Paestum Wine Festival Luglio 2011-Parte Prima-
Paestum Wine Festival 17-18 Luglio 2011 al Grand Hotel Tenuta Lupò: nei due giorni del festival c'è stata una grande partecipazione di pubblico e produttori.Un Sodalizio ben riuscito tra degustazioni di vini provenienti da diverse regioni d' Italia e prodotti tipici del Cilento,tra arte e moda grazie alla direzione artistica dell' Artista Designer Vincenzo Pepe.La rassegna enogastronomica durante i due giorni dell' evento è stata costellata dalla presenze di opere di 28 Artisti del nostroTerritorio con fotografie,scultura,pittura ed incisioni;una collettiva di artisti,dai veterani ai più giovani, tutti accumunati da una grande passione per l'arte e la propria terra. Un'associazione di artisti che prenderà il nome di Parva res.Non è mancata nemmeno l'arte abbinata al sociale con l'artista Gladys Mabel Cantelmi e la sua esposizione di quadri e sculture, oltre a pezzi di riciclaggio artistico.Il festival ha preso il via la mattina del 18 Luglio,al Lido Meditterraneo,con la sfilata di moda della stilista Silvia Pescatore,in arte Sivuslab,con capi ispirati al of wine red passion.La serata invece degustazioni di vini con l ' apertura di laboratori del gusto a cura della Fisar Provincia di Salerno.Ad intrattenere gli ospiti le musiche degli Anima Partenopea e in tarda serata per l' occasione inagurale la sfilata di alta moda di Stefania Asole, stilista di fama
internazionale. Lunedì è stata la giornata dedicata agli addetti ai lavori, con la presenza di tantissimi ristoratori, viticoltori e produttori. Nel pomeriggio è stata registrata un'altra puntata del Reality Wine bar, condotta magistralmente dal conduttore Giuseppe Maria Galliano con la presenza dell'assessore all'agricoltura Mario Miano, entusiasta dell'evento, e del presidente dell'enoteca provinciale di Salerno, Ferdinando Cappuccio oltre a tanti altri graditi ospiti. Felice e soddisfatto l'organizzatore dell'evento ed editore di Divini Assaggi Angelo Zarra: Devo ringraziare innanzitutto tutti coloro che ci hanno dato fiducia ed hanno creduto in questo progetto, partecipando all'organizzazione di tutto questo. Il grande successo ottenuto quest'anno, ci ha già fatto decidere la data del secondo Paestum Wine Festival che si terrà il 17 e 18 giugno 2012.
I video:prima e seconda parte descrivono una parte del festival del 18 luglio.
Il progetto Pompei (Versione Italiana)
Il progetto prende avvio negli anni ‘90, quando la Soprintendenza Archeologica di Pompei conferisce all’Azienda Mastroberardino, una delle più prestigiose e antiche cantine italiane, operante nel campo vitivinicolo da dieci generazioni, l’incarico di ripristinare la viticoltura nell’antica città di Pompei.
L’idea iniziale, fortemente sostenuta dal Cavaliere del Lavoro Antonio Mastroberardino, si concretizza in un programma di ricerca finalizzato ad una indagine sui metodi e sulle tecniche di viticoltura e vinificazione nell’antica Pompei, e alla riproduzione di alcune delle fasi salienti di tale sistema sul piano sperimentale.
Il vino, infatti, aveva un ruolo importante nella vita delle popolazioni vesuviane. Le indagini archeologiche, gli studi botanici e il rilevamento dei calchi delle radici delle viti e dei relativi paletti di sostegno (che la grande eruzione del 79 d.C. ha “immortalato” per sempre) hanno confermato la presenza di tale coltura anche all’interno della cinta muraria della città, nei giardini e negli orti che ornavano le case, ma soprattutto nei quartieri periferici nei pressi dell’Anfiteatro.
Pompei è un simbolo della nostra storia e della nostra civiltà e come pochi altri luoghi del nostro Paese parla
immediatamente dell’Italia: ogni anno oltre due milioni e mezzo di turisti visitano gli scavi archeologici. “Villa dei Misteri”, vino prodotto dalle uve dei vigneti del sito pompeiano è lo straordinario messaggero di una delle nostre più antiche culture e tradizioni. Un vino che nasce dalle viti coltivate dentro le Domus di Pompei, proprio laddove venivano coltivate oltre duemila anni fa e che deve il suo nome “Villa dei Misteri” a una delle Domus più belle che la storia ci ha consegnato, rappresenta un tributo al valore di Pompei.
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Le Lune del Vesuvio - Vinery
Con le uva dei propri vigneti e attraverso una scelta selettiva dei migliori conferitori di uva del Parco Nazionale del Vesuvio, nel territorio di Terzigno, in un contesto di bellezze naturali e di grande fascino, la Famiglia Forno produce il Lacryma Cristi e gli altri vini del Vesuvio.
IRPINIA,SE LA CONOSCI,LA AMI - ( Avellino - Irpinia - Italy ) - A small land of Italy -
Un viaggio attraverso le bellezze dell'Irpinia,un territorio storico-geografico dell'Italia meridionale, compreso nella provincia di Avellino che si presenta ricco di verde, con un intrico di valli ed alture, tra le quali scorrono numerosi fiumi e torrenti. ( Video con sottotitoli - Video with subtitles )
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Cantine aperte - Isola di Ponza
L'azienda vinicola CASALE DEL GIGLIO apre le porte delle proprie cantine sull'isola di Ponza accompagnando i visitatori tra i suggestivi vigneti isolani per una degustazione dei propri vini, in particolare del Biancolella 2017 - Faro della guardia in abbinamento ai prodotti tipici del territorio.
L'enologo Paolo Tiefenthaler espone il progetto dell'azienda sull'isola di Ponza, le caratteristiche del Biancolella e le peculiarità del territorio.
Terme Maetzke come Pompei - Affiorano affreschi e mosaici
PORTO TORRES. Affreschi tanto belli e delicati da levare il fiato, un mosaico straordinario, ambienti di una struttura probabilmente residenziale. Il sottosuolo di Porto Torres regala sorprese a getto continuo e stavolta a rivelare tanta bellezza è la zona delle Terme Maetzke al confine con l'area privata di via delle Terme da cui negli anni scorsi emersero statue, mosaici, colonne, capitelli e i resti di un edificio monumentale pubblico.
I lavori, portati avanti dagli operai specializzati dell'azienda Luciano Sini Costruzioni guidati sul campo dall'archeologo dell'università di Napoli Federico II Vincenzo Di Giovanni, sotto la direzione scientifica di Gabriella Gasperetti, nati per soddisfare l'esigenza di sistemare l'area delle Terme Maetzke con approfondimenti in zone non indagate precedentemente, dopo un periodo iniziale nel quale si è dovuta asportare una gran quantità di terra, hanno cominciato a regalare primizie.
Da principio sono emerse le fasi tardo antiche della città che ricordano ancora l'assetto urbanistico dei primi secoli dell'impero perché i muri rispettano in gran parte l'andamento anche delle strutture più antiche, quindi altre porzioni che s'insinuano sotto la collina, per cui sarà necessario proseguire i lavori con ulteriori risorse. Nella zona orientale del settore d'intervento si è verificata la presenza di una struttura d'epoca più antica, a conferma di una serie di dati recuperata nell'area privata immediatamente adiacente.
«La conferma è stata eclatante perché sono emersi i muri delle strutture, forse abitative, ancora da interpretare, che spiccano verso il confine con l'area privata -- dice Gabriella Gasperetti --. Esse hanno un assetto prospettico verso il porto e il mare perché s'appoggiano sul banco di roccia e scendono a terrazza verso la parte bassa della città. Poi, su una prima impostazione con strutture alte oltre quattro metri che però per la spinta della collina sono state rinforzate con dei grandi conci di calcare squadrati, del tutto analoghi a quelli emersi negli anni scorsi, la sorpresa più grande è stato il ritrovamento, conservati per oltre due metri d'altezza, degli affreschi in uno di questi ambienti con decorazioni geometriche, nel quale è stato scoperto un bellissimo mosaico».
Sulle pitture è più esplicito Vincenzo Di Giovanni: «Ripropongono motivi geometrici con imitazione del marmo, con uno spiccato senso di policromia. Le parti decorative hanno sfondi rosso cinabro e bianco, con fasce e rombi a tutta parete che imitano le venature del marmo. È piuttosto raro come tipo di decorazione e ha confronti con altri motivi di età medioimperiale. È impostata su muri che ne coprono altri d'età precedente con decorazione a fasce di colore grigio scuro e rosso».
Il mosaico ha invece motivo geometrico con schema a tessitura trasversale con disegni alternati a fasce con decorazioni schematizzate di rosette, croci, quadrifogli con petali lavorati a cuoricini e notevole policromia. «Potrebbe non essere molto tardo -- dice Gabriella Gasperetti -- forse metà del II secolo».
In questo primo ambiente emerge una fase di riutilizzo con una sorta di altarino costruito in un angolo con mattoni e tegole, e una lastra di marmo a colmare una lacuna nel pavimento «che sembra intenzionale e bisogna capire il perché» afferma l'archeologa. Accanto, sotto il muro di confine, sta venendo fuori quello che sembra un porticato prospettico alla parte bassa della città col resto di una colonna in calcare, una soglia in marmo che sta affiorando, forse un parapetto, e un grande crollo di una parte della volta. «Il dato è fondamentale perché dimostra che questo settore delle Terme Maetzke è direttamente connesso con l'area privata che merita di far parte del parco archeologico» chiosa Gabriella Gasperetti.
Articolo della Nuova Sardegna (di Emanuele Fancellu)
Servizio del Tg3 Regione Sardegna
Borsa Mediterranea del Turismo: degustazioni EPT Avellino
Dai vini alle cipolle di Montoro, solo per citarne alcuni. Alla Borsa Mediterranea del Turismo l’Irpinia mette in mostra i suoi prodotti tipici, motivo di vanto per produttori e consumatori.
“Oggi offriamo al pubblico e agli operatori del settore turistico quelle che sono le eccellenze del territorio irpino - spiega il commissario EPT di Avellino Luigi Napolitano - dai vini alle cipolle di Montoro, unitamente ad altri prodotti che hanno reso tutta la nostra zona famosa non solo a livello regionale”.
L’occasione per mostrare un vero e proprio “forziere” enogastronomico a filiera corta tra i più importanti d’Italia. “Dalle birre artigianali di Serrocroce che si fanno a Monteverde - spiega il giornalista enogastronomico del quotidiano Il Mattino Annibale Discepolo - ai vini di Taurasi. Un modo per parlare anche della cosiddetta spumantizzazione che è una vera chicca per la nostra Irpinia”.
Taurasi DOCG 2009 Donnachiara 34595
Taurasi is one of Italy's great wines and yet it is still undiscovered by many wine lovers. Only a handful of wineries produce this high altitude red, and Donnachiara is one of the newest. Just profiled in Wine Enthusiast Magazine as a Rising Star, the vineyards are family owned and have been for five generations but the brand new, very modern winery was just established in 2005.
La Campania che rinasce Le Storie
Riaffiorano i tesori di Paestum
La settimana Incom 01523 del 03/04/1957
Riaffiorano continuamente i reperti archeologici del mondo romano. Intervista al professor De Angelis, direttore generale delle Belle Arti.
Descrizione sequenze:due uomini in una stanza, un uomo illustra con una bacchetta il golfo di salerno, l'antica struttura di Paestum, riprodotti su mappa appesa al muro ; foto dei templi ; visitatori percorrono strada romana tra i templi ; la visita ai templi ; veduta dall'alto dell'aerea ; Zanotti Bianco conversa con gruppetto di persone ; la signora Montuoro conversa con un uomo ; Sestieri parla con persone ; un uomo punta la macchina fotografica ; una guardia aiuta un operaio ad uscire da un rifugio sotterraneo ; gli operai scavano nell'area, antichi vasi poggiati sul terreno ; un operaio riporta alla luce un pezzo archeologico, un fotografo si avvicina ; altri operai scavano con le mani, puliscono ed estraggono dalla terra reperti ; operai puliscono la testa di una statua ; l'edificio del Museo ; artigiani restaurano reperti in un laboratorio ; il professor De Angelis viene intervistato in uno studio ; vasi antichi in mostra ; un uomo mette ordine tra vasi esposti su mensola ; una statua con il volto danneggiato ; frammenti di antichi reperti accatastati su un tavolo ; templio di paestum. ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Altarimini.Inaugura a Rimini la Domus di Bacco
In occasione del secondo anniversario dell'apertura della Domus del Chirurgo, la Domus di Bacco, taverna del Museo, inaugura un nuovo luogo dove il passato sposa il presente e racconta la cultura, ma anche la tradizione del buon cibo riminese.
Ideata da Alfredo Monterumisi, progettata dall'architetto Massimo Bottini e gestita da Mauro Ricciardelli, la Domus di Bacco è stata pensata come un luogo di partenza di itinerari alla scoperta del territorio. Sarà possibile non solo percorrere il cuore della città ma inoltrarsi anche nell'entroterra, visitando aziende e località sull'itinerario della Strada dei vini e dei sapori dei Colli di Rimini. Se il Thermopolium, nellantica Roma era il luogo di ristoro, oggi questo spazio unisce e accresce le potenzialità di una semplice osteria con la cultura, la bellezza, la tradizione e la storia della città di Rimini.Guarda il video con le interviste ad Alfredo Monterumisi, ideatore del progetto Thermopolium, Massimo Bottini Architetto e Pier Luigi Foschi , Direttore del Museo Della Città di Rimini.
La campania
le bellezze della campania
Positano Primizie D'Autunno
Positano, 13 Novembre 2010. Montepertuso in festa per l'autunno. Nella perla della costiera amalfitana la Festa dell'Autunno durata tutta la giornata. Una bellissima iniziativa per la costa d'Amalfi. Alfpositano
Ancora un altra festa organizzata dall'associazione ProPosita in collaborazione con il comitato
feste di Montepertuso ed il patrocinio del comune di Positano.
Si può certamente asserire che l'obbiettivi prefissati sono stati tutti raggiunti:
ovviamente l'aggregazione sociale, ma questa volta il vero intento era la riscoperta delle nostre origini e tradizioni. Indubbio successo ha riscosso la visita al buco, e non pochi adulti (alcuni cinquantenni) hanno ammesso che non avevano ancora visto questo stupendo capolavoro naturalistico. La visita alla fattoria (vedi il video di AlfPositano) invece, è stato molto apprezzato dai bimbi che hanno potuto ammirare i maiali, capre, oche, tacchini, conigli e tanto altro. Lo stupore per i grandi invece è stato il vedere a novembre ancora dei pomodori rossi sulle piante. Breve ochiata a come si produce il vino fatto in casa, sempre nella stessa fattoria, dimostrazione ovviamente ridotta in quanto lo slittamento della festa non ha permesso di realizzarlo in piazza.
Poi il frantoio, che può essere definito il cuore pulsante del nostro modo di mangiare basato sulla dieta mediterranea. Dulcis in fundo la Craunara (carbonaia), altra risorsa dalla quale fino a 50 anni fa eravamo imprescindibili, data l'assenza di gas per cucinare, realizzata in miniatura e sezionata per permettere la comprensione del funzionamento.
...e bè, dopo tanto cammino e un po' di cultura folk, non c'era miglior modo di finire la serata che con musica country, e tante prelibatezze locali e del passato: caldarroste, salsiccia e broccoli, buon vino e giochi.
Un ringraziamento particolare ad AlfPositano, sempre presente e disponibile con la sua videocamera.
Ass. ProPosita
10 Ristoranti piú Particolari ed Originali d’Italia
Dal ristorante ricavato all'interno di una grotta a quello all'interno di un aereo sino all'osteria senza oste. Un video per palati fini!
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Tutti i diritti di questo video sono riservati.
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TGR Campania itinerante speciale *** Vesuvio di Napoli *** sabato 3 marzo 2018 - tappa e bufera
GustaTò a Carignano
Il 7 Giugno a Carignano, presso la sede dell'associazione Le Trame di Carignano di Odilia Negro, una serata all'insegna del connubio e del convivio tra studenti provenienti da tutte le parti del mondo dell' Università di scienze enogastronomiche di Colorno in provincia di Parma, con il nostro territorio ed il patrimonio preziosissimo che possiede il Piemonte.
Paolo Castagno, presidente dell'Associazione Turismo e cultura, ha accompagnato in un percorso di arte e storia per le strade di Carignano prima di degustare una cena a base di piatti tipici piemontesi.
immagini e video di Francesco Toffaldano
BENVENUTI A NAPOLI CENTRO PARTE 2