ROMAGNA: Gioco d’azzardo, si scommette meno in provincia di Forlì-Cesena | VIDEO
Tra video lottery, slot machine, scommesse e lotteria della Befana, nel 2017 in Italia il valore complessivo del gioco d'azzardo è stato di 101,7 miliardi di euro. L'elaborazione dei dati dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, realizzata da Il Sole 24 ore, ha stilato la classifica della spesa media pro capite nel gaming delle 107 province italiane. Per quanto riguarda le Romagnole, Forlì-Cesena è la provincia dove si gioca di meno. Il primato secondo i dati, va a Rimini al 22° posto nazionale. Con 398,4 euro a residente giocati d’azzardo ed un gettito complessivo di 58,6 milioni di euro, seguita da Ravenna, al numero 34 con 374,2 euro a testa giocati d’azzardo ed un gettito di 82,8 milioni di euro ogni anno. Troviamo, invece, Forlì-Cesena nella posizione numero 63 della graduatoria con una spesa pro capite di 324,2 euro ed un gettito di 57,1 milioni all’anno. Al primo posto nazionale c’è Prato con 672,2 euro di spesa pro capite e un gettito complessivo di 74,2 milioni di euro. Tra le province che riportano risultati positivi: Sud Sardegna, Enna, Padova, Cagliari e Crotone. In queste cinque città la spesa media pro capite per il gaming è sotto i 220 euro. Ad attirare di più sono le nuove slot machine, con una spesa media pro capite di 148,1 euro a testa seguite alla lontana dai terminali videolottery che hanno invece 56,1 euro di spesa pro capite ed 1.371 milioni di euro spesi dagli italiani in un anno.