Sardinia: Corbeddu cave near Oliena.
Sardegna Anni 60 Corbeddu 2°
Lanaitto Patrimonio dell'Unesco
Lanaitto (Oliena) Patrimonio dell'Unesco.
Oliena paese in provincia di Nuoro (Ulìana in Lingua Sarda) situata ai piedi del Monte Corrasi sotto il massiccio calcareo di punta Carabidda. In tutto il territorio sono presenti tracce dell'uomo fin dall'età Neolitica 25000 mila anni a.C. con una forte presenza di villaggi nuragici. Lo testimoniano i numerosi ritrovamenti avvenuti presso la valle di Lanaitto, Sedda e sos Carros,Tiscali e le zone circostanti. Piccole tribù che si sarebbero unite alle comunità stanziali giunte da tutte le parti dell'Isola perchè offriva sia l'abbondante presenza di sorgenti d'acqua e più sicurezza contro gli invasori, ormai penetrati anche nelle zone interne della Barbagia. In pratica erano gli antichi antenati del popolo Sardo. Una leggenda vuole che fra questi nuclei siano arrivati discendenti di Eracle (Ercole) accolti e condiviso amicizia e matrimoni con gli indigeni della valle di Lanaitto naque ilio e da lui siano nati gli Iliensi dando vita anche ai discendenti degli attuali abitanti di Oliena.
I primi insediamenti nel territorio di Oliena, inteso come struttura di societa permanente sono presenti tracce dell'uomo fin dal neolitico ancora oggi in fase di studio per le eccezionali scoperte dentro la grotta diventata casa del famoso bandito Corbeddu di qui prende il nome. Le sensazionali scoperte fatte dagli studi dentro la grotta danno una chiara idea di come in questi luoghi si operasse con veri arnesi e manufatti. Dalle tracce ritrovate lasciano capire come si svolgeva la vita quotidiana di una casa di allora. Questi studi hanno portato a sostenere una tesi ancora oggi non condivisa in modo ufficiale di una possibile evoluzione senza nessun'altra influenza esterna. A dare valore a questa evoluzione sono studiosi di università di livello internazionale che non tarderanno a diffondere la clamorosa notizia.
Oliena (Uliana) rimane quindi un punto focale per la discendenza dei suoi abitanti sia dal punto di vista scientifico e storico legato anche al mitologico mistero degli Iliensi (ILIANOS = ULIANESOS) storia tramandata di padre in figli a memoria nel tempo. Comunque essi discendano gli Olianesi hanno dimostrato da sempre la differenza di Valore,Talento e bravura nel mondo. Di amore e stima non solo del territrio circostante ma dell'intera isola della Sardegna gli Olianesi perennemente contrari ai popoli invasori dimostrano l'attaccamento per la difesa delle sorgenti d'acqua e della terra. Contrari a privatizzazioni dell'acqua e dei parchi perchè essi sono i naturali eredi e custodi per salvaguardare Beni e Valori di queste terre che intatti devono tenere per consegnare alle generazioni future. Un compito certamente non facile in questo periodo ma necessario per la salvaguardia e il perpetuarsi della nostra genia e dell'intero popolo Sardo.
corbeddu 2 parte.avi
Storia di banditi e bardane nella Sardegna dell'800
2^ parte del bandito corbeddu
OLIENA - Autunno in Barbagia (edizione 2013)
Un gigante di calcare ricoperto da bosco e macchia mediterranea custodisce il paese di Oliena. Con la sua altezza di 1463 metri il Monte Corrasi risulta la cima più alta del complesso del Supramonte. È un territorio di antiche tradizioni e tutta l’area è disseminata di siti archeologici come domus de janas, menhir, Sa sedda e sos carros fonte sacra e villaggio di epoca nuragica. Nella valle di Lanaittu si trova la Grotta Corbeddu, molto importante per la conoscenza della storia sarda: al suo interno sono state ritrovate le prime testimonianze di vita umana nell’Isola risalenti al Paleolitico Superiore. Ai piedi del Supramonte, a circa 8 chilometri a nord-est dal centro abitato, si può visitare uno dei più scenografici monumenti naturali della Sardegna: la spettacolare sorgente carsica di Su Gologone. Le sue acque sgorgano su pareti a strapiombo tra una rigogliosa vegetazione per poi confluire nel fiume Cedrino. Oliena è ricca di eccellenze artigianali, come i preziosi scialli ricamati a mano, ed enogastronomiche tra cui il superbo Cannonau Nepente, reso celebre dall’elogio di Gabriele D’annunzio, e il pregiato olio d’oliva. Scopri di più:
SIC Supramonte Su Suercone
Il Supramonte è un complesso montuoso di altopiani carbonatici che occupano la parte centro-orientale della Sardegna.
Nelle sue viscere si trovano svariate grotte tra le quali la grotta de Sa Oche e de Su Bentu - famose per essere tra le più grandi in Europa - e la grotta Corbeddu, luogo nel quale il bandito Giovanni Corbeddu, vissuto alla metà dell'800, si rifugiava durante la latitanza
Uomo Nuragico.
Una esilarante, improvvisa e divertentissima performance di un mattacchione durante una escursione in una grotta Sa Oche e Su Bentu ( la voce del vento). Sa Oche è una grotta di tipo carsico sita nella Valle di Lanaittu, a Oliena (Nuoro) a poca distanza dal Villaggio Nuragico Sa Sedda E Sos Carros.
Grotta del Bandito
Si tratta di un piccolo traforo situato a nord delle Murgie Primaiole (Ingresso) a Rignano Garganico in località La Croce , di sviluppo orizzontaledi 22 metri, si affaccia come un balcone alto circa 500 metri sul tavoliere in direzione di Foggia.
Con un paesaggio molto suggestivo e incontaminato, ha interesse archeologico.
Oliena
Oliena sorge alle pendici del Monte Corrasi. Famosa per il suo artigianato, in particolare per le cassepanche intagliate adibite alla conservazione del pane carasau, Oliena mantiene viva la tradizione dei ricami su scialli di seta e la pregiata lavorazione di gioielli in filigrana.
Il paese è rinomato in tutta la Sardegna e conosciuto in tutto il mondo per la pregiata qualità del Nepente, il vino Cannonau che si produce nelle cantine del luogo ed elogiato dal poeta D’Annunzio, tanto che le bottiglie riportano una sua citazione in etichetta.
Il paese ha ricevuto la Bandiera Arancione dal Touring Club Italiano, un marchio di qualità turistico ambientale che premia le piccole località dell'entroterra che si distinguono per l'offerta di eccellenza e l'accoglienza di qualità.
Per gli appassionati di trekking, si consiglia l’escursione sulle montagne del Rifugio Monte Maccione sino alla valle Lanaittu che racchiudono le grotte di Sa Oche, Su Bentu e Corbeddu, che prende il nome dal bandito, vissuto intorno alla metà dell’Ottocento, che vi trovò rifugio per diversi anni.
Ai piedi del Supramonte si trova la spettacolare sorgente carsica di Su Gologone, la più importante in Italia e ora monumento nazionale.
(Dall'web)
Getting wet in Sa Oche
ESA CAVES 2012 training in Sa Oche cave in Sardinia.
Check out more ESA CAVES videos at:
la grotta di i Ispinigoli le meraviglie della natura
Le meraviglie della natura in Sardegna vicino Dorgali (NU)
Italy
Su Gologone
immersione speleo subacquea nella risorgenza di SU GOLOGONE nel comune di Oliena ( NU )
Le immagini della prigione del sequestrato di Samassi (Ca)
Le immagini della prigione di beniamino Schirru, sequestrato di Samassi (Ca) il 14 maggio scorso.
The legend about water - Cave diving on Sardegna Bue Marino (Sardinia Italy)
The legend about water -Cave diving on Sardinia - Sidemount diving - Speleo diving - Legenda o vodě - The Legend about water - La leggenda sull' aqua - Legende über das Wasser
Cala Gonone Cave Dive Wet and Dry - Thanks to Protec Sardinia
Welcome to Cala Gonone Cave Diving - Wet and Dry 2014
Fonti de Su Gologone. 10.06.2017
Supramonte di Dorgali
Il Supramonte ha una superficie di circa 350 Km quadrati della Sardegna Centro Orientale e, partendo dalle falesie della parte meridionale del Golfo di Orosei, occupa larga parte dei territori di Dorgali, Baunei, Urzulei, Orgosolo e Oliena, prendendo da questi anche il nome delle diverse parti. Altra suddivisione fra marino a Est e montano a Ovest, è data dalla Statale 125 che lo attraversa da sud a nord, procurando paesaggi suggestivi. Comprende aree di elevato pregio naturalistico, un sistema carsico che va dalla grotta del Bue Marino e del Fico a mare, a Ispinigoli, Sa Oche, Su Entu, Corbeddu e Su Gologone a terra. #bitas2015 #dorgali
Maggiori informazioni su enjoydorgali.it
Production by Droneimagine.com of C.M.L. Srl
paul dessanti INTERVISTA ESCLUSIVA A FAROUK CASSAM
sequestro fu organizzato e portato a termine dal bandito sardo Matteo Boe, (il 15 gennaio 1992), è stato tra i più lunghi della storia dei rapimenti in Sardegna.[senza fonte] Durante la prigionia, il bambino venne mutilato della parte superiore del padiglione auricolare sinistro. Farouk Kassam è stato liberato il 10 luglio dello stesso anno, in circostanze mai completamente chiarite e con la intermediazione di Graziano Mesina. Rimane il mistero su chi fossero due dei quattro banditi che irrupero nella casa di Kassam, e su due custodi -