La Grotta del Genovese a Levanzo
Quel luogo oggi lo chiamano Grotta del Genovese e raccoglie sulle sue pareti graffiti e pitture rupestri, vestigia dell’estro umano che partono da ben dodicimila anni fa.
Levanzo Grotta Del Genovese Agosto 2017
Levanzo Grotta Del Genovese Agosto 2017
La Grotta preistorica di Cala dei Genovesi, 1953
La Grotta di Cala dei Genovesi e la vita al campo nelle riprese filmate in 16 mm.da Paolo Graziosi.
Storyboard e testi: Luca Bachechi
Coordinamento: Mariano Rossi, Alessandra Marilli
Montaggio: Guido Melis
Musiche: Kai Engel, Blue Dot Sessions
Negativi originali 16mm. elaborati presso il Laboratorio Multimediale di Ateneo
Copyright 2018 Università degli Studi di Firenze/IIPP
L'isola di Levanzo. L'uomo e le sue origini.
Levanzo è un'isola dell'Italia appartenente all'arcipelago delle isole Egadi, in Sicilia.
Si tratta della più piccola delle Egadi, con una superficie emersa di appena 5 km². Vi si trova la località omonima, frazione di Favignana, comune italiano della provincia di Trapani in Sicilia.
L'isola è costituita da rocce calcaree bianche che presentano numerose grotte. Il nome greco dell'isola era Phorbantia, probabilmente a causa dell'abbondante quantità di erba nell'isola. Il paese è composto da uno sparuto gruppo di case munite di un piccolo porticciolo. È priva di strade rotabili, a parte un piccolo tratto di strada asfaltata che conduce alla spiaggia del Faraglione. Tale condizione di arretratezza tecnologica spiega l'integrità della sua bellezza paesaggistica.
La grotta del genovese custodisce testimonianze d'insediamenti umani risalenti a 15 mila anni fa. Preistorico santuario dove religione e cultura muovono i primi passi tra graffiti e pitture rupestri di uomini e animali uniti in un legame ancestrale.
Si chiama grotta del genovese perché intorno al 1700 giunsero i genovesi e trovarono riparo in questa grotta al riparo dai venti di scirocco.
ISOLE EGADI - Isola di Levanzo - Sicilia - Sicily
- Superfice Kmq. 5,82 Abitanti 220. Aspra e rocciosa è delle tre maggiori isole dell'arcipelago delle Egadi, la più piccola. Ricca di grotte, Levanzo è famosa per la Grotta del Genovese, che, scoperta nel 1949, ha al suo interno pitture e graffiti preistorici che testimoniano una presenza umana sull'isola risalente ad oltre 10.000 anni fa. I fondali marini di Levanzo sono veramente spettacolari per la loro bellezza e per la varietà di vita animale e vegetale che li anima.
ISOLA DI LEVANZO ( Egadi - Sicily - Italy ) - LEVANZO EGADI ISLANDS -
Levanzo (in siciliano Lèvanzu) è un'isola dell'Italia appartenente all'arcipelago delle isole Egadi, in Sicilia. Si tratta della più piccola delle Egadi, con una superficie emersa di appena 5 km². Vi si trova la località omonima, frazione di Favignana, comune italiano della provincia di Trapani in Sicilia. È costituita da rocce calcaree bianche che presentano numerose grotte. Il nome greco dell'isola era Phorbantia (Φορβαντία), probabilmente a causa dell'abbondante quantità di erba (φορβή) nell'isola. Il paese è composto da uno sparuto gruppo di case munite di un piccolo porticciolo, che dista circa 15 km da Trapani. È priva di strade rotabili, a parte un piccolo tratto di strada asfaltata che conduce alla spiaggia del Faraglione. Tale condizione di arretratezza tecnologica spiega l'integrità della sua bellezza paesaggistica. Il promontorio più alto è il Pizzo Monaco, a 270 metri s.l.m. La vegetazione è essenzialmente composta da Brassica macrocarpa, Euphorbia dendroides, Rosmarinus officinalis e Senecio cineraria. Sulla costa si affacciano alcune grotte, la più nota delle quali è la Grotta del Genovese, uno dei più importanti siti archeologici d'Italia, con le sue incisioni e pitture rupestri risalenti al paleolitico superiore (9680 a.C.).
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Levanzo il relitto di Cala Minnola HD
gita stagnone di marsala e levanzo - grotta del genovese 30/4/2012
gita del gruppo upedincaminu stagnone di marsala e levanzo
Grotta della Genovese
La grotta della Genovese è situata nella foresta del Monte (Pradegna). In questi luoghi secondo le leggende vi sarebbe vissuto un uomo selvaggio ed in tempi successivi una Monaca genovese che avrebbe scelto di ritirarsi qua come voto di santificazione. Alla gente del luogo è noto infatti questo luogo come La grotta della Genovese in dialetto ( a grota da saneisa ). Per raggiungere questo luogo bisogna percorrere diversi chilometri fra pinete e fitte boscaglie senza riferirsi a nessun sentiero poichè sono inesistenti e raggiungere la grotta non è semplice perchè non vi sono punti dove potersi orientare. Questi luoghi sono abitati da innumerevoli animali selvaggi principalmente Cinghiali e Cervi.
grotte Genovese 2 e Chiusazza
club alpino ragusa; escursione alla grotta genovese 2 e chiusazza
Isole Egadi | Levanzo 4K | DJI Mavic Pro
Levanzo (in siciliano Lèvanzu) la più piccola delle Egadi... Ma con grandissime bellezze, dal mare cristallino alla bellezza dei panorami, passando dalla grotta del Genovese con i suoi affreschi.
Sicilia come sempre terra di Splendore
Passeggiata organizzata da Wwf Sicilia Nord Occidentale
Egadi
settimana di escursioni e visite coordinate da elefteros con l'organizzazione tecnica del tour operator di messina iniziativa viaggi. Sentieri tra il verde ed il mare dai colori paradisiaci. Cala rossa dalla trasparenza da togliere il fiato, la grotta del genovese dove rieccheggiano ancora le memorie dei nostri avi, la pace e la serenità di marettimo e dei suoi abitanti.una settimana lontano dallo stress per ritrovarsi...
Levanzo
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Levanzo Island, Egadi Islands, Sicily
Happy al tramonto del Faraglione di Levanzo!!
L'ALTRA MARETTIMO (SUB)
Senza pretese - i mezzi a disposizione sono quelli che sono, le capacità subacquee pure - un piccolo omaggio a ciò che si cela appena sotto il pelo dell'acqua di fronte alle coste di una tra le isole più affascinanti del nostro mare (inteso in questo caso come Mediterraneo).
L'isola di Marettimo è la più lontana dalla costa tra le Isole Egadi, dista circa 37 chilometri da Trapani, il che significa tre ore di nave oppure un'ora e un quarto di aliscafo. E' un'isola per molti aspetti entusiasmante, molto isola e quindi destinata ad essere amata da chi cerca terre emerse di questa fattura. Qui siamo di fronte ad una montagna, con picchi e rocce dolomitiche, che sorge dal nulla orizzontale in mezzo al mare. La sua vetta, il celebre Pizzo Falcone, sfiora i 700 metri (686 slm) ed è di gran lunga la terra più alta dell'arcipelago.
L'isola si presta moltissimo al trekking, allo snorkeling, al relax, alla meditazione, alla buona cucina e ad ogni attività di tipo intellettuale.
Non esisono grandi spiagge, ma quelle che l'isola offre hanno un fascino particolare e in bassa stagione può capitare di averle tutte per sè. Una volta scesi in acqua, senza immergersi a pià di qualche metro o anche restando a galla, non sarà difficile incontrare una discreta varietà di pesci che anche qui grazie alla riserva (di vario tipo, parziale, integrata, integrale) sembrano non aver alcun timore dell'uomo e, al contrario, esserne incuriositi.
In tre minuti quanto visto in due brevi immersioni snorkeling tra le calette della costa orientale dell'isola.
Papasidero - La Grotta del Romito in La Vita in Diretta - 28 luglio 2017
Papasidero - La Grotta del Romito in La Vita in Diretta
La grotta del Romito è un sito risalente al Paleolitico superiore contenente una delle più antiche testimonianze dell'arte preistorica in Italia, e una delle più importanti a livello europeo, situata in località “Nuppolara” nel comune di Papasidero, in Calabria, provincia di Cosenza.
All'esterno si trovano alcune incisioni rupestri, tra le quali la più importante è un graffito raffigurante due bovidi (Bos primigenius), e tracce di antiche sepolture, risalenti a 10.500 anni fa.
Il ritrovamento del graffito è avvenuto nel 1961, è stato datato dagli esperti come appartenente al Paleolitico superiore. Una riproduzione dell'originale si conserva al Museo Nazionale di Reggio Calabria. Altri reperti sono esposti al Museo e istituto fiorentino di preistoria.
All'interno del sito è altresì presente uno strato risalente all'età Neolitica nel quale si ritrovano grosse quantità di ossidiana. Tale ritrovamento è all'origine dell'ipotesi secondo la quale la grotta fosse anticamente una base intermedia per il commercio dell'ossidiana tra Tirreno e Ionio.
L'importanza del sito di Papasidero a livello europeo è legata all'abbondanza di reperti paleolitici, che coprono un arco temporale compreso tra 23.000 e 10.000 anni fa, ed hanno consentito la ricostruzione delle abitudini alimentari, della vita sociale e dell'ambiente dell'Homo sapiens.
Il sito è attualmente visitabile grazie all'intervento dell'Istituto Italiano di Archeologia Sperimentale in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica della Calabria ed il comune di Papasidero. Sul posto sono stati infatti realizzati interventi atti a garantire l'accesso alla grotta (passerelle, impianti di illuminazione) e la fruizione integrata del sito archeologico (guide audio multilingue, materiali didattici per bambini). Il sito è altresì corredato di un antiquarium, dove sono esposti alcuni reperti.