PENISOLAdelTESOROa TEANO
La stretta di mano tra Garibaldi e re Vittorio Emanuele II, l’incontro di Teano, è scolpita nella memoria degli italiani fin dalle scuole elementari: è il gesto che segna di fatto la nascita dell’Italia unita come oggi la conosciamo. Ma Teano, in provincia di Caserta, ha molto di più da offrire, come documentano i reperti custoditi nel Museo archeologico di Teanum Sidicinum allestito in un Palazzo, noto come Loggione o Cavallerizza, che risale alla fine del 1300.
La giornata della terza tappa de La Penisola del tesoro, domenica 23 aprile, si propone perciò di far conoscere ai soci Tci i tanti motivi d’interesse della città. Appuntamento in piazza del Duomo, di fronte alla cattedrale, dove il gazebo Tci sarà il punto di partenza (dalle 9.30 alle 17) delle visite guidate gratuite della durata di un’ora e mezza. Il tour, che si svolgerà nelle vie del centro storico, si soffermerà soprattutto sulla Cattedrale, con il crocifisso del maestro di Giovanni Barrile (1330 circa) e la cripta tardoantica, che contiene reperti longobardi, e sul Museo archeologico. In piazza si terranno anche dimostrazioni di artigianato locale e degustazioni di prodotti tipici.
tutti i dettagli qui
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Partecipazione 2° Raduno Auto e moto d`epoca Teano (CE)
Fiat 500 Club Italia coord.di Caserta presente al 2 raduno città di Teano
Alla Locanda de foris di Teano trionfano le eccellenze sidicine
Alla Locanda de foris di Teano trionfano le eccellenze sidicine
Nel menu dello chef Balletta spazio ai ceci, ai fagioli e alle nocciole del territorio
Teano, l’antica Teanum sidicinum, è un importante borgo dell’alto casertano che si sviluppa alle pendici del massiccio vulcanico di Roccamonfina. Ricco il patrimonio archeologico, storico e culturale che ha come fiore all’occhiello il Teatro romano, il più antico d’Italia, che risale alla fine del II secolo a.C.; non da meno è il patrimonio agroalimentare che beneficia di terreni particolarmente fertili. Proprio queste numerose eccellenze come il cece di Teano, conosciuto anche come “cece piccolo riccio”, varietà antica a rischio di estinzione che dal 2018 è tutelata come Presidio Slow Food, il fagiolo “a pizzella” e la rinomata nocciola mortarella sono alla base della proposta gastronomica dello chef Pietro Balletta, patron della Locanda de foris. Se i ceci di Teano vanno a sposarsi con la pasta mischiata e i fagioli a pizzella con il baccalà mantecato, le nocciole vanno a completare le tagliatelle con salsa di finocchio. Anche tra le carni la preferenza viene data a quelle di bufalo e di suino nero di razza casertana, non a caso conosciuto anche col nome di “pelatello teanese”.
Balletta, “sidicino doc” ritornato nella sua Teano dopo tante esperienze nelle cucine di diverse zone d’Italia e non solo, fa della territorialità e della stagionalità dei prodotti il suo punto di forza. Il piccolo e accogliente locale, ricavato in un ex monastero di monache di clausura, sorge nel cuore del centro storico di Teano a pochi metri dalla cosiddetta “portella”, l’unico accesso solo pedonale alla città medioevale.
Locanda de foris
Calata Santa Maria de foris
Teano (Ce)
Cell. 328 9174945
Teano - Festa del cioccolato
- Teano - Festa del cioccolato. Sabato 15 e domenica 16 ottobre, due giorni golosi per il CioccolaTeano, promosso dalla Pro Loco Teanum Sidicinum, presieduta da Roberto Feroce. Anche quest'anno numerosi sono stati gli eventi in programma. Particolare attenzione ai festeggiamenti in occasione dei 150 anni dell'Unità Nazionale attraverso una mostra nella Sala dell'Annunziata che ha ripercorso l'evoluzione degli oggetti di uso comune nell'arco degli anni (monete, articoli da scrittura, strumenti di misura, oggetti casalinghi, occhiali, ecc.), ma anche una collezione di bottiglie mignonette di liquori. Magnifica la Dolce Italia, una mega torta multigusto al cioccolato (circa quattro metri) raffigurante l'Italia.
A participare, con i propri stand nel centro storico cittadino, decine di produttori di cioccolato della provincia di Caserta. Non sono mancate acconciature al cioccolato, dimostrazioni di tecniche di pittura e decorazione e sculture in bassorilievo, insieme a musica, animazione e visite guidate al Museo Archeologico di Teanum Sidicinum, alla chiesa di San Francesco e alla Cattedrale. (15.10.11)
PIETRAVAIRANO (CE) - cittadella turistica del distretto di Sessa Aurunca e Teano /// glos-eupagus
Comune campano, in provincia di Caserta, di circa 3.000 abitanti
--- TgRegione Campania, sabato 23 maggio 2015 itinerante visita a Pietravairano -- Visita dei luoghi di maggiore interesse: il castello normanno, le chiese del centro storico, ma soprattutto del cosiddetto Teatro-Tempio di Monte San Nicola, un sito archeologico di recente scoperta sottoposto ad una brillante campagna di scavi che sta mettendo in luce il complesso di una affascinante ma non antichissima acropoli..
§ DISTRETTO: Sessa Aurunca e Teano
§ DIOCESI: Teano-Calvi -
§ VIE: uscita al km 6,6 della strada statale 372 Telesina (Benevento-Caianiello) -
§ fonte: - Etimologia (origine del nome)
Composto da petra, ossia roccia e Vairano, riferita al vicino paese di Vairano Patenora.
§ geografia: Sorge nell'alto Casertano, alle pendici del monte Caievola, alla destra del rio Cerrito che nasce nel complesso vulcanico di Roccamonfina, ad ovest, per gettarsi nel Volturno, a nord est. Economia basata sull'agricoltura e sullo sfruttamento dei boschi e dei pascoli.
§ Il Comune di Pietravairano fa parte di: Regione Agraria n. 3 - Colline di Monte Maggiore
§ Località e Frazioni di Pietravairano - Frazione: San Felice
§ Comuni Confinanti: Baia e Latina, Pietramelara, Raviscanina, Riardo, Roccaromana, Sant'Angelo d'Alife, Vairano Patenora
§ Chiese e altri edifici religiosi pietravairanesi
Chiesa di Sant'Eraclio
Chiesa di San Michele
Chiesa di San Giovanni Evangelista
Chiesa della Madonna del Calvario
Chiesa di Santa Maria della Vigna
§ wp-it
Pietravairano è un comune italiano di 3.014 abitanti della provincia di Caserta in Campania.
§ Geografia fisica - Centro agricolo del sub appennino campano, alle falde orientali del monte Caievola (588 metri). È posto su uno sprone volto a sudest, ed ha una struttura a gradinata.
§ Storia - Menzionato in un documento del 1070, conservato nell'archivio dei Benedettini di Montecassino, come Castrum Petrae, il toponimo è anche citato in Catalogus Baronum (1150-1168) di epoca normanna che lo attribuisce come feudo ad un personaggio della famiglia de Petra, che proprio da quel feudo prende il suo nome, Alexander de Petra, definito signore del castello di Petra; (...)
§ Persone legate a Pietravairano
Agostino Ernesto Castrillo, vescovo, Servo di Dio
Tommaso Scorpio, parroco, professore, autore di commedie e di una grammatica latina
§ Cenni artistici
L'antico nucleo del paese presenta alcune caratteristiche delle sue origini medievali; nella parte apicale è un torrione tronco-conico angioino. Di particolare interesse è il Santuario di Santa Maria della Vigna, a nord dell'abitato, ricostruito nel secolo XVII, che conserva nella sua cripta originaria interessantissimi affreschi tardogotici.
§ Economia
L'agricoltura produce cereali, olive, uva e frutta. Vi sono allevamenti di bestiame ovino e bovino con raccolta di carne e latte.
§ Associazioni
Associazione socio-culturale Pietre Vive
Associazione onlus Il pozzo di San Lorenzo
Associazione socio-culturale S. Maria della Vigna
Associazione onlus- Città Presepe Pietravairano
Associazione Pro loco Pietravairano
§ WP-EN - Pietravairano is a comune (municipality) in the Province of Caserta in the Italian region Campania, located about 60 kilometres (37 mi) north of Naples and about 35 kilometres (22 mi) northwest of Caserta.
§-
Storia, Sapori e Mestieri dai Sidicini a Garibaldi Il Campanile TEANO 10-11 agosto 2013 by AnSp
L'Associazione Culturale Il Campanile TEANO presenta la Rappresentazione nel centro storico di TEANO dei sapori e mestieri di altri tempi con partecipazione di gruppi di musica popolare.
11° Motoraduno: Incontriamoci a Teano
23 Agosto 2009 ore 12.00: Riders per il centro storico di Teano.
Memorial
Renato, Valter, Pino
Riprese Figueras
ilmessaggioteano.it
Un'Opportunità Per Teano - Diamo Un Volto Nuovo a Teano -
Il Comitato civico Un'Opportunità Per Teano lancia la campagna elettorale proponendo il proprio Candidato a Sindaco Nicola di Benedetto ai cittadini con un appello chiaro e inequivocabile: DIAMO UN VO(L)TO NUOVO A TEANO
Opportunità per Teano Nicola Di Benedetto.wmv
- Un'opportunità per Teano -
il sodalizio è nato dalla confluenza di associazioni e di singoli cittadini impegnati in attività ed iniziative di forte impronta civica e sociale. La sede sarà un punto di ascolto un laboratorio civico per un impegno attivo nella prossima competizione amministrativa di Teano L'inaugurazione della Sede è stata l'occasione per discutere di buona politica di programmi elettorali con l'intento di raccogliere adesioni per quanti hanno voglia di lavorare con entusiasmo per dare alla nostra città un'Ammnistrazione COMPLETAMENTE RINNOVATA. Diamoci un'opportunità, questa volta Voltiamo veramente pagina IL COMITATO UN'OPPORTUNITA' PER TEANO
vi aspetta a Teano in Piazza Municipio n. 4
Per contatti:
opportunitaperteano@libero.it
150° Anniversario dell'Unità d'Italia Concerto nella Cattedrale di Teano Va Pensiero
Coro dell' Ass. Agape Fraterna Napoli in perfetta simbiosi con la Corale della Cattedrale di Teano in occasione del 150° anniversario dell'Unita' d' Italia
Tesori d'Italia: Centro Storico di Tocco Caudio
Il Centro Storico, di epoca longobarda, era nel Medioevo il centro più importante della valle Vitulanese (Benevento) ed erano presenti il castello feudale, numerose chiese, due porte d'ingresso: la porta Basso e Porta Cauda.
Dopo l'ennesimo evento sismico che l’ha colpito, quello del 1980, è stato completamente abbandonato.Raggiungibile oggi a piedi, una volta superato il cancello d’ingresso, è possibile vedere i resti della Chiesa di San Vincenzo e della cappella settecentesca del Santissimo Corpo di Cristo.
TEANO Bersaglieri in Piazza
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family pictures ( como, italy 2010 )
Teano (CE) - Traffico di reperti archeologici venduti a noti professionisti (21.07.16)
- Teano (Caserta) - I carabinieri di Teano hanno eseguito quattro misure cauterlari (2 agli arresti domiciliari, un obbligo di dimora ed un obbligo di presentazione) nei confronti persone indiziate di aver commesso una serie di furti di beni di interesse storico – archeologico, poi venduti sul mercato illegale anche a noti professionisti della zona.
Recuperati e sottoposti a sequestro più di 170 oggetti di notevole interesse storico appartenenti a varie epoche che vanno dal I-II secolo d.C. al VIII – VI secolo a. C. per valore di circa 500mila euro, tutti affidati alla Sovrintendenza per i Beni Culturali.
Le attività investigative, avviate alla fine di gennaio c.a. a seguito della denuncia di un furto perpetrato nel Museo Archeologico di Teano, si sono protratte per alcuni mesi, attraverso intercettazioni telefoniche, servizi di osservazione e pedinamento degli indagati, acquisizione di riprese visive con sistemi di videosorveglianza.
In tal modo è stato raccolto un grave compendio indiziario nei confronti dei predetti soggetti, disvelando l'esistenza di un organizzazione delinquenziale, ben strutturata, con articolata ripartizione di compiti, la cui vocazione criminale era la commissione di furti (o presso Musei o presso abitazioni private); furti la cui determinazione nel commetterli era fortemente accentuata dalla consapevolezza di poter contare su ricettatori di professione nel settore dei beni di interesse archeologico artistico storico, molto ricercati per arredare sontuose abitazioni e per collezionisti. Infatti, dopo la commissione dei furti, i beni venivano ceduti agli intermediari, che, a loro volta, li rivendevano anche a noti professionisti del circondario. Nel corso delle indagini sono stati recuperati e sottoposti a sequestro oltre 200 oggetti di notevole interesse storico appartenenti a varie epoche che vanno dal I-II secolo d.C. (e quindi a contesti monumentali) che al IX - VI secolo a. C. (e quindi a necropoli) per valore di circa 500mila euro, tutti affidati alla Sovrintendenza per i Beni Culturali.
Tra gli oggetti sequestrati presso le abitazioni degli indagati vi sono: elementi architettonici in marmo; coppe biansate; Olpe in terracotta grezza; varie sculture in terracotta; sculture in avorio; lucerne in ceramica nera; sculture in ceramica rossa, anfore e piatti in terracotta grezza a vernice nera; coppe biansate in bucchero; statuette votive; vari oggetti in metallo e pietra; monili, fibule, spille e orecchini; testine votive in terracotta; varie monete; rocchetto in terracotta; statue di varie dimensioni; anfore in terracotta tipo dressel; crateri a campana biansate.
I militari dell'Arma, a riscontro delle ipotesi investigative, hanno eseguito anche perquisizioni domiciliari (apparentemente occasionali) nei confronti di alcuni soggetti, nel corso delle quali sono stati rinvenuti e sequestrati complessivamente 33 oggetti di interesse archeologico e culturale appartenenti all'epoca romana. Inoltre si è accertata la commissione di vari furti commessi nel Comune di Teano anche presso abitazioni ed esercizi commerciali, che ha permesso il parziale recupero della refurtiva tra cui motoseghe, decespugliatoi ed attrezzatura varia utilizzati in agricoltura. (21.07.16)
Centro Commerciale Sidicinum
In provincia di Caserta c’è qualcosa che attrae l’attenzione più di ogni prodotto di lusso, per la sua strana progressione storica. È la travagliata storia del centro Sidicinum di Teano, il primo in Italia a potersi fregiare del titolo barocco di “parco commerciale e spirituale”...
Jenica lalaine teano B-Day
Maganda
LADRI DI STORIA, RUBATI A TEANO REPERTI ARCHEOLOGICI PER UN VALORE DI MEZZO MILIONE
Rubavano beni di interesse storico ed archeologico per poi venderli, sul mercato illegale, anche a noti professionisti: i carabinieri di Teano (Caserta) hanno notificato due arresti domiciliari, un obbligo di dimora e un obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a quattro persone, ritenute responsabili dei furti. Recuperati, a casa degli acquirenti, 170 oggetti, di varie epoche (tra I-II secolo d.C. al VIII-VI secolo a.C.), per un valore stimato in mezzo milione di euro. Altri cinque oggetti sono stati sequestrati durante le perquisizioni a casa degli indagati. Tutto il materiale è stato affidato alla sovrintendenza per i Beni culturali. I provvedimenti sono stati emessi dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere
Chiesa della Parrocchia Spirito Santo in Casale di Teano - Caserta
Alcune foto della Chiesa che sorge al centro della piccola frazione di Teano. Si ringrazia per la gentile concessione delle immagini il Sig. Lerro Vincenzo.
[ TEANO ] ■○■ BY Mark Lo Stallone
■ TEANO ■
Il territorio era stato frequentato in epoca protostorica e la città venne fondata nel IV secolo a.C. come capitale dal popolo italico dei Sidicini, facente parte degli Osci[3]: a quest'epoca sono attribuiti i resti tuttora esistenti delle mura pre-romane. La città era situata in posizione strategica sulla via Latina (odierna Via Casilina), tra Suessa e Cales.
Nel 340 a.C. i Sidicini furono alleati con i Latini e i Campani contro Roma, nella guerra latina.
Si oppose agli attacchi dei Sanniti prima e dei Romani dopo. Con la conquista romana, Teano divenne quindi municipio romano (Teanum Sidicinum) con propria monetazione. Ottenne lo stato di colonia sotto Augusto.
Secondo Strabone era in epoca augustea la maggiore città della parte interna della Campania dopo Capua, raggiungendo al culmine del suo sviluppo una popolazione di circa 50.000 abitanti.[senza fonte]
In questo periodo, di grande sviluppo urbanistico, si estese dalla sommità del colle verso la pianura, e si arricchì di edifici pubblici: un anfiteatro, un Foro, un teatro - tempio di età tardo repubblicana e ampliato nella media età imperiale, con capienza stimata a circa 5000 persone, templi e strutture termali.
Nella prima metà del IV secolo divenne sede episcopale, soppressa tuttavia nel periodo tra il 555 e l'860. Fu espugnata nel 594 dai Longobardi del duca Arechi I, e fu sede di una contea longobarda e insediamento militare a guardia del confine. Fu governata in quest'epoca da un gastaldo, dipendente da Capua (Landenolfo, il nipote Ajenardo, Adelgisi e Maginolfo si successero nella carica nel corso del IX secolo). Dopo aver fatto parte della contea di Capua, Teano e Caserta (Pandenolfo), fu quindi contea indipendente dal 981, sotto Landolgo e Gisulfo, figli di Pandenolfo.
Nel IX secolo vi si trovavano tre monasteri benedettini. Nel monastero di San Benedetto si rifugiarono temporaneamente i monaci dell'abbazia di Montecassino, in seguito alla distruzione della loro sede (22 ottobre 883) e all'uccisione dell'abate Bertario per mano dei Saraceni. I monaci portarono con loro parte del tesoro abbaziale e l'originale della regola scritta dal fondatore e per circa 30 anni rimasero a Teano, finché un incendio distrusse il monastero e la regola.
Nella curia comitale di Teano vennero redatti due dei quattro Placiti cassinesi ( probabilmente primissimi documenti scritti in lingua italiana[senza fonte]), il Placito di Teano dell'anno 963 e il Memoratorio, conservati nell'archivio storico dell'abbazia di Montecassino conseguentemente al rientro dei benedettini, che li portarono con loro.
Federico II, dopo la sua incoronazione ad imperatore, rese demaniali le città di Sessa Aurunca, Teano e Mondragone. Successivamente, mentre Federico era impegnato in Siria per la crociata, l'esercito papale ne approfittò per impadronirsi con la forza di Teano, Calvi e tutte le terre dei figli di Pandolfo, cioè del territorio dell'antica contea longobarda di Teano. L'imperatore, ritornato in Italia nel 1229, riconquistò le città e nell'ottobre dello stesso anno le truppe del pontefice, di stanza a Teano, si arresero a Federico.
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