Gole di Tiberio - San Mauro Castelverde - Parco delle Madonie - Geopark Unesco
Gole di Tiberio : turismo naturalistico nel Parco delle madonie
Intervista a Giovanni Nicolosi Responsabile guida naturalistica presso le Gole del Tiberio - San Mauro Castelverde.
Servizio di PATRIZIA GANGI
PRODUZIONE MEDIANEWS di ANTONIO SCARCELLA
GOLE DI TIBERIO - Madonie Outdoor ASD
Le Gole di Tiberio, sito Geopark riconosciuto dall’Unesco, si trovano lungo il fiume Pollina all’interno del Parco delle Madonie nel territorio di San Mauro Castelverde. Le Gole, lunghe circa 400 metri e alte anche fino a 50 metri, sono costituite da rocce calcaree formatesi nel triassico superiore.
La visita alle Gole di Tiberio è un viaggio a ritroso nel tempo, in un luogo selvaggio e sconosciuto accessibile a tutti, ma consigliato soltanto a quanti amano veramente la natura incontaminata, il silenzio e vivere un’esperienza sensoriale unica alla scoperta di un mondo primordiale che risale a circa 200 milioni di anni fa integralmente conservato ancora oggi, come pochissimi altri posti al mondo, dove l’alternanza delle stagioni plasma e modella l’ecosistema circostante.
Visitare le Gole significa scoprire i fossili di Gasteropodi, i numerosi nidi di uccelli anche a pochi centimetri dall’acqua, le numerose grotte abitate un tempo dai briganti e le leggende legate a loro e al luogo, famosa quella del Miricu, della Truatura e del Mostro, i giochi di luce che si creano tra l'acqua e le pareti, il contrasto tra venti caldi esterni e frescura interna e, se si è fortunati, anche il volo dell’aquila reale.
Giovanni 3397727584 (Gole di Tiberio)
Vincenzo 3473237734 (altre attività)
E-Mail: info@madonieoutdoor.it - madonieoutdoor.it
Gole di Tiberio: Nel cuore delle Madonie. Vacanze Siciliane.net
Alla scoperta delle Gole di Tiberio, un canyon nel cuore delle Madonie.
Italiano: Le Gole di Tiberio sono un sito riconosciuto dell'Unesco situato lungo il fiume Pollina all'interno del Parco delle Madonie, e più precisamente nel territorio di San Mauro Castelverde.
La visita alle Gole di Tiberio è un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo in un luogo selvaggio e sconosciuto accessibile a tutti, ma consigliato solo a chi ama la natura incontaminata, il silenzio e un'esperienza sensoriale unica alla scoperta di un mondo che risale a circa 200 milioni di anni fa. Qui sarà possibile scoprire i fossili di Gasteropodi, i nidi di uccelli, le numerose grotte abitate un tempo dai briganti e le leggende legate a loro ed al luogo, come quella del Miricu e del Mostro, i giochi di luce che si creano fra acqua e pareti, il contrasto fra venti caldi esterni e frescura interna e, se si è fortunati anche il volo dell'aquila reale.
Da Maggio a Settembre è possibile visitare le Gole dalle 9.30 alle 18
Maggio - Luglio: Sabato e domenica
Agosto: tutti i giorni
Settembre: domenica
English: Tiberio's Flumes, zed by Unesco, are located along the Pollina river, inside the Madonie Regional Natural Park in the territory of San Mauro Castelverde. The Flumes, about 400 metres long and even 50 metres high, are composed of limestone formed in the Late Triassic. The visit to the Tiberio's Flumes is an experience/journey back in time, in a wild and unknown place accesssible to everybody.
To visit the Flumes means to discover Gastropod fossils, many birds nests even in a fewcentimeters from water, the numerous caves once in habited by outlaws and legends associated with them and with place, especially, famous that of the Miricu and the Monster, the play of light that is created between the water and the walls, the contrast between the warm winds outside and the coolness inside and, if you're lucky, even the flight of the Golden eagle.
San Mauro Castelverde Gole di Tiberio
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Gole di Tiberio - Madonie Experience
Un'esperienza unica alla scoperta delle Gole di Tiberio nel parco delle Madonie a pochi chilometri da Cefalù.
Un escursione, che dura circa 2 ore, che prevede la traversata in gommone del geosito Unesco e una passeggiata lungo il fiume Pollina a valle fino alle piccole Gole o a monte fino ai laghetti dove è possibile fare il bagno nel periodo estivo.
Ecco il programma con il calendario della prossima escursione
Trekking Gole di Tiberio
Trekking alle Gole di Tiberio
Gole Tiberio
Escursione in gommone nelle gole di Tiberio. Territorio di S. Mauro Castelverde nelle Madonie..
Escursione alle Gole Del Tiberio 25 08 13
Escursione in Quad alle Gole del Tiberio
In Compagnia degli Amici di Cefalù e Palermo.
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Alle Gole del Tiberio ...
Partecipa Anche Tu!!!
Info e Prenotazioni: 0921.676.236 - 320.14.64.563
Visita il Nostro Sito: discoverymadonie.com
Gole di Tiberio
Da Castelbuono alle gole di Tiberio, con escursione in gommone e bagno nelle gole. Tutto troppo ma troppo bello
Le Gole di Tiberio in Sicilia
Rafting in Sicilia alle Gole di Tiberio nel Parco delle Madonie
Madonie Outdoor, con propria guida rafting della federazione italiana, organizza la discesa del fiume Pollina. Per info giovanni 3397727584
Gole di Tiberio - parco delle Madonie
Highlights : San Mauro Castelverde - Tortorici - Semifinale Playoff
120 minuti di sofferenza valgono l’accesso alla finale dei play off per l’Asd San Mauro, che ha la meglio sul Tortorici grazie al miglior posizionamento in classifica. L’1 a 1 finale qualifica i verde nero alla finale dell’8 maggio contro la Castelluccese. Il San Mauro è schierato da mister Glorioso con il 4-3-3: fra i pali va Giovanni Corradino, in difesa da destra a sinistra Purpura, Caputo, Martino e Caruso, trio di centrocampo composto da Fertitta, Nicolosi e Botindari M., davanti Vecchio, Botindari G. e Castiglia.
La paura di sbagliare è più grande del tasso tecnico espresso,così che la prima frazione scivola via con pochi sussulti, anche perché Martino guida in modo pregevole la retroguardia locale, ben coadiuvato da un Purpura in stato di grazia, e a centrocampo capitan Fertitta è come al solito su tutti i palloni. Davanti bomber Vecchio sembra molto tonico,ma le sue sortite non producono gli effetti desiderati. Uguale copione nella ripresa, con Corradino che è chiamato in causa poche volte,ma risponde sempre presente. Si va avanti fino ai supplementari,ai quali prendono parte anche i neo entrati Polizzano e Glorioso.
E a pochi minuti dal termine cambia il parziale: Botindari G. lancia in profondità il fratello Marco che viene messo giù dal portiere avversario: rigore ed espulsione. Dal dischetto Vecchio,che pochi minuti prima si era visto annullare un gol, si fa intercettare il tiro ma è glaciale sulla ribattuta. Il pareggio del Tortorici arriva pochi minuti dopo su calcio di punizione,ma nei tre minuti di recupero accade poco, e il triplice fischio dell’ottimo signor Zicaro sancisce il raggiungimento del traguardo: il San Mauro è in finale dei play off.
San Mauro Castelverde - 'U FUSSUNI - Servizio civile 2014
‘U fussuni è quel procedimento attraverso il quale si ottiene il carbone. Per realizzarlo occorre una grossa quantità di legna, preferibilmente di quercia, leccio o sughero decorticato. La carbonaia si realizza partendo da una base a circonferenza, e realizzando una sorta di vulcano. Alla base si lascia un foro (A porta) collegato con un cunicolo al cuore della carbonaia che serve per dare fuoco al tutto.
A cura dei volontari del Servizio Civile Nazionale 2014-2015 San Mauro Castelverde Il patrimonio artistico e culturale risorse e sviluppo locale.
San Mauro Castelverde (Pa) - 'A Fera 2012 - San Mauro a Piazza Municipio
Passaggio della Vara di San Mauro Abate da Piazza Municipio e la sua imponente scalinata, sosta presso la Chiesa di Santa Maria de Francis e ripartenza verso la Chiesa di San Mauro Abate.
Gole del Tiberio (Parco delle Madonie)
TELEONE. VISITA A SAN MAURO CASTELVERDE 6 LUGLIO 2015
TELE ONE SPECIALE MEDIA NEWS SU SAN MAURO CASTELVERDE
teleone.it
San Mauro Castelverde (Santu Mauru in siciliano) è un comune italiano di 1.737 abitanti della provincia di Palermo in Sicilia.
San Mauro Castelverde si eleva sull'omonimo monte a 1050 metri sul livello del mare. Esso è avvolto tra il massiccio delle Madonie ad ovest, quello dei Nebrodi ad est e, di rimpetto, il visibile Mar Tirreno che spazia incontrastato, interrotto soltanto da rilievi su cui sorgono sia campagne locali sia visibili paesi limitrofi come Pollina e Castelbuono da un lato e Gangi e Geraci Siculo dall'altro. È uno degli 81 comuni che costituiscono la provincia di Palermo e dista dal suo capoluogo circa 114 km. Porta l'appellativo Castelverde dal 16 dicembre 1862 quando, in seguito all'unificazione del regno d'Italia, per distinguerlo dagli altri 22 paesi aventi medesima onomastica, la circoscrizione di Palermo chiese di aggiungere un secondo epiteto e l'allora consiglio comunale deliberò per tale identificativo.
Pur essendo uno dei pochi comune d'Italia ad avere nella sua regione un litorale proprio nonostante gli oltre 1000 metri di altitudine, da punti sparsi del suo vasto territorio si possono scorgere diversi paesi delle Madonie, dei Nebrodi e di altre province, senza escludere lo spettacolare scenario dell'Etna. Tra di essi è utile menzionare il Pizzo Vuturo, vale a dire “avvoltoio”, con 1223 m di quota[3] o, ancor meglio, i 1346 metri di Timpa del Grillo sui Nebrodi (in gergo locale Pizzu di tri finaiti, ossia dei tre confini, poiché zona che delimita le Province di Palermo, Enna e Messina, oltre che frontiera di tre importanti feudi maurini: Gallina, Sallemi e Colombo[4]). Da quest'ultimo, in particolare, si riescono a scorgere ben 32 paesi, compresi isole e colli inerenti i territori delle Province di demarcazione.
Sotto il titolo “Santo Mauro” il paese esisteva sicuramente fin dai tempi dei Normanni, iscritto tra i manieri della contea di Geraci nella diocesi di Messina. Questo nome non avrebbe potuto prenderlo prima del 15 gennaio 584, data della morte di san Mauro abate, ma il paese, seppur sotto forma di agglomerato di costruzioni, probabilmente esisteva già. Il nome San Mauro, invece, pare che sia stato attribuito al luogo in seguito alla donazione di una reliquia del suddetto santo da parte dei monaci benedettini di un convento esistente in loco.
La festa del Patrono San Mauro Abate (‘A fèra )
San Mauro Castelverde detiene il primato della festa patronale più lunga delle Madonie. Questo fatto deriva da due diversi fattori: uno climatico-ambientale, cui il clima rigido ha suggerito nei secoli passati lo slittamento dei festeggiamenti dal 15 gennaio alla data attuale, ovvero il primo martedì di luglio, la domenica e il lunedì che lo precedono e la domenica successiva, detta dell’ottava; l’altro di natura logistica: il fercolo del Santo, infatti, ha subito nei secoli diverse trasformazioni: si è passati da una Vara a quattro colonne, tutte dorate con in cima la statuetta della Resurrezione, esistente prima del 1600, all’attuale fercolo ad otto colonne, commissionato nel 1650 ad opera dei carbonai, con dodici puttini e con la statuetta dell’Immacolata Concezione alla sommità di esse. Al centro del c’è, naturalmente, la statua di San Mauro Abate intronizzato. La grandezza assolutamente ragguardevole della vara, portata in processione da circa 40 persone oltre che le guide, obbliga a compiere sempre lo stesso percorso processionale per alcune vie del paese, dovendosi la vara spostare dalla propria chiesa a quella della matrice San Giorgio, ove era custodita la reliquia di San Mauro Abate. Dunque, data l'ingente mole del fercolo dovuta soprattutto alla sua imponenza, dovendosi oltretutto adempiere a queste pratiche religiose, la festa dura quattro giorni in estate e solo uno nella reale ricorrenza (15 gennaio). Anticamente i confrati erano soliti distribuire, in questo giorno, la cuccìa (grano bollito) ai poveri, ma da quando la festa solenne ha iniziato ad essere commemorata a giugno, accadeva che essa era concomitante alla fiera del bestiame del 30 maggio. Per cui, probabilmente a causa di tale fiera, il nome tradizionale dei festeggiamenti ('a Fera) deriva proprio da essa. Ancora oggi il primo martedì di luglio è il giorno solenne dell’intera festa, ma è assai caratteristica la processione dell’ottava, con la benedizione dei campi che si svolge al Piano San Mauro per i quattro punti cardinali; benedizione che, in epoca passata, era propiziatrice di un buon raccolto di grano, sostegno e cibo preferenziale della classe contadina.
Le anguille nelle Gole del Tiberio
Le anguille nelle Gole del Tiberio
Viaggio da Termini Imerese a San Mauro Castelverde (Pa) in solo sette Canzoni.
San Mauro Castelverde si eleva sull'omonimo monte a 1050 metri sul livello del mare. Esso è avvolto tra il massiccio delle Madonie ad ovest, quello dei Nebrodi ad est e, di rimpetto, il visibile Mar Tirreno che spazia incontrastato, interrotto soltanto da rilievi su cui sorgono sia campagne locali sia visibili paesi limitrofi come Pollina e Castelbuono da un lato e Gangi e Geraci Siculo dall'altro. È uno degli 82 comuni dell'ex provincia di Palermo e dista dal suo capoluogo circa 114 km. Porta l'appellativo Castelverde dal 16 dicembre 1862 quando, in seguito all'unificazione del regno d'Italia, per distinguerlo dagli altri 22 paesi aventi medesima onomastica, la circoscrizione di Palermo chiese di aggiungere un secondo epiteto e l'allora consiglio comunale deliberò per tale identificativo.
Pur essendo uno dei pochi (se non l'unico) comune d'Italia ad avere nella sua regione un litorale proprio nonostante gli oltre 1000 metri di altitudine, da punti sparsi del suo vasto territorio si possono scorgere diversi paesi delle Madonie, dei Nebrodi e di altre province, senza escludere lo spettacolare scenario dell'Etna. Tra di essi è utile menzionare il Pizzo Vuturo, vale a dire “avvoltoio”, con 1223 m di quota[3] o, ancor meglio, i 1346 metri di Timpa del Grillo sui Nebrodi (in gergo locale Pizzu di tri finaiti, ossia dei tre confini, poiché zona che delimita le Province di Palermo, Enna e Messina, oltre che frontiera di tre importanti feudi maurini: Gallina, Sallemi e Colombo[4]). Da quest'ultimo, in particolare, si riescono a scorgere ben 32 paesi, compresi isole e colli inerenti ai territori delle Province di demarcazione.