casa medievale cividale del friuli. udine
CASA MEDIEVALE CIVIDALE DEL FRIULI UDINE
CASA MEDIOEVALE di Cividale Del Friuli (Udine, Friuli V.G.)
Rievocazione storica medievale a Cividale del Friuli 2019 #FVG ⚔️ | Enjoy The Now
Facciamo un viaggio nel tempo all'indietro fino al Medioevo e gustiamoci dei magnifici momenti al palio di San Donato di Cividale del Friuli.
Rievocazione storica medievale nel centro storico di Cividale del Friuli: cittadina storica che sorge vicino al confine sloveno.
Cividale è una delle è una delle mete principali del turismo nel Friuli Venezia Giulia.
Amo il Friuli Venezia Giulia, come non amarlo.
MUSICA GENTILMENTE OFFERTA DA:
HAI GIA' VISTO...
Il mio Sketchbook?
Il mio viaggio in Norvegia?
Vivere a Londra?
Come imparare l'inglese facile?
CONTATTAMI :D
INSTAGRAM (Storie divertenti, foto interessanti e scorci di Venezia):
FACEBOOK (Aggiornamenti sulle pubblicazioni di Enjoy The Now):
IL MIO SITO (Tanti consigli utili!):
Ti piace ciò che faccio? Supportami!
Donami un caffè :
Anche tu ami l'ambiente?
Acquista abbigliamento usato!
Visita il mio shop su Depop:
* Questo video non è stato sponsorizzato da nessuno, tutto ciò di cui parlo mi sento di consigliarvelo perchè mi è piaciuto o mi sono trovata bene *
CHI SONO:
o Nome: Sabina, senza 'R'
o Anni: 22
o Studio: Arti multimediali all'accademia di belle arti di Venezia
o Lavoro: Video maker - Video artist - Educatrice
o Perchè faccio YouTube: Nel 2016, stanca della solita routine che mi stava rovinando la vita, ho ricominciato la mia vita e la sto documentando attraverso questi video. Cerco di dare a voi dei consigli utili per la vostra crescita e per il raggiungimento dei vostri sogni, come sono stata aiutata io da altri youtubers!
o Mi piace: i fuochi serali, il cielo stellato, le chiacchierate fino a tarda ora, preparare torte e biscotti, i gatti, il sushi, l'arte e le cose strane!
o Non mi piace: il caffè, la pasta all'olio, la negatività, la disorganizzazione, chi butta le cartacce a terra
Mondo medievale Cividale del Friuli
Evento storico del passato.
CIVIDALE VERSIONE MEDIEVALE
CIVIDALE DEL FRIULI
Giro Serale A Cividale Del Friuli
NEVE NEVE NEVE @ Cividale del Friuli
Questa mattina una bella nevicata ha avvolto Cividale del Friuli con un manto di neve soffice, morbida, lieve. Così è nato questo video dove mi diverto a fare un giro par lis scuindudis cioè per le vie nascoste, quelle dove si respira ancora aria medioevale, in Natisone il fiume di Cividale, sul ponte del Diavolo, dove ho incrociato una coraggiosa signora che stava camminando con un paio di stivali con un tacco basso a spillo. Il video si conclude con un salto in piazza delle Donne, il cuore della nostra cittadina, dove un bell'albero di Natale fa bella mostra di sè.
38 di 41 I longobardi di Cividale
Questo video è condiviso con invocazione del “FAIR USE” (senza scopo di lucro) tutti i diritti sono dei rispettivi proprietari. L’unico scopo è quello di divulgare conoscenza e cultura. Un grazie alla Rai (Rai Storia, Rai Cultura, Rai 5), che ci da la possibilità di godere di questi video e di diffondere cultura e bellezza. Questo è il vero servizio pubblico… Un grazie anche al MiBACT (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo), che ha finanziato questo progetto.
Cividale del Friuli è tra le città italiane che meglio testimonia il passato longobardo del nostro paese; quei due secoli durante i quali il Regno dei Longobardi (568 d.C. – 774 d.C.) insediò una nuova dominazione politica sulle maceria dell’Italia romana, finché non fu sconfitto e spodestato dai Franchi di Carlo Magno. Cividale del Friuli è in qualche modo la via d'accesso obbligata per entrare nelle vicende di questo popolo germanico. È qui, infatti, nell’antica Forum Iulii romana, fondata secondo la tradizione da Giulio Cesare nel primo secolo a.C., che i Longobardi stabiliscono il loro primo centro, fondando il Ducato dei Friuli; è qui che i Longobardi raggiungono la massima raffinatezza artistica e architettonica, nella parte finale della loro parabola storica, alla fine dell'ottavo secolo; ed è qui che ha i natali Paolo di Warnefrit - giunto fino a noi come il dotto Paolo Diacono, autore di quella Historia Langobardorum che rappresenta una delle fonti principali sulla storia di questo popolo. Questa puntata, realizzata in collaborazione con ArcheoFrame – Università IULM Milano, è un viaggio nella Cividale Longobarda. Dagli oggetti rinvenuti nelle necropoli longobarde cividalesi, (armi, gioielli, fibule, ecc.) che ci raccontano gli usi e i costumi delle prime generazioni arrivate in Italia al seguito del leggendario Re Alboino. Al preziosissimo manoscritto dell’Historia Langobardorum, un codice del IX secolo che rappresenta la più antica copia esistente del testo di Paolo Diacono, conservato proprio a Cividale. Alle magnifiche testimonianze conservate nel Museo Cristiano di Cividale: il Tegurio del patriarca Callisto e l’Altare del duca Ratchis. Sino al maestoso Tempietto Longobardo con i suoi incantevoli stucchi, che rappresenta l’apice dell’arte longobarda. Ad accompagnarci in questo viaggio, due importanti storici del Medioevo come Paolo Delogu e Stefano Gasparri, storici dell’arte come Marina Righetti e Saverio Lomartire, e altri testimoni che ci aiuteranno a ricostruire un’immagine più corretta e suggestiva di questo popolo e del ruolo che giocato nella storia italiana. Un’immagine che la storiografia ottocentesca (da Manzoni in poi) aveva contribuito a rendere fosca e priva di qualsiasi valore. Ma che oggi può essere vista sotto una nuova luce. Non è un caso che la Cividale longobarda (insieme ad altri sei luoghi della nostra penisola: Brescia, Castelseprio-Torba, Campello sul Clitunno, Spoleto, Benevento e Monte Sant’Angelo) fa parte oggi di un sito seriale riconosciuto dall’Unesco come patrimonio dell’Umanità.
PALIO DI S.DONATO 2012 @ Cividale del Friuli
24/26 Ago 2012 - Palio di S.Donato @ Cividale del Friuli
more @ webandana blog:
Tuffo nel passato a Cividale: in scena il Palio di San Donato
Per l'undicesima volta nei vent'anni del rinato Palio di San Donato, i campioni di Borgo San Pietro hanno fatto furore: la somma dei punteggi della gara di corsa pedestre a staffetta, disputata sabato 24 agosto e vinta proprio da Borgo San Pietro, e delle prove di tiro con l'arco e la balestra, che domenica 25 hanno regalato momenti di vero spettacolo nel cuore della città, hanno spianato la strada al ritorno a casa del drappo intitolato al santo patrono (videoproduzioni Petrussi, a cura di Roberto Mattiussi).
CASTELLO DI RAGOGNA ( Friuli Ve.Giulia-Italia ) - Hallelujah - Elisa
Il castello di Ragogna (secoli VI-XVIII) sorge in uno dei luoghi più suggestivi e panoramici di Ragogna.
La vista migliore è dalla strada che sale al Monte: si possono vedere le mura di cinta
merlata con la porta Nord, il mastio, il cortile interno con il pozzo ed una serie di
fabbricati che in origine ospitavano le cantine, le segrete, le cucine e le scuderie.
Splendide vedute del fiume Tagliamento.
La storia
Nel periodo romano sorge a San Pietro di Ragogna il Castrum Reuniae, fortificazione lungo la pedemontana friulana a difesa della strada romana che portava a Norico.
In epoca longobarda diventa un importante centro in cui si rifugiano le popolazioni in occasione delle invasioni degli Avari.
Non si hanno informazioni, ma alcune testimonianze artistiche di notevole interesse documentano l'importanza che riveste il sito in questi secoli.
I successivi documenti sul castello di Ragogna si hanno a partire dal XII secolo, al tempo dei suoi feudatari, gli Eppestein, duchi di Carinzia, i quali nel 1218 cedono il feudo ai Ragogna, anch'essi di origine tedesca. E' il momento del massimo splendore.
Durante le lotte fra il Patriarca di Aquileia ed i duchi d'Austria, i Ragogna si schierano con quest'ultimi diventando famosi soprattutto per numerose operazioni di brigantaggio.
Nel 1365 il Castello viene espugnato dal Patriarca.
Nel XV secolo diventa proprietà della Repubblica Veneta. Successivamente 1503, i Conti di Porcia acquistano il feudo ed il castello, restaurato, diventa una residenza secondaria.
Il terremoto del 1511 e l'incendio del 1560 sono fatali.
Il sito viene abbandonato definitivamente alla fine del secolo XVIII e in seguito donato al Comune.
Attualmente il complesso castellano è stato recuperato ed è sede di vari eventi culturali e di matrimoni.
Si possono ammirare le cinte murarie, che in origine circondavano l'intera collina, alcune torri,
la domus residenziale ora ricostruita.
Fotografie personali e non....
Musica: Hallelujah di Leonard Cohen - by Elisa.
Questo mondo è pieno di conflitti e pieno di cose che non possono essere unite
ma ci sono momenti nei quali possiamo trascendere il sistema dualistico e riunirci
e abbracciare tutto il disordine, questo è quello che io intendo per alleluia.
La canzone spiega che diversi tipi di alleluia esistono, e tutte le alleluia perfette e
infrante hanno lo stesso valore. È un desiderio di affermazione della vita, non in un
qualche significato religioso formale, ma con entusiasmo, con emozione.
So che c'è un occhio che ci sta guardando tutti. C'è un giudizio che valuta ogni cosa che facciamo. »
Leonard Cohen
La canzone è un'ode alla vita e all'amore.
Video non commerciale, tutti i diritti ai legittimi proprietari
LA FEBBRE DEGLI ANNI 80® Cividale del Friuli UD YouTube
Una manifestazione di FULL AGENCY GRANDI EVENTI fullagency.com
RECAPITI
Per qualsiasi informazione utilizzate i seguenti recapiti
+39 0432 662092
+39 335 6601869
info@fullagency.com
Via Zorutti 145/16 - Campoformido, UD
Massimo Bassi
Rimboschimenti di pino nero: dal passato al futuro
Il progetto SelPiBioLIFE (selpibio.eu) presenta questo video in cui viene spiegata in breve la storia dei rimboschimenti di pino nero in Italia, l'utilità che hanno avuto questi soprassuoli artificiali, le attuali necessità di gestione e la soluzione proposta dal Progetto per attuarle: i diradamenti selettivi, in grado di accrescere stabilità e biodiversità.
Concordia Sagittaria e il Lemene
Concordia Sagittaria, l'antica città romana Julia Concordia,è attraversata dal fiume Lemene, placido corso d'acqua (ormai colonizzato da gabbiani e cormorani...) utilizzato in tempi passati quale via di commercio fluviale da Venezia e Caorle verso Portogruaro e attualmente quale comoda palestra per i validi rematori concordiesi.
Qualche rara volta il Lemene si mostra alquanto minaccioso come il 17 marzo 2011 in cui a Concordia Sagittaria il livello delle acque si è innalzato pericolosamente e in altre località vicine (in particolare a Portogruaro...) ha causato notevoli allagamenti.
Julia Concordia, importante città romana, fu fondata nel 42 a.C. presso l'incrocio della Via Annia con la Via Postumia. In epoca romana fece parte della Regio X Venetia et Histria.
Dopo le invasioni barbariche entrò a far parte del Ducato Longobardo di Cividale; nel Medioevo fu parte integrante prima della Marca del Friuli e poi del Patriarcato di Aquileia.
Nel 1420 venne annesso assieme all'intera regione friulana alla Repubblica di Venezia.
Nel 1838 Concordia venne scorporata dalla Patria del Friuli per essere aggregata alla Provincia di Venezia.
Si tratta di un centro da sempre sospeso tra Veneto e Friuli: anche oggi, pur essendo amministrativamente veneto, gli abitanti autoctoni, di carattere particolarmente estroverso, parlano un dialetto di tipo friulano occidentale (il friulano concordiese) e possiedono tradizioni di origine friulana.
Concordia Sagittaria and the Lemene river: is a town and comune in the province of Venezia, Veneto, Italy.
The town was founded in 42 BC as Julia Concordia by the Romans, where the Via Annia and the Via Postumia crossed each other. After the fall of the Western Roman Empire it was part of the Lombard duchy of Cividale, and later was first in the March of Friuli and then in the Patriarchate of Aquileia. In 1420, together with all Friuli, it was annexed by the Republic of Venice.
In 1838 it was separated from Friuli to be included in the province of Venice.
In der Antike war der Ort eine 42 v.Chr. gegründete römische Kolonie mit dem Namen Iulia Concordia (seit Augustus), an der Stelle, wo sich die römische Via Annia und die Via Postumia kreuzten.
Nach dem Untergang des Weströmischen Reiches kam Concordia unter die langobardische Herrschaft von Cividale. Später war es Teil der Mark Friaul des fränkischen Reiches, dann kam es unter die Herrschaft der Patriarchen von Aquileia. 1420 fiel es wie ganz Friaul an Venedig.
Da sich im Ort eine bedeutende Geschossfabrik befand, entstand der Beiname Sagittaria.
Vieila canyon Friuli
Dopo la nostra prima esplorazione della settimana scorsa siamo tornati per domare la parte 4 del Vieila che è piu' lunga impegnativa e acquatica delle altre 3 messe assieme, con guanti capuccio e doppia muta abbiamo risolto il problema dell'acqua freddissima con qualche chiodo e passamano di corda abbiamo messo in sicurezza i passaggi piu' critici, abbiamo provato qualche salto e qualche scivolo che l'altra volta ci era sfuggito a distanza di una settimana questo canyon mi è diventato piu godibile .
CASTELSEPRIO S Maria Foris Portas
7 Live 02-06-2019 Sarnano 1a festa del Ciauscolo 2a parte
1a Festa del Ciauscolo a Sarnano. Il riassunto delle interviste di Sabato e Domenica proposte integralmente nella diretta televisiva - 2a parte
San Daniele Del Friuli (Udine) patria del prosciutto crudo DOP - centro storico
San Daniele del Friuli (Sant Denêl in friulano) è un comune italiano della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia.
La città è nota in tutto il mondo per la produzione dell'omonimo prosciutto crudo DOP.
Il comune di San Daniele, arroccato sulla sommità di un colle a 252 m s.l.m., è al centro del Friuli e domina la pianura circostante. Una città raccolta ed accogliente con diversi tesori artistici, fa parte delle Città Slow. Il territorio gode di un'aria particolare che dona ai prosciutti (prodotti localmente), un sapore unico e inconfondibile conosciuto in tutto il mondo. A poca distanza dal colle, le limpide acque del Tagliamento sono la naturale dimora della trota (qui chiamata la regina di San Daniele) che viene allevata e lavorata in modo artigianale. La città può vantare la vicinanza al Mare Adriatico a sud e alla Carnia a nord.Il terremoto del 1976 arrecò al paese meno danni rispetto agli altri comuni coinvolti, ma si verificarono distruzioni parziali o totali degli edifici del centro storico, meno toccato dagli spezzonamenti, e danni alle opere d'arte, con feriti e vittime, molte delle quali causate dal crollo di una palazzina a pochi passi dal municipio.
Onorificenze.
Medaglia d'oro al Merito Civile.
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e senso del dovere, meritevole dell'ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.»
Monumenti.
La Biblioteca guarneriana, biblioteca pubblica tra le più antiche in Italia, fondata nel 1466 da Guarnerio d'Artegna, il quale donò alla chiesa di S. Michele 173 codici manoscritti; la raccolta comprende numerose opere miniate, una rara edizione dell'Inferno di Dante del XIV secolo, la Bibbia Levantina le cui miniature costituiscono un'interessante commistione tra elementi occidentali e levantini e numerose edizioni stampate del Cinquecento, dono dell'arcivescovo Giusto Fontanini alla sua città.
Duomo di San Michele Arcangelo.
Museo del territorio, ospitato presso il chiostro dell'ospedale vecchio.
Casa del '300.
Chiesa di Sant'Antonio Abate, celebre per i suoi meravigliosi affreschi, realizzati tra il 1497 e il 1522 da Martino da Udine, meglio conosciuto come Pellegrino da San Daniele, al punto da esser nota come La Sistina del Friuli.
Porta Gemona, progettata da Andrea Palladio nel 1579 in una torre testimonianza dell'antico castello medioevale.
A tavola con Re Rotari
A tavola con Re Rotari
Dell'IIS Sansi Leonardi Volta - Spoleto (PG)
Video Finalista
CONCORSO PUBBLICO NAZIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN CORTOMETRAGGIO DEDICATO ALLA CULTURA LONGOBARDA
Concorso Aperto dal 15 marzo al 10 giugno 2017
L'Associazione Italia Langobardorum, al fine di stimolare i giovani e promuovere la conoscenza della storia e della cultura del popolo longobardo, propone alle scuole delle 5 regioni dove sono i 7 siti della Rete, la Prima edizione del Concorso Nazionale “LONGOBARDI 1.0”, cortometraggi sulla cultura Longobarda.
Inserito nel progetto: A tavola con re Rotari. Cultura e alimentazione dei Longobardi come paradigma per l’integrazione di popoli attraverso modalità classiche e multimediali” è finanziato dal MiBACT a valere della L.77/2006 EF 2014 e dall'Associazione stessa.