TG TREVISO (06/07/2018) - SPACCIO IN CITTA', CONTE: «VIA LE FIORIERE DAI PARCHI»
TG TREVISO (venerdì 6 luglio 2018) - Via le fioriere dalla aree verdi degradate della città a cominciare dai giardinetti di Porta Altinia per poi preseguire nei parchi e giardini pubblici frequentati da spacciatori. Prima misura del sindaco Mario Conte contro lo spaccio di droga: eliminare i nascondigli utilizzati dai pusher per occultare o spacciare gli stupefacenti. E che le fioriere, come le spiepi appartate siano uno dei luoghi preferiti, è stato confermato dall'ultimo blitz effettuato dalla polizia, proprio nel quadrante di porta Altinia. (dai giardini di sant'andrea, a via roma, a Vicolo Orioli). Controllate una 50ina di persone, perlopiu' straniere; con l'auslio dell'unità cinofila sono state rinvenute alcune dosi di droga nascoste proprio tra le piante delle fioriere. Di qui la decisione di eliminarle.
Chissà se la decisione susciterà lo stesso clamore di quella presa oltre 20anni fa dall'allora sindaco Gentilini che tolse le panchine dai giardinetti della stazione per impedire agli extracomunitari di sedersi. Quel che è certo è che la giunta Conte partire con un segnale forte contro spaccio e degrado e al blitz di ieri ne seguiranno altri, in diverse zone di treviso. (
Treviso, il caso del Bosco verticale: il residence dell'archistar Boeri finisce in tribunale
Stiamo parlando del bosco verticale di Treviso, il grande progetto disegnato dall'architetto milanese Stefano Boeri e realizzato dalla Cazzaro Costruzioni al posto dei vecchi magazzini abbandonati tra l'Alzaia e viale IV Novembre, affacciato quindi sul Sile.Un quartiere di lusso, il cui cantiere è partito lo scorso ottobre, che si chiamerà Ca' delle Alzaie. Come a Milano, anche a Treviso le piante la faranno da padrone su terrazze, loggiati, tetti, giardini e vette dei condomìni. Un polmone verde insomma. Però...
TG TREVISO (14/07/2018) - QUARTO ROGO NEL GIRO DI TRE MESI: PAURA TRA I RESIDENTI
TG TREVISO (sabato 14 luglio 2018) - E' l'ennesimo rogo che scuote questo angolo di città, fra stazione e put. E tra i residenti del quartiere si fa strada un sentimento di paura sempre più tangibile. Vicolo fratelli bandiera, angolo con via cacciatori del sile. Nella notte, poco prima delle tre, va a fuoco questa citroen c3 parcheggiata sotto un condominio, in uno stallo pubblico. Le fiamme si diramano da sotto il motore, fanno esplodere il vetro e lambiscono le persiane dell'appartemento adiacente, deformandole, e non risparmiano la vettura parcheggiata di fronte.
E' il quarto episodio del genere nel giro di pochi mesi, ed il modus operandi pare sempre lo stesso: carta igienica posta sotto il motore come in questo caso, o sul lato posteriore, successivamente data alle fiamme. E la mano dello stesso piromane che sembra ormai tener sotto scacco tutto il quartiere. I residenti, osservano con stupore, rabbia e senso di impotenza quanto accaduto, e si dicono impauriti al punto da non voler farsi inquadrare, per timore di ritorsioni.
La speranza è che gli agenti della questura che stanno indagando sul caso, arrivino al più presto a catturare il responsabile. Nel frattempo, ogni notte è un punto interrogativo.
Tutto è iniziato ai primi di maggio, con le fiamme appiccate alle cassette delle lettere nell'androne di questo condominio in via cacciatori del sile. Poi l'incendio ad un motorino vicino all'ex sede della croce rossa, quindi, a fine maggio, di un'auto lungo vicolo fratelli bandiera, non lontano dal rogo di stanotte. Ed infine, la notte tra 11 e 12 giugno l'incendio di un'opel corsa posteggiata in via cacciatori del sile. Per non parlare di altri episodi minori, ma non meno preoccupanti, come il lancio ripetuto di resti di cibo e verdure sui giardini o sulle terrazze. La misura, dicono gli abitanti, è colma. Forse delle telecamere di sorveglianza aiuterebbero ad incastrare il piromane, sperando che nel frattempo non accada l'irreparabile. (
#MILANO | A cidade italiana do futuro? | Andiamo!
Milano Porta Nuova é o epicentro da arquitetura e urbanismo contemporâneo italiano. Em uma área onde se localizava um antigo bairro operário marginalizado, nos últimos anos, foram erguidas torres modernas e conceituais, além do bosco verticale, um condomínio onde os jardins estão suspensos, como em uma Babel. No entanto, toda essa modernidade se assemelha bastante aos conceitos cravados com o termo Modernidade líquida, do sociólogo polonês Zygmunt Bauman, onde um rolo compressor altera o presente, como em um clique, sem grandes elucubrações com o futuro.
Trilha by: Epidemic Sound
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#lombardia #modernidadeliquida
CAOS PROFUGHI, GUERRIGLIA NEL QUARTIERE
QUINTO DI TREVISO - Un quartiere in rivolta a Quinto di Treviso contro l'arrivo di un centinaio di profughi in una zona residenziale. Dopo una notte di incendi e violenze i residenti continuano la loro protesta contro l'accoglienza dormendo con le tende in giardino. Il clima in paese resta tesissimo, istituito un presidio fisso di polizia per impedire che la situazione degeneri ulteriormente. - Servizio di Sebastiano Pozzobon, riprese di Enzo Iannaccone, montaggio di Enzo Iannaccone
Treviso - La Marca Trevigiana
Dvd tratto dalla Pesca in Città Treviso e il sile dei cento canali la marca Trevigiana un percorso fatto di cultura, pesca, e rispetto per l'ambiente
Treviso, la città con le sorgenti risorgive
La città di Treviso ha un'altitudine minima è di 6 m s.l.m. e si riscontra all'estremità sudorientale del territorio comunale, in località Sant'Antonino; il punto di massima, 31 m s.l.m., corrisponde all'estremità nordoccidentale, nei pressi di Santa Bona. Il municipio, Ca' Sugana, si trova invece a 15 m s.l.m..
La provincia di Treviso è una zona ricca di risorse idriche: numerose sono le sorgenti risorgive, localmente dette fontanassi; nello stesso territorio comunale nascono numerosi fiumi di risorgiva dei quali il più importante è il Botteniga, che dopo aver ricevuto le acque di Pegorile e Piavesella, oltrepassa le mura all'altezza del Ponte di Pria e si divide poi nei diversi rami, detti cagnani. Si formano così il Cagnan Grando, il Buranelli, la Roggia, che caratterizzano in maniera particolare il centro storico. Il corso d'acqua principale è comunque il Sile, che dopo aver lambito le mura meridionali, riceve le acque dei cagnani del Botteniga. Altri fiumi rilevanti, tutti affluenti del Sile, sono lo Storga, il Limbraga (da sinistra) e il Dosson (da destra).
La città di Treviso poggia su un terreno composto di materiali fini e limoso-sabbiosi.
Gruppo Folklórico Quartiere Villanova di Cagliari Italia
Presentación en La Piedad, Michoacán en el marco del 3er Festival internacional de danza folklórica prof. García Marín
FERRARA - Città del Rinascimento Patrimonio Mondiale UNESCO - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊ Una città straordinaria, dove il fascino e l'atmosfera del suo glorioso passato si sono conservati nel tempo in armonia con la vivacità culturale del presente.
La definizione di “Città delle biciclette”, come è comunemente definita Ferrara, lascia trasparire già lo spirito di questa bella città d'arte.
Ferrara è stata un importante centro medioevale e una delle corti più sfarzose del Rinascimento. Nasce di qui la sua fisionomia del tutto particolare: dalla somma, armoniosa e inimitabile, dell'intrigo di strade ombrose e irregolari dei suoi quartieri medievali e degli spazi ariosi, luminosi e geometrici, dell'età rinascimentale. Gli uni e gli altri costellati di splendidi palazzi, case, chiese, piazze, strade, giardini e di opere d'arte conservate nei suoi innumerevoli musei, che costituiscono una delle sue maggiori attrattive.
Ferrara è una città silenziosa, a misura d'uomo, dove si passeggia tranquillamente, a piedi o in bicicletta, di giorno e di notte, senza timore alcuno, rivivendo ad ogni passo magiche atmosfere del passato.
Ferrara città d'arte e di cultura tra i maggiori d'Italia, grazie in primo luogo al suo Palazzo dei Diamanti, sede di mostre prestigiose, e dalle stagioni di altissima qualità del suo Teatro Comunale.
Ferrara è sede anche di manifestazioni storico-rievocative di grande richiamo come il Palio di San Giorgio, il più antico d'Italia, di avvenimenti musicali come il Ferrara Buskers Festival e di una grande kermesse dedicata al mondo delle mongolfiere, il Ferrara Balloons Festival.
Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO. Il riconoscimento Unesco alla città e al suo territorio ha attestato autorevolmente il valore di un paesaggio urbano e naturalistico unico al mondo.
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An extraordinary city, where the charm and atmosphere of its glorious past have been preserved over time in keeping with the vibrant culture of this.
The definition of city of bicycles, as it is commonly defined Ferrara, already exudes the spirit of this beautiful city of art.
Ferrara was an important medieval center and one of the most opulent courts of the Renaissance. Hence there its appearance very special: the sum, harmonious and inimitable, shady intrigue and irregular streets of its medieval quarters and airy spaces, bright, geometric, of the Renaissance. The one and the other dotted with splendid palaces, houses, churches, squares, streets, gardens and works of art conserved in its innumerable museums, which are one of its main attractions.
Ferrara is a silent city, on a human scale, where you calmly stroll, walk or cycle, day and night, without any fear, reliving every step magical atmosphere of the past.
Ferrara city of art and culture among the largest in Italy, thanks primarily to its Palazzo dei Diamanti, where prestigious exhibitions, and the seasons of very high quality of its Municipal Theatre.
Ferrara is also home to historical commemorations of great appeal such as the Palio di San Giorgio, the oldest in Italy, musical events such as the Ferrara Buskers Festival and an important event dedicated to the world of ballooning, the Ferrara Balloons Festival.
Ferrara, City of the Renaissance, and its Po Delta in the World Heritage List of UNESCO. Unesco recognition to the city and its territory has attested authoritatively the value of an urban and natural landscape unique in the world
TG TREVISO (01/06/2017) - COLTELLATE A CAMPO MARZO, ARRESTATI E GIA' LIBERI
TG TREVISO (giovedì 1 giugno 2017) - Giungla urbana, a Campo Marzo: immagini impressionanti, quelle che vi vacciamo vedere ancora, diffuse da Vicenzatoday, con due nigeriani sanguinanti che si affrontano nel parco delle famiglie, dove le mamme dovrebbero portare i bambini a giocare, il polmone verde dove passeggiare nelle ore liete.
Ecco cosa è diventato, questo grande giardino a ridosso del centro storico: terra di conquista di spacciatori, tossicodipendenti e sbandati. I blitz delle forze dell'ordine sono inutili, a tal punto che l'assessore alla sicurezza, Dario Rotondi ammette che la polizia locale non può risolvere problemi di questa portata. Un rimpallo al Governo di centrosinistra, lo stesso che, tramite i prefetti, ridistribuisce i richiedenti asilo anche nel vicentino dove se ne contano più di 2300 e ne continuano ad arrivare al ritmo di un centinaio al mese. Sia chiaro: la maggior parte dei profughi sono bravi ragazzi che in Italia cercano un futuro che difficilmente troveranno. Ma è altrettanto vero che tantissimi non otterranno l'asilo richiesto perchè non ne hanno diritto. Così qualcuno si perde. Qualcuno, nel suo vagare, finisce in quel grande inferno metropolitano che è diventato Campo Marzo. Come il profugo che in queste immagini affronta senza esclusione di colpi un clandestino in pieno giorno, in quello che potrebbe essere un regolamento di conti per questioni di droga. Sono armati con forbice e cocci di bottiglie: feriti e sanguinanti vengono arrestati. Ma oggi, mentre abbiamo ancora negli occhi le immagini sconcertanti di quello che è accaduto, i due sono già liberi. Se è un problema di leggi, che il parlamento dia un giro di vite. Se è un problema di sicurezza fuori portata, come allude l'assessore, allora che il Governo mandi l'esercito. A questo punto il Sindaco di Vicenza che chiede misure esemplari e definisce inaccettabile il comportamento di chi viene nel nostro Paese per delinquere, è voce di uno che grida nel deserto. Il deserto di una città sempre più spaventata. (
TG TREVISO (01/03/2018) - NEVE E GHIACCIO, DISAGI IN PERIFERIA E INCIDENTI
TG TREVISO (giovedì 1 marzo 2018) - Paesaggi da cartolina, dalla restera a Silea fino in centro a Treviso oggi la marca si presentava così tutta ricoperta da una coltre bianca. Previsioni rispettate e primi fiocchi che hanno iniziato a scendere dalle prime ore di questa mattina. Ma al di là della poesia, la nevicata di marzo ha creato anche qualche disagio in diverse zone della provincia nonostante il piano anti neve sia entrato in funzione con uomini e mezzi. E' soprattutto in periferia, nei quartieri che si sono registrate alcune difficoltà
I tecnici si sono quindi spostati verso il centro città per tornare nel pomeriggio ancora nei quartieri, e così fino a stanotte. Alcuni disagi anche alla circolazione, si sono registrati alcuni incidenti soprattutto uscite autonome fortunatamente senza conseguenze serie, il più grave quello accaduto questa mattina lungo la tangenziale in direzione Treviso con un'auto uscita di strada, il conducente ferito è stato trasportato al Cà Foncello. Per far fronte all'emergenza il suem grazie alla collaborazione di tutte le associazioni di volontariato ha implementato il parco ambulanze con 16 mezzi in più. 118 impegnato in diverse zone della provincia per la caduta di pedoni sui marciapiedi ghiacciati ed è proprio il ghiaccio viste le temperature ben al di sotto dello zero a preoccupare per le prossime ore. Intanto il comune di Treviso sta facendo fronte ad una'latra emergenza quella dei senza tetto (
TREVISO TG - 17/02/2016 - PROFUGO SPACCIATORE “BECCATO” PER LA SECONDA VOLTA
TREVISO TG (mercoledì 17 febbraio 2016) - Arrestato per la seconda volta. E’ il migrante dal gambia arrivato in Italia con i barconi da qualche mese ospitato nella struttura caritas di via verdi.
VIGILI VOLONTARI NEI QUARTIERI
TREVISO - Ladri in azione per la seconda volta nel giro di poche settimane nella parrocchia di San Paolo a Monigo. Ieri notte i malviventi sono tornati, hanno forzato la porta d'ingresso e rubato tutto quello che hanno trovato nel frigo: gelati, bibite, merendine che poi i soliti ignoti hanno consumato nel vicino parchetto lasciando per altro tra le giostrine dei bambini cartacce e bottiglie. la tipologia del furto fa supporre che gli autori siano una banda di ragazzi del posto.
E a proposito di sicurezza nei quartieri di Treviso, la giunta comunale ha deciso di istituire in via sperimentale, un servizio di pattugliamento serale. I controlli interesseranno le zone sensibili delle periferie.
- Intervistati: ROBERTO GRIGOLETTO VICESINDACO DI TREVISO (Al telefono) - Servizio Marta Marangon, immagini Archivio Repertorio, montaggio Antonio Pol - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
«CONOSCIUTI DA TUTTI MENO CHE DA CA' SUGANA»
TREVISO - E il maltempo in citta' ha aggravato alcune situazioni gia' difficili soprattutto nei quartieri. Guardate cosa succede a s.angelo in via tron utilizzata ogni giorno come bretella di raccordo tra terraglio e tangenziale.
- Intervistati: ROSETTA TESSER (), ALBINO FRANCESCHINI (), DAVIDE ACAMPORA (Consigliere comunale Fratelli d'Italia Treviso) - Servizio Lucio Zanato, immagini Lucio Zanato, montaggio Renato Capoia - Segui Antennatre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it per ulteriori informazioni.
02/11/2019 | A 91 ANNI FACCIA A FACCIA CON I LADRI
A3 NEWS Prima Edizione 02/11/2019 - TREVISO - Ladri in azione in citta'. Almeno due le bande che hanno agito nei quartieri di San Liberale e Fiera. In particolare qui sono entrati nell'abitazione di una 91 enne che si e' trovata in camera da latto faccia a faccia con i ladri - Intervistati MARIA MORANDIN GAMBAROTTO, LUISA CONTARATO , STEFANO TOMMASETTI - Servizio Lucio Zanato, immagini Lucio Zanato, montaggio Alessandro Granziera - Segui Antenna Tre anche sul digitale terrestre! Visita il sito antennatre.it
The Venetian Ghetto in Venice, Italy
The Venetian Ghetto was the area of Venice in which Jews were compelled to live by the government of the Venetian Republic. The English word ghetto is derived from the Jewish ghetto in Venice. The Venetian Ghetto was instituted on 29 March 1516. It was not the first time that Jews in Venice were compelled to live in a segregated area of the city. In 1552 Venice had 160,000 inhabitants, including 900 Jews, who were mainly merchants.
In 1797 the French army of Italy, commanded by the 28-year-old General Napoleon Bonaparte, conquered Venice, dissolved the Venetian republic, and ended the ghetto's separation from the city. In the 19th century, the ghetto was renamed the Contrada dell'unione.
he Ghetto is an area of the Cannaregio sestiere of Venice, divided into the Ghetto Nuovo (New Ghetto), and the adjacent Ghetto Vecchio (Old Ghetto). These names of the ghetto sections are misleading, as they refer to an older and newer site at the time of their use by the foundries: in terms of Jewish residence, the Ghetto Nuovo is actually older than the Ghetto Vecchio. The ghetto was connected to the rest of the city by two bridges that were only open during the day. Gates were opened in the morning at the ringing of the marangona, the largest bell in St. Mark's Campanile, and locked in the evening. Permanent, round-the-clock surveillance of the gates occurred at the Jewish residents' expense. Strict penalties were to be imposed on any Jewish resident caught outside after curfew. Areas of Ghetto Nuovo that were open to the canal were to be sealed off with walls, while outward facing quays were to be bricked over in order to make it impossible for unauthorized entry or exit.
Though it was home to a large number of Jews, the population living in the Venetian Ghetto never assimilated to form a distinct, Venetian Jewish ethnicity. Four of the five synagogues were clearly divided according to ethnic identity: separate synagogues existed for the German (the Scuola Grande Tedesca), Italian (the Scuola Italiana), Spanish and Portuguese (the Scuola Spagnola), and Levantine Sephardi communities (the Scuola Levantina). The fifth, the Scuola Canton, was built as a private synagogue for the four families, one of them the Fano family, who funded its construction,[citation needed] and also served the Venetian Ashkenazi community. Today, there are also other populations of Ashkenazic Jews in Venice, mainly Lubavitchers who operate a kosher food store, a yeshiva, and a Chabad synagogue.
Languages historically spoken in the confines of the Ghetto include Venetian, Italian, Judeo-Spanish, French, and German.[citation needed] In addition, Hebrew was traditionally (and still is) used on signage, inscriptions, and for official purposes such as wedding contracts (as well as, of course, in religious services). Today, English is widely used in the shops and the Museum because of the large number of English-speaking tourists.
Today, the Ghetto is still a center of Jewish life in the city. The Jewish community of Venice, that counts about 450 people, is culturally active, although only a few members live in the Ghetto. Every year, there is an international conference on Hebrew Studies, with particular reference to the history and culture of the Veneto. Other conferences, exhibitions and seminars are held throughout the course of the year.
The temples not only serve as places of worship but also provide lessons on the sacred texts and the Talmud for both children and adults, along with courses in Modern Hebrew, while other social facilities include a kindergarten, an old people's home, the kosher guest house Giardino dei Melograni, the kosher restaurant Hostaria del Ghetto, and a bakery. Along with its architectural and artistic monuments, the community also boasts a Museum of Jewish Art, the Renato Maestro Library and Archive and the new Info Point inside the Midrash Leon da Modena.
In the Ghetto area there is also a yeshiva, several Judaica shops, and a Chabad synagogue run by Chabad of Venice. Although only few of the roughly 500 Venetian Jews still live in the Ghetto, many return there during the day for religious services in the two synagogues which are still used (the other three are only used for guided tours, offered by the Jewish Community Museum).
Chabad of Venice also runs a pastry shop and a restaurant named Gam Gam in the Ghetto. Sabbath meals are served at the restaurant's outdoor tables along the Cannaregio Canal with views of the Guglie Bridge near the Grand Canal. In the novel Much Ado About Jesse Kaplan the restaurant is the site of a historical mystery. Every year for the festival of Sukkot a sukkah is built on a canal boat that tours the city, a large menorah tours the city on a canal boat during Hanukkah.
TG TREVISO (31/08/2017) - PROFUGHI AL LAVORO NEI QUARTIERI? LEGA: «NON SE NE PARLA»
TG TREVISO (giovedì 31 agosto 2017) - Non se ne parla nemmeno. Così reagisce la Lega Nord all'idea lanciata dal vicesindaco di Treviso di impiegare i migranti in lavori di pulizia strade. Ma Grigoletto insiste: partenza entro 15 giorni, lavoreranno 3 ore al giorno.
Neanche a parlarne. L'opposizione a Cà Sugana reagisce così all'idea di impiegare i profughi in lavori socialmente utili, come sfalcio e pulizia strade a Treviso.
Il vicesindaco, padre del progetto annunciato nei giorni scorsi ora spiega i dettagli.
3 ore al giorno per 5 giorni alla settimana. Inizio entro metà settembre. Nessuna retribuzione o contratto. I profughi saranno coordinati da un operatore della cooperativa che gestisce l'accoglienza alla ex Serena e un mediatore culturale. Sotto la supervisione degli agenti di polizia locale sempre sul posto.
Mansioni che non si potrebbero svolgere perchè soldi non ce ne sono, dice Grigoletto, quindi non toglie lavoro a nessuno. La Lega non ci crede. (
In Veneto scuole chiuse per maltempo, ma comuni smentiscono [31/10]
Non perdere l'appuntamento con #SpikeNews - #FakeVSGood, ogni sera intorno a mezzanotte su #SpikeTV (canale
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FAKE- IN VENETO SCUOLE CHIUSE PER MALTEMPO MA COMUNI SMENTISCONO
Il maltempo che flagella l'Italia trascina sul web anche le fake in tema. In alcuni comuni del Veneto le autorità sono state costrette a smentire informazioni fantasiose. A Vicenza, il comune è intervenuto su un messaggio che girava sui social - attribuito all'ufficio stampa dell'istituzione - secondo il quale le due giornate di chiusura delle scuole sarebbero state recuperate a Natale. Su WhatsApp è circolato poi un altro allarmante messaggio, attribuito alla Croce Rossa, che invitava a non bere l'acqua dei rubinetti a Venezia, causa contaminazione. L'acqua dei rubinetti è sicura, controllata e perfettamente potabile ha precisato con una nota il Comune, rassicurando i cittadini.
( coperture maltempo;
GOOD -ANZIANO FA COSTRUIRE UNA PISCINA PER I BIMBI DEL QUARTIERE
Non sopportava più la solitudine e il silenzio della sua casa, dopo la morte della moglie: per questo motivo Keith Davison, 94 anni, ha cercato l'antidoto giusto a tutta quella tristezza. L'uomo, un anziano giudice in pensione, ha deciso di costruire una grande piscina nel suo giardino di Morris, in Minnesota, per accogliere tutti i bambini del quartiere e permettere a rumori, risate e grida di riempire quel vuoto. La storia è stata raccontata da vari media locali. Nonostante abbia tre figli, Keith non ha nipoti e così è diventato il nonno e quartiere.
Villapendola - S. Antonino (TV) 1991, un parco per la città
Proposta di valorizzazione ambientale e turistica dell'ansa del Sile di Villapendola, alle spalle della chiesa di Sant'Antonino e alle porte di Treviso.
Servizio di Antenna 3 Veneto, maggio del 1991.
Degrado ai giardini di via Damiani, cittadini esasperati