono diverse feritoie e la sommità circondata da una merlatura a coda di rondine.Il giardino, della grandezza di otto ettari, è un giardino all'inglese che ospita al suo interno oltre un migliaio di piante ed è attraversato da numerosi ruscelli d'irrigazioni oltre che dal fiume Ninfa: il fiume prende origine dall'omonimo laghetto di natura risorgiva e scorreva, fino alla bonifica integrale, per oltre 40 chilometri nell'agro pontino nel primo tratto col nome Ninfa e poi col nome Sisto, fino a sfociare tra Terracina ed il Circeo; a partire dagli anni '30 le acque risorgive sono state tuttavia deviate, poco a sud del giardino, nel corso del Collettore delle Acque Medie, separandole quindi dal corso del Ninfa/Sisto. Nelle acque dell'alto corso del Ninfa vive la Trota macrostigma, localmente conosciuta anche con il nome di Trota di Ninfa].
Nei pressi della chiesa di San Giovanni è possibile osservare un noce americano, diversi meli ornamentali, un acero giapponese a foglia rosa, un faggio rosso, un acero a foglie bianche e un pino a foglie di color argento. Alla spalle della chiesa di Santa Maria Maggiore una bignonia gialla, un gruppo di yucca e diversi roseti, mentre presso la facciata principale si trova un cotinus coggygria, chiamato anche albero della nebbia, con delle infiorescenze a piumino rosa, simili a zucchero filato ed un cedro sul cui tronco è poggiata una tillandsia, pianta senza radici che ricava il nutrimento dall'umidità dell'aria. Lungo il viale dei cipressi delle erythrina crista-galli, fiori di colore scarlatto simili ad uccelli tropicali, mentre lungo il viale delle lavande dei ciliegi penduli, un pino dell'Himalaya, dei banani, un pino messicano ed un'acacia sudamericana. Nella zona dedicata al giardino roccioso si trovano iberis, eschscholzia, veronica, alyssum, aquilegia, dianthus e melograni nani. Vicino al ponte del macello si trovano clematis armandii a fiori viola, ortensie rampicanti, aceri, un pioppo; proseguendo lungo il fiume si incontra un boschetto di noccioli, un acer saccharinum e un liriodendron tulipifera, chiamato anche albero del tulipano. (Wikipedia )
I GIARDINI DI NINFA - CISTERNA DI LATINA
Foto e riprese video Oscar Leone
« Ecco Ninfa, ecco le favolose rovine di una città che con le sue mura, torri, chiese, conventi e abitati giace mezzo sommersa nella palude, sepolta sotto l'edera foltissima. In verità questa località è più graziosa della stessa Pompei, le cui case s'innalzano rigide come mummie tratte fuori dalle ceneri vulcaniche. »
(Ferdinand Gregorovius, Passeggiate romane)
Il commento sonoro contiene brani tratti dal CD della POLYDOR Andrè Rieu Momenti romantici: Love theme from Romeo and Giuliet; Plaisir d'amour; Adagio from Violin concerto n. 3 in G majior, K216; Adagio from Clarinet concerto in A major, K622 e dal CD CLASSICAL MOODS, Music for a Winters Evening: Piotr Tchaikovsky Il Lago dei Cigni.
Cisterna (Lt) - Il Giardino di Ninfa
« Ecco Ninfa, ecco le favolose rovine di una città che con le sue mura, torri, chiese, conventi e abitati giace mezzo sommersa nella palude, sepolta sotto l'edera foltissima. In verità questa località è più graziosa della stessa Pompei, le cui case s'innalzano rigide come mummie tratte fuori dalle ceneri vulcaniche. »
(Ferdinand Gregorovius, Passeggiate romane)
Il Giardino di Ninfa, si trova interamente compreso nel suo territorio comunale di Cisterna, è stato creato sulle rovine della città medievale di Ninfa agli inizi del XX secolo da Gelasio Caetani. In seguito, grazie all'opera dei suoi eredi e oggi della Fondazione Roffredo Caetani, il giardino si è arricchito di numerose piante e alberi provenienti da ogni parte del mondo, creando un'atmosfera idilliaca e richiamando ogni anno, migliaia di turisti. L'americano The New York Times, lo ha definito il primo giardino romantico del mondo mentre l'inglese The Daily Telegraph lo ha inserito nella lista dei dieci giardini più belli del mondo.Il Giardino di Ninfa è un monumento naturale della Repubblica Italiana situato nel punto di incontro dei confini comunali di Cisterna con Norma e Sermoneta . Si tratta di un tipico giardino all'inglese, iniziato da Gelesio Caetani nel 1921, nell'area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa, di cui oggi rimangono soltanto diversi ruderi, alcuni dei quali restaurati durante la creazione del giardino.Il paese di Ninfa, il cui nome sembra derivare da un tempio di età classica dedicato alle Ninfe, presente su un isolotto del piccolo lago, doveva esistere già durante l'epoca romana, ma si trattava di un piccolo centro agricolo. Durante la metà del VIII secolo papa Zaccaria ebbe in dono da Costantino V Copronimo, in segno di riconoscenza per aver contrastato l'avanzata dei Longobardi intercedendo presso il re Liutprando, vaste zone agricole nei pressi di Norma, dove era presente una tenuta di campagna. In questo periodo la via Appia e la via Severiana divennero impraticabili per via dell'avanzamento della palude e ciò comportò lo spostamento dei traffici commerciali sulla via pedemontana che transitava nei pressi di Ninfa: l'imposizione di un pedaggio a chiunque volesse utilizzare la strada si rivelò essere una fonte di ricchezza e ben presto Ninfa divenne un piccolo centro urbano, con numerose case e chiese.Durante il periodo di massimo splendore Ninfa era una città ricca di case, oltre 150, munite di solaio e granaio, chiese, circa quattordici considerando quelle presenti sia all'interno che all'esterno delle mura e poi strade, mulini, ponti, due ospedali, un castello e un municipio. La città era difesa da una cinta muraria della lunghezza di circa 1.400 metri intervallata da almeno undici torri, anche se probabilmente erano molte di più.Il giardino, della grandezza di otto ettari, è un giardino all'inglese che ospita al suo interno oltre un migliaio di piante ed è attraversato da numerosi ruscelli d'irrigazioni oltre che dal fiume Ninfa: il fiume prende origine dall'omonimo laghetto di natura risorgiva e scorreva, fino alla bonifica integrale, per oltre 40 chilometri nell'agro pontino nel primo tratto col nome Ninfa e poi col nome Sisto, fino a sfociare tra Terracina ed il Circeo; a partire dagli anni '30 le acque risorgive sono state tuttavia deviate, poco a sud del giardino, nel corso del Collettore delle Acque Medie, separandole quindi dal corso del Ninfa/Sisto.
The Garden of Ninfa is a park in the territory of Cisterna di Latina, in the province of Latina, central Italy. It has a surface of 105 hectares. Nearby towns include Norma and Sermoneta.The garden includes the remains of the ancient city of Ninfa, perhaps founded by the Volscians at the feet of the Monti Lepini. In the Middle Ages the town was a rich commune on the Appian Way, being 1159 by order of emperor Frederick Barbarossa, after his enemy Pope Alexander III had taken refuge in the town.Ninfa was repopulated by its inhabitants, under the seigniory of the Caetani, but in the 16th century remained desert due to the expansion of the surrounding marshes and the arrival of malaria.The castle and the area were renewed in the 20th century in the English garden style.
Font : Wikipedia
L'incanto dei giardini di Ninfa a Latina
L'incanto dei giardini di Ninfa a Latina
I Giardini di Ninfa
Documentario sulla storia dei Giardini di Ninfa raccontata dal suo direttore Lauro Marchetti
Oasi di Ninfa - Rovine e Giardini - Garden of Ninfa - Italy
website:
Il Giardino di Ninfa, con la vicina Oasi del WWF, si trova ai confini fra i territori comunali di Cisterna di Latina, Sermoneta e Norma, appartenendo amministrativamente al primo comune.
È dal 2000, un Monumento Naturale della Repubblica Italiana e si estende su un'area di 106 ha.
Il Giardino che ospita esemplari di fauna e flora, raccolti in tutto il mondo, modellati secondo i principi del cosiddetto giardino all'inglese, sorge sulle rovine di un'antica città medievale.
La città di Ninfa, sorse probabilmente in epoca volsca, quando sulla piccola penisola che si protrae verso l'omonimo lago, ai piedi dei Monti Lepini, fu costruito un primitivo villaggio.
La fortuna di Ninfa, arrivò nel Medioevo quando l'impaludamento della Via Appia costrinse a deviare i traffici verso il Meridione, lungo la strada pedemontana. Ninfa diventò un comune autonomo e ricco, capace di difendersi dagli assalti dei vicini Sezze e Sermoneta. Inoltre la sua posizione in pianura, con la presenza del lago e la lontananza della palude, le regalavano un clima mite] e salubre, soprattutto d'inverno. La città, passò sotto la signoria dei Caetani, verso la fine del XIII secolo e a loro risale la costruzione del Castello e dell'altissima torre.
Nel settembre del 1159, Papa Alessandro III, inseguito dal Barbarossa, contrario alla sua elezione, si rifugiò qui e nella Basilica di Santa Maria Maggiore, fu incoronato. Il Barbarossa, per vendetta, diede fuoco all'abitato. I Ninfini, però ritornarono e lo ricostruirono forti della protezione dei Caetani.
Fu solo agli inizi del XX secolo, che il principe Gelasio Caetani, iniziò a curare il restauro complessivo dell'abitato. Nelle intenzioni del principe, vi era la possibilità di rendere abitabile il Castello e di farne una sua residenza estiva. Ben presto, accanto al restauro del castello, iniziò a dare vita al primitivo giardino, piantandovi soprattutto piante raccolte nei suoi viaggi in giro per il mondo. Successivamente fu la nuora, Margherita Chapin, che negli anni trenta, s'impegnò per creare a Ninfa, un modello del giardino all'inglese. , come il famoso architetto-giardiniere settecentesco inglese Capability Brown lo intendeva: il paesaggio sapientemente dosato e lavorato, l'innesto di ruderi e grotte quando questi non erano benevolmente forniti dai periodi storici precedenti o dalla geologia, l'uso di laghetti, torrentelli e vari artifici per rendere romantico, vivere il giardino. La principessa era sicura che Ninfa, offriva già naturalmente le condizioni necessarie per la creazione del giardino. Margherita Chapin, amante della botanica, raccolse in tutto il mondo, piante di ogni tipo, provvedendo personalmente a trapiantarle e a farle sviluppare a Ninfa. Margherita, donna amante dell'arte e della cultura, ospitò a Ninfa, personalità fra le più importanti del Novecento, come il poeta Gabriele D'Annunzio e lo scrittore russo Boris Pasternak, l'autore del Dottor Zivago.
Oggi, il Giardino di Ninfa è considerato uno dei giardini più famosi d'Italia (il più bello del mondo secondo il New York Times), visitato ogni anno da oltre sessantamila turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Il giardino ha una forma esagonale, con la presenza di numerose piante di ogni tipo e provenienti da tutto il mondo: l'acero giapponese, il bambù, l'abete del Canada che si integrano fra le rovine della città: le sue chiese (c'è n'erano cinque: Santa Maria Maggiore; San Giovanni, San Biagio, San Pietro, San Paolo), le sue torri, le mura, le porte, i resti delle case.
Riprese e Montaggio donni
The beautiful Gardens of Ninfa (Giardini di Ninfa) are located in the Lazio region of Italy, about 40 miles south-east of Rome. Known mostly to garden enthusiasts, Ninfa and its unique setting are still a fairly well-kept secret. Getting to Ninfa is a challenge, but the garden is worth the effort.
Ninfa was a substantial town going back to the times of the Romans. However, during the Middle Ages the town was squabbled over, sacked, beset by malaria and eventually Ninfa was abandoned to the elements. A neglected part of the estate of the aristocratic Caetani family, Ninfa was left to slumber until the twentieth century when descendents transformed the town's ruins into a botanical garden. The last owner, Lelia Caetani, left the garden to a foundation who now run the site in conjunction with the WWF.
Now plants wind over ruined towers and walls, rejoicing in the lush damp conditions. The setting is indescribably atmospheric, with roses scrambling for footholds in ruined archways, and the frescoed church wall still standing open to the weather. Roses, banana trees, maples and resident ducks thrive in the microclimate of Ninfa. The dampness of the location, under the hills facing the coastal plain, leads to an unusual mixture of species.
Video and Editing donni
A passeggio nella storia in Lazio nel Giardino di Ninfa
???? Giardino di Ninfa, Cisterna di Latina - Lazio ????
Ciao viaggiatore, oggi ti porto a scoprire un altro tesoro del #Lazio. In provincia di #Latina si trovano le rovine dell'antica città di Ninfa, abbracciate dalla rigogliosa natura dell'omonimo giardino.
Un tuffo nel passato tutto da vivere, sia in libertà che con una visita guidata che può raccontarti nel dettaglio la storia di questo luogo molto suggestivo.
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Scopri la mia esperienza in questo articolo ????
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#LazioWonderWays #Ninfa #GiardinodiNinfa
*ad Visit Lazio
@Giardino di Ninfa
Riprese di Gian Luca Sgaggero
Montaggio: Emanuele Lattarulo
Brano: A New Tomorrow
Written By
Stephen Keech
Performed By
Third Age
Produced By
Third Age
Sermoneta e il Giardino di Ninfa. Un Parco Letterario per Marguerite Chapin Caetani
Giovedì 13 settembre 2018 in occasione dell'apertura straordinaria della Biblioteca di Marguerite Chapin Caetani a Roma, è stata annunciata l'istituzione del nuovo Parco Letterario dedicato alla grande mecenate, che sabato 22 settembre verrà inaugurato nei Luoghi dei Caetani a Sermoneta (Latina) nel Castello e negli splendidi Giardini di Ninfa, eletti recentemente tra i parchi più belli d'Europa.
Durante la conferenza è stato presentato il nuovo libro Italia da salvate scritto da Giorgi Bassani, fondatore di Italia Nostra e amico e collaboratore di Marguerite.
Ascoltiamo le voci dei protagonisti dell'incontro.
Ninfa 2007
Il Giardino di Ninfa è un monumento naturale della Repubblica Italiana situato nel territorio di Cisterna di Latina, nelle vicinanze di Sermoneta e Norma. Si tratta di un tipico giardino all'inglese, iniziato da Gelesio Caetani nel 1921, nell'area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa, di cui oggi rimangono soltanto diversi ruderi, alcuni dei quali restaurati durante la creazione del giardino.
Ninfa - Il giardino degli incanti - Italia.it
Ninfa in provincia di Latina alle pendici dei monti Lepini. Il privilegio di trascorrere una mattinata d'autunno nel giardino più romantico del mondo. Modellato all'inglese, incornicia le rovine di una città medievale dalla storia travagliata e misteriosa.
Giardini di Ninfa in 4K Ultra HD
Giardini di Ninfa in 4K Ultra HD
Riprese e montaggio: Matteo Marzella
Data e luogo riprese: 6 aprile 2019 - Cisterna di Latina
Telecamera: Blackmagic Pocket Cinema Camera 4K
Ottiche: Canon 100mm macro 2.8, Samyang 14mm t3.1, Samyang 50mm t1.5
Color: DaVinci Resolve 15.1
Copyright 2019 Marzella Photo Studio - Paradise City TV Productions.
All right reserved.
Giardini di Ninfa: visita ad un monumento naturale
Bellissima giornata presso il Giardino di Ninfa
Il giardino di Ninfa
Il giardino di Ninfa è un monumento naturale della Repubblica Italiana si trova nel territorio del comune di Cisterna di Latina, al confine con Norma e Sermoneta.
Un monumentale giardino all'inglese, iniziato da Gelasio Caetani nel 1921, nell'area della scomparsa cittadina medioevale di Ninfa, di cui oggi rimangono soltanto ruderi.
«Ecco Ninfa, ecco le favolose rovine di una città che con le sue mura, torri, chiese, conventi e abitati giace mezzo sommersa nella palude, sepolta sotto l’edera foltissima. In verità questa località è più graziosa della stessa Pompei, le cui case s'innalzano rigide come mummie tratte fuori dalle ceneri vulcaniche»
(Ferdinand Gregorovius, Passeggiate romane)
I giardini di Ninfa visti dal drone
Una visione particolare dei più belli giardini italiani
Viaggio a Ninfa, il giardino più bello del mondo
Il New York Times e il Daily Telegraph lo hanno definito il giardino più bello del mondo e dal 2000 è stato dichiarato Monumento naturale dalla Regione Lazio: stiamo parlando dei Giardini di Ninfa, splendida oasi naturale in provincia di Latina, a pochi km da Roma, che si snoda tra i vialetti delle rovine dell'antica città di cui porta il nome.
Giardini di Ninfa e castello Caetani
Il Giardino di Ninfa | GOPRO6 | FHD
▶ Check out my gear on Kit:
Il giardino di Ninfa è un monumento naturale con una molteplice varietà floreale situato nel territorio del comune di Cisterna di Latina, al confine con Norma e Sermoneta.
Suggerisco vivamente di andarlo a visitare.
Il video è stato girato con #gopro 6 in full HD 100FPS.