Grotti di Cittaducale - Rieti
Come non l'avete mai vista ❤
Falesia di Grotti - Cittaducale Rieti
Un posto molto speciale! Con la sua suggestiva Falesia (Free climbing), di grande bellezza, molto conosciuta dagli appassionati, si trova sulla strada che da Rieti porta al Lago del Salto, in località Grotti di Cittaducale. La Falesia, ricca di circa 300 vie d’arrampicata, è composta da 7 settori: Iniziazione, Il muro dell’inverosimile, La mano rossa, Nirvana, Erotica, Il deposito, Il canile. Nel 2011 Regione Lazio e Comune di Cittaducale hanno sostituito gli ancoraggi per renderli sicuri e garantire al climber la sicurezza nell’arrampicata.
Grotti (Rieti)
Inaugurazione del monumento ai caduti , 1996
Madonna di Fatima [Peregrinazione] - Grotti di Cittaducale (RI)
PEREGRINAZIONE DELLA MADONNA DI FATIMA
13/14/15 luglio 2018
Grotti di Cittaducale in provincia di Rieti festeggia la permanenza, dal 13 al 15 luglio 2018, della Madonna Pellegrina di Fatima. Un momento religioso di grande partecipazione nell'ambito della solenne celebrazione del saluto dell'effige della Madonna di Fatima, copia riprodotta esattamente dall'immagine originale del santuario portoghese.
Video & Foto
Realizzati da Simon Antonios
Canto: Vergine Maria - Stella del Mare
Vedi anche Madonna di Fatima [Arrivo e partenza]
Cittaducale - Piccola Grande Italia
C’è un luogo nel reatìno, solcato da acque cristalline, dal disegno geometrico e dalle simmetrie perfette.
Una “città ideale” nata nel Trecento, ancor prima che questo concetto si sviluppasse nel Rinascimento.
Benvenuti a Cittaducale, città d’arte nel centro d’Italia.
Cittaducale - Piccola Grande Italia
Comune montano in provincia di Rieti con più di settemila abitanti. Il territorio comunale confina con quello di Rieti.
Grotti Rupestre - Grotti di Cittaducale (RI)
Con il nome Castello delle Grotte o Terra delle Grotte si indicano i ruderi del vecchio insediamento che si trova al di sopra dell'abitato attuale di Grotti, la frazione di Cittaducale, a 10 chilometri da Rieti. Gli abitanti di Grotti non hanno più memoria dell'esistenza del castello e si riferiscono a quest'area con il termine di Grotti sfasciate; ma ancora negli anni 30 dell'800, nei certificati di nascita, matrimonio e morte dei grottigiani è presente il riferimento al castello nei nomi delle vie di residenza, come via piedi il castello, capo il castello, fuori il castello, dentro il castello: quest'ultima è di particolare importanza perché indica che il castello nella prima metà '800 era ancora abitato; gradualmente questi nomi sono stati abbandonati e sostituiti e con essi anche il ricordo del castello è venuto meno. Notizie storiche Dalle fonti a disposizione, non è dato sapere il momento esatto della sua fondazione: probabilmente il luogo è stato frequentato da sempre, come si può dedurre dalla presenza di testimonianze risalenti al periodo preistorico: nel 1953 l'archeologo Antonio Maria Radmilli rinviene frammenti fittili (forse ceramica a impasto) di tipo preistorico (n.d.r. forse neolitico?), lungo il sentiero che porta alla Madonna dei Balzi e nel detrito di falda ai margini della strada carrozzabile che conduce da Rieti a Grotti; nel 1972 anche Firmiani rinviene presso il santuario della Madonna dei Balzi, reperti fittili risalenti all'età del Bronzo; nell’autunno del 2004 l'archeologo Tommaso Mattioli individua in un riparo sotto roccia, subito fuori l'abitato rupestre, verso est, una serie di pitture rupestri di colore nero attribuibili ad età pre-protostorica (neolitico medio e recente/eneolitico). La prima testimonianza dell'esistenza dell'abitato in epoca storica è in un documento del 1252, in cui, in un elenco delle chiese del reatino, è menzionata anche la chiesa di Sancto Victorino de Griptis. La maggior parte delle notizie sulla storia di Grotti si trovano nell'opera di Sebastiano Marchesi, 'Compendio storico di Cittaducale (dall'origine al 1592)'. Si ricorda che gli abitanti del Castello delle Grotte contribuirono alla costruzione e popolamento di Cittaducale, fondata nel 1308 da re Carlo d'Angiò. Nel febbraio del 1338, durante la notte, il Castello delle Grotte venne saccheggiato da un manipolo di malviventi, guidati dall'abate fra' Gentile di San Salvatore: gli autori del misfatto furono condannati, per volere dello stesso re, Roberto d'Angiò, a risarcire gli abitanti delle Grotte per i danni subiti. Nel corso della guerra fra Rieti e Cittaducale alla fine del '400, la zona di Grotti per due volte (nel 1486 e nel 1487) fu teatro di scontro tra i due eserciti. Nel 1494 Carlo VIII, re di Francia, scese in Italia per reclamare il trono di Napoli e attraversò, con il suo esercito, la valle del Salto; il 24 gennaio del 1495, 200 soldati francesi, di stanza a San Salvatore, tentarono di saccheggiare il castello, ma gli abitanti se ne accorsero e gridando 'Civita, Civita, carne, carne' li terrorizzarono e li misero in fuga: complice la nebbia, e l'inesperienza del territorio, alcuni persero la strada e caddero dalle 'vene', altri affogarono nell'attraversare il fiume Salto. Probabilmente anche per questo episodio nasce la fama attribuita agli abitanti del Castello, di gente rude e dura, capace di sopravvivere in un ambiente tanto inospitale, come ricorda anche il motto sotto l'affresco di Grotti, dipinto in una delle sale del Palazzo Vescovile di Cittaducale, in cui essi vengono chiamati leoni, alludendo probabilmente al carattere feroce e selvaggio! HIS TIBI DE CRIPTIS IUBERUNT (SIC) EXIRE LEONES NAM LICET HAS CRIPTAS FRIVOLA TECTA PUTES (trad. I leoni ti ordinarono (così) di andare via da queste grotte, benché, in verità, tu le reputi miseri ripari). Da un censimento della popolazione di Cittaducale e contado, risultò che nel 1560 nel Castello erano presenti 55 fuochi, cioè 55 nuclei familiari.
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Grotti (RI)
Festa dei gruppi Alpini di Grotti e di Santa Rufina
Terra delle Grotte - Grotti di Cittaducale (RI)
Con il nome Terra delle Grotte o Castello delle Grotte si indicano i ruderi del vecchio insediamento che si trova al di sopra dell'abitato attuale di Grotti, la frazione di Cittaducale, a 10 chilometri da Rieti. Gli abitanti di Grotti non hanno più memoria dell'esistenza del castello e si riferiscono a quest'area con il termine di Grotti sfasciate; ma ancora negli anni 30 dell'800, nei certificati di nascita, matrimonio e morte dei grottigiani è presente il riferimento al castello nei nomi delle vie di residenza, come via piedi il castello, capo il castello, fuori il castello, dentro il castello: quest'ultima è di particolare importanza perché indica che il castello nella prima metà '800 era ancora abitato; gradualmente questi nomi sono stati abbandonati e sostituiti e con essi anche il ricordo del castello è venuto meno.
Notizie storiche
Dalle fonti a disposizione, non è dato sapere il momento esatto della sua fondazione: probabilmente il luogo è stato frequentato da sempre, come si può dedurre dalla presenza di testimonianze risalenti al periodo preistorico: nel 1953 l'archeologo Antonio Maria Radmilli rinviene frammenti fittili (forse ceramica a impasto) di tipo preistorico (n.d.r. forse neolitico?), lungo il sentiero che porta alla Madonna dei Balzi e nel detrito di falda ai margini della strada carrozzabile che conduce da Rieti a Grotti; nel 1972 anche Firmiani rinviene presso il santuario della Madonna dei Balzi, reperti fittili risalenti all'età del Bronzo; nell’autunno del 2004 l'archeologo Tommaso Mattioli individua in un riparo sotto roccia, subito fuori l'abitato rupestre, verso est, una serie di pitture rupestri di colore nero attribuibili ad età pre-protostorica (neolitico medio e recente/eneolitico).
La prima testimonianza dell'esistenza dell'abitato in epoca storica è in un documento del 1252, in cui, in un elenco delle chiese del reatino, è menzionata anche la chiesa di Sancto Victorino de Griptis.
La maggior parte delle notizie sulla storia di Grotti si trovano nell'opera di Sebastiano Marchesi, 'Compendio storico di Cittaducale (dall'origine al 1592)'.
Si ricorda che gli abitanti del Castello delle Grotte contribuirono alla costruzione e popolamento di Cittaducale, fondata nel 1308 da re Carlo d'Angiò.
Nel febbraio del 1338, durante la notte, il Castello delle Grotte venne saccheggiato da un manipolo di malviventi, guidati dall'abate fra' Gentile di San Salvatore: gli autori del misfatto furono condannati, per volere dello stesso re, Roberto d'Angiò, a risarcire gli abitanti delle Grotte per i danni subiti.
Nel corso della guerra fra Rieti e Cittaducale alla fine del '400, la zona di Grotti per due volte (nel 1486 e nel 1487) fu teatro di scontro tra i due eserciti.
Nel 1494 Carlo VIII, re di Francia, scese in Italia per reclamare il trono di Napoli e attraversò, con il suo esercito, la valle del Salto; il 24 gennaio del 1495, 200 soldati francesi, di stanza a San Salvatore, tentarono di saccheggiare il castello, ma gli abitanti se ne accorsero e gridando 'Civita, Civita, carne, carne' li terrorizzarono e li misero in fuga: complice la nebbia, e l'inesperienza del territorio, alcuni persero la strada e caddero dalle 'vene', altri affogarono nell'attraversare il fiume Salto. Probabilmente anche per questo episodio nasce la fama attribuita agli abitanti del Castello, di gente rude e dura, capace di sopravvivere in un ambiente tanto inospitale, come ricorda anche il motto sotto l'affresco di Grotti, dipinto in una delle sale del Palazzo Vescovile di Cittaducale, in cui essi vengono chiamati leoni, alludendo probabilmente al carattere feroce e selvaggio!
HIS TIBI DE CRIPTIS IUBERUNT
(SIC) EXIRE LEONES
NAM LICET HAS CRIPTAS
FRIVOLA TECTA PUTES
(trad. I leoni ti ordinarono (così) di andare via da queste grotte, benché, in verità, tu le reputi miseri ripari).
Da un censimento della popolazione di Cittaducale e contado, risultò che nel 1560 nel Castello erano presenti 55 fuochi, cioè 55 nuclei familiari.
A spasso per la falesia - Grotti di Cittaducale (RI)
Grotti con la sua suggestiva Falesia (Free climbing), di grande bellezza, molto conosciuta dagli appassionati, si trova sulla strada che da Rieti porta al Lago del Salto, in località Grotti di Cittaducale. La Falesia, ricca di circa 300 vie d’arrampicata, è composta da 7 settori: Iniziazione, Il muro dell’inverosimile, La mano rossa, Nirvana, Erotica, Il deposito, Il canile. Nel 2011 Regione Lazio e Comune di Cittaducale hanno sostituito gli ancoraggi per renderli sicuri e garantire al climber la sicurezza nell’arrampicata.
Grotti by night
Riprese aeree Grotti di Cittaducale - Rieti
Incendio a Ville Grotti di Cittaducale
Le fiamme si sono avvicinate alla strada.
OFFICINA77 - Randonnée delle Valli a Micciani - Full Film
Escursione cicloturistica, organizzata dall'associazione Micciani Unita di Cittaducale, lungo i più bei percorsi montuosi del centro Italia e che passano sul sentiero Europeo E1. Il sentiero europeo E1 unisce capo Nord (Norvegia) con capo Passero in Sicilia, attraversando da nord a sud l'intero continente europeo.
“ FESTIVAL VALLI E MONTAGNE DELL'APPENNINO CENTRALE 2018 ″
Cicloescursione in compagnia degli amici delle ASD MTB CLIMB, Velino MTB Rieti, Mtb Road Bike, MTB Rieti Riding
Ridi Mo' 8b+ - Andrea D'Addazio
Andrea D'Addazio su Ridi Mo' 8b+ a Grotti Alta, settore Paretone.
Cinebistrò - Grotti alla fine del mondo!
Cinema e cucina si incontrano in Cinebistrò, un racconto unico al Festival del film di Locarno. Per saperne di più: rsi.ch/pardo
Festa della Gnocca e gnocchi a Grotti di Cittaducale. Sogno della sabina. CSF Rieti
Cittaducale, visita borgo
Borgo
OFFICINA77 - Randonnée delle Valli a Micciani, Cittaducale (Ri) | Trailer
Randonnée delle Valli, ORGANIZZATO da Micciani Unita.
Terzo entusiasmante appuntamento con il
“ FESTIVAL VALLI E MONTAGNE DELL'APPENNINO CENTRALE 2018 ″ Due giri di 22 chilometri dedicato ai cicloturisti, in pianura e 32 chilometri anche in montagna per i più allenati.
OFFICINA77 FilmMaker
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Cicloescursione in compagnia degli amici delle ASD MTB CLIMB, Velino MTB Rieti, Mtb Road Bike, MTB Rieti Riding
Marco Nescatelli arrampicata “Rêve d’un amour” 7c Grotti (Ri)
Dall’ultima presenza in coppa del mondo di arrampicata e dal ritiro dalle competizioni ufficiali sono trascorsi più di 10 anni che ho dedicato completamente allo studio ed applicazione del mio metodo didattico per l’arrampicata, Incentrato sulla percezione e sviluppo dell’equilibrio e delle possibilità di ogni persona, solo agilità e conoscenza del proprio corpo con esercizi di concentrazione ed efficienza, scioltezza e presenza.
Tanto impegno mentale dedicato a permettere ai miei allievi e a me di superare grandi gesti con semplicità e disinvoltura.
Gioacchino a piedi da Grotti a Rieti - Scuola Infanzia Grotti (RI)