Nonantola (Modena) - Borghi d'Italia (Tv2000)
La IV puntata stagionale di Borghi d’Italia ci porta alla scoperta di Nonantola (Modena). Il Comune, edificato sul tracciato dell’antica Romea Nonantolana, è conosciuto al mondo per l’omonima Abbazia dedicata a San Silvestro Papa. L’Abbazia fu fondata nel 752 dal benedettino Sant’Anselmo su incarico del re longobardo Astolfo. Col favore di re ed imperatori, divenne ben presto uno dei maggiori centri monastici d’Europa. Nel corso del programma incontriamo il sindaco, il priore del capitolo abbaziale e gli altri protagonisti della vita cittadina. Visitiamo il centro storico, le due torri, il museo di Nonantola ed i luoghi più significativi dell’Abbazia. Tra le tante bellezze raccontiamo anche il museo benedettino e diocesano d’arte sacra che conserva la pergamena con il monogramma di Carlo Magno e le altre pergamene di Matilde di Canossa e Federico Barbarossa. Ma il cuore del museo è senz’altro la sala della reliquia della Santa Croce.
Non manca l’itinerario del gusto con in testa gli speciali cappelletti in brodo.
Buona visione!
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video di Philippe Chabert
CASTELLO BUFALINI SAN GIUSTINO - UMBRIA - HD
© CLAUDIO MORTINI™◊ Il complesso rinascimentale, definito “villa dentro una fortezza”, è situato in una zona di confine tra Umbria, Toscana, Marche e Romagna in provincia di Perugia !
Nasce come fortezza militare alla fine del XV quando Città di Castello, per arginare gli attacchi dei nemici, decise di costruire un castello fortificato su progetto dell'architetto romano Mariano Savelli sul luogo di un fortilizio preesistente di proprietà della famiglia Dotti, ormai in rovina a seguito degli eventi bellici del tempo.
Poichè la costruzione richiedeva un ingente capitale, nel 1487 il Castello fu donato a Niccolò di Manno Bufalini, cittadino tifernate e ricco possidente terriero in San Giustino, con l'obbligo di completare i lavori sotto la direzione di Giovanni e di Camillo Vitelli e di difendere il maniero in caso di guerre.
La fortezza fu costruita a forma di quadrato irregolare con torri angolari raccordate da camminamenti merlati, su cui domina la mole della torre maestra; il tutto ulteriormente difeso da un ampio e profondo fossato a pianta stellare con ponte levatoio.
Nel 1500, con il consolidarsi della potenza economica e politica della famiglia Bufalini divenuta di fatto la feudataria del luogo, il Castello fu trasformato in una villa fortificata secondo nuove esigenze sociali, artistiche e culturali.
Nei secoli successivi viene creato un ampio giardino “all’italiana”, uno dei più significativi della regione, nel quale erano presenti le maggiori varietà di frutta, agrumi con limonaia, la ragnaia, fiori rari, erbe officinali, ortaggi ed un labirinto impiantato nel 1692, tuttora esistente. Il parco è ricco di fontane e a fare da leitmotiv è il canale scoperto per lo scorrimento dell’acqua che le collega.
Oggi Palazzo Bufalini offre al visitatore la possibilità di percorrere un viaggio nel passato: in tutti gli ambienti sono conservati, oltre agli affreschi, un gran numero di quadri, di mobili, di lampadari e di suppellettili (tra cui anche busti di epoca romana) che fanno del palazzo un raro esempio di nobile dimora giunta fino a noi stupendamente conservata ed arredata. Tra i quadri da ricordare due splendide Madonne, una del Pinturicchio e l'altra attribuita ad artista della bottega del Signorelli. Le opere d’arte sono distribuite lungo il percorso museale non in senso cronologico, ma secondo il gusto e gli interessi dei vecchi proprietari
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tour eno gastronomico a Castel Arquato
Da quasi ottant'anni esiste il Ristorante Da Faccini, sempre lì sul piazzale antistante la chiesa di Sant'Antonio, il patrono degli animali. Il legame con il santo da Faccini lo si festeggia ogni anno, nella sera del 17 Gennaio, con una grande cena a base di maiale. Ma questa è solo una delle tante tradizioni che vivono grazie alla radicata presenza di questo ristorante, con annessa bottega alimentare dove si acquistano i salumi che Massimo seleziona personalmente, curandone la perfetta stagionatura. In sala e in cucina le sue sorelle, Barbara e Paola, rappresentano la terza generazione di una famiglia di osti, di quelli di una volta che ti fanno sentire sempre a tuo agio quando sei nel loro locale.
Al Ristorante Trattoria Da Faccini si gusta la vera cucina tradizionale piacentina, con le paste fatte a mano da Paola e Barbara e dalle loro aiutanti storiche. Soprattutto si beve bene, grazie all'accurata selezione che Massimo fa della miglior produzione di vini piacentina ed italiana. D'estate pochi tavoli antistanti l'ingresso del ristorante permettono di trascorrere serate piacevolissime all'insegna del buon gusto.
L'occasione di trascorrere la piacevole e gustosa serata è stata offerta dall'Associazione AMICI della TAVOLA, operante a Piacenza da alcuni lustri e che ha portato il fotografo a scoprire questo delizioso e confortevole luogo.
fotografie a cura di © Luigi Martinengo
archivio onlusCIFA ®
post produzione, regia e montaggio video a cura di
Maria Chiappani
Gli organari (Renzo Martinelli, 1982) | Archivio storico
Il cortometraggio, diretto da Renzo Martinelli e prodotto dalla Cariplo come parte di una serie relativa ai mestieri e alle tradizioni italiane creata per la distribuzione gratuita nelle scuole, si focalizza sul lavoro degli organari - installatori e restauratori di organi a canne -, non mancando tuttavia di dar voce anche agli organisti. Seguendo il restauro di un organo di una chiesa lombarda, il documentario si snoda tra le riflessioni e i ricordi di tre testimoni: Paolo Legora, il sagrestano della chiesa, appassionato di arte organaria, “Nonno” Piccinelli, membro di una famiglia di organari “per vocazione e tradizione”, che si occupa del restauro dell’organo, e il maestro Carlo Stella, organista.
Produzione: Studioemme/Cariplo, Servizio Marketing e Propaganda.
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LOREDANA LIMONE - BORGO PROPIZIO - GUANDA
Quasi tutte le fiabe cominciano con C'era una volta, ma questa è diversa. Questa comincia con C'è una volta... Perché è oggi che Belinda ha intenzione di ripartire e Borgo Propizio, un paese in collina, in un'Italia che può sembrare un po' fuori dal tempo, le pare il luogo ideale per realizzare il suo sogno: aprire una latteria. Il borgo è decaduto e si dice addirittura che vi aleggi un fantasma... ma che importa! A eseguire i lavori nel negozio, un tempo bottega di ciabattino, è Ruggero, un volenteroso operaio che potrebbe costruire grattacieli se glieli commissionassero (o fare il poeta se sapesse coniugare i verbi). Le sue giornate sono piene di affanni, tra attempati e tirannici genitori, smarrimenti di piastrelle e ritrovamenti di anelli... Ma c'è anche una grande felicità: l'amore, sbocciato all'improvviso, per Mariolina, che al borgo temeva di invecchiare zitella con la sorella Marietta, maga dell'uncinetto. Un amore che riaccende i pettegolezzi: dalla ciarliera Elvira alla strabica Gemma, non si parla d'altro, mentre in casa di Belinda la onnipresente zia Letizia ordisce piani, ascoltando le eterne canzoni del Gran Musicante. Intanto i lavori nella latteria continuano, generando sorprese nella vita di tutti...
20/03/2016 Abbazia di Chiaravalle pt 1
La stagione 2016 finalmente è arrivata e si parte col primo motogiro del 20/03/2016 che vede come scenario Fontenellato (PR), l'abbazia di Chiaravalle della Colomba, Busseto, Roncole Verdi e Soragna Rocca. Protagonista l'immancabile gruppone che non si ferma mai!!!!
Borgo Monte del Gesso
Borgo Monte del Gesso è la location ideale per chi desidera degli spazi interni eleganti e rustici, ma dove si possa anche godere della parte esterna grazie alle tensostrutture.
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FAI Giornate di Primavera al Castello di Montegibbio e Villa Cionini Barbolini
2012 12 15 intervista doppia FULL HD Sabrina e Marco 1080p YouTube
Giuseppe Lazari. Da Monza a Galatina in bici. IIITappa Bologna Rimini
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Costretto dal maltempo a prendere il treno oggi Giuseppe lascia Bologna e parte per Rimini
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Personale fantastico , Qualità cibo Ottimo!
DJ Lorenzo Cassigoli (Cascina De' Fagiolari, Lastra a Signa, FI)
Una vera e propria fiesta latina al ricevimento di matrimonio misto tra Italia e Panamà che si è tenuto il 31 luglio 2015 alla Cascina De' Fagiolari a Lastra a Signa (FI).
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