Prodotti: salame felino | Saporie
Il salame di Felino, niente a che vedere naturalmente con l'omonima famiglia animale, non è solo un prodotto unico ed originale che occupa un posto di primo piano nell'Olimpo della tradizione Italiana, ma un opera d'arte, un vero e proprio capolavoro visto che a lui è stato dedicato un museo.
Al suo interno viene raccontata la storia delle genti che hanno contribuito, con il loro lavoro, ad alimentare la notorietà di questo prezioso insaccato dall'inimitabile sapore dolce e delicato.
Felino è un piccolo centro della provincia di Parma che conta poco meno di 8000 abitanti, adagiato a 180 metri di altitudine sulle colline che accompagnano il corso del torrente Baganza, in una zona famosa per il suo microclima, da sempre ritenuto ideale per la stagionatura dei salumi.
Questa cittadina ha destinato come ubicazione per il museo dedicato al salame, l'austero castello che domina il paese, e questo sottolinea l'importanza che questo prodotto ha avuto nella storia del territorio.
Parla Giancarlo Gonizzi, coordinatore Musei de cibo: Nelle cantine del castello di Felino ha trovato la casa il museo del salame. Un luogo dove viene raccontata la sua storia millenaria, dalle raffigurazioni dell'Antelami, ai documenti medievali, fino agli strumenti che usa il norcino per realizzare questo autentico capolavoro della gastronomia, un luogo dove la storia, la cultura e il gusto si sposano in un percorso emozionante.
Visitare le sale che ospitano antiche testimonianze e attrezzi e indumenti tradizionali, fa capire quanto lavoro e quanta autentica passione si nascondono dentro una fetta di Felino e ci ricorda che anche la mano dell'uomo è ancora oggi insostituibile nelle principali fasi della lavorazione di questa prelibatezza.
La preparazione e la mondatura delle carni, l'insacco, la legatura, i controlli, possono essere effettuati soltanto da mani esperte, e da persone altamente qualificate, depositarie di quell'antico sapere che è stato tramandato fino ai tempi nostri dalla tradizione.
Ma oltre all'uomo, anche la natura e l'ambiente hanno da sempre giocato un ruolo determinante. L'inconfondibile delicatezza del salame di Felino è figlia della brezza che lambisce queste colline, le quali godono di una temperatura ideale, di un giusto grado di umidità e una adeguata ventilazione che rendono possibile la stagionatura dei salumi.
La dolcezza e la delicatezza sono appunto le caratteristiche principali di questo salame, il quale deve essere rigorosamente affettato con il tipico taglio obliquo, che ne evidenzia la grana ed evita la sbriciolatura, e le cui fette, per essere gustate al meglio, devono essere dello spessore di un chicco di pepe.
Saporie.com: prodotto tipico Salame felino
Scopri tante altre ricette e curiosità ai link:
Tour Eno Gastronomico a Cirò Marina. Degustazione Vini alle Cantine Fezzigna e Calabretta
#CiròMarina #Fezzigna #Calabretta
Se vuoi passare una giornata del weekend in maniera alternativa, questo è una proposta allettante per chi ha il piacere di gustare i piatti della tradizione calabrese accompagnati da un buon vino.
Le etichette più famose del circondario non hanno bisogno di alcuna pubblicità ma ci sono dei giovani viticoltori che portano avanti la tradizione della nostra terra con semplicità e rigore nello stesso tempo.
Questi non hanno grosse cantine e non producono grosse quantità di bottiglie. Lo fanno per il gusto del buon vino con le più classiche delle tecniche di produzione e conservazione, senza adulterare il profumo o l'aggiunta di componenti chimici.
Cataldo Calabretta e Francesco Fezzigna ci hanno accolto nelle loro cantine facendoci gustare i migliori vini con alcuni piatti della cucina calabrese rivisitati per l'occasione dallo chef de A Casalura.
Mariangela Parrilla e Assunta dell'Aquila ci hanno fatto compagnia con le loro bottiglie.
Insomma, la giornata è passata in allegria conoscendo anche i particolari gusti differenti di alcuni vini cirotani.
Ringrazio tutti per averci accolto ed averci mostrato anche il borgo antico di Cirò con il suo castello (che ho già pubblicato in un video precedente).
Questa giornata è sicuramente da ripetere, magari in fase di vendemmia per mostrare le attività importanti dei viticoltori in azione.
======================================================
* Le riprese sono di Massimo Iannuzzi - 320.0652319
Dji Mavic Pro e Sony Alpha 7
* Ti puoi iscrivere al mio canale:
* Raggiungimi su Facebook:
* Seguimi anche su Twitter:
* Vedi le foto dal drone sul sito internet:
* Mi trovi anche su LinkedIn
Villa Pallavicini nelle colline Parmensi
A pochi chilometri dalla città, nell'incantevole panorama delle colline parmensi, si apre la cancellata di Villa Pallavicini: prestigiosa dimora del Settecento che un'accurata opera di restauro ha restituito ai fasti del passato, mantenendo intatto il fascino che ne ha fatto per secoli il dorato rifugio di alcuni fra i più nobili casati del parmense. Storicamente la villa venne fatta erigere dai Conti Boscoli, già feudatari-marchesi di Ravarano e proprietari dell'area, nei primi anni del 1600. Nella seconda metà del settecento il possesso dell'intera tenuta passò nelle mani di una famiglia nobile francese e, dal nome della casata dei nuovi proprietari, anche la villa, adibita in particolare a casino di campagna, fu conosciuta come Casino Lébrun.
Durante il Ducato di Maria Luigia poi, con l'estinzione della famiglia Lébrun ad Arola, la villa venne ceduta al Marchese Adalberto Pallavicino, consigliere anziano del Comune di Parma e Ciambellano. Dai Pallavicino, che hanno dato lustro al suo nome, la villa venne acquistata a fine ottocento dal Barone Roberto Baracco; finirà la sua storia di dimora nobiliare come proprietà dei Conti Zileri-Dal Verme. Nel corso dei secoli i vari proprietari hanno apportato rifacimenti e restauri alle sue linee architettoniche, ma la maestosa eleganza che distingue Villa Pallavicini si ritrova ancora intatta nei suoi interni, nelle ampie sale sapientemente decorate.
Nasce così un esclusivo luogo di ritrovo che la passione e la dedizione degli attuali proprietari offre a chi desidera approfittare di una cordiale accoglienza per festeggiare un evento speciale in grande stile, per un pranzo, di nozze sontuoso e raffinato, una colazione di lavoro o anche un piacevole incontro conviviale in famiglia o fra amici. L'atmosfera è raffinata e accogliente nel cuore di un oasi di pace e prestigio che ha come sfondo il suggestivo profilo del Castello di Torrechiara che disegna l'orizzonte.
L'Edificio definito da Lodovico Gambara nel suo libro Le ville Parmensi come una delle più belle e prestigiose ville dei dintorni. Dista circa 10 km da Parma in cima ad una collina immersa in un prestigioso parco di 45.000 mq con piante secolari e area parcheggio per 200 auto. L'immobile è adatto sia per usi privati che per usi commerciali-industriali. Disposto su 4 livelli con 2 piani ammezzati troviamo:
PIANO TERRA: 2 ingressi, 6 saloni, 2 cucine, 3 bagni, 1 ufficio, 2 portici
PIANO AMMEZZATO: 1 bagno 2 spogliatoi
PIANO SEMINTERRATO: 5 cantine, locale dispensa, cella frigorifera, 1 bagno, locale macchine, dispensa, ripostiglio, lavaggio
PIANO PRIMO: 7 saloni, 3 bagni, 2 cucine, 2 terrazzi
PIANO AMMEZZATO: soggiorno, cucina, camera, studio, doppi servizi
PIANO SOTTOTETTO: 6 camere, 3 soggiorni, 3 cucine, 6 bagni, studio, sottotetto, solaio comune
Superficie Lorda 2.460 mq
Anno di costruzione 1600
Ultima ristrutturazione 2007