Le campane di Cantù (CO) - Santuario della Madonna dei Miracoli
Cantù (CO)
Santuario della Madonna dei Miracoli
Concerto di 5 campane in Fa3
La3,Sol3 e Fa3 Giorgio Pruneri - Grosio 1894
Do4 e Sib3 ?
Distesa a 5 campane per la S.Messa prefestiva. Ore 16:55
Al momento l'unico dato certo è che le campane fuse da Pruneri sono solo 3,che probabilmente sono le attuali 3 maggiori.
Best Attractions and Places to See in Cantu, Italy
Cantu Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Cantu. We have sorted Tourist Attractions in Cantu for You. Discover Cantu as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Cantu.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Cantu.
Don't forget to Subscribe our channel to view more travel videos. Click on Bell ICON to get the notification of updates Immediately.
List of Best Things to do in Cantu, Italy
Basilica di San Vincenzo in Galliano
Teatro San Teodoro
Centro Commerciale Cantu 2000
Oceanica Park
Il Giardino Botanico Hotel Villa Cipressi
Chiesa di San Teodoro
Basilica di Sant'Abbondio
Basilica prepositurale di San Paolo
Il Santuario della Madonna dei Miracoli
Centro Commerciale Mirabello
Nuovi annunci alla Stazione di Cantù-Cermenate
Cantù, storica città del merletto situato nella Brianza già conosciuta per i mobili, conta addirittura tre basiliche: quella prepositurale di San Paolo (XI secolo), quella di San Teodoro (anche) e quella di Galliano (V-XI secolo). Vi si trova anche un elaborato e cinquecentesco Santuario della Madonna dei Miracoli.
Tra le strutture militari, Porta Archinzi.
ANNUNCI - 2'
Italia, 2019
Busto Arsizio SANTUARIO DI S. MARIA DI PIAZZA (Beata Vergine dell'Aiuto)
Il santuario di Santa Maria di Piazza (detto anche santuario della Beata Vergine dell'Aiuto) è situato nel centro storico di Busto Arsizio, dove sorgeva una precedente chiesa dedicata alla Madonna, che a sua volta aveva sostituito una cappella risalente all'epoca della cristianizzazione. Questo splendido santuario mariano fu costruito rapidamente tra il 1515 e il 1522.
Due nomi compaiono nei documenti che trattano la costruzione del tempio: quello di Antonio da Lonate (autore del modello per il duomo di Vigevano) e quello di magistro Tomaxio ingeniero, probabilmente Tommaso Rodari, il noto scultore e architetto attivo nel duomo di Como, allievo di Giovanni Antonio Amadeo. Il primo avrebbe impostato la pianta centrale, per la quale si è ipotizzata l'esistenza di un disegno bramantesco, Bramanti secutus exemplar; il secondo avrebbe eseguito i due portali a ovest e a sud, e forse l'elegante loggiato nel tamburo sotto la cupola simile al tiburio del santuario della Beata Vergine dei Miracoli a Saronno, attribuito all'Amadeo.
Internamente, la parte bassa, quadrata, che è tagliata negli angoli da archi diagonali formanti nicchie e cuffie, rimanda ai numerosi studi di chiese a pianta centrale compiuti da Leonardo mentre il tamburo ottagonale con una ghiera di nicchie (la corona dei 12 santi) e le otto unghie della volta di copertura riecheggiano gli esempi di Santa Maria Incoronata di Canepanova a Pavia e dell'Incoronata a Lodi e di Santa Maria della Croce a Crema).
All'esterno, il rigoroso volume cubico scandito da lesene è sormontato da un tiburio con gugliotti e lanterna che interpreta in forme più leggere ed eleganti la tipologia della tradizione lombarda (come già nel non lontano santuario di Saronno).
All'interno si possono ammirare opere di scultura e dipinti di Gaudenzio Ferrari (come l'Ultima cena, nell'altare di destra), Bernardino Luini ed una copia della perduta Madonna delle Vittorie di Giovan Paolo Lomazzo. La cupola fu affrescata nel 1531 da Giovan Pietro Crespi, nonno di Giovan Battista Crespi detto Il Cerano.
Del santuario di Santa Maria esiste una copia esatta, ma più piccola, a Crespi d'Adda, paese annoverato tra i patrimoni dell'umanità dall'UNESCO. Della statua della Madonna esiste una copia esatta in Uruguay a Montevideo, nella chiesa del quartiere popolare del Cerro.
Il campanile in mattoni risale al 1584. Tra il 1886 e il 1889 fu innalzato dall'architetto Carlo Maciachini, che fece lo fece rivestire di pietra chiara.
Dipinto tra il 1539 e il 1540 da Gaudenzio Ferrari, il grande POLITTICO DELL'ASSUNTA fu offerto nel 1541 al santuario da Donato Prandoni, consigliere della comunità bustese. Originariamente esso fu collocato sulla parete di fondo del presbiterio, dove copriva un oculo, per poi essere trasferito nella posizione odierna (sulla parete settentrionale) in occasione dei lavori di restauro compiuti tra il 1939 e il 1943.
Il polittico è dominato dal Padre Eterno, raffigurato con le braccia aperte per accogliere Maria, portata in cielo da angeli che accompagnano il nimbo su cui siede e la incoronano regina.
Negli scomparti laterali vi sono i santi maggiormente venerati in quel tempo a Busto Arsizio. A sinistra si trovano le immagini di san Giovanni Battista con l'Agnus Dei e di san Gerolamo, titolare del convento femminile che sorgeva presso la chiesa di San Giovanni Battista; a destra vi sono invece san Michele Arcangelo che alza la spada contro il demonio e san Francesco d'Assisi. La ricca cornice dorata appoggia le quattro colonne, fasciate di rami e di foglie, su una predella con dipinti ed è divisa in tre parti da due piedritti: a sinistra è raffigurata la natività di Maria, al centro la presentazione al tempio e lo sposalizio, a destra si vede invece la Sacra Famiglia.
La statua in legno policromo della MADONNA DELL'AIUTO è collocata sopra l'altare al centro dello spazio dell'abside. Il simulacro, risalente al 1602, è opera di Fabrizio De Magistris. La statua, che venne incoronata nel 1895 dal beato cardinale Andrea Ferrari, è protetta da una teca affiancata da due angeli marmorei cinquecenteschi. La simmetria e centralità della figura di Maria (sottolineata dai torciglioni della cattedra) evidenziano il dinamismo asimmetrico del Bimbo, che è messo di lato, come scivolante sul ginocchio della Madre. È dunque evidente lo stacco tra la ieraticità dell'immagine della Madonna e quella del Bambino che sembra venire incontro all'astante. In questa particolarità, l'opera del De Magistris costituisce una innovazione rispetto all'iconicità tradizionale.
Treviglio: rievocazione storica del Miracolo della Madonna delle lacrime (2007)
Una rievocazione pensata con l'inizio del nuovo millennio da Enrico Bresciani, allora presidente della Pro Loco trevigliese, sull'esperienza di Martinengo dove Tina Fumagalli, anch'essa della Pro Lopco, era stata commerciante per lungo tempo. Manifestazione oggi sospesa nonostante il grande successo di pubblico avuto nelle varie edizioni.
----------------- ------------------- ----------------------
Nel febbraio 1522, mentre la Gera d'Adda era coinvolta in un conflitto fra la Francia e la Spagna di Carlo V, alcuni soldati dell'esercito francese (li franzesi come erano chiamati all'epoca) furono insultati da dei concittadini sicuri della protezione data dagli Spagnoli. Tali soldati riferirono l'accaduto al loro generale e quindi la mattina di venerdì 28 febbraio 1522 il generale Odet de Foix, visconte di Lautrec al comando dell'armata di Francesco I in Italia che giovedì 27 febbraio decise di saccheggiare il borgo di Treviglio il giorno successivo.
I trevigliesi, resisi conto della gravità dell'accaduto e dell'impossibilità di ricevere alcun aiuto, si ritirarono nelle chiese per pregare. La mattina, dopo che il generale francese assieme ai suoi soldati stava espugnando la città, e a nulla erano valsi i tentativi dei quattro consoli della città che scalzi e con delle corde appese ai colli offrivano le chiavi cittadine al generale presso Casirate, l'immagine affrescata della Madonna dipinta fra Sant'Agostino e San Nicola da Tolentino sul muro del campaniletto nella chiesetta del convento delle Agostiniane iniziò verso le ore otto antimeridiane a lacrimare e trasudare miracolosamente.
I fedeli si recarono quindi fuori gridando al miracolo, e il generale, dopo aver inviato i suoi soldati a verificare l'esattezza delle affermazioni asserite dai trevigliesi, si recò anch'egli nella cappella del miracolo. Qui, dopo aver passato a fil di spada il retro del muro per accertarsi che non c'erano inganni, depose l'elmo e la spada davanti alla Vergine, subito imitato dai propri soldati.
Tali armi, circa una ventina, restarono al comune di Treviglio che poi le donò ad un museo di Milano, conservando però quelle del Generale nel Santuario costruito a ricordo dell'evento. Esse sono esposte al pubblico nel periodo della festa del Miracolo che dalla sua istituzione si svolge l'ultimo giorno di febbraio.
Arrivo della reliquia di Santa Rita da Cascia alla Basilica di Santa Maria dei Miracoli - Andria
Solenne Celebrazione Eucaristica presieduta da S. E. Mons. Raffaele Calabro, Vescovo della Diocesi.
Bernardino Luini (1480-1532) A collection of paintings 4K Ultra HD
Bernardino Luini (1480-1532) was a North Italian painter from Leonardo's circle during the High Renaissance.
Both Luini and Giovanni Antonio Boltraffio were said to have worked with Leonardo directly; he was described as having taken as much from Leonardo as his native roots enabled him to comprehend. Consequently, many of his works were attributed to Leonardo.
He was known especially for his graceful female figures with elongated eyes, called Luinesque by Vladimir Nabokov.
Luini was born as Bernardino de Scapis in Runo, a frazione of Dumenza, near Lake Maggiore. Details of his life are scant.
In 1500 he moved to Milan with his father. According to Lomazzo, he trained under Giovan Stefano Scotto, although for others he was a pupil of Ambrogio Bergognone. In 1504-1507 he was probably in Treviso, as attested by a Madonna with Child signed Bernardinus Mediolanensis faciebat which is however of disputed attribution.
His first fresco works are an Adoration of the Magi in San Pietro of Luino (c. 1505) and the attributed fresco in the presbytery of Monza Cathedral with St. Gerard of the Painters.
Luini returned to Milan in 1509, receiving a commission for a polyptych from which today onlySt. Anthony of Padua in the Museo Poldi Pezzoli, influenced by Bernardino Zenale's Cantù Polyptych remains.
In the 1510s he painted frescoes in the Oratory of Santa Maria Nuova in Pilastrello, a Lamentation of the dead Christ in Santa Maria della Passione, a Madonna della Buonanotte in the Abbey of Chiaravalle, frescoes in San Giorgio di Palazzo (1516) and in the Certosa di Pavia, and others.
From 1509 to 1514 Luini completed the frescoes for the Villa Pelucca in Sesto San Giovanni (now in the Pinacoteca di Brera, Milan). One of his best known works, they were commissioned by Girolamo Rabia, for whom he also painted mythological scenes in the Palazzo Rabia (now in the Berlin Gemäldegalerie and the National Gallery of Art, Washington, D.C.).
In 1521 he travelled to Rome, where he was influenced by Raphael's style. This is evident in Luini's subsequent frescoes in the Villa La Pelucca executed between 1520 and 1523, as well as in other works now at the Brera. In 1523, Luini painted a polyptych depicting the Enthroned Madonna and Child surrounded by Angels with Musical Instruments, and surmounted by God the Father, found in the Basilica of San Magno, Legnano.
Around 1525 he completed a series of frescoes on the life of the Virgin and Christ for the sanctuary of Santa Maria dei Miracoli in Saronno; the fresco in the counterfaçade of Sant'Abbondio in Como was painted the same year. According to legend, he instigated the discovery of amaretto while at Sarronno. Other works from his middle period include a Holy Family in the Museo del Prado, two Salome in the Museum of Fine Arts in Boston and the Uffizi and a Portrait of a Lady in the National Gallery of Art. AVirgin with Child and Saints from 1526 is in the Lee Fareham collection of Richmond.
In 1529 Luini completed one of his masterworks, the grand Passion and Crucifixion fresco at Santa Maria degli Angeli in Lugano, paired with other works in the same church. In 1531 he returned to the Saronno sanctuary to complete other frescoes. Later in his career, Luini was increasingly influenced by Leonardo, as shown by the St. Anne in the Pinacoteca Ambrosiana and the St. Catherine in the Hermitage.
He died in Milan. His son Aurelio was also an accomplished painter.
Thank you, please subscribe for future videos
Le campane di Cantù (CO) - Chiesa dei SS. Michele e Biagio
Cantù (CO)
Chiesa Parrocchiale dei SS.Michele e Biagio
Concerto di 8 campane in Do3 calante
Carlo Ottolina - Seregno dopoguerra
Concerto solenne a 8 campane per la S.Messa festiva e per un 50° anniversario di matrimonio. Ore 10:15
IL santuario della Madonna della febbre o della valle
Valbrona Il santuario della Madonna della valle
Bitti - N.S del Miracolo 2010 - Corte de Su Meraculu - 2
Bitti - N.S del Miracolo 2010
Natale degli Alpini 2010
La tradizionale collaborazione del gruppo Alpini di Saronno ed il Coro Alpe impegnati per il consueto Concerto Natalizio al Santuario Beata Vergine dei Miracoli.
Un estratto della splendida serata che ha visto la partecipazione straordinaria di Mrs. Kimberly Ann Covington.
Video Max discesa di Ponzate avi
Bernardino Luini - in der Wallfahrtskirche ...
... der Seligen Jungfrau Maria der Wunder - Saronno. Details einiger Fresken. Erläuterungen Von Prof.Alessandro Carugati. Übersetzung und Stimme Ottilie Pobitzer. Musik Von M.o Angelo Monticelli ausgeführt von ihm Selbst. Aufnahmen von Giuliano Conti, Pierluigi Imperiale, Piergiuseppe Vellini (giugno 2006) Wir danken Don Sebastiano del Tredici del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli für die freundliche Zusammenarbeit
Processione SS. Pietro e Paolo (Lamezia Terme)
Territori in tour: Saronno, primo giorno
Tra stazione e Comune, passando per chi si prende cura delle anime della città e chi prova a restituire valore ad un'area dismessa. Continua il progetto di Confartigianato e VarseneNews alla scoperta del territorio che cambia
CANCANO - SANT'ERASMO
Descrizione - La chiesa di Sant'Erasmo fu realizzata nel 1934 dall'Azienda Elettrica Municipale di Milano a sostegno spirituale di quanti erano impegnati alla costruzione della diga di San Giacomo. Nei 1961, dopo la realizzazione del nuovo invaso di Cancano, per evitare che fosse sommersa dalle acque, fu smontata e ricostruita nell'attuale posizione. Progettista fu l'architetto Albino Preseni, allora Presidente dell'AEM. Ogni anno , alla terza domenica di luglio, si celebra una messa in memoria dei caduti per la costruzione e la difesa delle dighe della Valle di Cancano e Fraele.
Le campane di Val Brembilla (BG) - fraz. Brembilla
Val Brembilla (BG) - fraz. Brembilla, Val Brembilla
Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista
Concerto di 8 campane in Si♭² + La⁴
Dante d'Adda - Crema 1954
Suonate per la S. Messa Festiva delle ore 11:00 nella XVIII Domenica del Tempo Ordinario:
[01:29] Distesa a 8 campane, ore 10:45;
[05:39] Richiamo con la campanella in La⁴, ore 10:55.
Ringrazio il sacrista per la disponibilità.
*Normalmente la Messa delle 11, quella principale, viene annunciata con due segni a concerto: alle 10:30 infatti sono andate in piedi tutte e 8 le campane anche se la 7^ ha difficoltà a bloccare, motivo per cui ho chiesto se fosse stato possibile eseguire una distesa per il secondo segno appositamente per la ripresa. Per le altre Messe invece suonano le 5 piccole.
Festa Madonna della Pietà Giugno 2008
Messa in Chiesa festa Madonna della Pietà Giugno 08 Belvedere Spinello
Spike e le campane
Pronto per X-Factor
La Chiesa di Santa Rita a Madrid. Parte 1.
Documentario sulla chiesa di Santa Rita e la sua cripta di San Nicola da Tolentino a Madrid.