Festa del Pozzo della Polenta Corinaldo
Trailer Festa del Pozzo della Polenta
21, 22, 23, 24 luglio 2016 a Corinaldo (AN)
Realizzata da Associazione pozzo della Polenta in collaborazione con gruppo storico Combusta Revixi
Contesa del Pozzo della Polenta: Corinaldo 2018 by TSK
Le parole alle immagini
Contesa del pozzo della polenta.mp4
Rievocazione storica della contesa del pozzo della polenta, che si svolve per le vie di uno tra i più belli borghi medioevali d'Italia. A Corinaldo in provincia di Ancona.La rievocazione si svolge nel mese di luglio.
La leggenda del Pozzo della Polenta nel racconto di Filippo Manoni a Corinaldo.
#leggende #turismo
Corinaldo, la leggenda del pozzo della polenta
Voce narrante Filippo Manoni, guida turistica
Notizie storiche, per saperne di più:
Commento musicale,
Federico Berti, Lo Spirito del Pozzo
Testo, accordi, spartiti musicali qui:
Invitato a suonare per le vie di Corinaldo (Ancona) ho avuto la fortuna di passare dal leggendario Pozzo della Polenta, sulla scalinata della Piaggia, proprio mentre una guida turistica si preparava a raccontare la famosa storia della farina di mais che ci casca dentro e legandosi all'acqua del pozzo si gonfia abbatanza da nutrire non solo il contadino e la sua famiglia, ma tutto il paese di Corinaldo per un anno.
Ho chiesto a Filippo Manoni, la guida turistica, se potevo riprenderlo mentre raccontava questa storia antica, spiegandogli il motivo del mio interesse verso l'argomento. Detto questo è evidente che il racconto della 'moltiplicazione' si presta a diversi esempi di narrazione.
Che un pozzo sulla scalinata della Piaggia sia esistito davvero è documentato, per quanto non possiamo essere del tutto sicuri che fosse proprio quello di cui parla la leggenda. Lo scrive nel 1846 il cavalier Gaetano Motoni Romano, primo aiutante di camere di papa Gregorio XVI, nel suo monumentale Dizionario di erudizione storico ecclesiastica. Quel pozzo era stato fatto costruire per l'appunto verso la metà del '400, neanche cent'anni dopo la ricostruzione del borgo, da un tiranno che veniva da Castelfranco Emilia al confine tra Bologna e Modena, un certo Antonello Cattabriga. Questi era stato inviato sul posto da Francesco Sforza, capitano di ventura al soldo del Papa incaricato di riconquistare le terre della marca finite sotto il controllo dell'imperatore. Il pozzo della Piaggia venne interrato solo nei primi anni del '900 quando fu costruita l'attuale scalinata che porta verso il centro del paese.
Antonello Cattabriga è descritto come un despota violento e spietato, sappiamo però che per difendere il paese costruì fortificazioni e mura, volendo evitare che cadesse nuovamente in mano all'Impero. Bisognava tuttavia domare anche la fronda interna mandando a morte tutti i potenziali avversari politici, non solo fra i notabili del paese e le persone più influenti ma anche poveri, donne, vecchi, bambini. Le cronache del tempo riportano ogni sorta di atrocità e nefandezze a danno di innocenti col risultato che il suo mandato non si ricorda per niente come un bel periodo. Comunque siamo verso la metà del '400 e fra le opere di fortificazione il Cattabriga fa costruire un pozzo dentro le mura, in modo da garantire l'approvvigionamento d'acqua in caso di assedio. Eccolo qua, lupus in fabula. Il (cosiddetto) pozzo della polenta.
Il racconto è tanto semplice quanto sibillino. Un contadino sta salendo la scalinata della Piaggia con un sacco di farina sulle spalle, si siede sul bordo del pozzo a riposare ma dal sacco rotto la farina cade nell'acqua. Accortosi dell'incidente, il contadino pensa bene di calarvisi dentro per recuperare la farina. Alcune donne d'intorno se ne accorgono e restano a guardare, ma non vedendolo risalire lo prendono per matto pensando che abbia fatto la polenta coll'acqua del pozzo, così per deriderlo gli rovesciano addosso anche il sugo e le salsicce. A questo punto c'è chi racconta che la polenta sia fuoriuscita lungo la Piaggia con tale abbondanza da sfamare un gran numero di persone, come nel miracolo dei pani e dei pesci. Per alcuni secoli la vicenda venne raccontata dal circondario per deridere i corinaldesi come persone semplici, povere, 'folli', quelli che per l'appunto fanno la polenta nel pozzo.
La storia così come viene raccontata oggi non sembra avere un particolare sfondo allegorico, non una morale, non sembra riferirsi a un fatto 'vero', si direbbe quasi fine a sé stessa e la sua apparente illogicità deporrebbe a favore della leggerezza, della barzelletta o se vogliamo, dello sfottò da parte del circondario, ma come vedremo non è così semplice. Se l'ambientiamo al tempo del Cattabriga dobbiamo tenere presente che nella seconda metà del '400 la farina di mais non era stata ancora portata in Europa e la polenta gialla non costituiva il cibo dei poveri. Un contadino di quell'epoca poteva portare in spalla tutt'al più farina di farro, miglio, castagne, ideale per sfamare il popolo durante gli assedi e nelle campagne militari, perché se non bastava per tutti potevi sempre diluirla a piacere.
Federico Berti. One man band
Musica, libri, video.
pozzo della polenta.mp4
La contesa del pozzo della polenta di Corinaldo,32°edizione.rievocazione storica in costume dell'assedio del 1517.Le immagini del gruppo storico città di Corinaldo Combusta Revixi.Riprese di alessandro Vestuto
Festa del pozzo della polenta a Corinaldo in breve
This video is non for sale. All everything you can see, photos, special effects, video editing is my property , Diambra Ester.
The music is by program video editing
CORINALDO CONTESA DEL POZZO DELLA POLENTA
Contesa del pozzo della polenta di Corinaldo 2010
POZZO POLENTA CORINALDO 2006 dalla trasmissione tv NEROSUBIANCO del 9 LUGLIO 2006
Festa di Corinaldo della Polenta nel Pozzo a luglio 2006.
POZZO POLENTA CORINALDO 2007 dalla trasmissione tv NEROSUBIANCO dell 8 LUGLIO 2007
Dal 16 al 16 luglio la famosa manifestazione medievale di rievocazione della Contesa del Pozzo della Polenta a Corilado
Annuncio dell'arrivo dei Duchi di Urbino by TSK
Festa del Pozzo della Polenta a Corinaldo 2017
Corinaldo l' assedio del 1517
CORINALDO ( MARCHE) ITALY.mpg
Corimaldo, contesa del pozzo della polenta. Ebs
Corinaldo e la sua scalinata
Corinaldo fa parte dei borghi arancioni ed è uno de i più bei borghi d'Italia. Visitandolo se ne ha la conferma in quanto la sua conformazione e gli scorci che offre rimangono indelebili nella memoria del turista: se è vero che molti borghi finiscono per assomigliarsi, Corinaldo fa sicuramente eccezione.
Si può facilmente parcheggiare l'auto fuori dalle mura, varcare la maestosa porta d'ingresso (Porta di Santa Maria del Mercato) ed entrare in un mondo che sembra rimasto ancorato ai secoli scorsi.
Pare che il toponimo derivi da Cuori in alto ma c'è chi dice Corri in alto a indicare la salvezza nella parte alta del borgo, in ogni caso ricordi gloriosi di valorose e strenue difese della popolazione arroccata all'interno delle mura a difesa degli attacchi dei nemici.
La prima immagine che rimane impressa di Corinaldo è la scalinata, semplice e maestosa allo stesso tempo, sicuramente spettacolare col suo pozzo alla metà della salita.
Si chiama Piaggia e il pozzo è detto della polenta, al centro della rievocazione nel terzo weekend di Luglio. Si narra che in tempi andati un contadino, sfinito, in una pausa lungo la scalinata posò un sacco di farina di granoturco sul bordo del pozzo, questo si aprì e cadde all'interno. I Corinaldesi ebbero polenta per lungo tempo. La fama di fama di polentari non disturbò mai gli abitanti, anzi dalla storiella nacque l'annuale rievocazione della polenta. E poi cosa volete che sia essere tacciati per polentari quando Corinaldo è da sempre identificato come il paese dei matti? chissà perché, forse un po' matto era il calzolaio Scuretto, un accanito bevitore, più che matto forse burlone e imbroglione. C'è ancora la sua casa, la si trova facilmente girando per il borgo e un cartello ne racconta la storia, guardando bene la casa non c'è, o meglio c'è solo la facciata, e non perché sia andata distrutta. Semplicemente il figlio di Scuretto, emigrato in America fece fortuna e inviò parecchi soldi al padre perché costruisse una casa, ma Scuretto preferiva bersi tutto nelle osterie del paese. Quando il figlio si insospettì e chiese una foto Scuretto fece costruire solo la facciata e si fece ritrarre dietro a una finestra, la casa non fu mai finita e ancora oggi è così ... matto o burlone è un'altra storia divertente di questo borgo.
Se ci si trattiene dal salire subito la scalinata della Piaggia si può percorrere le mura. Le mura circondano l'intero borgo di Corinaldo e sono percorribili per lunghi tratti, lungo il percorso si incontrano porte, baluardi, camminamenti di ronda e torri di difesa, come la Torre di Guardia dello Scorticatore, lungo le mura dall'inquietante omonimo nome.
Ma tutto ruota attorno alla Piaggia, il luogo più suggestivo e immortalato dai turisti, coi suoi 109 scalini e il pozzo di cui abbiamo parlato.
Questo paese di matti non è solo pittoresco ma conta anche costruzioni notevoli come il Palazzo Comunale e il Teatro Carlo Goldoni, la torre pentagonale dello Sperone a difesa del Cassero. In piazza del Cassero poi sorgono due piccole chiese: la Chiesa del Suffragio e quella dell'Addolorata.
Infine Corinaldo diede i natali a Santa Maria Goretti e c'è l'omonimo Santuario da visitare, mentre la casa si trova in campagna fuori dalle mura a pochi minuti di distanza.
Visita l'Italia con noi!!!
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Chloey's mother in Corinaldo
Contesa del Pozzo della Polenta July 2007 medieval music marching festival wine corinaldo Le Marche italy
Festa della Polenta e Maccheroni a Borgo Tossignano, 2015.
Ultimo giorno di Carnevale martedì grasso 17 febbraio 2015 a Borgo Tossignano (BO) Italy, festa della polenta, dal 1622, 394^ edizione, e sagra dei maccheroni, dal 1901. Riprese di Gilberto Tedeschi.
FESTA DELLA POLENTA:
“L'eccellentjssimo messer Leonardo Scincia de Sermoneta Governatore de Tossignano - Fontanelice ordina et comanda che lo jorno ultimo de carnevale se faza et se dextrebovisca ne la publica piaza polenta et vino in abundantia...”.
Così recita il bando istituzionale della festa della polenta di Tossignano emanato il 1 febbraio 1622. Da allora, l'ultimo giorno di carnevale, viene festeggiato in Tossignano con grandi abbuffate di polenta ben condita con salsiccia e formaggio, offerta gratuitamente ai paesani ed ai forestieri. A memoria d'uomo questa festa, che si celebra con qualsiasi tempo, non ha subito interruzioni, ad eccezione degli anni dal 1942 al 1945, periodo in cui infuriava la guerra che, tra l'altro, provocò la totale distruzione del glorioso paese di Tossignano.
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SAGRA DEI MACCHERONI:
Si narra che una sera del 1901, in occasione di un veglione di carnevale a Tossignano un borghigiano pestò (per errore?) un piedino a una donzella tossignanese provocando un coro di offese e l'orgoglio ferito dei borghigiani. La vendetta non si fece attendere: i borghigiani boicottarono la blasonata sagra della polenta (che risale al 1622) fermando a Borgo i forestieri con i saporiti maccheroni! Oggi è come allora: le due sagre hanno luogo lo stesso giorno ma sono diventate un'unica grande festa, resa ancor più variopinta dai gruppi mascherati con scenari allegorici per le vie del paese.
F. Berti, Lo Spirito del Pozzo. Folk Punk, Spartito in descrizione. Corinaldo, Halloween 2019.
#spartiti #folk #punk #musica
Federico Berti, Lo Spirito del Pozzo
Folk, punk. Musica italiana.
Spartito per l'accompagnamento al pianoforte:
Scarica la partitura completa.
Piano, Flauto, Clarino, Contrabasso, Batteria, Lead guitar
Leggi anche l'articolo di Federico Berti
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Tra mistero 'noir' e inversione grottesca
Leggi la presentazione di questa canzone:
nuova apparizione al pozzo della polenta,
lo spirito di Antonello Cattabriga molesta
le signore orinando dappertutto.
Ascolta la versione strumentale
senza voce né lead guitar, per jazz orchestra
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Marche Turismo borghi⎮Corinaldo⎮Polenta a Luglio...!⎮Vlog Sabato 18 Luglio 2015
Ecco il Borgo di Corinaldo oggi in festa per la Contesa del Pozzo della Polenta! Quanto coraggio ci vuole a mangiare la Polenta a luglio...??! Buona visione ;)
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Il Duca e la Duchessa di Urbino a Corinaldo (24/7/2016)
Rievocazione storica anno 1517: Il Duca e la Duchessa di Urbino sfilano per le vie della Città di Corinaldo, dopo essere stati calorosamente accolti dal popolo.
[38^ Festa del Pozzo della Polenta, Corinaldo (An), 22, 23 e 24 Luglio 2016]
Italian One man band playing Summertime, Gershwin-Du Bose. Corinaldo, Halloween street fest
#onemanband #streetperformer #buskers
Italian One man band playing
Gershwin-Du Bose, Summertime
Corinaldo, Halloween 2019
In questa sequenza video le riprese di Oreste D'Apuana per le vie di Corinaldo il 26-27 ottobre 2019. Uomo orchestra con tamburo a spalla, chitarra elettrica, armonica a bocca, kazoo.
Ascolta anche la mia canzone per Corinaldo,
Federico Berti, Lo Spirito del Pozzo
Spartito per l'accompagnamento al pianoforte:
Scarica la partitura completa.
Piano, Flauto, Clarino, Contrabasso, Batteria, Lead guitar
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