Civiltà rupestre pugliese e insediamenti di Cappadocia. Relazioni e similitudini stilistiche
Gli insediamenti rupestri pugliesi e la regione della Cappadocia presentano delle grandi similitudini: dalla geologia del territorio alle caratteristiche delle grotte scavate nella roccia. Questa importante relazione risulta più evidente nelle pitture parietali che decorano ancora oggi le nostre chiese rupestri, come quelle della regione orientale della Cappadocia. La Puglia, da sempre ammantata d'oriente, ci svela in epoca bizantina un'affascinante parentela stilistica. Recenti studi condotti da autorevoli Università italiane ed estere lo dimostrerebbero, cerchiamo di capirne il perché.
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Presentazione degli atti dei convegni sugli insediamenti rupestri della Fondazione San Domenico
Servizio realizzato da Maria Liuzzi per il Tg Norba Prima, inviata a Roma all'Accademia dei Lincei dove, giovedi 12 febbraio 2015 si è tenuta la presentazione degli atti di tutti i convegni sulla civiltà rupestre promossi a Savelletri di Fasano dalla Fondazione S. Domenico. Interviste al Sen. Nicola Latorre, del collegio di Fasano, e agli accademici dei Lincei Proff. Cosimo Damiano Fonseca ed Domenico Menestò.
Chiese rupestri a Monopoli: Sant’Andrea e Procopio un tesoro da salvare
Un tesoro che rischia di svanire. Le chiese rupestri sparse nel territorio fra Bari e Brindisi possono vantare una ricchezza iconografica che il tempo rischia di cancellare, a causa della mancanza di fondi adeguati per il recupero. Tra gli esempi più interessanti c’è l’insediamento rupestre dei Santi Andrea e Procopio, tra le località Lamalunga e Capitolo, nel territorio di Monopoli. L’insediamento si trova nella lama che lambisce la Masseria Rosati. Il tempietto ipogeo, come si legge nell’epigrafe latina riportata sull’entrata principale, venne impostato e scavato dal maestro costruttore e diacono Giovanni, aiutato dal presbitero Radalberto, suo figlio. La chiesa, tutta affrescata, fu fatta costruire da alcuni nobili proprietari della zona, mentre il permesso fu concesso da Pietro, arcivescovo di Bari tra il 1065 e il 1093. Venne inaugurata il 2 novembre e dedicata a S. Andrea Apostolo e a San Procopio Martire. Il villaggio rupestre presenta anche altri ambienti interessanti, quali il frantoio e grotte abitazione.
Le grotte di Dio a Monopoli
Il vivere in grotta richiama alla mente gli uomini della preistoria. Tuttavia, in tempi più recenti, gli uomini tornarono ad abitare in quei siti naturali, venutisi a creare lungo i tratti delle lame che abbondano nel territorio monopolitano, che comunemente definiamo grotte.
E’ il ben noto fenomeno degli insediamenti rupestri patrimonio quasi esclusivo della nostra terra, che n’è molto ricca.
La città di Monopoli e il territorio dell’agro sono molto ricche di questi insediamenti: chiese, abitazioni, ecc.
In città, generalmente, sopravvivono le chiese rupestri, spesso al di sotto di altre chiese, come il caso di quella presente al di sotto della Chiesa di S.Leonardo. Nelle campagne, invece, lungo le lame sopravvivono, spesso in cattive condizioni di conservazioni dovute sia alle intemperie sia all’incuria dell’uomo, veri e propri villaggi rupestri, segno di una civiltà sviluppatasi nei secoli medievali nella nostra terra.
Si tratta di un patrimonio quasi esclusivo della Puglia, anche se tal genere di insediamenti si trovano anche in Lucania, Calabria, Sicilia, Sardegna, oltre che in Grecia e Turchia, E’ un fenomeno tipico delle popolazioni mediterranee poiché, in seguito alla caduta dell’Impero Romano, si crearono condizioni di alta instabilità che in Toscana portarono, ad esempio, al fenomeno dell’incastellamento, mentre da queste parti, vista l’esistenza di lame con anfratti e grotte, le popolazioni decisero di scendervi e abitarvi. La scelta era legata a criteri di autodifesa, visto e considerato che non era facile individuare nella pianura un insediamento rupestre a causa della boscaglia e delle cattive condizioni della rete viaria.
Vuoi saperne di più? Contatta una guida del Ctg Egnatia di Monopoli al 3895939273 – ctgmonopoli@gmail.com
Oppure scarica Monopoli App o acquista la guida Monopoli da Vivere
Monopoli - chiese e ambienti rupestri in città e nel territorio
GLI INSEDIAMENTI RUPESTRI A MONOPOLI
Tacite ed austere figure del Cristo, della Madonna e dei santi, affrescati dentro nicchie o all'interno di grandi altari, quasi fossero spiragli del mondo celeste. E' quanto si può ammirare se con una buona guida o armati di una pianta del territorio e tanta volontà, ci si addentra nell'entroterra monopolitano. E' il frutto di quello che gli studiosi hanno definito «habitat rupestre», originale patrimonio tutto meridionale, caratterizzato dal vivere in grotta.
Fu in quegli antri adattati a dimensione umana che gli abitanti pugliesi cominciarono a rifugiarsi in seguito alla caduta dell'Impero Romano, per sfuggire alle invasioni barbariche e per continuare a produrre olio e dedicarsi all'agricoltura e all'allevamento, ritagliandosi nel contempo spazi di riflessione e preghiera, nei quali i santi affrescati rappresentavano un tramite con Dio. E così è possibile ammirare enormi grotte adattate a frantoio, altre ad abitazioni, altre a stalle, e per finire le grotte-chiesa, veri e propri gioielli della nostra terra. Questi villaggi, collocati all'interno delle depressioni naturali denominate lame, si presentano al visitatore come un susseguirsi di grotte.
A Monopoli sono state censite ben 24 chiese rupestri (22 delle quali affrescate). Una delle due non affrescate (in Lama Marzone è interessante poiché mantiene intatta la struttura architettonica, con l'entrata a triforium). Un patrimonio che, partendo dal nucleo urbano (Madonna del Soccorso, San Matteo all'Arena, San Leonardo, Santa Maria Amalfitana, Villa De Martino Giannulo), si allarga alla periferia (chiesa dello Spirito Santo) e all'agro (SS. Andrea e Procopio, Lamalunga, Cristo Campanariello, San Giovanni di Staveta, Masseria Santa Cecilia, per citarne alcuni).
Per informazioni e visite guidate - Ctg Egnatia Monopoli ctgmonopoli@gmail.com, 3895939273, via San Domenico 83 Monopoli (BA)
Property for sale in Puglia - Masseria in Fasano (Brindisi)
Parco delle Dune Costiere Presentazione Iniziative Estate 2014
Anche l’estate 2014 prevede un ricco calendario di eventi, di esperienze ed escursioni nelle aree naturalistiche e rurali del Parco. Ogni giorno della settimana dal lunedì alla domenica sono previste escursioni in natura tra le zone umide e sulla spiaggia con i laboratori creativi per conoscere la Posidonia oceanica e tutelare il mare e la duna. Passeggiate lungo la via Traiana e fra i sentieri del Parco alla scoperta di frantoi ipogei, insediamenti rupestri, masserie storiche, antichi santuari, con escursioni a piedi, o in bici o con mezzi sostenibili come il trenino Faso express o carri trainati da cavalli.
Programma Estate 2014 Parco delle DuneSarà possibile esplorare il mare antistante il Parco con immersioni subaquee dove tra le acque cristalline ricche di poseidonia e murene anche a pochi metri si potrà scoprire le meraviglie di un mondo nascosto. Le immersioni sono seguite da personale tecnico qualificato e consentite a chiunque voglia vivere al meglio questa esperienza.
Tanti gli appuntamenti nelle masserie del Parco, a masseria Brancati ogni mercoledì ci sono minicorsi di assaggio all’ombra degli olivi monumentali evisita agli antichi frantoi ipogei e all’oliveto monumentale alla scoperta degli esemplari dalle forme scultoree più affascinanti con degustazione degli oli monovarietali biologici ottenuti da olivi millenari per conoscere gli attributi positivi dell’olio extravergine. Nella masseria didattica Pantaleo ogni giovedì si tengono ilaboratori del pomodoro appeso e nella masseria didattica Morrone ogni martedì i laboratori di cucina dal titolo Ti raccontiamo un piatto dell’antica tradizione contadina.Sempre a masseria Morrone ogni giovedì su prenotazione, l’Open days con visita guidata per conoscere la realtà di una “masseria” scrigno di! antichi ricordi e tradizione.
Tanti gli eventi al calar del sole, Al canto della civetta a Masseria Morrone, il Teatro delle Ombre il 26 luglio a Fiume Piccolo e il 26 agosto a Masseria Fontenuova, mentre il 6 settembre una Passeggiata letteraria tra le erbe aromatichesi terrà a Lama Torre Bianca.
Tutti gli itinerari e le attività saranno percorsi a ritmi lenti per permettere a chiunque la partecipazione e per gustare al meglio i paesaggi che si attraversano. Per le attività di trekking si consiglia un abbigliamento comodo, scarpe chiuse, cappellino, borraccia d’acqua e antirepellente per le zanzare.
Visita a Lama D'Antico
una presentazione simpatica di una visita realizzata al parco rupestre di Lama D'Antico in Fasano (Br) dai ragazzi del master in Beni Culturali.
Mare d'Argento - Trailer
Un cortometraggio che celebra la magia dell’uliveto Puglia e di tutto ciò che esso contiene, a partire dalle monumentali masserie, imbiancate a latte di calce, i frantoi ipogei, i muretti a secco e gli insediamenti rupestri. Interpretato da Alessio Vassallo, Nandu Popu dei Sud Sound System, Chiara Torelli e il giovanissimo Danilo Palmisano, il film - interamente girato nel territorio di Fasano in provincia di Brindisi - è stato scritto e diretto da Carlos Solito.
Con
Alessio Vassallo
Nando Popu
Chiara Torelli
Danilo Palmisano
Angelo Corelli
Andrea De Carolis
Domingo Sibilino
Fernando Santopietro
Musiche di Mango e Nando Popu (Sud Sound Sistem)
Scritto e Diretto da Carlos Solito
Story Editor Valentina Strada
D.o.p. e A.d. Stefano Passaro
Edited Federico Passaro
Direttore di Produzione Antonio Piergianni
Asistente di Produzione Elsa Santo
Fonico di Presa Diretta Nico Tripaldi
Scenografia Mariantonietta Salvatore
Operatore Matteo Rea
Costumi Angelo Napolillo
Make e Hair Style Laura Cacciapaglia
Fotografia di Scena Mario Iovinella
Runner Ciro Piergianni e Christopher Solito
Con il sostegno di:
Masseria Torre Coccaro
Masseria Torre Maizza
Masseria Borgo San Marco
Agricola del Sole
Selezione Casillo
Comune di Fasano
Paesi di Puglia - Putignano (BA)
Magnifiche immagini dei paesi della Puglia
di Puglia Channel
Intro Masseria Brigantino - Puglia, Italy
Viaggiando per le strade della Puglia è facile imbattersi in grandi casali che spuntano tra le chiome di ulivi secolari o tra i filari di vigne: sono le antiche masserie pugliesi.
Costruzioni destinate agli usi agricoli più disparati, già esistenti ai tempi dei Romani, sviluppatesi con i Longobardi e successivamente affermatesi come attività imprenditoriali private intorno al XVII secolo. Varie sono state nei secoli le declinazioni che hanno caratterizzato ciascuna di esse, rendendo ogni masseria un esempio unico ed irripetibile del nostro paesaggio agricolo.
Masseria Brigantino è tutto questo. La sua storia inizia con un insediamento rupestre fondato dai monaci Basiliani nel VI-VIII secolo d.C. Successivamente adibito a frantoio (o trappeto) ipogeo. Su questi insediamenti fu edificata l'attuale masseria che, nel XVII secolo, diventava residenza di riposo per vecchi frati e luogo di eremitaggio per poi essere utilizzata come rifugio dai briganti grazie alle numerose grotte che la circondano. Pur divenuta negli ultimi secoli luogo di villeggiatura di nobili napoletani ha mantenuto nel tempo la produzione agricola di olio, cotone, grano e agrumi così come riportato da testimonianze del tempo.
La struttura, recentemente acquisita da una famiglia di Fasano è stata recentemente sottoposta a restauro conservativo, con tecniche e maestranze locali che, attraverso l'utilizzo di pietre, malte, tufi, legno e ferro battuto, hanno consentito il recupero della masseria mantenendone inalterati l'anima e l'aspetto originari.
Attualmente Masseria Brigantino, situata nei pressi della piccola contrada Torre Spaccata, si presenta come struttura ricettiva d'epoca che, circondata da macchia mediterranea, canneti, carrubi e uliveti secolari degradanti verso il vicino mare adriatico, mantiene inalterata la sua vocazione agricola. In masseria, infatti, è ancora attiva la produzione di olio extra vergine, di agrumi e di marmellate oltre a uova, ortaggi e verdure provenienti da altre masserie di famiglia.
Masseria Brigantino si propone anche come luogo dove imparare a conoscere le ricchezze culinarie ed enologiche del nostro territorio perché crediamo fermamente che l'enogastronomia non sia una moda ma un mezzo potente, legato a doppio filo alla storia di un posto, che sia capace di guidare il viaggiatore nel suo percorso.
A tal fine, in collaborazione con foodwinepuglia.com, si propongono diverse attività legate ai prodotti e sapori locali.
ENGLISH
While travelling along the roads of Puglia it's easy to come across some big farm-houses that come out from century old olive trees' crowns or vineyard rows: these are the masserie. These buildings were deputed for various scopes, already existing during roman times, developed with the Lombards and then became private entrepreneurial activities around the XVII century A.C. The masserie have had different vocations along the centuries, which have characterized and made each of them a unique and unrepeatable example in our agricultural landscape. Masseria Brigantino is all of this. Its history begins with a cave settlement founded by Basilian monks in the VI-VIII century A.C., used afterwards as an underground olive oil mill. The masseria was built on these settlements that in the XVII century A.C. became a resting place for elderly priests and a hermitage place to be used later on as a safe place by brigands (that's why Brigantino) thanks to several caves that surround the property. Even if in the last centuries it was a holiday resort for a noble Neapolitan family, it kept its agricultural production of olive oil, cotton, wheat and citruses like some local evidences say.
On the property, recently acquired by a local family, a conservation intervention has been done by local artisans and techniques only by using stones, wood and wrought iron that have allowed to recover the masseria keeping its original soul and aspect. Currently Masseria Brigantino, located close to the small neighborhood of Torre Spaccata, is a vintage accommodation, surrounded by Mediterranean scrub, groves of reeds, carob trees and olive groves facing the Adriatic sea, which still maintains its agricultural vocation.
At the masseria, in fact, the production of organic extra virgin olive oil, citruses, marmalades in addiction of eggs and vegetables which come from other family's masserie, is still active.
Masseria Brigantino is also a place in which we want our guests to understand and know our culinary and enological richness because we do believe that enogastronomy (enology + gastronomy) is not something fashionable but a powerful means, strictly connected to a place history, that is able to drive the traveller along his journey.
Because of this, in cooperation with foodwinepuglia.com, we give the chance to enjoy different activities about our local products and flavors.
Masseria Brigantino Puglia, Italy
Viaggiando per le strade della Puglia è facile imbattersi in grandi casali che spuntano tra le chiome di ulivi secolari o tra i filari di vigne: sono le antiche masserie pugliesi.Costruzioni destinate agli usi agricoli più disparati, già esistenti ai tempi dei Romani, sviluppatesi con i Longobardi e successivamente affermatesi come attività imprenditoriali private intorno al XVII secolo. Varie sono state nei secoli le declinazioni che hanno caratterizzato ciascuna di esse, rendendo ogni masseria un esempio unico ed irripetibile del nostro paesaggio agricolo.Masseria Brigantino è tutto questo. La sua storia inizia con un insediamento rupestre fondato dai monaci Basiliani nel VI-VIII secolo d.C. Successivamente adibito a frantoio (o trappeto) ipogeo. Su questi insediamenti fu edificata l'attuale masseria che, nel XVII secolo, diventava residenza di riposo per vecchi frati e luogo di eremitaggio per poi essere utilizzata come rifugio dai briganti grazie alle numerose grotte che la circondano. Pur divenuta negli ultimi secoli luogo di villeggiatura di nobili napoletani ha mantenuto nel tempo la produzione agricola di olio, cotone, grano e agrumi così come riportato da testimonianze del tempo.La struttura, recentemente acquisita da una famiglia di Fasano è stata recentemente sottoposta a restauro conservativo, con tecniche e maestranze locali che, attraverso l'utilizzo di pietre, malte, tufi, legno e ferro battuto, hanno consentito il recupero della masseria mantenendone inalterati l'anima e l'aspetto originari.Attualmente Masseria Brigantino, situata nei pressi della piccola contrada Torre Spaccata, si presenta come struttura ricettiva d'epoca che, circondata da macchia mediterranea, canneti, carrubi e uliveti secolari degradanti verso il vicino mare adriatico, mantiene inalterata la sua vocazione agricola. In masseria, infatti, è ancora attiva la produzione di olio extra vergine, di agrumi e di marmellate oltre a uova, ortaggi e verdure provenienti da altre masserie di famiglia.
Masseria Brigantino si propone anche come luogo dove imparare a conoscere le ricchezze culinarie ed enologiche del nostro territorio perché crediamo fermamente che l'enogastronomia non sia una moda ma un mezzo potente, legato a doppio filo alla storia di un posto, che sia capace di guidare il viaggiatore nel suo percorso.A tal fine, in collaborazione con foodwinepuglia.com, si propongono diverse attività legate ai prodotti e sapori locali.
ENGLISH
While travelling along the roads of Puglia it's easy to come across some big farm-houses that come out from century old olive trees' crowns or vineyard rows: these are the masserie. These buildings were deputed for various scopes, already existing during roman times, developed with the Lombards and then became private entrepreneurial activities around the XVII century A.C. The masserie have had different vocations along the centuries, which have characterized and made each of them a unique and unrepeatable example in our agricultural landscape. Masseria Brigantino is all of this. Its history begins with a cave settlement founded by Basilian monks in the VI-VIII century A.C., used afterwards as an underground olive oil mill. The masseria was built on these settlements that in the XVII century A.C. became a resting place for elderly priests and a hermitage place to be used later on as a safe place by brigands (that's why Brigantino) thanks to several caves that surround the property. Even if in the last centuries it was a holiday resort for a noble Neapolitan family, it kept its agricultural production of olive oil, cotton, wheat and citruses like some local evidences say.
On the property, recently acquired by a local family, a conservation intervention has been done by local artisans and techniques only by using stones, wood and wrought iron that have allowed to recover the masseria keeping its original soul and aspect. Currently Masseria Brigantino, located close to the small neighborhood of Torre Spaccata, is a vintage accommodation, surrounded by Mediterranean scrub, groves of reeds, carob trees and olive groves facing the Adriatic sea, which still maintains its agricultural vocation.
At the masseria, in fact, the production of organic extra virgin olive oil, citruses, marmalades in addiction of eggs and vegetables which come from other family's masserie, is still active.
Masseria Brigantino is also a place in which we want our guests to understand and know our culinary and enological richness because we do believe that enogastronomy (enology + gastronomy) is not something fashionable but a powerful means, strictly connected to a place history, that is able to drive the traveller along his journey.Because of this, in cooperation with foodwinepuglia.com, we give the chance to enjoy different activities about our local products and flavors.
In Itinere - Escursione nella Gravina di Riggio (Grottaglie)
ESCURSIONE NELLE GRAVINE DI RIGGIO E FANTIANO + LABORATORIO DI CERAMICA
19 febbraio 2017
Per info e prenotazione intinere.aps@gmail.com
La gravina di Riggio (Grottaglie) è un autentico paradiso terrestre la cui bellezza incanta. Noi abbiamo avuto il piacere di percorrerlo insieme al maestro #AntonioVestita.
Nel video uno degli affacci più suggestivi sulla gravina.
L'escursione parte dalla splendida cornice delle cave della gravina di #Fantiano.
Le antiche cave di Fantiano si aprono allo sbocco e su un fianco della gravina omonima, caratterizzate da un sistema articolato e complesso di spazi di cava, anche di grandi dimensioni e su livelli differenti. L’epoca di utilizzo delle cave è ascrivibile a periodi diversi come si intuisce dai segni lasciati sulle pareti rocciose dall’attività estrattiva.
Dopo gli anni del degrado, sopraggiunto subito dopo la fine dell'estrazione del tufo, il territorio calcarenitico delle cave ha subito un forte rifiorire della natura che lo circonda. La simbiosi tra natura e uomo ha creato un ecosistema assolutamente unico e di grande fascino.
Il nostro cammino proseguirà alla volta della gravina di Riggio.
La Gravina è un profondo vallone che si adagia tra una cascata, un laghetto e un piccolo torrente, caratterizzato da una ricca biodiversità naturale e da numerose testimonianze legate al fenomeno del vivere in grotta.
La preziosità di maggiore fascino della gravina di Riggio è la sua cascata naturale (attiva in caso di precipitazioni), l'unica presente in Puglia, che alimentava il cosiddetto Caggione, una voragine sottostante servita come riserva d'acqua per coloro che nel corso dei secoli hanno abitato stabilmente la gravina.
Lungo il ciglio destro della gravina, sorge la chiesa rupestre medievale, con tracce di affreschi intorno alle absidi mentre sul fianco sinistro si trovano la chiesa grande e il Cenobio, un sistema di nove grotte articolato su due livelli, riconducibile a un primitivo insediamento monastico medievale.
Dalla Gravina di Riggio faremo ritorno a piedi a Fantiano attraverso un percorso panoramico e di qui, recuperate le macchine, ci muoveremo alla volta del centro storico di #Grottaglie; qui incontreremo Mimmo Vestita ci accoglierà nella sua bellissima dimora #CasaVestita.
All'interno del palazzo consumeremo il pranzo al sacco nell'incantevole giardino mediterraneo ricco di anfore, capasoni, giarre, alberi di melograno e maestosi fichi d'india.
Al termine del pranzo visiteremo la chiesa rupestre rinvenuta al di sotto del giardino: un autentico gioiello in cui si conservano intatti gli affreschi di XIV secolo raffiguranti il Cristo Benedicente, San Nicola e Santa Barbara.
A pochi passi sorge l'omonima bottega di famiglia #BottegaVestita, dove si terrà il nostro laboratorio.
All'interno dei suggestivi spazi della bottega i tre fratelli, Mimmo, Carmelo e Antonio, ci introdurranno ai segreti della ceramica. Ciascun partecipante, sotto la guida dei maestri ceramisti, apprenderà le tecniche base di lavorazione al tornio e realizzerà un oggetto (ciotola, vaso, etc).
Per iscriversi all'evento o richiedere informazioni inviare una mail all'indirizzo initinere.aps@gmail.com
Link evento:
Masseria Brigantino - Puglia, Italy
Viaggiando per le strade della Puglia è facile imbattersi in grandi casali che spuntano tra le chiome di ulivi secolari o tra i filari di vigne: sono le antiche masserie pugliesi.
Costruzioni destinate agli usi agricoli più disparati, già esistenti ai tempi dei Romani, sviluppatesi con i Longobardi e successivamente affermatesi come attività imprenditoriali private intorno al XVII secolo. Varie sono state nei secoli le declinazioni che hanno caratterizzato ciascuna di esse, rendendo ogni masseria un esempio unico ed irripetibile del nostro paesaggio agricolo.
Masseria Brigantino è tutto questo. La sua storia inizia con un insediamento rupestre fondato dai monaci Basiliani nel VI-VIII secolo d.C. Successivamente adibito a frantoio (o trappeto) ipogeo. Su questi insediamenti fu edificata l'attuale masseria che, nel XVII secolo, diventava residenza di riposo per vecchi frati e luogo di eremitaggio per poi essere utilizzata come rifugio dai briganti grazie alle numerose grotte che la circondano. Pur divenuta negli ultimi secoli luogo di villeggiatura di nobili napoletani ha mantenuto nel tempo la produzione agricola di olio, cotone, grano e agrumi così come riportato da testimonianze del tempo.
La struttura, recentemente acquisita da una famiglia di Fasano è stata recentemente sottoposta a restauro conservativo, con tecniche e maestranze locali che, attraverso l'utilizzo di pietre, malte, tufi, legno e ferro battuto, hanno consentito il recupero della masseria mantenendone inalterati l'anima e l'aspetto originari.
Attualmente Masseria Brigantino, situata nei pressi della piccola contrada Torre Spaccata, si presenta come struttura ricettiva d'epoca che, circondata da macchia mediterranea, canneti, carrubi e uliveti secolari degradanti verso il vicino mare adriatico, mantiene inalterata la sua vocazione agricola. In masseria, infatti, è ancora attiva la produzione di olio extra vergine, di agrumi e di marmellate oltre a uova, ortaggi e verdure provenienti da altre masserie di famiglia.
Masseria Brigantino si propone anche come luogo dove imparare a conoscere le ricchezze culinarie ed enologiche del nostro territorio perché crediamo fermamente che l'enogastronomia non sia una moda ma un mezzo potente, legato a doppio filo alla storia di un posto, che sia capace di guidare il viaggiatore nel suo percorso.
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On the property, recently acquired by a local family, a conservation intervention has been done by local artisans and techniques only by using stones, wood and wrought iron that have allowed to recover the masseria keeping its original soul and aspect. Currently Masseria Brigantino, located close to the small neighborhood of Torre Spaccata, is a vintage accommodation, surrounded by Mediterranean scrub, groves of reeds, carob trees and olive groves facing the Adriatic sea, which still maintains its agricultural vocation.
At the masseria, in fact, the production of organic extra virgin olive oil, citruses, marmalades in addiction of eggs and vegetables which come from other family's masserie, is still active.
Masseria Brigantino is also a place in which we want our guests to understand and know our culinary and enological richness because we do believe that enogastronomy (enology + gastronomy) is not something fashionable but a powerful means, strictly connected to a place history, that is able to drive the traveller along his journey.
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Festa Fasano 2017: Correva l'anno 1678
Giovedì 22 giugno 2017, in occasione della Festa Patronale di Fasano, il terzo evento de La scamiciata: Correva l'anno 1678... Scene di vita barocca...
CASA VACANZA LAMAFERRARA - SAN VITO DEI NORMANNI (BR)
La struttura, immersa nella campagna di ulivi secolari è arredata con mobili classici, ed è composta da 2 camera da letto, una matrimoniale, l'altra con 2 letti singoli,un cucinino attrezzato, un soggiorno,un bagno con doccia, una veranda esterna, TV, aria condizionata.E' situata al centro di un territorio tra i piu' belli d'Italia, una terra baciata dal sole prodica di natura,arte,storia.Ci si puo' dedicare al mare,oppure percorrere itinerari inediti alla scoperta di castelli,trulli,insediamenti rupestri .Si raggiunge agevolmente in giornata Ostuni,denominata la citta' bianca, i trulli di Alberobello, le grotte di Castellana ,lo zoo safari di Fasano, la Valle d'Itria,la riserva naturale di Torre Guaceto, la valle DItria.
La Chiesa Rupestre di Santa Croce di Andria un patrimonio da restituire alla comunità
Sabato 9 marzo 2013, alle ore 18,00 presso Sala Conferenze del Chiostro di San Francesco ad Andria, si è svolto un incontro organizzato dalla Pro Loco di Andria sul tema La Chiesa Rupestre di Santa Croce di Andria un patrimonio da restituire alla comunità -- STORIA e RESTAURI. Relatore dell'incontro è stata la Dr.ssa Rosa LORUSSO ( storico dell'arte -- Soprintendenza B.S.A.E. della Puglia). L'Associazione Turistica Pro Loco di Andria sempre attenta alla tutela e alla valorizzazione del Patrimonio storico artistico della nostra città da diversi anni si è impegnata in una serie di azioni a favore della Cripta di Santa Croce, luogo incantevole sia per le caratteristiche architettoniche che per la ricchezza degli affreschi. Nel 2007 ha promosso un incontro pubblico per sollecitare la conclusione della lunga e complessa vicenda del restauro della cripta e del risanamento dell'area circostante. Ancora nel 2009, un nuovo incontro tra la Curia Diocesana, Soprintendenza BSAE Puglia e Comune. Quindi, la Pro Loco con grande entusiasmo è orgogliosa di annunciare l'apertura straordinaria della laura di Santa Croce, evento in collaborazione con la Diocesi di Andria ed il Patrocinio del Comune di Andria.
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Zungri e il villaggio rupestre
Alcuni minuti del più ampio documentario firmato dal giornalista Francesco Pungitore, per la regia di Alberto Ragozzino, sull'antico sito rupestre di Zungri. Il video integrale è disponibile sui canali di TeleJonio anche all'indirizzo internet telejonio.com.
ITINERARIO STORICO-ARCHEOLOGICO: Le origini del Capo di Leuca
La Terra di Leuca affonda le sue origini nell'età del Bronzo, quando il Salento fu abitato da popolazioni indoeuropee, provenienti dalle Alpi. Gli antichi megaliti sparsi nei vari centri del basso Salento sono la testimonianza di un passaggio umano in tempi molto antichi: il menhir Sajetti a Taurisano, quelli nelle campagne di Acquarica del Capo e di Salve, il Menhir di Ussano a Giuliano, i due menhir di Arigliano, i Dolmen di Salve e Ugento.
L'ITINERARIO:
- TAURISANO: Menhir Sajetti, tombe messapiche, Specchia Silva
- UGENTO: mura e necropoli messapiche
- ACQUARICA DEL CAPO: menhir
- ALESSANO: cinta muraria e tombe messapiche a Montesardo; insediamento di Macurano
- GAGLIANO DEL CAPO: menhir della Croce e menhir Spirito Santo
- CASTRIGNANO DEL CAPO: menhir di Ussano (Giuliano)
- SALVE: sito Li Fani, il Tesoretto, dolmen (Pescoluse)
- PRESICCE: specchia di Pozzomauro
- PATÙ: resti dell'antica città di Vereto; monumento Centopietre
Il santuario di San Biagio - I luoghi dell'infinito
Il santuario di San Biagio - I luoghi dell'infinito nei pessi del parco delle dune costiere tra Torre Canne e Torre San Leonardo