OASI WWF DI SENERCHIA - VALLE DELLA CACCIA - RISERVA NAT. - ( Senerchia-Avellino-Irpinia-Italy )
Il fragore della cascata che fa' un salto di 30 metri e la grotta del muschio danno
un tocco surreale al paesaggio rendendolo fiabesco . L'oasi e' sita nel comune di Senerchia (AV ).E' stata inaguratail 23 maggio del 1993.Si estende su 450 ettari e rientra nel parco regionale dei monti Picentini che,istituito nel 1995,costituisce uno dei piu' importanti bacini idrici del mezzogiorno.L'intera area dell'oasi e' riconosciuta Sito di Interesse Comunitario e zona di Protezione Speciale.
La Valle della Caccia accoglie i visitatori con una fresca cascatella di 5 metri dalla quale possono imboccare il sentiero delle Acque Bianche che costeggia l'omonimo torrente. Il letto del corso d'acqua è di roccia calcarea che gli conferisce colorazione chiara e trasparenza. Passando da un ponte ad un altro si attraversa il rigoglioso bosco fatto di querce, faggi, frassini e il raro pino nero, pannelli didattici aiutano a riconoscere le diverse specie. Volpi, tassi, martore e lontre si aggirano tra i ruscelli, le viole, i narcisi e le erbe officinali che crescono numerose. L'ultimo tratto del sentiero si inerpica tortuoso attraversando una gola formata dal torrente fino ad arrivare alla splendida cascata che fa un salto di 30 metri. Scendendo verso valle al calar della sera potrebbe spuntare qualche lupo, la specie più significativa dell'oasi. La Valle della Caccia, che fa parte del Parco dei monti Picentini, è gestita dal WWF in accordo con il Comune di Senerchia. Il centro visite è situato nel centro storico del paese dove ha sede anche il museo del Lupo.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
CI SIAMO INFILATI DENTRO LA GROTTA
Grotta Profunnata - Senerchia (Avellino)
Alla fine di un sentiero innevato ci siamo infilati in una grotta.
Ecco un'altra meta che assolutamente non può mancare a chi decide di vedere i posti più suggestivi della #Campania.
Siamo a #Senerchia.
Il territorio comunale è in gran parte montuoso e collinare, occupato dalle propaggini sud-orientali dei #MontiPicentini.
Il paese è situato a 610 metri s.l.m., nell'Alta Valle del Sele, in zona collinare sul versante orientale del gruppo montuoso dei Monti Picentini, ai piedi delle scoscese pendici del Monte Boscotiello. Oltre al Sele, che lambisce il territorio comunale, gli altri corsi d'acqua sono:Vallone Rovivo, Vallone Forma, Piceglia, Fiumicello, Rovivo, Pozzo San Nicola , l'Acquabianca e Vallone Badoleia (più conosciuto come Vallone Varleia). Alcuni corsi d'acqua sono scomparsi in seguito al sisma del 23 novembre 1980; il più noto era il torrente La Pazzata che nel 2010, dopo una primavera molto ricca di piogge, è ritornato a sgorgare per alcune settimane per poi scomparire di nuovo. fonte Wikipedia
La grotta, con uno sviluppo planimetrico che supera i 400 metri, rappresenta un'interessante ed inedita scoperta naturalistica nel massiccio dei Monti Picentini.
L'ingresso della #grotta è prospiciente alla Valle della Caccia del Marchese, versante del Monte Polveracchio (m. 1.790 s.l.m.).
Conosciuta già dall'Ottocento dalla popolazione locale, all'epoca sicuro rifugio dei briganti. La prima esplorazione risale al 2004 a cui si sono susseguite una serie di indagini esplorative degli ambienti visitati.
Una cavernetta precede un basso corridoio oltr il quale la grotta si allarga in una grande caverna invasa da una china detritica che degrada da un secondo ingresso alto che si affaccia a precipizio sulla Valle del Trientale.
Proseguendo lungo il percorso principale, un largo corridoio conduce in un secondo e più vasto salone, lungo 50 metri e largo 20 metri. In seguito l'itinerario sotterraneo si sdoppia, mostrando il suo lato più nascosto ed affascinante,
un'altra galleria ricca di stalattiti e stalagmiti ed un ultimo vano finale impreziosito da un laghetto di acque cristalline provenienti da perenne stillicidio.
Fonte
insieme a Maurizio Nardiello
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Gruppo Speleologico Natura Esplora
Giornata con il gruppo GNSE alla grotta Profunnata di Senerchia (AV)
Escursione nella Grotta La Prufunnata con in GSNE - Oliveto Citra (SA) - video Arcangelo Bianco.
Video a cura Arcangelo Bianco
gsne.it
Aspetti Speleogenetici della Grotta della Prufunnata
(Monti Picentini, Campania)
La Grotta della Prufunnata con uno sviluppo planimetrico attuale che supera i 400 m, costituisce uno dei più importanti ipogei di questo settore dei Monti Picentini. Ubicata nel territorio comunale di Senerchia, l'ingresso inferiore della cavità si trova a pochi metri dal confine con Oliveto Citra (SA) affacciato sul Vallone Trientale nell'area della Caccia del Marchese (versante sud-orientale del M. Polveracchio, 1780 m). La prima esplorazione è stata condotta nell'autunno del 2004 a cui hanno fatto seguito altre punte esplorative e nuove scoperte, ancora in via di completamento, con definitiva topografia degli ambienti ipogei. Ulteriori approfondimenti ancora in corso, hanno riguardato la definizione dei fattori speleogenetici che localmente hanno controllato il fenomeno carsico ipogeo. Tra questi è stato condotto uno studio della rete di fratture lungo cui si imposta la cavità che ha portato al riconoscimento di un importante fattore di condizionamento del livello di base carsico locale associato alla presenza di piani di taglio a basso angolo dislocati da sistemi ad alto angolo.
inquadramento geologico strutturale e geomorfologico:
La Grotta della Prufunnata (Cp.494) è ubicata in sinistra orografica del vallone Trientale al limite del confine comunale tra Senerchia e Oliveto Citra.
Il Vallone si imposta lungo la faglia bordiera NE-SW che verso NE mette in contatto
tettonico di tipo inverso i depositi dolomitici giurassici del Monte Polveracchio con i
depositi flyscioidi miocenici affioranti nella Valle del Sele; verso SW, invece, il Trientale
spezza la continuità morfologica della struttura carbonatica delimitando, verso sud,
il blocco del M. Raia-M. Magnone con i pianori carsici di Piano Policastro, Piano di
Montenero e Lauro Piano. Tutta l'area appena descritta è caratterizzata da un complesso e articolato sistema di faglie lungo le quali spesso si impostano il reticolo fluvio torrentizio che incide i versanti e le scarpate in roccia subverticali molto fratturate e instabili. Proprio per l'elevata tettonizzazione dell'area, il substrato carbonatico si presenta intensamente fratturato tanto che solo raramente è possibile scorgere la stratificazione. Spesso, inoltre, il grado di cataclasizzazione è tale che non è raro rinvenire vere e proprie fasce milonitiche lungo piani di scorrimento prossimi all'orizzontale o in corrispondenza delle superfici di contatto stratigrafico ben evidenti
anche in Grotta. Analoghe strutture, tra l'altro, risultano segnalate anche da Celico
(1983) lungo la strada che da Senerchia porta al gruppo sorgivo dell'Acqua Bianca.
Dal punto di vista geomorfologico l'area a nord del Vallone Trientale è caratterizzata
da una elevata energia di rilievo che favorisce un rapido allontanamento della acque ruscellanti a discapito dell'infiltrazione. Tuttavia, l'elevata fratturazione delle porzioni
più superficiali del substrato carbonatico, a luoghi può favorire l'infiltrazione. Inoltre, anche l'assenza di morfologie predisponenti lo sviluppo di punti di assorbimento
concentrato rappresenta un importante fattore limitante allo sviluppo del fenomeno carsico ipogeo.
Le caratteristiche geologiche e strutturali del settore sud orientale del M. Polveracchio confermano che la Grotta della Prufunnata si sviluppa nell'ambito si una struttura carbonatica definibile come un sistema carsico con rete a circolazione dispersiva. Nell'ambito di questi sistemi la genesi di cavità carsiche è possibile solo per la concomitanza di locali fattori predisponenti e comunque mai rappresentate da ipogei di grande estensione.
In sintesi, sulla scorta dei dati osservazionali e di un preliminare approfondimento dello
schema di fratturazione in cavità, i principali fattori di condizionamento e controllo del fenomeno speleogenetico della Prufunnata sono stati individuati nella:
− presenza di livelli milonitici associati a piani di taglio a basso angolo, che condizionano il livello di base carsico locale comportando uno sviluppo a prevalente componente sub
orizzontale della grotta;
− presenza di sistemi di discontinuità ad alto angolo che dislocano a più altezze la galleria principale. Essi presentano orientazione NW-SE (N140°) e NE-SW (N50°). Quest'ultima corrispondente ad una zona di taglio coincidente con la faglia bordiera del vallone del Trientale in destra del quale si apre l'ingresso all'ipogeo;
− sviluppo di importanti fenomeni graviclastici strettamente associati all'elevata fratturazione del bedrock carbonatico ed all'isolamento di blocchi posti in libertà cinematica per effetto della carsificazione delle fratture.
Infine, la Prufunnata può rappresentare un importante laboratorio per ricerche sismospeleologiche, come confermano le numerose stalagmiti con cambi di verticalità negli assi di crescita.
si ringrazia:
Gruppo Speleologico Natura Esplora
I santuari dell'acqua, a Senerchia la magia dell'Oasi Valle della Caccia
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Oasi Valle Della Caccia, riserva del WWF
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Video realizzato da Angelo & Alessandro Farese