L'esperienza del Centro il Funaro di Pistoia (WS con Lecat al Rossi Aperto di Pisa) _ PAC
L'esperienza del Centro il Funaro di Pistoia
Podcast dal Rossi Aperto di Pisa
Workshop internazionale con Jean-Guy Lecat
reportage a cura di Andrea Ciommiento
paneacquaculture.net
Cosa è il Funaro?
Il Funaro e riflessioni sulle politiche culturali nelle parole di Daniel Pennac, Alessandro Bergonzoni, Enrique Vargas, Irina Brook, Matej Forman, Cristiana Morganti, molti altri artisti e quelle di chi ci lavora ogni giorno. Un ritratto del Centro Premio Speciale Ubu e Premio ANCT (Associazione Nazionale Critici Teatrali), nel 2017, anno della nomina di Pistoia a Capitale Italiana della Cultura. Maggiori info sul Funaro su ilfunaro.org.
Video di Andrea Burrafato
Interviste di Elisa Sirianni e Manuela Margagliotta
“L’archivio di Andres Neumann. Memorie dello spettacolo contemporaneo” - 1ª presentazione
Il video è in italiano e in francese con i sottotitoli in inglese.
Andres Neumann, per il Fondo Andres Neumann, presso il Funaro Centro Culturale di Pistoia,
in collaborazione con il Funaro Centro Culturale.
Pistoia 26 ottobre 2014
Prima presentazione del volume di Maria Fedi “L’archivio di Andres Neumann. Memorie dello spettacolo contemporaneo”.
Con una presentazione di Renzo Guardenti e una testimonianza di Giada Petrone, (Corazzano, Titivillus, 2013)
Dialogano con l’autrice:
Andres Neumann
Renzo Guardenti - Università di Firenze
Cristina Valenti – Università di Bologna
Michelle Kokosowski - Université Paris VIII
Massimiliano Barbini - Responsabile della biblioteca del Funaro Centro Culturale
Giada Petrone: Responsabile dell’Archivio Andres Neumann
Andrea Burrafato: riprese
Michele Magini: montaggio
Stéphanie Leblanc: interprete
A coronamento del progetto Memorie digitali dello spettacolo contemporaneo. L’Archivio Andres Neumann, promosso dal Funaro-Centro Culturale di Pistoia, in collaborazione con il Dipartimento di Storia, Archelogia, Geografia, Arti e Spettacolo dell’Università degli Studi di Firenze diretto dal Professor Renzo Guardenti, è uscito questo volume presso la casa editrice Titivillus.
A gennaio del 2010 la Biblioteca del Funaro-Centro Culturale di Pistoia si era infatti arricchita della preziosa donazione del Fondo Andres Neumann, costituito da parte dell’archivio professionale
(1972-2000), e dalla Biblioteca teatrale di Andres Neumann.
Raccoglie la memoria della Andres Neumann International, agenzia che dal 1978 è stato un imprescindibile punto di riferimento per artisti di assoluto prestigio internazionale quali Peter
Brook, Tadeusz Kantor, Dario Fo, Vittorio Gassman, Marcello Mastroianni, Ingmar Bergman, Pina Bausch, Luca Ronconi, Andrzej Wajda, Robert Wilson, il Living Theatre, oltre ad aver dato vita
a spettacoli memorabili quali il Mahabharata di Brook, Amleto di Bergman, Palermo Palermo di Pina Bausch.
L’Archivio si compone di un’articolata serie di tipologie documentarie, la cui consistenza ammonta a circa 60.000 pezzi, ripartiti tra contratti, corrispondenza con i maggiori protagonisti della scena mondiale, dossier di compagnie, progetti di regia, documentazione fotografica, rassegne stampa, locandine, manifesti e programmi di sala, audiovisivi.
Il riordinamento preliminare dei documenti curato da Giada Petrone, responsabile dell’archivio, è stato il punto di partenza del successivo lavoro di digitalizzazione, catalogazione e analisi dei materiali dell’archivio a cura dell'Università degli Studi di Firenze.
Il progetto Memorie digitali dello spettacolo contemporaneo. L’Archivio Andres Neumann sotto la Direzione del Prof. Renzo Guardenti dell’Università degli Studi di Firenze, è nato grazie all’impegno delFunaro-Centro Culturale di Pistoia e di Giada Petrone di promuovere e valorizzare l’Archivio Andres Neumann
mediante la digitalizzazione e la catalogazione dei materiali con l’utilizzo delle più accreditate metodologie scientifiche, al fine di evidenziare il loro valore documentario come fonti per la storia
L’Archivio è uno dei più importanti patrimoni documentari relativi alla storia dello spettacolo mondiale degli ultimi quarant’anni.
andresneumann.com
ilfunaro.org
Il teatro della critica. . Il Funaro con Associazione Teatrale Pistoiese
Intervento di Goffredo Fofi
PISTOIA TEATRO FESTIVAL 2O17 per Pistoia Capitale Italiana della Cultura
pistoiateatrofestival.it
Nasce nella città Capitale Italiana della Cultura per il 2017 il Pistoia TEATRO Festival, iniziativa dell'Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale pensata espressamente per un anno speciale.
Un’intensa settimana di appuntamenti, dal 18 al 25 giugno 2017, in cui il Festival ha animato tanti spazi, anche inediti, della città, con una vivace programmazione di teatro, musica e danza contemporanei.
Quattro prime nazionali e tre prime regionali, creazioni e progetti nati per luoghi speciali, per un totale di 14 titoli, con artisti di livello nazionale e internazionale che hanno pensato a lavori appositamente per il Festival, ospitalità eccellenti, il migliore teatro toscano e un’attenzione speciale per i più giovani e per quell’intreccio tra arte e educazione che sempre più contraddistingue l’identità dell’Associazione Teatrale Pistoiese.
Hanno arricchito la proposta due laboratori gratuiti dedicati allo “sguardo” e al “racconto” (a cura del collettivo Lele Marcojanni e Altri Velocità), rivolti a giovani che abbiano voglia di immergersi nell’atmosfera del Festival e una giornata di incontro incentrata sulla storia del “Nuovo Teatro” e alle permanenze, discontinuità e metamorfosi della scena attuale, a partire dalla recente pubblicazione del volume Cento storie sul filo della memoria. Il “Nuovo Teatro” in Italia negli anni ’70 (Titivillus, 2017), a cura di Rodolfo Sacchettini e Enzo Gualtiero Bargiacchi.
Ha caratterizzato il Pistoia TEATRO Festival un vero e proprio dialogo con alcuni degli spazi architettonici più rilevanti di Pistoia, con i quali gli artisti si sono confrontati secondo una relazione vitale e reciproca: dalla cinquecentesca Fortezza Medicea di Santa Barbara al Teatro Manzoni, dalla Villa e il Parco di Scornio all'antico prezioso Spedale del Ceppo con il suo Teatro Anatomico, costruito nel ‘700, e la piazza antistante all’elegante loggiato, adornato dal Fregio robbiano, capolavoro dell'arte rinascimentale. Tra le altre sedi di spettacolo il Piccolo Teatro Mauro Bolognini, il Funaro Centro Culturale, la Chiesa di San Michele in Cioncio, la Biblioteca Fabroniana, il centro espositivo di arte contemporanea Palazzo Fabroni e Palazzo De’ Rossi: un’articolata geografia di luoghi e territori che teatro, danza e musica hanno invitato a scoprire o riscoprire, offrendo un ulteriore stimolo ad immergersi nella bellezza, discreta ma irresistibile, della città toscana.
Il Pistoia TEATRO Festival 2017 è ideato e realizzato da Associazione Teatrale Pistoiese Centro di Produzione Teatrale
con il sostegno e la collaborazione di Comune di Pistoia, Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Regione Toscana, Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo,
Fondazione Toscana Spettacolo onlus e con il contributo di Unicoop Firenze e Toscana Energia.
video: Lele Marcojanni
Les secrets de Carmen di Peter Brook, (1983)
This documentary is part of the Andres Neumann Archives and Legacy, at Il Funaro Centro Culturale -- Pistoia (Italy). High definition copies of the 3 versions of 'La Tragédie de Carmen' and 'Les Secrets de Carmen' all shot by Peter Brook are present in this Archive.
'La Tragédie de Carmen' was staged by Peter Brook in 1981, in an adaptation by Marius Constant of Bizet's masterpiece.
In order to be able to perform 'Tragédie de Carmen' every day on a row, the Production was composed by 3 different casts. Later on Peter Brook filmed the three versions, and edited this Documentary presenting his work on stage.
'Les Secrets de Carmen' unveils the behind the curtain work of Peter Brook in the seventies and eighties, of the legendary staging of 'Tragédie de Carmen'.
'Tragédie de Carmen' toured worldwide, including a memorable italian tour in 1986, including Pompei, Rome, Milan, Palermo, Cagliari and Bari, presented by Andres Neumann International.
andresneumann.com
ilfunaro.org
Pina Bausch a Roma (TRAILER) - Pina Bausch amava l'Italia
Pina Bausch a Roma (TRAILER)
Pina Bausch amava l'Italia
Regia: Graziano Graziani
Anno di produzione: 2017
Tipologia: documentario
Genere: biografico
Paese: Italia
Produzione: Riccione Teatro; in collaborazione con Archivio Teatrale Andres Neumann, Il Funaro Centro Culturale di Pistoia
Distributore: n.d.
Data di uscita: n.d.
Formato di proiezione: HD, colore
Ufficio Stampa: Michela Giorgini
Titolo originale: Pina Bausch a Roma
ESCALADA (1969, Uruguay) A Dance Piece by Teresa Trujillo (READ DESCRIPTION)
Complete version with sound track on Vimeo!
Click here:
ESCALADA
(1969, Uruguay, 35 min)
A Dance Piece by Teresa Trujillo
Filmmaker
Walter Tournier
DANCERS
Teresa Trujillo, Raquel Minetti, Bettina Neumann, Cristina Gigirey, Cristina Martinez, Rosario Hordeñana
Set Design
Osvaldo Reyno
Sound and Light Design
Andres Neumann & Esteban Dörries
Music
Luciano Berio, Pierre Henry, Alla Rakha
Awards & Comments
Best Dance Evening, Best Choreography, Best Female Dancers, Best Sound and Light Design of the Year.
granted by the weekly magazine Marcha and the daily newspaper La Mañana.
(1969, Montevideo, Uruguay).
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The audiovisual evening created by Teresa Trujillo and her team is cutting edge, different and stimulating.
Isabel Gilbert (1969, Semanario Marcha)
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ESCALADA is the result of a team work in which nothing is given for granted, everything is structured, everything is discussed, nobody is crucial, everybody is important.
Teresa Trujillo
Location & Context
Escalada was a Site Specific project for the new building of the Alliance Française de Montevideo in Calle Soriano 1180, Montevideo, Uruguay.
The set was a structure of metal tubes raised in the center of the future Theater of the Alliance Française de Montevideo, still under work, trying to convey the sense of distress Uruguay was going through at that time, shortly before a Military Dictatorship would take power over the country for many years.
Thanks
The making of the present Video was made possible thanks to the Teresa Trujillo Archive (Montevideo, Uruguay), where the 16 mm film by Walter Tournier had been preserved, and the Andres Neumann Theater Archive (Il Funaro Centro Culturale, Pistoia, Italy) where the soundtrack by Andres Neumann & Esteban Dörries on magnetic tape (Revox) had been preserved.
The present Edition has been mastered by Andres Neumann and Diego Carrera
Montevideo, Uruguay 2017
In Scena N.2- Italia7 Pinocchio di Chiti con CIoni e l'Arca Azzurra, Iacopo Braca, Il Funaro
Puntata 2 di In Scena del 21-11-2013
a cura di Gherardo Vitali Rosati
conduce Gaetano D'Arienzo
un programma presentato da Fondazione Toscana Spettacolo
toscanaspettacolo.com
Servizio su Pinocchio, di Ugo Chiti, con Paolo Cioni e la compagnia dell'Arca Azzurra.
Interviste a Chiti e Cioni
In Studio Iacopo Braca, fondatore del Teatro Sotterraneo e ora regista indipendente alla prese con Faust.
Ospiti della puntata anche gli allievi della scuola di teatro del centro culturale il Funaro di Pistoia, guidati da Lisa Cantini.
In Scena è un programma bisettimanale in onda:
GIOVEDI' alle 21:10 su RETE37
SABATO alle 18:20 su ITALIA7
Lisa, Antonella y Massimiliano comparten sus impresiones sobre Mucho Ruido y Pocas Nueces
El proyecto Teatro de la Reunión sigue regalándonos grandes actuaciones de Mucho Ruido y Pocas Nueces en Conde Duque, para disfrute del público.
Lisa Cantini, Antonella Carrara y Massimiliano Barbini forman parte del equipo de Il Funaro en Pistoia, Italia.
Il Funaro es un centro cultural que abrió sus puertas en septiembre de 2009 por un grupo de artistas de la asociación cultural Teatro Studio Blu, cuya labor también es el entrenamiento teatral, la investigación y la creatividad en escena. En el centro cultural, también imparten seminarios varios expertos en teatro a nivel internacional como Juan Carlos Corazza o Kristin Linklater, entre otros.
Lisa, Antonella y Massimiliano disfrutaron de la propuesta del texto de Shakespeare que los alumnos de avanzado llevan a escena, y no dudaron en compartir su experiencia con nosotros tras la representación.
La entrevista está en perfecto italiano, pero os dejamos los subtítulos correspondientes para que todos podáis disfrutar de ella.
¿Todavía no has podido ver Mucho Ruido y Pocas Nueces? ¿A qué estás esperando? ¡Ve esta ultima semana a Conde Duque a las 20:00 y únete a todos los que ya han disfrutado de la experiencia!
Más funciones:
Días: 27 y 29 de junio a las 20:00 h.
Día: 28 a las 19:00 h.
Échale un vistazo a nuestro vídeo promocional de Mucho Ruido y Pocas Nueces:
¡Síguenos en Twitter y no te pierdas nada! @EstudioCorazza
L'area ex Breda di Pistoia in elicottero - fioren video 2015
L'AREA EX BREDA DI PISTOIA: UN CASO DI URBANISTICA MALTRATTATA
La vicenda del recupero delle aree delle Officine Breda a Pistoia attraversa e condiziona pesantemente gli ultimi cinquant’anni di storia della città. Come è noto, l’area di circa 20 ettari, posta a ridosso del lato meridionale delle mura medicee, si è liberata nel 1973, in seguito al trasferimento, verso sud-ovest, degli impianti della Breda Costruzioni Ferroviarie. Il primo piano di lottizzazione risale al 1963: dopo più di 50 anni la maggior parte degli interventi non è stata completata.
Bisogna ammettere che in questi ultimi anni il processo di recupero ha avuto una certa accelerazione: è stata realizzata una bella biblioteca comunale; il polo universitario ha trovato gli spazi adeguati alla propria funzione; un’area espositiva e polifunzionale – “la cattedrale” – è stata completata. Per il resto, scavi di fondazione, scheletri di edifici, ammassi di terre di scavo, strutture quasi completate ma inutilizzate, si susseguono a testimoniare l’inadeguatezza della classe politica locale, sia sul piano culturale (non si è dimostrata in grado di apprezzare le positive intuizioni delle proposte dell’architetto De Carlo, come vedremo), sia sul piano di una gestione efficace, e conveniente per la collettività, delle trasformazioni previste.
......
L’area ex Breda si presenta ancora come una lacerazione irrisolta del tessuto urbano di Pistoia. Gli amministratori dovrebbero ripensare profondamente le proprie strategie di intervento sulla città, avendo cura di non delegare agli interessi privati delle imprese la gestione delle trasformazioni urbane, di evitare la valorizzazione speculativa delle aree di recupero per ripianare debiti o deficit di bilancio, di non essere subordinati alle scelte dei vari consigli di amministrazione. A Pistoia, le occasioni di riscatto - il recupero dell’ex Ceppo e delle Ville Sbertoli, il completamento del Nuovo Ospedale, ecc. – non mancano. I cittadini vigileranno attentamente.
4 ANNI FUNARO
Il Funaro di Pistoia compie 4 anni
Al via Porrettana Express, otto treni storici sui binari che hanno fatto la storia d’Italia
Scorci unici sull’Appennino, boschi incontaminati abitati da cervi e caprioli, piccoli borghi dove riscoprire la cucina tradizionale e itinerari artistici ancora poco conosciuti, un viaggio nella natura e nella storia d’Italia: nasce Porrettana Express, progetto di valorizzazione del territorio che unisce la Toscana e l’Emilia Romagna attraverso una delle linee ferroviarie più antiche e simboliche del Paese, la Porrettana.
A partire dal Deposito Rotabili Storici di Pistoia alcune vetture dei primi del Novecento accompagneranno famiglie e curiosi lungo il tragitto di quella che mira a farsi conoscere nel mondo come la Transappenninica d’Italia, tra piccoli paesini immersi nel verde, gallerie e viadotti di antica memoria.
La storia della linea Porrettana, infatti, affonda le radici negli anni cruciali del nostro Paese, tra le guerre che hanno determinato l’indipendenza e l’Unità d’Italia. Il primo embrione di “strada a rotaie destinata al transito pubblico” risale al 1845, quando i fratelli Bartolomeo, Pietro e Tommaso Cini di San Marcello ottennero dal Granduca di Toscana Leopoldo II l’autorizzazione a compiere gli studi necessari. Si giunse così alla firma della convenzione per la costruzione della “Strada ferrata dell’Italia Centrale”, destinata a congiungere il sistema ferroviario austriaco con la rete toscana, mettendo d’accordo cinque stati preunitari: Impero d’Austria, Stato Pontificio, Granducato di Toscana, Ducato di Modena, Ducato di Parma. Fatta propria dal Regno Sabaudo e poi dal neonato Regno d’Italia, la Porrettana venne inaugurata nel 1864 e divenne l’asse portante delle comunicazioni tra nord e centro-sud. Giocò un ruolo centrale durante la Grande Guerra e fino agli anni Trenta, quando fu surclassata dalla Direttissima Prato-Bologna.
Capofila del progetto, frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto numerosi soggetti dalle piccole realtà territoriali fino ad enti e istituzioni pubbliche, è Transapp, associazione che riunisce numerose organizzazioni toscane ed emiliane.
Per affiancare le attività didattiche rivolte ai più giovani, il progetto prevede la realizzazione di un libro illustrato, una guida per grandi e piccoli alla scoperta di aneddoti, cultura e ambiente dei luoghi a cavallo di questa storica strada ferrata. Scritta da Martina Colligiani e illustrata dall’artista pistoiese Michele Fabbricatore, la storia vede protagonista l’ingegnere francese Jean Louis Protche, progettista delle ardite discese e delle incredibili gallerie della Porrettana.
A coordinare visite guidate, laboratori didattici e attività su e giù dai binari sarà la Cooperativa Pantagruel, mentre la scrittura, l’interpretazione e la registrazione del racconto sulla storia della ferrovia che verrà ascoltato dai passeggeri durante i viaggi è a cura del Centro Culturale Il Funaro.
Questo primo ciclo di viaggi rappresenta l’inizio di un ambizioso percorso destinato a crescere negli anni, anche grazie alla collaborazione con i Servizi Educativi del Comune di Pistoia, con il coinvolgimento di scuole e realtà del territorio.
La Transappenninica si presenta come una panoramica porta d’accesso al sistema della montagna pistoiese, costellata da una fitta rete di sentieri per gli amanti degli sport all’aperto, in particolare trekking e mountain bike, prospettive inedite e un patrimonio artistico e museale ancora in larga parte da valorizzare, che ne fanno meta d’eccellenza per famiglie e viaggiatori alla ricerca di un’esperienza full immersion al ritmo della natura. Una serie di viaggi che – in collaborazione con Coldiretti – vuole anche riscoprire e valorizzare una tradizione enogastronomica fatta di prodotti tipici e ricette antiche.
Di seguito il calendario dei viaggi Porrettana Express in programma da giugno a ottobre 2019, con partenza dal Deposito Rotabili Storici di Pistoia (tra parentesi le destinazioni di arrivo e ripartenza):
29 giugno Treno inaugurale con autorità, giornalisti e passeggeri (Piteccio - Pracchia - Ecomuseo della Montagna Pistoiese)
13 luglio Treno KIDS a cura della Cooperativa Pantagruel (Orsigna)
18 agosto Treno “Pracchia & musica” a cura di Transapp
15 settembre Treno “Museo Smi e Linea Gotica”
22 settembre Treno Verde a cura di Legambiente
6 ottobre Treno “Il teatro in treno” a cura de Il Funaro (arriva a Porretta Terme)
13 ottobre Treno Kids a cura della Cooperativa Pantagruel
27 ottobre Treno in giallo a cura degli Amici del Giallo di Pistoia (arriva a Porretta Terme)
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RETROSCENA (Tv2000) BABILONIA TEATRI E GLI AMICI DI LUCA
Ultima puntata del 15 giugno 2012 del programma Retroscena (TV2000) condotto da Michele Sciancalepore che propone un'intervista esclusiva allo scrittore francese Daniel Pennac e ospita in studio Enrico Castellani e Valeria Raimondi, fondatori di Babilonia Teatri. Anche in questo trentacinquesimo appuntamento della stagione 2011-12 si offre un'incursione nei processi creativi, nelle prove e nell'allestimento di spettacoli che faranno molto parlare perché incentrati su argomenti cruciali legati alla sopravvivenza del genere umano e alla sua crescita spirituale.
I Babilonia incontrano per la prima volta Gli amici di Luca della Casa dei Risvegli Luca De Nigris struttura pubblica dell'Azienda Usl di Bologna che ne condivide gli obiettivi con l'associazione onlus; il centro innovativo di ricerca e riabilitazione di soggetti reduci dal coma, fortemente voluto da Fulvio De Nigris papà di Luca a cui la struttura è dedicata, interagisce, pertanto, con una delle realtà d'eccellenza della ricerca teatrale italiana per creare insieme lo spettacolo Pinocchio. L'urgenza del gruppo veronese, da sempre in prima linea nella denuncia delle alienazioni contemporanee, si fonde col bisogno degli attori della compagnia Gli amici di Luca che hanno necessità di fare teatro per tornare a realizzarsi e ad affermarsi. Da questo insolito binomio scaturiscono diverse domande: chi è Pinocchio oggi? Cosa è il paese dei balocchi? Un'utopia da realizzare o un inganno da svelare?
Le telecamere di Retroscena hanno seguito una giornata di prove ed esercitazioni a Bologna tra i Babilonia e gli attori reduci dal coma; il risultato è una sintesi ricca di svelamenti ed emozioni.
L'altro protagonista della puntata è Daniel Pennac che per la prima volta si cimenta con il teatro. Retroscena lo ha raggiunto nella residenza teatrale del centro culturale Il Funaro di Pistoia dove era alle prese con la preparazione di questo suo primo lavoro per il palcoscenico: Il 6° Continente che debutterà prima a ottobre a Parigi e poi a novembre per il Teatro Stabile di Torino. Il titolo si rifà a quella massa conosciuta come Great Pacific Garbage Patch, un concentrato di spazzatura e plastica che le correnti degli oceani fanno confluire al largo del Pacifico e che formano un vero e proprio continente. In pratica una sorta di terra desolata che raccoglie tutto ciò che viene gettato e rimosso, gli avanzi, gli scarti... Retroscena, però, non rifiuta i rifiuti e, grazie a un emozionante montaggio, si rivive in chiusura tutto ciò che è stato vissuto, consumato e digerito nel corso di questa stagione per non dimenticare tutto ciò che fa pensare.
Gianni Cascone 1, 2, 3... Tocca a te!
Fonte:
Gianni Cascone
1, 2, 3... Tocca a te!!
Banquero
Giraldi Editore
giraldieditore.it
L’ossessione di controllo della cultura occidentale ci ha portato a creare un simulacro virtuale della realtà e a tradurre questa in sequenze di codice binario. Ma così facendo i contorni della realtà tendono a sfumare e la simulazione si ingigantisce fino a sfuggire al nostro controllo, mentre le cose continuano a conservare la loro inesorabile crudezza.
“La vita è sogno” diceva Calderon de la Barca... ma in quale incubo si è andato a cacciare Alfredo Zabelli, esperto di sistemi informatici della multinazionale NED, giovane piacente campione di quel cinismo, di quella indifferenza, di quell'arrivismo e di quella anaffettività che connotano tanta parte del nostro mondo?
Gianni Cascone, scrittore e regista di Bologna, è uno dei capostipiti della formazione alla scrittura espressiva in Italia. Nel 1991 ha fondato il Laboratorio di Scrittura Grafio, preso a modello alternativo alla Scuola Holden nel Convegno al Salone del Libro di Torino 1996. Fra il 1999 e il 2010 ha organizzato il festival internazionale di letteratura Forme del Narrare. Fra i laboratori di scrittura che conduce in Italia si segnalano quello di San Lazzaro di Savena, che ha dato vita al gruppo letterario IndiMondi, quelli di Pistoia presso il Centro Culturale “Il Funaro”, che hanno dato vita ai gruppi letterari Immagici (La mano di corallo) e Pistores e quello di Taggia, che ha dato vita al gruppo letterario del Banchéro. Fra i suoi libri il romanzo Quadrante Nord (Manni 2004).
IL POSTO DELLE PAROLE
ascoltare fa pensare
ilpostodelleparole.it
Festival Filosofia 2008 - Donazione di organi, Fabio Zagni ed Eugenio Davolio
Un futuro per gli altri, iniziative di promozione della salute, dell'ambiente e della donazione al Festival della Filosofia 2008: intervista a Fabio Zagni, Presidente AIDO provinciale di Modena; intervista e Eugenio Davolio, Presidente AIDO comunale di Carpi.
Elisa Biagini - “Impatient of the fewest words” (dialogo tra Emily e Paul) - Voce: Karl Esse
Nato a Macerata nel 1959, Sergio Carlacchiani ( pseudonimi:Karl Esse - Sergio Pitti) è performer, attore, doppiatore, poeta e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali :Donna/Modello, Poeti e Poesie da Decl/Amare, Live Poetry, Vita Vita e Poesia in Vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora, di mail art e performance art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra Spagna e Austria. Si è formato in seguito, come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione, tra i quali ricordiamo quelli con: Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli, Rebecca Murgi, Eugenio Sideri, Sergio Scarlatella. Ha conseguito il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi.E’ stato voce narrante in diversi films, cortometraggi, documentari e più volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle televisive,in Rai ed emittenti regionali e locali. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Su You Tube, nel suo Archivio Interpretazioni ad Alta Voce (più di 450.000 visualizzazioni!), sono presenti più di 6000 sue interpretazioni di poesie, prose, ed altro, registrate dal vivo o in studio, citati circa 1000 personaggi illustri: poeti, scrittori e filosofi, di tutti i tempi, di tutti i paesi del mondo.I suoi recital sono quasi sempre accompagnati da musiche di autori vari , composte ed eseguite in scena, come canti, e danze, proposte da performer e artisti che ha conosciuto e con i quali stabilmente o occasionalmente collabora. Tra questi ricordiamo: Alda Merini, Margherita Hack, Joyce Lussu, Eugenio Finardi, Sergio Rubini, Enzo Jannacci, Vincenzo Cerami, Raiz, Luigi Cinque, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Cesare Bocci, Luciano Biondini, Fausto Cigliano, Lorenzo Di Bella, Alfredo Sorichetti, Daniele Di Bonaventura, Mike Melillo, Gastone Pietrucci e la Macina... Moltissimi gli spettacoli rappresentati nelle varie città d’Italia, altrettanti i riconoscimenti che ha conseguito, ultimo in ordine, non d’importanza, il Premio CreativaMente 2009 assegnatagli dal Presidente della Provincia di Macerata: “Un premio ai maceratesi che hanno dedicato la propria vita all’arte e lo spettacolo e che hanno reso e rendono grande la propria terra con la loro creatività...”. Altro riconoscimento di grande importanza, quello di essere stato invitato dal Centro Sudi Leopardiani e dal Comune di Recanati, presso il Colle dell’Infinito, il 29 Giugno 2010, in occasione delle Celebrazioni Leopardiane (prima di lui Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini, Bucci...) a presentare: “Chopin & Leopardi, il Poeta del pianoforte e il Poeta dei poeti”; spettacolo su Giacomo Leopardi che ha visto Carlacchiani come voce recitante ed ideatore, insieme al maestro Lorenzo Di Bella, pianista di riconosciuta fama. I due protagonisti hanno entusiasmato il folto ed esigente pubblico presente e numerosi sono stati i commenti positivi, tra i quali quello della discendente del poeta, la contessa Olimpia Leopardi. Visto il consenso di pubblico e critica ottenuto dall’ attore, Casa Leopardi gli ha poi chiesto d’interpretare, in sala d’incisione, una selezione di Canti leopardiani. La Giacomo & Giacomo SRL nel 2011 ha editato il cd “O graziosa luna, io mi rammento...” Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: Sergio Carlacchiani è un artista versatile che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte. Nel 2014 Carlacchiani è tornato al Colle dell’Infinito per essere protagonista di “A voi gentili anime” recital dedicato al grande poeta recanatese, con le musiche eseguite dal vivo dal Quartetto delle Marche.” Il 29 Luglio , nell’ambito del Futura Festival di Civitanova Marche , presso il Teatro Annibal Caro, ha proposto al pubblico, coadiuvato dal quartetto d’ archi Eudora : E il dì futuro del dì presente… spettacolo anch’esso dedicato a Giacomo Leopardi. Sempre al poeta dell’Infinito, insieme alla studiosa Loretta Marcon e al chitarrista Daniele Cecconi, Carlacchiani ha presentato a Monte San Giusto il 25 Ottobre 2014, Comento fatto per noi...
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