Roma Galleria Corsini. Daniele da Volterra : I dipinti di Elce.
saraci
Michelle Beatles live Amore col Cupido Firenze Grullo McCarney Simulator Artista da Strada Semovente
Emozionante essere Grullo McCarney e cantare live la famosa canzone d'amore de I Beatles Michelle accanto al CUPIDO pieno di desiderio passeggiando tra Piazza della Signoria e Uffizi a Firenze.
I Beatles simulati dall'Artista di strada semovente Grullo a Firenze Grullata!
Cupìdo (Desiderio, pl. Cupidines) o Amor (Amore, pl. Amores)[3] sono le denominazioni in lingua latina di Eros, dio dell'amore divino e del desiderio sessuale appartenente al pantheon della religione e della mitologia greca....
DETTAGLI
Michelle è una famosa canzone d'amore dei Beatles che compare nell'album Rubber Soul del 1965; fu composta principalmente da Paul McCartney e integrata da John Lennon ....
DETTAGLI
The Beatles è stato un gruppo musicale pop rock inglese fondato a Liverpool nel 1960, composto da John Lennon, Paul McCartney, George Harrison e Ringo Starr (quest’ultimo a partire dal 1962, chiamato a sostituire Pete Best; della prima formazione faceva parte anche Stuart Sutcliffe), e attivo fino al 1970.
Ritenuti un fenomeno di comunicazione di massa di proporzioni mondiali, i Beatles hanno segnato un'epoca nella musica, nel costume, nella moda e nella pop art.
I Beatles contano ancora un enorme seguito e numerosi sono i loro fan club esistenti in ogni parte del mondo.
Hanno venduto un totale di circa 600 milioni di copie fra album, singoli e musicassette, di cui oltre 170 milioni nei soli Stati Uniti d'America, risultando fra gli artisti di maggior impatto e successo e, negli Stati Uniti, quelli con il maggior numero di vendite.
Nei loro anni di attività sono stati ufficialmente autori di 186 canzoni, la maggior parte delle quali portano la firma Lennon-McCartney.
DETTAGLI
Simulare un artista da strada a Firenze è un emozione unica irripetibile (xrchè un c'ho tempo) Firenze emana arte turismo voglia di scoprire emana un profumo da tutte le sue vie e piazze, purtroppo dentro i musei non ci sono andato perchè mi manca il budget, comunque è meravigliosa come la gente che la visita. Spero di grullare in altre città sia in Italia che nel mondo! Ringrazio tutti quelli che hanno aiutato questo progetto... cameraman persone e associazioni ... è venuta fuori una grullata toscana con canzoni epiche demenzializzate dal Grullo.
Negli anni 80 si andava a giro con gli stereo portatili .. ve li ricordate?
Le attuali Gallerie degli Uffizi formano un complesso comprendente la Galleria delle Statue e delle Pitture (ex Palazzo degli Uffizi), il Corridoio Vasariano e le collezioni di Palazzo Pitti, si trova a Firenze.
Mentre a Palazzo Pitti si concentrano le opere pittoriche del Cinquecento e del Barocco (spaziando da Giorgione a Tiziano, da Ribera a Van Dyck) ma anche dell'Ottocento e Novecento italiano, il corridoio Vasariano ospita attualmente parte della Collezione di Autoritratti (oltre 1.700)...
DETTAGLI
SUGGERITEMI UNA CANZONE DA GRULLARE:
Proponi una canzone da demenzializzare ..se raggiunge tanti mi piace.. (e la posso fare) ve la canto live chissàddove con molto piacere. vi voglio bene G.G.
Piangete o ridete ma la zingaraa è la zingaraaaa, puro godimento dell'improvvisata.. la zingarata è una partenza senza meta né scopi,... un'evasione che può durare un giorno, due o una settimana anche fuori dalla Toscana .. salvo complicazioni.
Emozioni che toccano la parte più profonda del cuore e che scaturiscono da un anflato quasi erotico nel simulare un artista da strada, ma più che simulare la gioia è nel ricordare e adulare i grandi artisti che hanno dipinto di colori e godimento la nostra vita altrimenti triste.
Grazie di esistere a tutti i miei amici di youtube, a tutti gli Artisti da Strada e a tutti i fautori di benessere che sono esistiti ma sopratutto grazie a tutti quelli che esisterete. Vi voglio Bene!
Il vostro Simulatore di Artista da Strada. Grullo Grulli.
Un artista di strada (in inglese, busker) è un artista che si esibisce in luoghi pubblici (piazze, zone pedonali, strade) gratuitamente o richiedendo un'offerta. Le esibizioni sono molto varie e l'unica costante è quello di offrire al pubblico uno spettacolo d'intrattenimento.
Oggigiorno, con l'industria dell'intrattenimento che indirizza verso forme più istituzionalizzate di svago, prodotte con grandi mezzi e tecnologie anche molto sofisticate, gli artisti di strada sono molto più rari di un tempo, quando non vi erano radio o televisione e gli spettacoli di strada costituivano un'attrattiva immancabile in ogni festività.
DETTAGLI
NON SONO ne santone ne influencer SONO L'ADULATORE ZINGARO Uso l'Originalità per CONOSCERMI Sono TRA DI VOI Che SIETE I MIGLIORI Grazie AMICI MIEI
Instagram e Facebook
Intervista a/Interview whit GIOVANNI BALDERI - artista/artist
La voce dell'arte non nasce qui... qui si manifesta, qui si ascolta, qui si vede...
The voice of art was not born here... it is to be found, heard and seen here...
Incontro con l'Artista Giuseppe Corrado
Giuseppe Corrado ed il suo critico d'arte Donato Margarito presso il laboratorio artistico.
giuseppecorrado.com
estremolembo.com
EX MANICOMIO DI VOGHERA E GREENLAND! VLOG
LEGGIMI PER FAVORE!
Ciao! Nel video non ho detto tante cose importanti che vi scrivo qui.
Visitare l’ex manicomio di Voghera è possibile per tutti, basta scrivere al comune e farsi autorizzare; l’ingresso è gratuito.
Alla fine del video il custode parla di un archivio: contiene circa 17.000 cartelle cliniche, tutte quelle dei pazienti passati per l’ospedale dalla data di apertura fino alla chiusura definitiva, avvenuta nel 1998. Al momento è tutto abbandonato ma l’associazione SpinoFiorito vorrebbe digitalizzarlo, per salvare un patrimonio storico unico nel suo genere, se volete saperne di più seguiteli su Facebook: e
Se volete approfondire la storia del manicomio e dei suoi pazienti vi consiglio di leggere il libro “Oltre il cancello… Voghera”:
Ringrazio ancora Maurizio e Gabriella per la loro disponibilità durante la visita, sapere che dopo tanti anni ancora ricordano i nomi e le storie dei pazienti che hanno incontrato negli ultimi anni di attività dell’ospedale mi ha rincuorata, e aver conosciuto quelle persone grazie alle loro parole è stato un privilegio.
Per quanto riguarda il parco di Greenland scrivo due cose al volo: noi siamo entrati con l’autorizzazione del custode che si occupa di garantire la sicurezza del posto. Entrare senza permesso è illegale e il suddetto custode, gentilissimo con noi, non la prende molto bene; online sono presenti dei video in cui si vedono le sue reazioni quando scopre che qualcuno ha scavalcato le recinzioni, evitate di farlo.
Visitare luoghi abbandonati è bellissimo soprattutto per chi ama scattare questo genere di foto, ma può essere pericoloso, quindi se volete andare fatelo con estrema attenzione e rispetto.
Noi siamo un gruppo di pazzi ma il rispetto per luoghi e persone è sempre e comunque al primo posto, quindi ci assicuriamo sempre di non lasciare traccia del nostro passaggio nei posti che abbiamo la fortuna di visitare.
Se volete vedere le foto che abbiamo scattato tenete sotto controllo questo sito, lo sto creando e presto inizierò a pubblicare articoli e scatti:
Vi aspetto anche nel mio fashion blog: shoeplay.it
Mail: sara@shoeplay.it
Instagram: shoeplay
Facebook: Shoeplay – Il Blog Storytelling&Photography
MUSICA:
Land of the Dead di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Grazie!
Firenze: Jan Fabre al Forte Belvedere fino a ottobre
Viva l'arte! Viva l'arte! Viva l'arte! Viva l'arte! Il grido di Jan Fabre, l'artista fiammingo, sul tetto di #Firenze. Si potranno ammirare le sue opere fino al 2 ottobre al Forte Belvedere.
Info ⇒
Neri di Bicci
1419-1493
Segundo hijo y discípulo de Bicci di Lorenzo. Fue el último artista de una familia cuyo taller había iniciado su abuelo Lorenzo de Bicci.
Bajo la dirección de Neri el taller tuvo un gran éxito. Neri di Bicci fue inscrito en 1434 en la hermandad di San Luca y trabajó como pintor en el taller de la familia Próspera. Al principio de su carrera su trabajo no se distinguia de los otros pintores del taller, más tarde, al hacerse cargo de la gestión del taller, su obra ya se hace distinguible.
En 1455 el taller comienza su actividad en la capilla Spiri de la Santa Trinidad en Florencia. La familia Spiri eran unos importantes banqueros del siglo XIV. El trabajo en la capilla incluía un gran retablo que representa la Asunción de la Virgen. El tema de la Asunción fue repetido por Neri en varias ocasiones. Despues de su obra en la capilla Spiri ya no le faltó trabajo. Permaneció activo casi todo el siglo XV y siempre siguió la tradición iniciada por su abuelo y por su padre.
Eva Gonzalès (French, 1849-1883) - Part I - A collection of works painted between 1870 and 1879.
Eva Gonzalès (April 19, 1849—May 6, 1883) was a French Impressionist painter.
Eva Gonzalès was born in Paris into the family of the writer Emmanuel Gonzalès. In 1865, she began her professional training and took lessons in drawing from the society portraitist Charles Chaplin. Through her father’s connections as a founding president of the Société des gens de lettres, she met a variety of members of the Parisian cultural elite, and from a young age was exposed to the new ideas surrounding art and literature at the time.
Gonzalès became a pupil of the artist Édouard Manet in February 1869. Manet is said to have begun a portrait of her at once, which was completed in March 1870 and exhibited as Mlle E.G. at the Salon in that year. Unfortunately her debut submissions to the Salon, also in 1870, were overshadowed by the presence of Manet's portrait. His painting depicts her working at an easel, yet her stiff posture and expensive dress are clearly unfit for creating artwork. This depiction of her likely caused some critics to perceive her simply as a young, beautiful, decorative model who was working with an older established male painter. Gonzalès was Manet's only formal student and also modeled for several members of the Impressionist school. Manet's Mlle E.G. was discussed more than Gonzalès' oeuvre at her own 1885 retrospective and at the Galerie Daber's exhibition for her work in 1950.
Gonzalès' work was celebrated by Salon reviewers for the inherent intuition with which she approached art, as well as her intrinsic technical skill. At one point she listed herself as a student of Charles Chaplin with her submissions to the Salon, perhaps as a method to be taken more seriously. Much of her work became characterized through Salon reviews with discussion of her feminine technique and her seductive harmony. However, her large-scale painting, Box at the Théâtre des Italiens (1874), was characterized by the Salon jury as having masculine vigour, which led them to reject it with questions as to her painting's authenticity. Nevertheless, her work was reviewed positively by a variety of critics. Louis Leroy, Jules Castagnary, and Émile Zola praised the work she successfully showed at the Salons. Furthermore, the art critic Maria Deraismes championed Gonzalés for producing paintings which challenged the way female painters were viewed and separated from the art scene in Paris.
Like Édouard Manet, Gonzalès never exhibited in the Impressionist exhibitions in Paris, but she is considered part of the group because of her painting style. While studying under Manet, Gonzalès' self-portraits suggest that she was exploring her individuality and identity as an artist by presenting subtle correctives to Manet's version of her. Until 1872, she was strongly influenced by Manet but later developed her own, more personal style. This can be seen in works such as Enfant de Troupe (1870), which is a nod to Manet's Le Fifre (1866), while many of her later paintings involved portraits of her sister, Jeanne.
In 1879, she married Henri Guérard, a graphic artist and Manet's engraver. She used her husband and her sister, Jeanne Gonzalès, as models. During the Franco-Prussian War she sought refuge in Dieppe.
Her work was exhibited at the offices of the art review L'Art in 1882 and at the Galerie Georges Petit in 1883.
In 1883, Gonzelès died in childbirth at the age of thirty-four, five days after the death of her teacher, Edouard Manet. In 1885, a retrospective of 88 works was held at the Salons de La Vie Moderne in Paris.
Text & images:
Music:
Brandenburg Concerto No4-1 BWV1049 - Classical Whimsical
7:17
Kevin MacLeod
Clásica | Feliz
Puedes usar esta canción en cualquiera de tus vídeos, pero debes incluir el siguiente texto en la descripción:
Brandenburg Concerto No4-1 BWV1049 - Classical Whimsical de Kevin MacLeod está sujeta a una licencia de Creative Commons Attribution (
Fuente:
Artista:
Busking In Pienza, Tuscany
A short video giving a flavour of the high standard of busking in Pienza, Tuscany, Italy. August 2014.
Davide Friello - Draba Trio in San Gimignano
Davide Friello - Draba Trio in San Gimignano
Francesco Salviati, Sala dei Fasti Farnesiani Salon des Fastes farnésiens manortiz
Roma, Palazzo Farnese
Sala dei Fasti
Oggi ufficio dell’ambasciatore, questo salotto di 150 mq era la sala di rappresentanza della famiglia, la stanza centrale del piano nobile che si affaccia sulla piazza Farnese tramite la loggia di Michelangelo.
Il soffitto, probabilmente opera di Sangallo, sarebbe il più antico del palazzo. Gli affreschi del Salotto dipinto, commissionati dal cardinale Ranuccio a Salviati, artista manierista fiorentino, sono realizzati tra il 1552 e il 1558. Alla morte del pittore, Taddeo e Federico Zuccari completano la decorazione del salone. Grandi composizioni centrali, circondate da figure allegoriche, illustrano le gesta della famiglia Farnese, da cui deriva il nome “Sala dei fasti”. Il decoro di Salviati è concepito simmetricamente intorno alla glorificazione dei due membri fondatori della famiglia.
Così come nella sala delle udienze di Palazzo Vecchio a Firenze, Salviati associa architettura fittizia e scene storiche, al fine politico di esaltare la lealtà della famiglia Farnese nei confronti della Chiesa.
Di fronte al camino è presentato l’archetipo dell’eroe Farnese, Ranuccio il Vecchio che guida l’esercito pontificio alla conquista delle terre di famiglia (Ranuccio riceve il bastone di comando del papa, vittoria delle truppe guidate dai Farnesi sui Pisani).
La parete opposta è consacrata a Paolo III, in apoteosi, seduto tra la pace e la prosperità. A destra, si riconosce una scena del Concilio di Trento promosso dal papa. A sinistra, la Pace di Nizza (1538) raffigura Carlo V e Francesco I.
Sulle altre due pareti le scene raffigurate sono attribuite ai fratelli Zuccari. Sotto, vi sono figure antiche rappresentate secondo la tecnica del trompe-l’oeil nell’Ottocento.
Salon des Fastes farnésiens
Bureau de l’ambassadeur, ce salotto de 150 m2 était le salon d’apparat de la famille, la pièce centrale de l’étage noble donnant sur la place Farnèse par la loggia de Michel-Ange.
Le plafond, probablement de Sangallo, serait le plus ancien du palais.
Le décor à fresques du Salotto dipinto, commandé par le cardinal Ranuccio à Salviati, artiste maniériste florentin, est exécuté entre 1552 et 1558. A sa mort, Taddeo et Frederico Zuccari le complètent. De grandes compositions centrales, encadrées de figures allégoriques, illustrent les hauts faits de la famille Farnèse d’où ce nom de « salle des fastes ». Le décor de Salviati est conçu symétriquement autour de la glorification de deux membres fondateurs de la famille. Comme dans la salle des audiences du Palazzo Vecchio de Florence, Salviati combine architecture fictive et scènes historiques dans un but politique : exalter la loyauté de la famille Farnèse envers l’Eglise.
Face à la cheminée, est présenté l’archétype du héros Farnèse, Ranuccio l’Ancien qui, à la tête des troupes papales, acquiert les terres familiales (Ranuccio recevant le bâton de commandement du pape, victoire des troupes menées par les Farnèse sur les Pisans).
Le mur opposé est consacré à Paul III, en apothéose, assis entre la paix et la prospérité. A droite, se reconnaît une scène du concile de Trente dont le pape est l’instigateur. A gauche, la paix de Nice (1538) met en scène Charles Quint et François Ier.
Les scènes représentées sur les deux autres murs sont attribuées aux frères Zuccari. En dessous, les figures antiques en trompe l’œil datent du XIXe siècle.
Francesco de' Rossi (1510–1563) was an Italian Mannerist painter who lived and worked mainly in Florence, but also produced several works in Rome. He is known by many names, prominently the adopted name Francesco Salviati or as Il Salviati, but also Francesco Rossi and Cecchino del Salviati.
Oliviero Toscani en el FINI2017
La séptima edición del FINI contará con la presencia del artista internacional Oliviero Toscani.
Baroque Art - 9 Spain: Painting
Nineth video about the Baroque Art serie. Any doubt? Send me a message.
Historia del Arte:
Land of the Art:
Baroque is Spain is often called Siglo de Oro (Golden Century), mostly because literature and painting.
Painting
El Greco: I talked about him in Renaissance Art but I included him here briefly since he’s between the two periods. The painting is Caballero de la mano en el pecho.
Luis Tristán: disciple of El Greco. Influenced by manierismo. Realism. Retablo of Yepes church, Santa Mónica, Portrait of painter, Old man.
Juan Sánchez Cotán: he made still life paintings with geometric composition, or parables.
Juan Bautista Maino: he went to Milan. Recuperación de la Bahía de Todos los Santos, Adoration of the Kings, Adoration of the Shepherds.
Pedro de Orrente: with reddish tones in the colors. Multiplication of breads and fishes.
Bartolomé Carducho: he went to El Escorial, in the court of Felipe III. Descent.
Vicente Carducho: brother of Bartolomé, also painter of the king. Allegory of Santo Ángel Custodio.
Francisco Ribalta: he went to Italy and was influenced by tenebrism. Vision of St Franciscus, Supper, St Bernardo hugging Christ in the cross.
Francisco Pacheco: not mentioned in the video, but he was the master of Velázquez, and it is important to know that he writes theory of how to represents the religious images in painting, like the Christ, with 4 nails instead 3, with horizontal arms.
José de Ribera: he lived in Naples. Influenced by Caravaggio. Cinco sentidos (5 paintings about Sight, Smell, Taste, Touch, Ear), Martyrdom of St Sebastian, Drunk Sileno, Young St Thomas, Portrait of Magdalena Ventura (bearded woman), Martyrdom of St Felipe, Niño cojo (Patizambo), Baptism of Christ, Marriage of St Catherine, Crucifixion, St Jeronimo (2), Immaculate, Trinity.
Francisco de Zurbarán: he lives in the reign of Felipe IV. He paints the clothes very realistically, and also the expressions of the faces. Influenced by tenebrism. Conception, Crucifixion, Young San Serapio, St Francisco and the skull, Aparition of St Pedro to St Pedro Nolasco, Pedro Nolasco in the celestial Jerusalem, Annunciation, Apotheosis of St Jerome, Apotheosis of St Tomás de Aquino, Salón de Reinos del Palacio del Buen Retiro, Hercules and Cerberus, Defence of the Cádiz bay, Adoration of the shepherds, Adoration of the kings, Circumcision, St Hugo and the carthusians, Still life, Agnus dei.
Diego Velázquez: influenced by Caravaggio, Rubens, Vermeer, Rembrandt, Ribera, Zurbarán and Valdés, he’s the greatest painter in Spain in this moment. Great realism, he made genre scenes, portraits of kings, religious paintings and allegories. Old woman frying eggs, Adoration of the kings, Waterseller of Sevilla, Crucifixion, Christ in the house of Marta, Triumph of Bacchus, Forge of Vulcanus, Mother Jerónima de la Fuente, Luis de Góngora, Felipe IV in horse, Baltasar Carlos in horse, Felipe IV (2), Infante Don Carlos, Conde Duque de Olivares (2, one in horse), Surrender of Breda, Buffoons and dwarves, Inocent X, Venus of the Mirror, Hilanderas, Meninas.
Bartolomé Esteban Murillo: he paints more genre scenes. Immaculate, Children eating mellon, Sellers of fruits, Divine Shepherd, Children of the shell, Children playing the dices, Child in the window, Holy family of the bird, Adoration of the shepherds, St Isabel de Hungary, Moses and the water of the rock, Multiplication of breads and fishes, St Francisco hugging Christ in the cross.
Alonso Cano: he was also architect and sculptor. Santa Inés, King of Spain, St Isidro and the miracle of the well, Immaculate, Visitation, Annunciation, Virgin with child, Virgin of rosary, San Benito and the vision of the globe and three angels, Dead Christ and the angel.
Juan de Valdés Leal: the most baroque of them all. Virgen de los Plateros, Retirada de los Sarracenos. St Jerome whipped by the angels, Temptations of St Jerome, Finis gloriae mundi, In ictu oculi.
Music: Spring by Antonio Vivaldi
Photos taken in Google images.
No copyright infringement intended.
Levita/Diresta - You Can See (1996)
June 1996 - Mariangela Levita: video - Pasquale Di Resta: music
Caravaggio's St. John the Baptist s. Giovanni Battista, Galleria Corsini (manortiz)
Caravaggio's St. John the Baptist (1603).
(Michelangelo Merisi; Milano 1571 - Porto Ercole 1610)
San Giovanni Battista
1604-1606, olio su tela, cm 94 x 131
Galleria Corsini
Si è a lungo dubitato dell’autografia di questo dipinto, sebbene esistano altre versioni dello stesso soggetto realizzate da Caravaggio in maniera piuttosto simile. Vediamo un giovane San Giovanni Battista senza barba, seminudo e coperto dal mantello rosso, con il bastone a croce poggiato al suo fianco, ma privo della tradizionale pelliccia di cammello che compare invece in altre versioni. Caravaggio raffigura un momento di riposo durante la vita di penitenza di Giovanni nel deserto, ma rispetto all’iconografia tradizionale gli attribuiti del santo sono quasi marginalizzati: la ciotola, con cui Giovanni versò l’acqua nel battesimo di Gesù è come privata del suo ruolo sacrale, mentre la croce è appena visibile, nascosta dal bordo del dipinto. In questo modo Caravaggio ha attualizzato la rappresentazione del giovane Battista nel deserto, conferendo maggiore immediatezza a un tema che si era più volte prestato a interpretazioni in cui si mescolano sacro e profano. Giovanni Battista (Galleria Corsini)
Autore: Caravaggio
1604 circa
Roma, Galleria Corsini
Questo San Giovanni Battista attribuito a Michelangelo Merisi, universalmente noto come il Caravaggio, non è ricordato dalle fonti coeve, dacché la prima citazione dell'opera risalirebbe a un inventario del 1784 delle collezioni della nobile famiglia Corsini di Firenze, in cui il dipinto è citato come un S. Giovanni Battista, stile del Caravaggio. Si è dunque dibattuto sull'autografia dell'opera, benché oggi si tenda a identificare il san Giovanni Battista come opera del pittore lombardo.
Per il suo santo, raffigurato con il suo tipico attributo iconografico (ovvero il povero crocifisso realizzato con due canne incrociate), ma privo dell'altrettanto tipica mantella di peli di cammello, Caravaggio sceglie un formato orizzontale e una risoluzione decisamente intima e meditativa della scena. San Giovanni Battista, colpito da una fonte luminosa proveniente da sinistra, emerge dal fondo scuro mettendo in mostra il suo corpo giovane, ma il volto rimane nella penombra. La composizione è ravvivata dal senso di dinamismo conferito dagli arti in movimento. Interessante notare come gli attributi iconografici siano ridotti a un ruolo più che marginale: il crocifisso si vede appena, e la ciotola d'acqua (quella con cui il santo battezzò Cristo) è immersa nell'oscurità. Caravaggio vuole dunque porre l'accento sulla dimensione umana del santo, un giovane che per la sua fede si sottopone a un difficile periodo di privazioni nel deserto. Un'opera cruda, connotata da un forte senso del realismo (che era unico per l'epoca: dobbiamo immaginarci lo stupore di quanti si trovassero davanti un'opera simile), quasi drammatica.
L'opera, dal 1812, è esposta nella quadreria dei Corsini nel loro palazzo su via della Lungara a Roma, lungo il Tevere: si tratta dell'attuale Galleria Corsini, museo il cui dipinto è uno dei principali protagonisti, sebbene non sappiamo esattamente come sia giunto nelle collezioni dei Corsini.
24 agosto 2017
Per conoscere l'arte di Caravaggio:
Intervista a GIOVANNI MANGANELLI - RENZO MAGGI - GIOVANNI BALDERI - laboratorio Henraux
Ex Manicomio di Mombello - Video Documentario
Un viaggio inquietante fatto di immagini e musica nei meandri dell'ex manicomio abbandonato di Limbiate (MB).
Un video documentario girato durante una gita a Mombello.
Atrezzatura utilizzata: Panasonic Lumix GH4 con obiettivo Sigma Art 18-35 f1.8
Echoes of Time v2 di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Oliviero Toscani ci guida in anteprima alla visita della mostra 50 anni di magnifici fallimenti
Oliviero Toscani ci guida in anteprima alla visita della mostra 50 anni di magnifici fallimenti, che celebra la sua lunga carriera di fotografo, alla Whitelight Art Gallery di Milano.
Servizio di Valentina Tosoni
Aron Demetz - PREVIEW - Pac Milano, May 2008
Il Comune di Milano -- Assessorato alla Cultura, in collaborazione con Italian Factory, presentano al PAC una mostra, dedicata ad Aron Demetz, scultore altoatesino nato nel 1972, artista capace di raccontare ed evocare, tramite una tecnica antica come la scultura lignea, un linguaggio assolutamente contemporaneo.
Firenze, chitarra classica