chiese rupestri di Massafra
a cura del gruppo Terre delle Gravine e con l'apporto storico della dott.ssa Mina Castronovi e del prof. Attilio Caprara
Gravina di Massafra: dalla grotta dei ciclopi alla chiesa rupestre Madonna della Greca
La chiesa rupestre di Santa Marina di Massafra riceve una certificazione internazionale
Mercoledì 12 giugno, nel palazzo della cultura di Massafra, si è tenuta la cerimonia di consegna della targa Herity International per il patrimonio culturale al villaggio rupestre di Santa Marina che insiste sullo spalto della gravina San Marco.
L’iniziativa è frutto del service del Lions Club Massafra-Mottola Le Cripte, presieduto da Mina Castronovi.
Alla cerimonia erano presenti il sindaco Fabrizio Quarto, l’assessore al turismo Michele Bommino, e il segretario generale Herity International, Maurizio Quagliuolo.
Al termine dell’incontro è stata svelata, in lungovalle Niccolò Andria, la targa Herity International.
GROTTA DEL MAGO GREGURO - GRAVINA DI MASSAFRA - GoPro
Lungo la Gravina della Madonna della Scala, è uno straordinario complesso di dodici grotte comunicanti, tutte scavate nel banco roccioso, a prendere il nome suggestivo di Farmacia del Mago Greguro, dall’appellativo del leggendario guaritore di Massafra, attivo intorno all’anno Mille. Durante l’alto Medio Evo, il complesso era stato adibito a monastero, in seguito abbandonato e utilizzato come colombaia, secondo alcune ipotesi, o come santuario ipogeo, secondo altre fonti. All’interno, lo spazio si divide in fosse, canaletti, asciugatoi, banchi di lavorazione, lucernari, nicchie ma a colpire il visitatore è soprattutto la fitta rete di loculi scavati nelle pareti, come una gigantesca scaffalatura, che è stata, secondo la tradizione, identificata come la farmacia dello stregone Greguro che, con la figlia Margheritella, era solito raccogliere e collezionare erbe medicinali e arbusti.
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Ruotalibera Bari, civiltà rupestri a Massafra
Con l'aiuto della Cooperativa Hellas abbiamo visitato il villaggio di Santa Marina, denominato in passato Il Paradiso di Massafra, ubicato nello spalto sud orientale della gravina di San Marco e le chiese di San Leonardo e della Candelora.
Alcune chiese rupestri di Taranto e Provincia
Chiese rupestri fotografate dal 2013 al 2019
Gravina di Massafra: Dal Santuario Madonna della Scala alla Grotta dei Ciclopi
Una passeggiata tra le grotte della gravina
MASSAFRA. Chiesa rupestre di S. Antonio Abate. 8/8/118
Escursione Gravine di Massafra e Bosco delle Pianelle 16/02/2019
Escursione Energy mtb + Bici&Amici
Santuario della Madonna della Scala Massafra (Ta) - 14/05/2019
Una scenografica scalinata monumentale s’inerpica sulla gravina a introdurre l’affascinante Santuario della Madonna della Scala a Massafra.
Sono 125 i gradini che si arrampicano sul fianco orientale della gravina di Massafra e consentono l’accesso al magnifico Santuario della Madonna della Scala, affascinante luogo di culto intitolato alla santa patrona protettrice della città dal 1776.
La storia del santuario trae origine dalla leggenda del Miracolo delle Cerve, secondo cui, intorno al Trecento, due cerve braccate dai cacciatori s’inginocchiarono nel punto in cui fu ritrovato un affresco bizantino della Vergine. In memoria dell'evento, nel luogo del miracolo fu eretta una piccola cappella.
Custodito su un blocco di pietra calcarea nel settecentesco altare maggiore, l’affresco è ancora oggi il cuore del Santuario, sontuoso edificio in stile barocco e neoclassico, con pianta a croce latina e tre navate con volte a vela, scandito da massicci pilastri.
Il fondo della gravina era noto come Valle delle Rose per la vegetazione spontanea e le erbe officinali che crescono in prossimità del fiume che la attraversa. Qui un tempo sorgeva un villaggio rupestre formato da oltre duecento grotte, raggiungibile dal sagrato della Chiesa.
MASSAFRA - IN VIAGGIO TRA MARE E GRAVINE
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GAL Luoghi del Mito
Viale Turi • 74017 Mottola (TA)
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Crediti:
REGIA Vito Capuano
AUTORE MUSICHE Gennaro Lenato
PRODUZIONE Telenorba
Chiesa San Lorenzo Martire - Massafra (Ta) - 01/09/2019
La chiesa dell’Immacolata, chiamata con affettuosa familiarità “Chiesa Nuova” dai massafresi o, impropriamente, chiesa di San Lorenzo, è sede della Parrocchia di San Lorenzo Martire ed è stata, fino agli anni Cinquanta del secolo scorso, la sede dell’Insigne Capitolo Collegiale di San Lorenzo Martire.
La costruzione
La sua costruzione fu iniziata nel 1853, su suolo donato dalla marchesa Pizziferri e su progetto dell’architetto A. Bruni di Napoli e fu completata a cura dell’allora Arciprete Antonio Ladiana. I lavori della copertura delle volte e della cupola furono progettati e diretti dall’Ing. Giulio Giorgis di Roma tra il 1929 e il 1931.
L’architettura
La chiesa è orientata a est nasce sin dalle origini come organismo a croce greca inscritta in un quadrato, con 4 possenti pilastri destinati a sostenere il peso e le spinte della cupola. Il suolo su cui sorge (larghezza 46,90 m, lunghezza 56,50 m) era prima occupato da due palazzi, uno della Marchesa Pizziferri e l’altro di un monastero femminile, oltre numerose casette che furono abbattute per ricavare lo
Esterno
La struttura acquista movimento nella facciata ovest, ove a sostegno di un architrave e di un timpano triangolare, fra due torri destinate in origine ad essere campanili, che non vennero però realizzati, si innalzano otto colonne non scanalate in solida pietra di Citignano, sormontate da capitelli jonici. All’interno la chiesa è arricchita da alte e piatti lesene scanalate sormontate da capitelli compositi ornate da immagini clipeate (tondeggianti) dell’Agus Dei, che fingono di sostenere una finta trabeazione, sulla quale, tutto in giro alla croce di campate centrali, è riportato, in lettere capitali il testo dell’Ave Maria in Latino. Anche nella calotta absidale è visibile, realizzato in luminose piastrelle circolari di vetro, il monogramma A M per Ave, Maria.
Interno
All’interno, oltre all’altra maggiore e del Sacramento, vi sono due altari laterali uno dedicato a San Antonio e uno dedicato alla Madonna del Rosario; sulla controfacciata, si vedono le tombe dell’Arciprete Antonio Ladiana e del Vescovo Antonio D’Erchia. Notevole anche l’edicola del Crocifisso, situato nella prima campata della navata nord riedificata nel 1996 su progetto dell’arch. Cosimo
Opere d’arte
La chiesa è decorata da un ricco patrimonio artistico costituito da tele, sculture e altri beni storico artistici (XIV-XX sec.) provenienti da monumenti demoliti (chiesa di Santa Maria di Costantinopoli e Chiesa di San Rocco in Palata) o non più aperti al culto (convento dei Cappuccini) o trafugati da chiese rupestri e poi ritrovati (chiesa rupestre di San Simeona in Famosa). Per l’esame analitico delle singole opere d’arte si rimanda al volume “il Duomo di Massafra” di Roberto Caprara edito dall’Arciprete Don Sario Chiarelli nel 2011 che può essere acquistato in parrocchia.
Gravina di Riggio: La chiesa rupestre sul ciglio sinistro
E' una chiesa rupestre anonima, forse dedica a San Salvatore, con frammenti di affreschi. Ha un affaccio straordinario sulla gravina di Riggio.
MASSAFRA. Chiesa della Madonna della Scala. La gravina. 8/8/18
Massafra - La Tebaide d'Italia
- Convento di Sant'Agostino.
- Piazza Santi Medici.
- Duomo di Massafra - duomo di S. Lorenzo.
- Piazza Vittorio Emanuele.
- Monumento ai caduti della prima e seconda guerra mondiale.
- Madonna della scala.
- Massafra's carnival.
- THIS AND MUCH MORE IS MASSAFRA!!
Massafra campane Chiesa Collegiata san Lorenzo Martire Massafra
Cinque campane di cui quattro a distesa e la piccolina a martello . Questa suonata è chiamata scampanio festivo.le campane sono : 1 campanone nota DO 2 campana RE , 3 campana MI , 4 Campana FA# , 5 CAMPANELLA SOL .
La Grotta del Mago Greguro lato a valle- Massafra (Ta)
Ambienti lato a valle
TERRE DEL SALENTO 17-06-'11 SVZ GRAVINE DI MASSAFRA.flv
La Gravina Gennarini (tra Taranto-Massafra e Statte)
Alla ricerca del luogo dove nasce la sorgente del Tara. Ho percorso la Gravina Gennarini per arrivare sotto la Masseria Leucaspide, dove nasce la sorgente del Tara, ma mi sono dovuto fermare prima, per il motivo che scoprirete vedendo il Video.
MOTTOLA Chiese rupestri 2010*.mpg
Le chiese rupestri (XI - XIV sec.)sono grotte scavate dall'uomo nelle rocce di tufo durante il Medioevo e destinate a luogo di culto cristiano ad uso degli abitanti dei villaggi rupestri vicini. Oggigiorno sono la testimonianza di tradizioni religiose e artistiche con cui apprezzare parte delle numerose radici culturali del sud Italia. Luoghi dove la fede orientale Bizantina e quella occidentale Latina si sono integrate in forme devozionali molto particolari.