MUSEUM HERCULANENSE
L’Herculanense Museum è l’anima archeologica del polo museale del Sito Reale di Portici che affianca l’anima scientifica dei Musei delle Scienze Agrarie. L’Herculanense Museum ripropone l’originaria vocazione museale assunta dalla Reggia fin dalle origini e per circa un cinquantennio: quella di sede delle reali raccolte di antichità provenienti dagli scavi di Ercolano, Pompei e Stabia.
Il museo fu inaugurato nel 1758 per volere di Carlo di Borbone ed era unico nel suo genere, unico in tutta Europa non solo per la quantità e la qualità dei reperti riuniti, ma per i laboratori sperimentali e l’insieme delle attività di studio e di restauro che vi si svolgevano, tra le quali spiccavano gli ingegnosi metodi via via tentati per srotolare i papiri carbonizzati e recuperati a Ercolano.
La struttura espositiva consisteva in una serie di spazi aperti e coperti nei quali prendevano posto man mano, ora confusamente ammassati, ora ordinati, gli innumerevoli ritrovamenti provenienti dagli scavi. Il museo fu trasformato e ampliato di continuo per dare decorosa sistemazione alla mole di oggetti acquisiti: dalle pitture parietali, ai mosaici, alle statue in marmo e in bronzo. Il Museo divenne ben presto meta obbligata di studiosi, intellettuali e amanti dell'arte. Nel suo Viaggio in Italia, del 1787, Goethe lo definì l’alfa e l’omega di tutte le raccolte di antichità”. (da CentroMusa)
Museum Herculanense - Reggia di Portici
Ricostruzione multimediale della Mostra
Reggia di Portici, via ai lavori di restauro delle facciate della Corte Centrale
Dopo il restauro della facciata lato mare, del piano nobile, il recupero e l’attivazione del Museo Herculanense, il restauro della Peschiera ed il ripristino del Bosco Inferiore, torneranno all’antico splendore anche le facciate della Corte Centrale della Reggia di Portici. Hanno preso il via, infatti, i lavori di restauro e di ripristino dei porticati, per un totale di 2,3 milioni di euro interamente finanziati dalla Città Metropolitana guidata dal Sindaco Luigi de Magistris.
Assegnati anche 8 locali commerciali ad attività di interesse gastronomico e culturale, per la riqualificazione e la valorizzazione dell’intera area.
I dettagli dell’intervento sono stati presentati questa mattina, nella Sala Cinese della Reggia, dal Vice Sindaco della Città Metropolitana, David Lebro, dai Consiglieri Metropolitani Delegati Domenico Marrazzo e Antonio Caiazzo, dall’architetto Tommaso Russo della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, e dal Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università “Federico II” di Napoli, Matteo Lorito.
Le figlie di Danao
Il prodotto multimediale, visionabile presso l’Herculanense Museum della Reggia di Portici, narra il mito delle Danaidi.
Le cinque statue furono rinvenute nella Villa dei Papiri di Ercolano tra il 1754 e 1756.
Definite erroneamente danzatrici, sono state riconosciute in seguito come le Danaidi, le cinquanta figlie di Danao condannate, secondo il mito, ad attingere acqua senza fine.
A cura del CRA: Centro Ricerca Audiovisiva dell'Università Federico II di Napoli.
Portici, una Reggia a metà
Quel cartello in una delle anticamere della Reggia di Portici, quella destinata agli assaggi del cibo, prima che fosse mangiato dal Re, è una pugnalata nel cuore: 'Sala da restaurare'. Una ulteriore conferma a quanto già appare agli occhi dei visitatori. Ma la bellezza è superiore al degrado e subito ci si lascia coinvolgere nella visita teatralizzata dell'associazione NarteA, una delle rarissime occasioni per viaggiare in una case dei Borbone, poi sede dell'Università di Agraria ed oggi non si sa cosa. Una parte della Reggia è restaurata, facciata lato mare, appartamento del Re e della Regina, parte del Bosco inferiore, l'altra metà non lo è, facciata via Università, scalone meridionale, anticamere, orto botanico e Bosco inferiore, una parte è sede del museo didattico Herculanense Museum, un'altra ospita ancora le aule e gli uffici universitari, ed ancora le vetrine di un futuro polo museale scientifico. Insomma, una molteplicità di condizioni e funzioni continuano a convivere in questo meraviglioso luogo carico di storia. Ad aiutarci a percorrerlo i bravissimi attori di NarteA, Irene Grasso ed Antimo Casertano, che attraverso la recitazione ci fanno rivivere momenti di vita quotidiana di un passato, troppo a lungo bistrattato, dimenticato ed estirpato. Con pregi e difetti i re Borbone riappaiono e raccontano. E le sale sembrano essere lì solo per le loro vicende. Ma il presente ritorna quando la guida, Gianfranco Russo dell'associazione Culturale NeARTpolis, che coadiuva la visita, ripercorre le tappe storiche ed artistiche del monumento. Alle falde del Vesuvio questa Reggia fu voluta da Carlo III e dalla sua consorte Maria Amalia di Sassonia che, dopo la visita presso la villa vesuviana del duca Emanuele Maurizio di Lorena d'Elboeuf, decisero di farvi costruire una residenza che potesse ospitarli come dimora ufficiale della dinastia dei Borbone, ancor prima della costruzione della più imponente Reggia di Caserta. Il monumento è immerso in uno dei più bei parchi d'Italia affacciato sul mare e circondato anche da un Orto Botanico.
Lo studio di fattibilità per il recupero dell'intero complesso è di circa dieci anni fa. Nero su bianco è stato scritto di voler restituire a questo sito la sua unicità e straordinarietà monumentale. Una parte del progetto è stata realizzata ma anche laddove i lavori di restauro sono stati eseguiti le sale restano chiuse al pubblico. L'unica eccezione la bella visita organizzata da NarteA.
Orto Botanico di Portici
l'Orto Botanico un gioiello di architettura e natura
“Paesaggi Immaginari”, fino al 3 maggio weekend con l’arte contemporanea alla Reggia di Portici
Dal giovedì alla domenica sarà visitabile gratuitamente la mostra d’arte contemporanea promossa dalla Città Metropolitana di Napoli dal titolo “Paesaggi Immaginari”, nata da un progetto dell’artista Giovanni Mangiacapra per l’Associazione Connessioni Culture Contemporanee e allestita negli appartamenti reali della Reggia borbonica di Portici.
L’esposizione, inaugurata dalla Consigliera Delegata al Patrimonio Culturale della Città Metropolitana, Elena Coccia, raccoglie pittori, scultori, fotografi che interpretano il paesaggio secondo il proprio stile e la propria tecnica, raccontando il mondo delle loro visioni stimolando nello spettatore la nascita di una nuova meraviglia dello sguardo.
Tra i più splendidi esempi in Europa di residenza estiva della famiglia reale borbonica e della sua corte, la Reggia, oggi di proprietà della Città Metropolitana, fu fatta edificare nel 1738 per volere del re di Napoli, Carlo di Borbone, e della moglie, Amalia di Sassonia, in questo luogo proprio perché punto di congiunzione tra la retta che sale dal mare e quella che viene dal Vesuvio.
La visita alla mostra può costituire l’occasione per immergersi nella natura con una passeggiata all’orto botanico, ospitato nel bosco superiore, al parco naturalistico a monte e a valle della Reggia o per una visita alla Sala cinese, all’Herculanense Museum, partecipando magari a uno dei tanti eventi (visite teatralizzate sulla vita di corte, trekking, yoga, passeggiate in mountain bike) promossi dagli enti competenti e consultabili sul sito centromusa.it o sulla pagina Facebook del Centro.
“La Città Metropolitana – ha affermato la Consigliera Coccia - ha investito tanto, in questi anni, per il recupero del Palazzo Reale di Portici, con importanti restauri, l’ultimo dei quali ha riportato all’antico splendore le facciate della corte centrale grazie a uno stanziamento di due milioni di euro, con l’obiettivo di farla diventare, attraverso mostre, concerti ed eventi culturali, un grande attrattore turistico per tutta l’area”.
Artisti partecipanti:
Andrea Angeletti, Ariela Böhm, Mariangela Calabrese, Giancarlo Ciccozzi, Diana D’Ambrosio, Luigi Di Sarno, Rossella Liccione, Giovanni Mangiacapra, Stefania Marino, Tiziana Mastropasqua, Michele Mautone, Sanja Milenkovic, Miro Gabriele, Leonardo Pappone, Elisabetta Piu, Simona Sarti, Angela Scappaticci, Pasquale Simonetti, Sergio Spataro, Lisa Stefani, Stefania Vassura.
Best Attractions and Places to See in Ercolano, Italy
Ercolano Travel Guide. MUST WATCH. Top 10 things you have to do in Ercolano. We have sorted Tourist Attractions in Ercolano for You. Discover Ercolano as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Ercolano.
This Video has covered top 10 Best Things to do in Ercolano.
Don't forget to Subscribe our channel to view more travel videos. Click on Bell ICON to get the notification of updates Immediately.
List of Best Things to do in Ercolano, Italy
Casa di Nettuno e Anfitrite
Ruins of Herculaneum
Scavi Archeologici di Ercolano
Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa
Villa Campolieto
La Terrazza di M. Nonio Balbo
College of the Augustales
Museo Archeologico Virtuale (MAV)
Herculanense Museum
Basilica di Santa Croce
Portici Orto Botanico Reggia Orto Lumina
Portici Orto Botanico Reggia Orto Lumina
Reggia di Portici
Giorno 25 dic 2015
CORSIVO
Alla reggia di Portici è possibile visitare il piano nobile con sale restaurate per ospitare l'Herculanense Museum
Collezioni pompeiane e mosaici al Museo Archeologico Nazionale di Napoli - Pompeian collections
MANN, Museo Archeologico Nazionale di Napoli - La raccolta di collezioni pompeiane e mosaici nasce sostanzialmente con gli scavi archeologici di Pompei avviati nel corso della prima metà del XVIII secolo, su volontà dell'allora re di Napoli Carlo di Borbone. La raccolta costituisce il nucleo principale della collezione Borbone ed include tutti i reperti rinvenuti negli scavi vesuviani: sculture, mosaici, armeria, affreschi ed altri svariati pezzi, tra cui dei papiri rinvenuti ad Ercolano ed oggi alla biblioteca nazionale del palazzo reale.
L'intera collezione fu trasferita nella sede attuale solo intorno al XIX secolo in quanto fino ad allora trovò sistemazione nel museo Herculanense di Portici (museo intitolato ad Ercolano in quanto i reperti provenivano fino ad allora principalmente da quell'area). Con l'avvento di Gioacchino Murat, dal 1806 a 1808, gli scavi ricominciarono e questa volta i reperti rinvenuti riguardarono principalmente la zona pompeiana, andando a formare così la parte più cospicua della raccolta e donando conseguentemente la denominazione attuale della sezione museale. Intorno alla prima metà dell'Ottocento furono trovati gli elementi più numerosi e forse più importanti della collezione: mosaici - Casa del Fauno
La sezione si divide in due parti. Da un lato vi è la raccolta di mosaici provenienti dagli scavi archeologici di Pompei, Ercolano e di altre antiche città campane, ospitati questi nelle sale 57-59 e 64; dall'altro vi è quella relativa ad oggetti e mosaici rinvenuti specificamente nella casa del Fauno di Pompei, sale 60-61 e 63. Molto importante, vero e proprio unicum nel suo genere, è la raccolta dei mosaici del museo: di eccezionale interesse il grande mosaico raffigurante la Battaglia di Isso di Alessandro Magno contro Dario, così come il Memento mori. Spicca inoltre l'originale scultura bronzea del Fauno danzante.
Orto botanico Reggia di Portici e partite al Teatro San Carlo
Naples’ Secret Museum of Erotic Art - Around The World
The secret cabinet or “gabinetto segreto” was originally located at Museum Herculanense in Portici, and only those with express written permission from the King were allowed to view it. But the censorship only fueled the desire to see the erotic art. Illustrations of the frescoes and copies of the banned exhibits were clandestinely reproduced and circulated among the French elites.
Subscribe Vol News to have more interesting knowledges.
Pompeianarum - diario di scavo del Settecento
Sono riproposte alcune pagine della Pompeianarum, il diario di scavo dell’epoca borbonica, che accuratamente descriveva i reperti rinvenuti durante le fasi di scavo di Ercolano e Pompei.
Il prodotto multvisivo è visionabile all'l’Herculanense Museum presso la Reggia di Portici
A cura del CRA: Centro Ricerca Audiovisiva dell'Università Federico II di Napoli.
La Reggia di Portici
L’installazione museale narra attraverso le immagini e le musiche del tempo le motivazioni che spinsero il Re Carlo alla progettazione e alla realizzazione della Reggia di Portici.
A cura del CRA: Centro Ricerca Audiovisiva dell'Università Federico II di Napoli.
TCI Campania - Tutti gli eventi di Marzo
qui di seguito tutti i link agli eventi
BACOLI:
ERCOLANO:
MANN:
MUSEO CORALLO:
VAIRANO PATENORA:
POMPEI:
GROTTA SEIANO PAUSYLLIPON:
HERCULANESE MUSEUM:
VISITA TEATRALIZZATA:
LAURO CASTELLO LANCELLOTTI:
GAY ODIN FABBRICA CIOCCOLATO:
OSSERVATORIO ASTRONOMICO:
RECALE VILLA E GIARDINI PORFIDIA:
PUGLIA SALINE CASTEL DEL MONTE TRANI:
PARCO DEL MATESE:
Tanti bei quadri
A cura del CRA: Centro Ricerca Audiovisiva dell'Università Federico II di Napoli.