Nel Battistero di Reggio Emilia in mostra I Presepi dei Santi e dei Santuari
In occasione del Santo Natale 2019 continua nel Battistero di Piazza del Duomo a Reggio Emilia la tradizionale mostra di presepi promossa dalla Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla e dalla associazione Presenza, con l'inaugurazione il 24 novembre e la chiusura il 6 gennaio 2020. Sarà aperta tutti i giorni escluso il lunedì.La mostra è intitolata I Presepi dei Santi e dei Santuari. Contemporaneità di Cristo e unità di popolo ed è stata illustrata alla presenza del Vicario generale monsignor Alberto Nicelli. L'iniziativa è organizzata con il patrocinio del Comune di Reggio Emilia.
Guida Storica di Reggio Emila - CATTEDRALE
Dopo il declino dell'impero romano, il fulcro della nuova città medievale è rappresentato dalla cattedrale, assieme alla chiesa di S. Michele, al Battistero e successivamente alla Basilica di S. Prospero. Queste chiese, unitamente alla residenza del vescovo e dei canonici, facevano parte del cosiddetto castrum vescovile, un nucleo fortificato costruito a seguito dell'invasione degli Ungari del 899 d.c., che aveva un unico accesso corrispondente alla volta di via della croce bianca.
Tuttavia la costruzione del duomo risale probabilmente ai primi dell'anno 1000, per essere completata intorno alla fine del 1200, con la costruzione della torre ottagonale, posta sul tetto, al centro della facciata. Nel 1555, iniziò la costruzione della facciata in marmo, rimasta però incompiuta, mentre la cupola venne ricostruita nel 1620.
LA FABBRICA DEL DUOMO DI REGGIO EMILIA - 2007
Promosso dal comitato per il restauro della Cattedrale S.Maria Assunta di Reggio Emilia.
Prodotto da MEDIAVISION - RE
Ideazione e testo di MATTEO IORI
Voce: Mario lo Russo
Regia: IERIS FOCHI
Fotografia: NICO GUIDETTI - NELLO CHIARI
Montaggio: NICO GUIDETTI
Si ringraziano per la gentile collaborazione, l'Ufficio Diocesano beni culturali di Reggio Emilia, Studio SEVERI, Telereggio, Servizio televisivo Diocesano di Reggio Emilia
Teletricolore.
Cripta restaurata del duomo di Reggio Emilia
Inaugurazione del cripta del Duomo di Reggio Emilia restaurata. Novembre 2010
***** DUOMO di REGGIO EMILIA Cattedrale di Santa Maria Assunta
Guida storica di Reggio Emilia - Banca D'Italia
L'area dove è situato il fabbricato era già appartenente all’insediamento romano.
Nel primo medioevo, attorno all’anno 1000, fu nuovamente edificata con la costruzione della chiesa di S. Giacomo Maggiore (chiamata così per non confonderla con la chiesa di S. Giacomo e Filippo, considerata dei sobborghi).
Nel 1919 l’isolato sarà interamente demolito per costruire la sede della Banca d’Italia, che sarà terminata nel 1924.
Parma, sul tetto del Battistero dell'Antelami danneggiato dal terremoto
Progettato da Benedetto Antelami e costruito tra il 1196 e il 1216, il Battistero di Parma è uno dei monumenti più significativi del passaggio dal romanico al primo gotico. La struttura ottagonale, in marmo rosa di Verona, si sviluppa in altezza con quattro ordini di logge ad aperture architravate. I torrini sono stati danneggiati dal terremoto del novembre 2017 come spiega Sauro Rossi, presidente del Consiglio della Fabbriceria della Cattedrale.
Guida Storica di Reggio Emilia - LOCUS GROMAE
Gli assi generatori della città romana di Reggio Emilia sono costituiti da via Emilia e via Roma.
La prima corrisponde al decumano massimo dell’antica strada consolare, mentre la seconda ricalca il cardo.
Presso la loro intersezione, sul selciato della via Emilia, è identificato con una targa il “locus gromae”, cioè il punto dove veniva messa la groma, lo strumento romano per misurare superfici agrarie e militari, che pertanto rappresenta il punto di origine della città.
Guida storica di Reggio Emilia - Piazza Gioberti
L’area dell’attuale piazza era esterna all’insediamento romano, in questa zona sorgeva un ponte che scavalcava il Crostolo, i cui resti sono stati rinvenuti negli scavi effettuati nel 1949. Oltre a questi resti, furono trovati due cippi con la testa scolpita del dio Termine, che forse indicavano il confine occidentale della città romana.
L’attuale corso Garibaldi infatti, corrisponde all’antico alveo del torrente Crostolo, deviato nel XIII sec. per la costruzione delle mura della città.
Per tutto il medioevo e almeno fino alla fine del 1700, l’area limitrofa alla piazza, tra via Emilia e l’alveo del Crostolo, era sfruttata per attività artigianali, sorgeva infatti un mulino da grano e una sede dell’”Arte dei Calzolai”, in quanto vi scorreva un canale sotterraneo.
Nella prima metà del 1800 l’area venne riqualificata con l’abbattimento del quartiere Guasco e la creazione della piazza, dove venne eretto nel 1842 l’obelisco, in ricordo del matrimonio tra il Duca estense Francesco V e Adelgonda di Baviera.
Dopo gli avvenimenti politici unitari del 1859, l’obelisco fu consacrato ai primi martiri della libertà.
Guida Storica di Reggio Emilia - Cittadella Giardini Pubblici
Nel corso del XIV sec. con l'avvento delle signorie, il potere della città passa in successione agli Estensi, Fogliani, Gonzaga, Visconti e Terzi. Con il dominio dei Gonzaga nel 14386 venne costruita la “Cittadella”, sulla l'area del quartiere S.Nazario, con la funzione di bastione di difesa interna ed esterna, con poderose mura e profondi fossati. Ultima delle grandi opere pubbliche medioevali, comprendeva una vasta piazza, una casa per le milizie ed una chiesa dedicata a S. Nazario. Sarà demolita tra il 1848 e il 1867, nello stesso periodo in cui venne demolita la cinta di mura attorno al centro storico, per la realizzazione dei Giardini Pubblici e del Teatro Municipale. Il parco dei Giardini Pubblici realizzato a partire dal 1864, è ricco di numerose specie botaniche e di numerose sculture tra le quali si evidenzia, a testimonianza della preesistenza romana nel territorio reggiano, il “Monumento Sepolcro dei Concordi” del I sec. d.c. Ritrovato tra Boretto e Brescello.
Guida Storica di Reggio Emilia - BASILICA DELLA BEATA VERGINE DELLA GHIARA
L’alveo del Crostolo, dopo lo spostamento, rimase per molto tempo un grande fossato pieno di ghiaia, definitivamente coperto nel 1542, da cui il nome “ghiara” della Basilica costruita nel corso del 1600.
Da allora è sempre stato il percorso di processioni religiose e numerose manifestazioni (il Palio di S. Prospero, la Quintana), delle quali la più famosa è la Fiera della Ghiara, detta la “Giareda”, rimasta fino ai nostri giorni. La Basilica che sorge sull’area della chiesa e del convento di S. Maria dei Servi, venne eretta a seguito del miracolo avvenuto nel 1596, dove un sordomuto, di nome Marchino, riacquistò la parola, pregando davanti ad una immagine della Madonna, dipinta sul muro del convento dei Servi di Maria. Tale immagine, oggetto di devozione, venne da quell’anno custodita in una piccola cappella che nel 1619 fu demolita e la sacra immagine trasferita all’interno della Basilica. Attualmente rimane al suo posto un cippo commemorativo all’angolo con via dei Servi.
Guida Storica di Reggio Emilia - PALAZO RANGONE
L’alveo del Crostolo, dopo lo spostamento, rimase per molto tempo un grande fossato pieno di ghiaia, definitivamente coperto nel 1542, da cui il nome “ghiara” della Basilica costruita nel corso del 1600.
Da allora è sempre stato il percorso di processioni religiose e numerose manifestazioni (il Palio di S. Prospero, la Quintana), delle quali la più famosa è la Fiera della Ghiara, detta la “Giareda”, rimasta fino ai nostri giorni. La Basilica che sorge sull’area della chiesa e del convento di S. Maria dei Servi, venne eretta a seguito del miracolo avvenuto nel 1596, dove un sordomuto, di nome Marchino, riacquistò la parola, pregando davanti ad una immagine della Madonna, dipinta sul muro del convento dei Servi di Maria. Tale immagine, oggetto di devozione, venne da quell’anno custodita in una piccola cappella che nel 1619 fu demolita e la sacra immagine trasferita all’interno della Basilica. Attualmente rimane al suo posto un cippo commemorativo all’angolo con via dei Servi.
Parma - Italia
Parma è una città nella regione del Po Emilia-Romagna , con una notevole architettura medievale e bellissimi boschi che circondano la città.
Forse il monumento più importante è la cattedrale (o Duomo ), in stile romanico e con la sua famosa cupola dipinta da Correggio . Accanto alla cattedrale, nella piazza della cattedrale è il battistero, un capolavoro dello scultore Benedetto Antelami .
La città ospita, tra gli altri, il famoso Teatro dell'Opera Teatro Regio e il piccolo Teatro Farnese , costruito interamente in legno.
Stendhal si trova gran parte della sua opera La Certosa di Parma ( La Chartreuse de Parme ) nella città, anche se in realtà non c'è monastero nella stessa città, ma anche all'esterno FONTE:WIKIPEDIA
Guita Storica di Reggio Emilia - PALAZZO DA MOSTO
L'isolato in cui sorge il palazzo era situato ai margini dell'insediamento romano e nell'epoca medioevale in una zona suburbana, caratterizzata da orti e monasteri, tra i quali S. Domenico e Santa Maria Nuova. Fino al 1400 - 1500 l'area edificata dell'isolato è più che altro caratterizzata da edilizia modesta, da casette realizzate per i poveri. Il palazzo fu costruito, probabilmente nel 1480, da Francesco da Mosto, massaro duca di Reggio, su disegno del ferrarese Biagio Rossetti. Si tratta del palazzo tra i più belli dell'architettura quattrocentesca reggiana. Anche nei secoli successivi il palazzo rimane l'elemento emergente di questo isolato. Nel 1780, viene scelto come sede del Governatore di Reggio, Giambattista de Mari, da cui il nome della strada via Mari. Nel 1857 il palazzo venne acquistato da Pietro Manodori e divenne la sede di una scuola d'infanzia fino agli anni '90 del secolo scorso. Recentemente restaurato, è attualmente adibito a edificio polivalente con spazi destinati a diverse attività culturali.
Reggio Emilia, le bandiere di Flags4Rights sui diritti dell'Infanzia
E' stata presentata in Sala Tricolore la mostra allestita nelle strade del centro di Reggio Emilia Flags4Rights, 100 bandiere per i diritti in occasione del 30°anniversario della Convenzione Onu per i Diritti dell'Infanzia, promossa da Comune, Dipartimento di educazione e scienze umane dell'Unimore e Fondazione Reggio Children, insieme all'associazione no profit YTT-Yesterday-Today-Tomorrow. In questo stesso anno ricorre il 60° della Dichiarazione Onu dei Diritti del Fanciullo. Partner dell'iniziativa sono Istituzione Scuole e Nidi d'infanzia, Reggio Children srl e Officina Educativa.Rifugiati e non, migranti e non, disabili e non, europei e non, bambine e bambini, ragazze e ragazzi in un'età compresa fra i 3 e i 16 anni hanno prodotto da tutto il mondo i disegni che sono diventati 100 bandiere che richiama i 54 diritti della Convenzione. E' stato trasformato in una bandiera anche il dipinto di Greta Thunberg del 20 agosto 2018 con la Skolstrejk för klimatet.
Il Duomo di Reggio Emilia in 3D
Guida Storica di Reggio Emilia - BASILICA DI S PROSPERO
E’ inserita nel cuore della città romana e medioevale, tra il decumano e il cardine massimo. Fu edificata tra il 997 e il 998 d.c. e ricostruita completamente entro la metà del’500, a causa delle sue condizioni di degrado.
Del primo edificio, completamente abbattuto, si sono conservati solo alcuni frammenti. La nuova chiesa doveva essere più ampia e maestosa della precedente, con una scalinata marmorea, ornata di sei leoni in marmo rosso, i quali probabilmente avevano il compito di sorreggere le colonne dei protiri della facciata, non più realizzati.
Nello stesso periodo venne costruita la torre ottagonale, che rimase però incompiuta. La facciata invece, venne completata, in stile barocco, nel 1748.
EMILIA-ROMAGNA: Siti Unesco, Ravenna al primo posto in Regione
Salgono a 53 i siti italiani iscritti nella prestigiosa lista dell'Unesco, un primato che porta la nostra nazione ad essere la prima della lista per siti da tutelare con l'aggiunta delle antiche faggete e delle Opere di difesa veneziane».Nella regione Emilia-Romagna Ravenna è al primo posto con i suoi otto monumenti Unesco, la motivazione è «L'insieme dei monumenti religiosi paleocristiani e bizantini di Ravenna è di importanza straordinaria in ragione della suprema maestria artistica dell'arte del mosaico. Essi sono inoltre la prova delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi di un periodo importante della storia della cultura europea». Il mausoleo di Galla Placidia, la chiesa di San Vitale, il Battistero Neoniano, la Cappella Arcivescovile, la Basilica di Sant'Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ariani, il Mausoleo di Teodorico e la Basilica di Sant'Apollinare in Classe rappresentano un vero e proprio unicum al mondo con i loro incredibili mosaici.Gli altri siti Unesco in regione sono Ferrara città del Rinascimento e il suo delta del Po, Modena con cattedrale, torre Civica e piazza Grande. Infine le Foreste primordiali dei faggi di Sasso Fratino nel parco del Casentino.
PARMA ARTE E STORIA
L'arte e la storia di Parma
Parme : le Baptistère et le Dôme
Ces deux édifices méritent le voyage. Une décoration unique, riche, majestueuse, des couleurs éclatantes en dépit de l'écoulement du temps. Émerveillement garanti, syndrome de Stendhal partout en ces lieux magiques.