Le prove per le rappresentazioni del Mercante di Venezia di Shakespeare e della Bottega del caffè
Giornale Luce B0494 del 06/1934
Descrizione sequenze:vedute di Venezia ; le calli ; si preparano gli allestimenti scenici per il Mercante di Venezia presso il campo di San Trovaso ; prove per la Bottega del caffè presso la corte del teatro a San Luca ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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La Bottega delle Arti e dei Mestieri
DAL BRUTTO SI PUÒ CREARE IL BELLO...
DAL NULLA IL PROGETTO... DALL'IMPEGNO LA SPERANZA!!
….. è da questa convinzione che l’Associazione di Volontariato La Spiga fa nascere e sviluppare il progetto “La Bottega delle Arti e dei Mestieri”.
L’odierno mercato del lavoro è senza dubbio indirizzato al recupero dei vecchi mestieri. In particolare l’artigianato, sotto ogni sua forma, assume un ruolo economico, sociale e culturale predominante.
Quando si parla di artigianato, poi, è inevitabile non pensare all'arte, discipline che si fondono spesso in un unico concetto: basti pensare alla manualità, all'abilità nell'usare un numero elevato di strumenti, alla forte componente estetica e di originalità presente spesso negli oggetti prodotti.
Arte e artigianato diventano quindi una cosa sola quando Anima, Mente e Corpo si uniscono nel creare.
Il progetto quindi, mediante l’istituzione di corsi teorico-pratici sull'arte e l’artigianato, vuole dare una concreta possibilità di riscatto ai giovani che presentino grinta, passione e voglia di fare e creare.
Manolo Valdés Poetica Della Traduzione, Pietrasanta, 16 giugno - 30 settembre 2018
Manolo Valdés Poetica Della Traduzione, Pietrasanta, 16 giugno - 30 settembre 2018 (prorogata fino al 4 novembre 2018).
a cura di: Galleria d'Arte Contini, Venezia-Cortina d'Ampezzo
Riprese di Matteo Viti e Luca Soncini
Fotografie di Nicola Gnesi
Montaggio di Matteo Viti
Ceramiche Olianas - Ceramiche a Cagliari
Gian Paolo Olianas nel suo laboratorio a Cagliari in via San Giovanni n°184 realizza ceramiche artistiche di vario tipo, trasferendo nelle sue creazioni la sua passione per il disegno. Potrete trovare vari tipi di ceramiche interamente realizzate a mano, dai piatti, tazzine, vasi, lampade da tavolo ai lampadari, piccole sculture e vari monili.
CERAMICA CASSETTA VIETRI SUL MARE 2
LA CERAMICA DI VIETRI SUL MARE INTERPRETATA DA BIAGIO E STEFANO CASSETTA. Tra i primi maestri di cotto della fine del '400 e degli inizi del '500 si ricordano i Cassetta, cognome ininterrottamente legato alla ceramica. Difatti essi posseggono fornaci già nel '400. il 3 ottobre 1494 il Maestro di cotto Matteo Cassetta vende a Franceschetto Longo cinquanta lancelle per riporvi olio. Il 5 giugno il Cassetta si trasferisce a Napoli dove fitta una bottega di più vani in Piazza dei Canali di proprietà di Giulia Vassalli per fabbricarvi vasi di creta.Cassetta Giovan Battista, maestro di cotto: nel 1500 prende a discepolo Geronimo Carola di Maiori per lavorare la greta per la faenza che aveva a Vietri; nel 1501 prende a lavorare nella sua arte di Enza Guglielmo de Lia, di Buccino; nel 1502 prende a lavorare nell'arte medesima Marino Federico, di Rocca d'Aspide....
Collesalvetti, De Witt alla pinacoteca
Antonio Anthony De Witt: i bozzetti per la Richard Ginori in mostra alla Pinacoteca comunale di Collesalvetti. Intervista con la curatrice Francesca Cagianelli.
A partire da sabato 30 aprile 2011 la Pinacoteca Carlo Servolini di Collesalvetti sarà sede di un prestigioso evento, coincidente con Amico Museo. Campagna di promozione dei musei e dei beni culturali in primavera. Musei e memoria -- gli oggetti raccontano la tua storia (30 aprile al 15 maggio 2011).
La mostra dal titolo Antonio Antony de Witt e i bozzetti inediti per la Richard-Ginori: rarità grafiche di un amico dei Servolini, a cura di Francesca Cagianelli, promossa dal Comune di Collesalvetti, presenta al pubblico per la prima volta circa trenta bozzetti decorativi eseguiti da Antonio Antony de Witt (Livorno, 1876-Firenze, 1967) per la prestigiosa manifattura Richard-Ginori.
La conferenza di Francesca Cagianelli intende riproporre la complessa personalità di Antony de Witt, pittore, grafico, critico d'arte e romanziere, biografo di Paul Gauguin e amante dei Primitivi Toscani.
Celebrato nel 1998 da un'ampia antologica curata da Francesca Cagianelli a Palazzo Pitti, introdotta da Antonio Paolucci, Antony de Witt, livornese illustre, formatosi con Giovanni Fattori, Silvestro Lega e i Tommasi, presente alle più prestigiose rassegne nazionali tra Ottocento e Novecento, dalle Biennali di Venezia alle Promotrici di Genova e Torino, dalla Triennale di Milano alla Secessione Romana, è stato per troppi anni dimenticato proprio da quel territorio livornese che lo vide attivo dapprima all'Esposizione d'Arte del 1901, quindi nel contesto della celebre Bottega d'Arte di Salomone Belforte e infine nella giuria del Premio Modigliani.
Con questo evento colligiano Francesca Cagianelli intende lanciare una lunga stagione di promozione culturale di una personalità artistica degna di tornare a collocarsi ai vertici della graduatoria labronica.
Seguiranno infatti tutti i giovedì, dalle ore 16.00 alle ore 18.00 lezioni e conferenze volte a promuovere la prestigiosa e ancora ignota carriera dewittiana, dalla collaborazione con Giovanni Pascoli, all'attività di critico d'arte sulle pagine della Tribuna, dalla militanza nelle file della rivista ligure L'Eroica fino alla rilettura dei Primitivi toscani.
Ceramiche artistiche Sandra Marchetti
Video promozionale del negozio/mostra di ceramiche artistiche di Sandra Marchetti - via Amendola 3, 46020, Magnacavallo (MN) - sandramarchetti.com
Villa Storica Nani Mocenigo
La Villa Storica Nani Mocenigo (poi denominata anche “Villa Bertetti” in ragione della nuova proprietà) è il più importante monumento storico artistico del comune di Canda (Rovigo), fatta costruire dai nobili veneziani Nani a partire dal 1580 e ultimata (il corpo più antico) nel 1584, probabilmente su direzione dell’architetto Vincenzo Scamozzi, allievo del Palladio, anche se c’è chi la attribuisce all’architetto Baldassare Longhena. Nel secolo XVII fu ampliata verso sud con la realizzazione della grande facciata di evidente impatto scenografico e altri ampliamenti.
Villa padronale
L’edificio è orientato a Sud. È diviso in due corpi, costruiti in epoche diverse. Il corpo a Nord fu edificato (dal 1580 ed il 1584) secondo un progetto di ispirazione palladiana, al quale è stato dopo non molti decenni aggiunto il secondo corpo con apertura a Sud, verso il Canalbianco.
L’apertura diretta verso la via d’acqua, tanto cara ai veneziani, dopo un secolo divenne non più funzionale, perché gli argini nel XVIII secolo vennero rialzati.
L’insieme della villa è sobrio e compatto nello stile di realizzazione. È caratterizzato da aperture serliane e da una testa di Ercole sulla chiave d’arco. Cornici e modanature sono state aggiunte dopo la costruzione a sud del secondo corpo della villa per cercare di omogeneizzare il più possibile le due parti, che peraltro rimangono ben distinguibili perché espressione architettonica di epoche diverse.
Il Parco
La mappa del parco risale al 1775. con l’impostazione di parco all’inglese, con numerose statue a soggetto mitologico, scolpite su pietra dei monti Berici, di pregevole fattura settecentesca e attribuite sia alla bottega degli Albanese di Vicenza sia al veneziano Alvise Tagliapietra. Nel corso del tempo diverse furono mutilate.
Cappella Gentilizia
Il piccolo edificio, a pianta ottagonale, è situato nell’angolo Nord-Ovest del parco. Lo stile fa supporre una costruzione del Cinquecento coeva o poco successiva alla costruzione dell’edificio principale. All’interno si trova un altare in marmo policromo, sopra il quale si ergeva una pala del Settecento raffigurante la Madonna, della quale ora si può apprezzare solo una riproduzione fotografica. Degno di nota il bignato della facciata. Nell’adiacente parte di cinta muraria sono presenti due pilastri da cancello, ora chiusi da un muro con grata di terracotta, probabile residuo di una precedente apertura verso la strada principale per consentire l’accesso ad estranei alle funzioni celebrate nella cappella, come comprova l’esistenza delle funzioni di richiamo di un piccolo alloggio per campana sovrapposto alla costruzione di servizio adiacente.
Cinta Muraria
Il complesso della villa col parco “è riparato da un muro di recinzione ben alto quasi a voler difendere un tesoro, di ritagliare un’area buona rispetto all’esterno“. A ovest, al termine delle costruzioni di servizio, verso la strada principale in direzione Lendinara, si presenta una scansione nel muro con due pilastri in pietra, che sorreggevano un portone carraio in asse con l’entrata Nord del palazzo.
Costruzioni di servizio
Lungo la cinta muraria ad Ovest s’innalzano delle costruzioni di servizio databili alla prima metà del Cinquecento, prima residenza dei signori, con relativi servizi di scuderia e dimora per la servitù, successivamente utilizzate solo per le scuderie e la servitù. Esse, oggi in stato di totale abbandono, vengono a trovarsi proprio sul lato della strada principale, di fronte al Palazzo Loredan sull’altro fronte della strada.
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Il Museo di Leonardo da Vinci a Roma
Il Museo permanente con 50 macchine e 23 dipinti a misura originale del grande artista Leonardo da Vinci. Situato in via della Conciliazione, 19 a Roma, a due passi da Piazza San Pietro.
La Collezione Rubboli
Storia e arte dell'opificio gualdese di maioliche a lustro. A cura di Marinella Caputo. Mostra inaugurata il 17 aprile 2010 alla Galleria Tesori d'Arte, Complesso monumentale di San Pietro in Perugia. Borgo xx Giugno,74. Fino al 6 giugno. Ingresso gratuito. Info associazionerubboli@fastwebnet.it tel.3392298013 Catalogo Volumnia Editrice
Video dal lungomare di Maiori dopo l'onda di piena che ha trasportato detriti in mare - il Vescovado
Il mare diventato nero per i detriti trasportati dal fiume Reghinna Major ilvescovado.it
La città dei cuochi e la città moltiplicata - SMA UniFE
Venerdì 8 settembre, presso la Sala mostre di Palazzo Turchi di Bagno, a Ferrara, è stata inaugurata la mostra
“La città dei cuochi e la città moltiplicata”
Jean-Pierre Duriez e Ugo Marano.
La mostra espone le opere di Jean-Pierre Duriez accanto a quelle di Ugo Marano.
Due mostre congiunte, realizzate grazie all’iniziativa della celebre galleria Bowinkel di Napoli, e due stili diversi che insieme creano qualcosa di nuovo, in un viaggio esperienziale visivo ed emozionale a Ferrara, dove il breve ma intenso vissuto dei due artisti ha lasciato frammenti e germogli di nuova umanità, oggi parte integrante della nuova urbanità della città.
Pittore, scultore, ma anche regista, attore, sceneggiatore e fotografo, nelle opere che saranno esposte a Ferrara, Duriez concentra l’attenzione sul linguaggio universale del cibo e sul mondo dei cuochi, con i loro grandi cappelli bianchi, presentando una quarantina di soggetti tra tempere, disegni, oli, sculture e materiali d’archivio.
“La città dei cuochi – secondo Ursula Thun Hohenstein, presidente del Sistema Museale di Ateneo dell’Università di Ferrara - diventa moltitudine di visi e di ingredienti della nuova umanità presente nel mondo dell’accoglienza che elegge un personaggio oggi addirittura invadente a personaggio simbolo, malinconico, affaticato, ma protagonista positivo di incontri necessari nello spazio neutro e plurale”.
“Chef, maschere, figure femminili, e ritratti passano al vaglio sognatore del pittore trasformandosi in una pittura che ottiene l’effetto di un caleidoscopio simbolico del mondo e della vita contemporanea”, aggiunge Carla Traverso, critico d’arte.
“Jean-Pierre – secondo Jean-François Charnier, Conservateur des Musées de France e direttore scientifico del Louvre Abou-Dhabi - vibra sempre dello spirito interiore degli esseri come Chagall, come Soutine.
Parla attraverso le immagini proiettate nella sua mente e quando si esprime le immagini prendono forma intorno a lui. Amo la serie di cuochi cavalieri. Il cuoco a cavalcioni di un pesce mi riporta alla memoria ricordi. I suoi esseri hanno una presenza reale, egli s’impegna con loro, si riconosce una vita bohémien nei suoi dipinti, una curiosità avida, inquieta a volte, nuova sempre”.
La mostra di Jean-Pierre Duriez a Ferrara si congiunge con un progetto d’utopia che è visione strategica di un altro artista, Ugo Marano, che realizza la sua “città moltiplicata”.
“Per me – spiega Duriez – è un onore esporre accanto a Ugo Marano, anche nella grande differenza stilistica che ci contraddistingue”. Grande ceramista nato a Cetara, nella Costiera Amalifitana, e morto pochi anni fa, Marano è stato il maestro dell’arte vascolare italiana contemporanea, “artista del nuovo secolo, capace di riflessione simbolica e concettuale ma anche di sofisticata perizia artigianale, in un nuovo trionfo della manualità”, nella definizione che diede Gillo Dorfles.
Una volta chiusa la mostra ferrarese, le opere di Jean-Pierre Duriez saranno esposte in una nuova personale in programma alle Terme di Saturnia.
La mostra è aperta al pubblico dal 9 settembre al 1 ottobre 2017
Basilica Cattedrale di Sessa Aurunca, visita storico-artistica-liturgica.
Visita storico-artistica-liturgica, della Cattedrale Santi Pietro e Paolo di Sessa Aurunca (CE), svoltasi sabato 26 maggio 2018.
Diretta, eccezionalmente, da Mons.Cosma Capomaccio (voce narrante del video).
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Mons. Capomaccio è autore di testi estremamente importanti tra cui : La Basilica Cattedrale di Sessa A. (terza edizione, 2011);
Monumento resurrectionis. Ambone e candelabro per il cero pasquale del 2002;
Pagus Cellularum (libro storico culturale su Cellole) del 2003
San Leone IX del 2004;
San Lazzaro del 2004.
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Video ideato e montato da Gianni Bencivenga per il gruppo Facebook SessaFotoeStoria
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Alcune foto sono di Giovanni Soligo tratte dal libro, che invito a leggere, La Basilica Cattedrale di Sessa A. di Mons.Cosma Capomaccio.
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le foto di gruppo sono del Prof. Antonio Varone
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(durata 1h e 28min.)
NATALE DI SOLIDARIETA' CONCERTO SCUOLA DI MUSICA V.CAMMAROTA
BASILICA DI SANTA TROFIMENA MINORI(SA) 28/12/2010
Decorazione della ceramica a Matera
Midecò: creatività al servizio della ceramica. Oggetti artistici decorati a mano nel cuore dei Sassi di Matera.
Premiato Concerto Bandistico Città di Minori - Maiori 15.09.2014 (due)