PITIGLIANO la piccola Gerusalemme toscana - Tuscany - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
Il borgo di Pitigliano (GR) sospeso sulla sua rupe di tufo tra valli verdeggianti. L’abitato di Pitigliano, tutto costruito in tufo, è inserito nel paesaggio con una compattezza tale che è quasi impossibile separare l’opera dell’uomo da quella della natura. E se ci si guarda bene intorno, si ha l’impressione che la luce vibri all’unisono con i nostri pensieri, che le colline ci corrano incontro con le loro verdi effusioni, che le rocce di tufo nascondano ancora il genio etrusco.
L’impressione che dà Pitigliano, distesa sulla sua rupe a forma di mezzaluna, isolata dall’erosione millenaria di tre fiumi che le scorrono intorno e difesa da fortificazioni cinquecentesche, è quella di un complesso ferrigno e gagliardo, segnato dall’arte della guerra ma ingentilito dal tocco del Rinascimento.
Palazzo Orsini è il maggiore monumento di Pitigliano: di origine medievale (XIV secolo), la residenza dei conti Orsini fu ristrutturata per Niccolò III, nella prima metà del Cinquecento, dall’architetto Antonio da Sangallo secondo i canoni rinascimentali, evidenti negli stemmi, nelle porte bugnate, nella piazzetta con colonnato, nel pozzo esagonale, nell’elegante portale d’ingresso e nelle sale interne, ora sede del museo d’arte sacra.
Sulla piazza retrostante, che si estende fino ai due cigli della rupe con vedute spettacolari, si trova la fontana medicea a cinque archi, preceduta dall’acquedotto seicentesco che scavalca l’antico fossato con un maestoso arco in tufo. Dalla piazza tre vie parallele si inoltrano nell’abitato, intersecate da una serie di vicoli pittoreschi, caratterizzati da scalinate, loggette e decorazioni cinquecentesche. Portali e finestre delle case antiche del centro sono spesso ornati di elementi decorativi in bugnato rustico.
La via principale conduce a un’altra piazza, dove si trova la Cattedrale, ampliata nel Settecento in forme barocche, con bella facciata e grandioso altare all’interno. Tra stucchi e dorature, spiccano le tele di Pietro Aldi e di Francesco Vanni. A fianco della Cattedrale si eleva la torre campanaria che caratterizza il profilo urbano dell’abitato. In fondo alla piazza si erge una stele in travertino recante sculture rinascimentali e sormontata da un piccolo orso araldico, nota come monumento alla progenie ursinea (1490). Da qui si raggiunge un’altra piazzetta, cuore dell’antico rione di Capisotto, con la chiesa di S. Rocco, ricordata già nel 1274 come chiesa di S. Maria. Ha una sobria facciata rinascimentale e un interno decorato con affreschi e stemmi dipinti. Proseguendo si giunge alla punta estrema della rupe e alla Porta di Capisotto (o di Sovana), di fianco alla quale è conservato un tratto di mura etrusche del VI secolo a.C.
A metà di via Zuccarelli si trova il Ghetto. Molti sono i ricordi della comunità ebraica, vissuta per mezzo millennio a Pitigliano, che fu luogo di rifugio per gli israeliti ed esempio di convivenza tra ebrei e cristiani, tanto da meritarsi la definizione di “Piccola Gerusalemme”. La Sinagoga, rivolta a est, è stata recentemente restaurata ed ha recuperato il suo arredo, con l’Aron (Arca Santa) sul fondo, la Tevà (il pulpito) al centro, il matroneo per le donne in alto, i lampadari e le decorazioni dipinte, tra cui la scritta che ricorda la fondazione del tempio nel 1598. Sotto la sinagoga si sviluppano vari ambienti scavati nel tufo - il bagno rituale, la macelleria e la cantina kasher, il forno degli azzimi - tutti recuperati negli ultimi anni, quando è stata realizzata la Mostra di cultura ebraica. Poco fuori, il cimitero ebraico custodisce monumenti funebri dell’Ottocento.
Ruotalibera Teatro (1/2) (Terezin)
Il nostro viaggio nella poliedricità e nella diversità delle forme teatrali prosegue con il lavoro di Tiziana Lucattini, attrice, regista e fondatrice della Compagnia Ruotalibera Teatro, che da anni dedica tutte le energie mettendo a disposizione le peculiarità dell'arte teatrale per le diverse infanzie stimolando le coscienze dei ragazzi. L'abbiamo seguita più volte in questi mesi durante i quali ha portato una classe multiculturale di venti ragazzi di 12 anni a vivere un'esperienza unica e straordinaria: un laboratorio per ripercorrere le storie del ghetto di Terezin, ultima tappa di migliaia di ebrei prima della deportazione ad Auschwitz. Ne è venuto fuori un ricco reportage all'interno del quale viene presentato un documento originale straordinario: un film di propaganda nazista girato coi ragazzi del lager di Terezin costretti a recitare la parte di fanciulli felici e radiosi ma in realtà consapevoli del tragico destino che li attende!
ZEITGEIST: MOVING FORWARD | OFFICIAL RELEASE | 2011
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This is the Official Online (Youtube) Release of Zeitgeist: Moving Forward by Peter Joseph. [30 subtitles ADDED!]
On Jan. 15th, 2011, Zeitgeist: Moving Forward was released theatrically to sold out crowds in 60 countries; 31 languages; 295 cities and 341 Venues. It has been noted as the largest non-profit independent film release in history.
This is a non-commercial work and is available online for free viewing and no restrictions apply to uploading/download/posting/linking - as long as no money is exchanged.
A Free DVD Torrent of the full 2 hr and 42 min film in 30 languages is also made available through the main website [below], with instructions on how one can download and burn the movie to DVD themselves. His other films are also freely available in this format.
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Bella Ciao - Coro 25 Aprile, Olivolo - Mezzalira, Venezia
Bella Ciao
25 Aprile - Ghetto di Venezia -
Percorso della Memoria, per ricordare gli antifascisti Bruno Crovato, Luigi Borgato, Giuseppe Tramontin, Ubaldo Belli, Piero Favretti, Augusto Picatti uccisi da una squadraccia fascista nel luglio del 1944, Manfredi Azzarita veneziano ucciso alle Fosse Ardeatine e i 280 veneziani di religione ebraica deportati e trucidati.