Tempio Sacrario Nazionale di Cargnacco (UD), dei caduti in Russia.
filmato dell'evento
Tempio di Cargnacco 20 Settembre 2015
72° Anniversario della ritirata Russa
Produzione A.N.F.C.D.G
Tornano in Friuli le salme di cento caduti dell'Armir
La cerimonia al tempio di Cargnacco. Le urne con le spoglie dei soldati caduti in Russia portate a braccio. (Video di Simonetta D'Este) - L'articolo
Seconda Guerra Mondiale: Bolzonello su Museo di Cargnacco
Questo museo accanto al Tempio di Cargnacco servirà per trasmettere i valori testimoniati da coloro che hanno vissuto l'immane tragedia che fu la campagna di Russia, alimentandoli e calandoli nell'attualità: è lo straordinario insegnamento di chi allora non ha lasciato indietro nessuno, è la testimonanza di chi ancora oggi si adopera per una comunità unita e solidale.
Cargnacco
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14/03/2016 - A CARGNACCO IL RICORDO DEI CADUTI IN RUSSIA
IL NOTIZIARIO (lunedì 14 marzo 2016) - Il Tempio di Cargnacco è dedicato alla memoria dei cauditi italiani nella campagna di Russia durante il Secondo conflitto mondiale. Ieri nel Sacrario sono stati ricordati i Bersaglieri che su quel fronte hanno perso la vita
GIORNATA NAZIONALE DEL CADUTO E DISPERSO IN RUSSIA, Cargnacco 18/09/2016
Produzione ANFCDG
Viaggio nei sacrari, “le porte del cielo” dei caduti della Grande Guerra
Per la rubrica I Luoghi - Centenario della Grande Guerra, Qdpnews.it presenta:
Dal Monte Grappa a Follina, passando per Pederobba viaggio nei sacrari, “le porte del cielo” dei caduti della Grande Guerra.
La Grande Guerra oltre ad essere raccontata va anche capita. Per farlo nessun luogo meglio di un Sacrario Militare riesce a rendere la grandezza del Sacrificio che si consumò sul fronte italiano del conflitto. Di sacrari militari in provincia di Treviso ce ne sono molti e conservano le spoglie di soldati italiani e di altre nazionalità europee. Tutti hanno la stessa dignità e generano la medesima sensazione di una grande immensa, infinita pietà.
Kramatorsk, Ukraine - Cargnacco, Italy. January 2016
В январе - феврале 2016 году РТЛ организовала доставку 2-х мест 7180 x 2500 x 1860, вес каждого места 76,185 кг., по маршруту завод НКМЗ, Краматорск, Украина - Cargnacco, Italy. Была организована железнодорожная доставка от завода НКМЗ, Краматорск до станции ЧОП (Западная граница Украины со Словакией), где краном востановительного поезда грузоподъемностью 125 тонн, груз был пергружен с украинского железнодорожного транспортера колеи 1520 мм на итальянский железнодорожный транспортер, колеи 1435 мм (на тот момент единственный в Италии транспортер способный перевезти данный груз). Дальше на итальянском железнодорожном транспортере груз был доставлен через Словакию, Австрию на железнодорожную станция станцию Cervignanо, Italy, где был перегружен 2-мя мобильными автокранами на автомобиль и доставлен в адрес конечного получателя в Cargnacco, Italyю
BASSANO TG - 14/03/2016 - BERSAGLIERI VENETI IN PELLEGRINAGGIO A CARGNACCO
BASSANO TG (lunedì 14 marzo 2016) - Un omaggio ai bersaglieri caduti e dispersi in Russia è quello reso ieri dai fanti piumati veneti, che numerosi hanno affrontato il pellegrinaggio al Tempio di Cargnacco, in provincia di Udine, che racchiude i resti dei tanti caduti della campagna russa
Il pellegrinaggio di ieri, per i bersaglieri veneti, è stata l’ennesima occasione per mettere in pratica il decalogo ideato da La Marmora
Da qui al 2018 saranno moltissime le occasioni di celebrare l’operato dei bersaglieri nel primo conflitto mondiale e non solo, come nel caso del pellegrinaggio di Cima Valbella
1231.aquileia -tempio ossario di Udine - Ossario di Timau -Ara Pacis di Medea
La Grande Guerra - cent'anni dopo -
Riapertura Tempio dei Caduti (7/07/2017) - Discorso del Sindaco Vittorio Milesi
TORNANO IN ITALIA LE SALME DI 100 CADUTI NELLA CAMPAGNA DI RUSSIA
Grazie all’instancabile opera di mediazione del Commissariato Generale del Ministero della Difesa nei confronti dell’organo paritetico russo sono tornati in Italia le salme di cento soldati dell’ARMIR (Armata Italiana in Russia) caduti nel corso del contrattacco delle armate sovietiche avvenuto durante la Seconda Guerra Mondiale tra la metà di dicembre 1942 e tutto il mese di gennaio 1943. Tra i pochi resti ad essere identificati quelli dell’alpino autiere Pietro Ramoino di Pontedassio ritrovati nella zona di Rossoch, località sul fronte del Don, dove aveva sede il Comando del Corpo d’Armata Alpino, accerchiato e costretto a ripiegare dai carri armati nemici dopo un cruento scontro il 15 gennaio 1943, dando inizio a quella che passerà alla storia come la tragica Ritirata di Russia terminata disastrosamente alla fine di gennaio. Le cento piccole bare sono state portate a Cargnacco, in provincia di Udine, nel cui Sacrario riposano oltre ottomila caduti durante la Campagna di Russia e che conserva i nomi dei 100.000 soldati italiani che non hanno fatto ritorno. L’Alpino Pietro Ramoino è invece ritornato a casa. Ad accoglierlo e a prenderlo in consegna dopo una semplice e commovente cerimonia c’erano i nipoti Gianluigi, Simona e Massimo accompagnati da Ina Ramoino a rappresentare il Comune di Pontedassio, dal Presidente della Sezione di Imperia dell’Associazione Nazionale Alpini Enzo Daprelà, dal suo Alfiere Gianfranco Eufrasio e dalla delegazione del Gruppo Alpini di Pontedassio composta dal Capogruppo Pietro Bonsignorio, da Gian Paolo Nichele e da Gianni Bonsignorio. I resti di Pietro Ramoino saranno traslati definitivamente dopo una cerimonia solenne che si terrà il prossimo 3 novembre che vedrà la partecipazione delle massime autorità e di moltissimi alpini della provincia di Imperia.
DIMENTICATI DI STATO
Mi chiamo Roberto Zamboni e dal 1994 raccolgo i dati di quei militari o civili morti in prigionia o per motivi di guerra, che alla fine del secondo conflitto mondiale furono esumati dai luoghi di prima sepoltura e traslati nei cimiteri militari italiani in Germania, Austria e Polonia dal Commissariato Generale per le Onoranze ai Caduti in Guerra (Onorcaduti – Ministero della Difesa), ente preposto alla ricerca ed alla sistemazione delle loro Spoglie.
Nel dopoguerra, lo stesso Onorcaduti purtroppo non riuscì ad informare tutti i congiunti dell’avvenuto spostamento (le cause di questa mancata comunicazione non sono sicuramente da addebitare in toto al Commissariato Generale – infatti si sono riscontrati anche molti casi di non avvenuta trasmissione tra gli uffici comunali e i famigliari e non ultimo – anche se può sembrare strano – tra i diretti interessati – come genitori, mogli o fratelli – e gli eredi). Fatto sta che a causa di tutto ciò, migliaia di Caduti finirono in un sorta di limbo burocratico che non permise di far conoscere ai discendenti il loro preciso luogo di sepoltura.
Non sono uno storico e neppure un ricercatore di professione, sono solo un semplice cittadino, un ricercatore volontario che ha deciso d’impegnarsi per quella che ritiene una nobile causa: evitare che tutti questi Caduti vengano dimenticati.
Per senso civico e per dovere d’informazione dedico gran parte del mio tempo libero a questo tipo di ricerche che svolgo autonomamente e senza nessun aiuto economico dal 1994.
L’obbiettivo che mi sono prefissato fin dall’inizio è quello di raggiungere in maniera capillare le famiglie di tutti questi poveri sventurati per informarli sulla sorte dei loro cari.
A questo proposito, dopo aver inviato gli elenchi dei caduti a diverse testate giornalistiche per la pubblicazione, dal giugno del 2013, ho iniziato a contattare personalmente molti dei comuni di nascita dei Caduti riscontrati, fornendo alle amministrazioni i dati da me archiviati sui loro concittadini e invitandoli a ricercarne i parenti per metterli al corrente che i loro padri, fratelli, zii o nonni non sono mai stati dei «dispersi». dimenticatidistato.com
Commemorazione dispersi in russia 2018
Cargnacco (UD) commemorazione dei reduci e caduti campagna di russia
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Rientro della salma Caporale Mascetti Renè Luigi
Rientro della salma Caporale Mascetti Renè Luigi prigioniero di guerra in Germania
Preghiera ANFCDG
Produzione: ANFCDG
Grande Guerra - Albo d'oro: prima lettura dei caduti al tempio ossario di Udine
Una solenne cerimonia al Tempio Ossario di Udine, la cui cripta accoglie e custodisce i resti di 25.000 Caduti del primo conflitto mondiale, ha aperto ufficialmente oggi le celebrazioni, sostenute dall'Amministrazione del Friuli Venezia Giulia, della ''Lettura dell'Albo d'Oro 2014-2018'', dedicata al ricordo dei nomi dei 529.025 Caduti della Grande Guerra.
ITALICA VIRTUS-ONORI AL MONUMENTO DEI CADUTI IN RUSSIA DEL 38°FANTERIA RAVENNA
Udine 28/6/ 2015: cerimonia di consegna medaglie ricordo Albo D'Oro
Si è svolta domenica 28 giugno 2015 presso il Tempio Ossario di Udine la cerimonia di consegna della medaglia ricordo ALBO D'ORO ai famigliari lauretani dei soldati caduti nella Grande Guerra.