Top 10 cosa vedere in Valle D'Aosta
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1) Monte Bianco
Il Monte Bianco, con i suoi 4.810 metri, è la vetta più alta dell’Europa centrale
2) Parco Nazionale Del Gran Paradiso
Tra Piemonte e Valle D'Aosta è il parco nazionale più antico d'Italia
3) Aosta
Testimonianze di epoca romana sono l’inconfondibile Arco d’Augusto e il Teatro Romano
4) Cervino
Situato al confine con la Svizzera è caratterizzato dalla sua forma piramidale
5) Courmayeur
Punto di partenza per visitare il Monte Bianco
6) Val Ferret
Valle incantata, ideale per il trekking in estate e per lo sci di fondo in inverno
7) Cogne
Affacciata sull’ampio prato di Sant’Orso, sorge a 1.534 metri di altitudine
8) Castello Di Fenis
Architettura scenografica, con doppia cinta muraria merlata
9) La Thuile
Vicino a La Thuile è possibile scoprire Cromlech, monumento megalitico
10) Cascate Di Lillaz
Una delle mete da non perdere durante un soggiorno a Cogne
La Deveteya a Cogne
La discesa delle mandrie dagli alpeggi
Corso guide ciclo-turistiche tg3 valle d aosta
Corso guide ciclo-turistiche tg3 valle d aosta
Visitare Aosta e la Valle d'Aosta
Alla scoperta di Aosta, splendida perla della Valle D'Aosta. Se vuoi scoprire decine di video sulle bellezze del belpaese, vai su
Il mondo insieme - I viaggi: Valle d'Aosta
Il mondo insieme - I viaggi: Valle d'Aosta. Il Mondo Insieme del 5 aprile 2015.
CASTELLO Baron GAMBA a Châtillon (Valle D’Aosta) (2/2) ESTERNI E PARCO
Per offrire all’amatissima sposa Angélique Passerin d’Entrèves la possibilità di trascorrere lunghi periodi all’anno vicina agli affetti della famiglia di origine, che risiedeva nel castello di Châtillon, il barone torinese Carlo Maurizio Gamba, decise di costruire una nuova dimora nella stessa località, sulla balza rocciosa denominata Crêt-de-Breil.
Il progetto fu affidato all'ingegnere Carlo Saroldi, torinese di nascita ma « valdôtain de cœur », cui spetta anche la ricostruzione, negli stessi anni, della chiesa parrocchiale di Châtillon.
Iniziato nel 1903, data incisa sul fronte nord dell'edificio e concluso nel 1905, il «grandioso palazzo in pietra nello stile del principio del Seicento»– così come viene descritto in una delle prime guide turistiche della Valle d'Aosta – era munito di tutti moderni comfort, tra cui persino un ascensore, il primo installato nella regione. Il salone di ingresso, con la boiserie decorata da motivi a pergamena e il camino in pietra sul quale è dipinto lo stemma dei proprietari, rendeva omaggio al gusto neogotico che nel coevo Castel Savoia di Gressoney viveva la sua ultima ed eclettica stagione.
Un destino avverso avrebbe infranto i rosei progetti di vita di Angélique e Carlo Maurizio. Colpita da un male incurabile, forse aggravato dal dolore per la perdita della figlioletta Irene, Angélique si spense appena trentasettenne nel 1909, mentre il marito morì improvvisamente, in questo edificio, il 2 dicembre 1928.
In mancanza di eredi diretti, il castello pervenne ai Passerin d'Entrèves, che nel 1982 lo vendettero alla Regione autonoma Valle d'Aosta.
Un importante intervento di restauro, finalizzato a trasformare l'edificio storico in nuova sede museale, che oggi ospita la ricca collezione di arte moderna e contemporanea regionale, è stato curato dalla Soprintendenza per i beni e le attività culturali dell'Assessorato Istruzione e Cultura della Regione autonoma Valle d'Aosta.
IL MONTE PIÙ ALTO D'EUROPA ✈ Valle D'aosta (Courmayeur)
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Si conclude la serie dedicata alla Valle D'aosta
un viaggio che mi ha lasciato nel cuore la bellezza della natura.
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Fondazione per la Formazione Professionale Turistica della Valle d'Aosta
Una video presentazione della nostra scuola...
Carnevale Saint Rhemy en Bosses 2019
Le Landzette del Carnevale Saint Rhemy en Bosses (Valle d'Aosta) 2019
Bicincitta' Aosta - 13 maggio 2018
Bicincitta' Aosta - 13 maggio 2018
HOTEL RELAIS DU FOYER**** - Chatillon (Aosta)
L’Hotel Relais du Foyer si trova nel cuore della Valle d’Aosta, a Chatillon in Località Panorama 37, a due passi da Saint-Vincent. La posizione privilegiata offre ai suoi Ospiti la possibilità di scoprire rapidamente tutte le meraviglie del territorio valdostano. L’Hotel è a gestione familiare e il personale, con competenza e professionalità, sa sempre offrire i giusti consigli per rendere indimenticabile il soggiorno.
Il Relais du Foyer dispone di un’area relax bagno turco sauna e minipiscina. Inoltre sono a disposizione degli ospiti guide turistiche e alpine, maestri di sci ed equitazione, personale sanitario, massaggiatori ecc., convenzionati con l’albergo a condizioni di assoluto favore.
Su richiesta, alla reception dell’Hotel è possibile pianificare un soggiorno su misura: il nostro Staff in base al periodo e alle esigenze del Cliente saprà suggerire le mete e le attività più adeguate ed esclusive. L’hotel dispone di un garage privato con accesso diretto e non ha barriere architettoniche, facilitando così gli spostamenti a disabili e famiglie con bambini.
courmayeur - Valle d'Aosta.wmv
valle d'Aosta - Courmayeur monte Bianco
TH Resorts | Planibel Hotel & Residence | La Thuile - Valle d'Aosta
Visita il Sito Web: th-resorts.com
INFO: +39 0165 884541 - hotelplanibel@th-resorts.com
PRENOTAZIONI: +39 049 2956411
Siamo a La Thuile, a 1450 Mt. di altitudine in una delle località più rinomate della Val d’Aosta e punto di partenza perfetto per una vacanza su splendide piste innevate. L’Espace San Bernardo è un comprensorio internazionale tra Italia e Francia con oltre 150 km di piste di puro divertimento da percorrere usando lo stesso ski-pass.
In una posizione strepitosa: a soli 80 metri alla partenza degli impianti di risalita e a 30 metri dalla scuola di sci, entrambi raggiungibili a piedi.
Animazione Birba Word e Club Explora per il divertimento di bambini e ragazzi.
Il Planibel Hotel & Residence a La Thuile dista 42 km da Aosta, 13 km da Pré St. Didier, 15 km da Courmayeur, 120 Km dall’aeroporto di Ginevra, 160 km da Torino, 220 km da Milano.
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Giro del Ru d'Arlaz 07 04 2018
Mtb
Giro del Ru d'Arlaz (Val d'Ayas,AO)
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Come Guida di Mountain Bike propongo itinerari in Valle d'Aosta, Liguria, Biellese, Serra Morenica, Langhe, Valli di Susa, Torinese, Cuneese, Francia e Svizzera; si fanno inoltre percorsi personalizzati in modo da soddisfare chiunque, dal novizio al biker più esperto ed esigente.
Per informazioni non esitate a contattarmi al seguente numero: 339 5405593
Website:
Mail: info@mtbexplorer360.it
[GoPro BE a HERO ]La Thuile Valle D'Aosta italy -Edit ski
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Insieme ai centri di La Salle, Morgex, Pré Saint Didier e Courmayeur, La Thuile appartiene all'antica Vallis Digna, che costituisce il tratto terminale della Valle d'Aosta prima dell'ingresso in territorio francese attraverso il Colle del Piccolo San Bernardo. Oggi La Thuile è un rinomato e attrezzato centro turistico, ma non ha perso le sue caratteristiche di antico borgo montano, né la sua identità storica e geografica. Tutto, nel paese come nel paesaggio circostante, rimanda alla montagna e al territorio valdostano. Nel silenzio della natura, lungo le piste innevate, riecheggiano i passi dei contadini, le voci dei minatori, le preghiere dei monaci Mauriziani.
Narrazione itinerante alla scoperta dei piatti della tradizione di Cogne - Fontina d'Alpage 2017
Narrazione itinerante alla scoperta dei piatti della tradizione di Cogne nell'ambito dell'iniziativa Modon d'Or - Concorso nazionale Fontina d'Alpage 2017.
Venerdì 8 dicembre 2017, a Cogne, si è svolto il colloquio-dibattito I sapori testimoni di un territorio, tra promozione e salvaguardia di autenticità, a cui è seguita una narrazione itinerante alla scoperta di Cogne e dei piatti della tradizione locale. Gli esperti Cinzia Joris, guida turistica, e Diego Bovard, agrotecnico, hanno accompagnato i partecipanti ad assaggiare tre piatti della tradizione culinaria di Cogne in tre locali storici del paese:
- Hotel Miramonti - Orzo risottato con Fontina, salvia e mele
- Bellevue Hotel & Spa -- L'uovo di Re Vittorio
- Ristorante Lou Ressignon - Seupetta di Cogne e il dolce finale con la Crema di Cogne
L’iniziativa è stata organizzata dall'Assessorato dell'Agricoltura e Risorse Naturali della Regione autonoma Valle d'Aosta, in collaborazione con la Chambre Valdôtaine e Fondation Grand Paradis e con il supporto tecnico scientifico del Consorzio Produttori e Tutela della DOP Fontina e della Cooperativa Produttori Latte e Fontina.
Segui Fondation Grand Paradis su YouTube
youtube.com/user/FondGrandParadis
Scopri Fondation Grand Paradis
grand-paradis.it
Elibike in Val d'Ayas [Valle d'Aosta]
Escursione in Mountain Bike e volo in elicottero. L'ultima esperienza firmata Ayasmb.
Percorsi facilissimi ma affascinanti. Val d'Ayas, la valle dei castelli !
La dimensione turistica della mountain bike si chiama Ayasmtb.
Da Champoluc o da Brusson, lungo un itinerario molto facile si raggiunge Verres dove vi aspetta il nostro elicottero pronto a riportarvi alla partenza di un altro bellissimo itinerario.
Al termine della gita rientro in Bike Shuttle direttamente a casa vostra.
Un'esperienza unica a partire da 159 euro:
Guida di Mtb (5 ore)
Volo in elicottero
Bike shuttle per rientro
questo si chiama volare...in Mountain Bike
ATTENZIONE: da agosto 2016 i voli non vengono più opeati dalla compagnia aerea che appare in video. Stiamo aggiornando il prodotto per renderlo ancora più divertente e attraente!!
A breve ri-editeremo il video con il nostro nuovo elicottero ;)
stay tuned
Alpinismo in Valle d'aosta
L'entusiasmo della conquista, l'emozione di arrivare in cima ad una delle quattro vette più alte d'Europa ed ammirare un panorama mozzafiato. Solo in Valle d'Aosta.
7 Comuni - Scopri Valsavarenche
La Valsavarenche è il “cuore” del Parco Nazionale Gran Paradiso, ed è l’unica delle cinque valli che formano il territorio dell’area protetta inclusa interamente nei suoi confini.
Valsavarenche è una stretta valle dalla tipica forma a “U” scavata dall’azione erosiva dei ghiacciai, lunga ca. 24 km, con 16 villaggi disseminati lungo i suoi fianchi, e con una densità di popolazione tra le più basse d’Italia. L’altitudine media è di 2500 m, con il punto più alto del Gran Paradiso a 4061 m, l’unico 4000 interamente in territorio italiano. Il territorio comunale è costituito per il 73% da ghiacciai e pietraie; i terreni fertili e coltivabili sono molto ridotti, infatti si può notare come la maggior parte dei villaggi siano stati costruiti in posizione laterale, sui fianchi della valle, per lasciare spazio alle piane centrali falciabili, oltre che più soggette ad inondazioni.
La storia economica di Valsavarenche è particolarmente legata alle Cacce Reali e all’alpinismo.
Nel 1850, durante una visita, re Vittorio Emanuele II rimase affascinato dal paesaggio e dalla selvaggina presente, tanto che decise di frequentare queste montagne come meta abituale per la caccia.
In seguito nacque la Riserva Reale di Caccia con un suo corpo di guardacaccia di sorveglianza e con un’estensione notevolmente superiore all’attuale territorio del Parco. Il re fece costruire una vasta rete di sentieri ad alta quota, che gli permettevano di raggiungere le postazioni di caccia e di valicare i colli tra le vallate della riserva più comodamente (si parla di oltre 124 km nella sola Valsavarenche).
Re Vittorio Emanuele III cedette allo Stato i diritti sulla Riserva Reale di Caccia per la creazione di un Parco Nazionale, istituito nel 1922, con un’estensione di circa 70.000 ettari.
La “conquista turistica” della Valsavarenche coincide all’incirca con le prime visite dei reali di casa Savoia. Le prime testimonianze sono gli appunti di viaggio, datati 1835, dell’inglese William Brockedon, giunto attraverso il colle del Nivolet.
Il numero dei turisti aumentò soprattutto grazie alla spinta offerta dalle conquiste alpinistiche, con l’arrivo di grandi alpinisti di fama nazionale ed internazionale che, con le loro imprese, contribuirono a far conoscere a livello internazionale le cime ed i paesaggi del Gran Paradiso:
1859 – prima ascensione alla Grivola (3969 m) di due inglesi (Ormsby e Bruce) e due francesi (Cachat e Tairraz), accompagnati dalla Guardia Reale di caccia Fedele Ambrogio Daynè;
1860 – prima ascensione al Gran Paradiso (4061 m) dagli alpinisti inglesi Cowell e Dundas, accompagnati dalle Guide di Chamonix Tairraz e Payot.
La figura professionale della guida alpina e del portatore diventano mestieri importanti per l’economia delle famiglie di Valsavarenche: il Gran Paradiso diventa una meta alpinistica di primo piano, per la relativa facilità di conquista.
L’istituzione della scuola in quasi tutti i villaggi risale al 1734 ed è giustificata dal numero elevato di bambini e dalle difficoltà di spostamento durante la stagione invernale (periodo più indicato per frequentare le lezioni in quanto i lavori agricoli erano fermi a causa del freddo e della neve). A Rovenaud, in una di queste scuole, è ora presente il Centro di documentazione Émile Chanoux, dove si possono trovare le memorie del martire della resistenza e i suoi scritti sul federalismo.
Il Centro visitatori del Parco Nazionale Gran Paradiso di Valsavarenche presenta diversi argomenti legati alla vita, alla sopravvivenza, alle attività, alla presenza sul territorio degli animali predatori che abitano l'area protetta.
Qui la regina incontrastata è la lince, presentata in un’analisi della rapida scomparsa in Europa e della progressiva e lenta ricolonizzazione iniziata negli anni '70. Il Centro ospita inoltre lo Spazio lupo, inaugurato nel 2011, che fornisce e raccoglie testimonianze e documenti sulla presenza del lupo nel Parco.
Valle di Gressoney
Sorvolo della Valle di Gressoney