Santa Maria della Rocca - Offida
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Vendita Rustico Offida
In provincia di Ascoli Piceno - nel comune di Offida proponiamo in vendita Rustico incorporato nelle antiche mura cittadine, con vista panoramica sulle colline marchigiane a soli 25 km da San Benedetto del Tronto e Grottammare. Offida un' Antico borgo racchiuso dalle mure castellane del XV sec, inserito tra I borghi pi belli d'Italia. Nel cuore di Offida, propriet consistente in un rudere, libero su tre lati, da abbattere e ricostruire. Si tratta di un ex rustico di vani 5,5 della superficie di ...
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IL PONTICELLO - Cascate, grotte, balze e gole del Nerone: la Val d’Abisso
Avventura per veri trekker in Val d’Abisso, vero paradiso naturale che ci offre il Monte Nerone e percorso tra i più emozionanti che si possano percorrere nelle Marche! Cascate, grotte, balze e gole del maestoso massiccio attendono i camminatori. Balza Forata, Gola dell’Infernaccio, Grotta dei Prosciutti, i ruderi dell’antico castello dei Muracci, proprietà dell’antica e potente famiglia Brancaleoni di Piobbico, sono soltanto alcuni dei luoghi che abbiamo incontrato in questo magico itinerario che abbiamo concluso forse un po’ affaticati, ma sicuramente toccati nell’animo da tante meraviglie naturali…
Convento XIII secolo - Marche, Ascoli Piceno, Acquaviva Picena - BPVP4612
Convento XIII secolo - Codice BPVP4612 - Prezzo € 550.000 -
Antico ed importante convento del XIII secolo, ricco di storia, sorge su un colle isolato a poca distanza dal centro storico con viste stupende verso il mare e verso le montagne in vendita nelle Marche a pochi chilometri dal mare. 1000 mq di edificio e 4,8 ettari di terreno.
Video realizzato da
Fuoco e magia a Sant'Angelo a Scala
Pedaso, Chiesa di Santa Maria e San Pietro apostolo detta la Chiesolina (manortiz)
Verso la fine del XVIII secolo il Castrum di Pedaso,
con la chiesa di S. Grifone e la torre di guardia,
stava lentamente franando dal monte Serrone
verso il mare.
Gli abitanti fecero allora una supplica alla Chiesa,
essendo le Marche un feudo dello Stato Pontificio,
affinché l’abitato fosse trasferito dal monte vicino
alla riva del mare.
Il papa Pio VI accolse la supplica e venne incaricato
l’architetto Pietro Augustoni di creare un progetto
che prevedeva la costruzione in pianura di 18 case.
Queste furono edificate in due file parallele lungo
la strada Lauretana, chiamata così perché percorsa dai pellegrini che partivano per andare ad
onorare la Casa della Madonna Nera a Loreto.
La bolla Papale richiedeva inoltre la costruzione di una Chiesa, con un piccolo campanile e due
campane di diversa grandezza e suono, che venne edificata a forma “greca” sui ruderi di un’antica
Chiesa del XIII secolo chiamata S. Croce.
La prima pietra per la costruzione della “Chiesolina” fu posta il primo agosto 1795 ed il 29 giugno
1797, in concomitanza alla festa di S. Pietro pescatore, venne solennemente celebrata la prima SS.
Messa in contrada Storta di S. Croce.
La scelta del patrono apparve particolarmente idonea per la protezione dei nuovi abitanti della
marina, che da contadini naturalmente divenivano pescatori.
In un secondo momento la chiesa venne dedicata anche alla Madonna, in quanto molto venerata
dai pedasini.
Internamente ben rifinita, presenta un soffitto istoriato con stucchi, artistiche tinteggiature e
decorazioni in oro zecchino.
L’altare maggiore, dove nella nicchia si esponeva il SS. Sacramento, è in muratura decorato in finto
marmo e circondato da un bel coro in legno dove sedevano le confraternite della Madonna
Addolorata, di S. Maria Assunta in cielo e del SS. Sacramento.
ARTIGIANATO: MONETA CONIATA A CORFINIUM IN DONO A NAPOLITANO
CASTIGLIONE:SIMBOLO D'ABRUZZO IN APPUNTAMENTI ISTITUZIONALI
(REGFLASH) Pescara, 16 mar. Una moneta d'argento che riproduce quella coniata a Corfinium, prima capitale della Lega Italica, intorno al 91 avanti Cristo. Realizzata dall'Ente Mostra Artigianato di Guardiagrele (Ch) in occasione del 150esimo anniversario dell'Unita d'Italia, è stata presentata questa mattina in conferenza stampa, presso della sede di Pescara della Regione, in viale Bovio, dal vice presidente della Giunta e assessore alle Attività produttive, Alfredo Castiglione. La moneta-replica, principale simbolo dell'alleanza tra le popolazioni italiche, ha un valore particolare per l'Abruzzo dal momento che Corfinium, nei pressi di Sulmona, ventuno secoli fa ha sostanzialmente rappresentato la prima capitale d'Italia. Come Assessorato abbiamo subito appoggiato l'iniziativa dell'Ente Fiera di Guardiagrele - ha precisato Castiglione - e d'ora in poi questa moneta accompagnerà la nostra regione negli appuntamenti istituzionali più importanti. Ad esempio, domani Gianni Chiodi la donerà al Presidente della Repubblica, Napolitano, e al Presidente del Consiglio dei ministri, Berlusconi, quando sarà ricevuto insieme a tutti gli altri presidenti di regione. Realizzata dai maestri d'arte orafa Eugenio di Rienzo di Scanno e Italo Lupo di Pescara, raffigura da un lato un volto femminile come personificazione dell'Italia, nome inciso esplicitamente, e dall'altro una immagine del giuramento tra i guerrieri italici con le spade protese nell'imminenza del sacrificio animale di un porcellino, come da cerimoniale dell'epoca. La sua storia prende forma nell'inverno dell'anno 90 avanti Cristo quando un gruppo di popolazioni dell'attuale Italia centro-meridionale, che comprendeva Marsi, Peligni, Vestini, Marrucini, Piceni, Frentani, Irpini, Lucani e Sanniti, finì con il diventare un vero e proprio stato antagonista a quello romano. Questo perché, nonostante l'alleanza di vecchia data con i romani stessi, la lunga militanza nell'esercito e la lealtà dimostrata, questi popoli non riuscivano a conquistare la cittadinanza romana a pieno titolo. Così crearono la Confederazione Italica, stabilirono la loro capitale a Corfinio e organizzarono una resistenza armata per rivendicare il loro diritto alla cittadinanza. Nonostante la successiva sconfitta militare - ha spiegato ancora l'assessore Castiglione - l'obiettivo fu raggiunto ugualmente perché i romani compresero le ragioni di questi popoli e ne riconobbero i diritti civili. Perciò si può ben dire che in Abruzzo nacquero il nome, il concetto e l'idea dell'Italia, cosa che ovviamente ci rende orgogliosi. All'incontro con i giornalisti erano presenti anche il sindaco di Corfinio, Massimo Colangelo, il presidente dell'Ente Mostra Artigianato Artistico di Guardiagrele, Gianfranco Marsibilio, e la professoressa Elsa Flacco che ha curato l'introduzione storica. (REGFLSH) US/11/03/16
Campane di S. Maria in Pantano (PG)
La chiesa di Santa Maria in Pantano è una delle più antiche ed interessanti dell'Umbria, forse edificata nel V secolo sui ruderi di un tempio pagano della Civitas Martana; altra ipotesi è che fu costruita ad unica, grande aula absidata tra VII e VIII secolo, aggiungendo all'edificio romano la parte presbiteriale e absidale, leggermente sopraelevate. La facciata del XV secolo è caratteristicamente pendente in avanti, verso l'antica via Flaminia antistante.
A destra della facciata, attigua ad un alto muro romano, si eleva una torre quadrata con coronamento ad archetti medioevali del XIV secolo. Sul prolungamento di una delle quattro pareti fu innalzato un massiccio campanile a vela con due finestre. Qui sono conservate due campane: la maggiore di esse, tra le più antiche d'Italia, venne fusa nel 1330 da un fonditore perugino. La minore è opera della fonderia Pasqualini di Fermo fusa nel 1937, anno in cui realizzarono anche una campana per Pietralunga.
Dopo anni di abbandono, le due campane sono tornate a suonare nel Natale 2018 grazie ad un complesso lavoro di restauro che ne ha permesso nuovamente l'azionamento manuale.
Le campane di Tramonte - chiesetta di San Giorgio - presentazione
Volevo andare a Monteortone ma la messa la faceva alle 11:15 e così mi sono diretto di nuovo a San Giorgio di Tramonte.