MUSEO DELLA GUERRA DI ROVERETO E TRINCEA MATASSONE - filmato
BOBBIO: Cripta di San Colombano
Cripta di San Colombano a Bobbio
ROVERETO RACCONTA - SAN COLOMBANO
Rovereto Racconta - Docu film about Rovereto story
Screenplay by Blasco Marotta and Giorgio Taffon
filmmaker Blasco Marotta
In the movie:
Walter Salin and his daughter Chiara Salin.
The Salin family is a very famous group of Rovereto specialized in medioeval music. In this scene Chiara Salin sings a song composed by Walter Salin.
Walter Salin is an appreciated artist in Italy. For more info:
waltersalin.it
Italy Milano San Maurizio al Monastero Maggiore Virtual Tour Ennio 2017
18 - intervista Arch. Gianluca Perottoni - Il rapposto con la committenza
L'architetto Gianluca Perottoni risiede e lavora a Marco di Rovereto (Trento). Ci conduce, attraverso la sua esperienza sul campo, nel vissuto della progettazione di edifici in legno. I vantaggi, le differenze, le attenzioni, le modalità con cui un progettista deve approcciarsi a questa tecnologia. Un racconto illustrato con molte immagini tratte dal suo archivio. Lavori decisamente interessanti per i progettisti, e non solo.
San Marco d'Alunzio, Monastero Benedettino detto Badia Grande presso la Chiesa di S.Salvatore
Monastero Benedettino detto Badia Grande presso la Chiesa di S.Salvatore di San MArco d'Alunzio Anno di realizzazione: 1175
La chiesa del gonfalone di Saltara riapre al pubblico
La chiesa del gonfalone di Saltara riapre al pubblico
Verdi's LA TRAVIATA - Wichita Grand Opera - COMPLETE
Giuseppe Verdi’s “LA TRAVIATA”
Wichita Grand Opera
December 2, 2006, 7:30 PM
Executive Producer: Parvan Bakardiev
Production Concept and Design: Margaret Ann Pent
Conductor: Ekhart Wycik
Director: Dale Morehouse
VIOLETTA – Cristina Nassif
ALFREDO – Gaston Rivero
GERMOND – William Andrew Stuckey
FLORA – Charleen Ayers
BARON DAUPHOL – Raymond Feener
GASTONE – Richard Novak
MARQUIS D’OBIGNY – William Browning
DR. GRENVIL – Dale Morehouse
ANNINA – Holly Wrensch
JOSEPH – Joe Perniciaro
COMMISSIONER – Gerald Reeck
FLORA’S SERVANT – Terry McManis
SOLO DANCER – Enrico Oddone
Set Design – Stefan Pavlov
Lighting Design – Giuergi Boyukliev
Documentario IL MISTERO DI SAN NILO (THE SAINT NILO'S MYSTERY) - english subtitles
Versione integrale (Full Version) - Italian speaker - English subtitles - Durata 30 minuti - Produzione A.S.S.O. Onlus - Copyright Massimo D'Alessandro & Nicoletta Retico (All rights reserved) - repertorio SIAE n. 062700009
Seguiremo la A.S.S.O. e il Centro Ricerche Sotterranee EGERIA nei sotterranei e cunicoli dell'Abbazia di San Nilo a Grottaferrata in una esplorazione che ha lo scopo principale di rilevare, documentare e
ricostruire le strutture sotterranee del complesso architettonico. Costruita sui ruderi di una grandiosa villa romana, la parte centrale era costituita da un basso edificio in opus quadratum, già
cella sepolcrale in epoca repubblicana e dal V° secolo riadattata ad oratorio cristiano. Aveva una doppia grata di ferro alle finestre, da cui il nome della località circostante, detta Cryptaferrata [poi Grottaferrata]. Ma le ricerche, di carattere scientifico, potrebbero portare anche a dei risultati inaspettati: ad oggi, infatti, nessuno ha ancora trovato la piccola bara in argento che custodisce le
spoglie mortali del Santo...
We will follow A.S.S.O. and the Underground Research Centre EGERIA through the underground passages and tunnels of the San Nilo Abbey in Grottaferrata in an exploration that as its main purpose, has the surveying, documenting and reconstructing of the underground structures of the architectonic complex. Built on the ruins of a majestic Roman villa, the central part was made up by a low building in opus quadratum, formerly a sepulchral cell of the Republican era, readapted from the Vth century as a Christian oratory. It had double iron grating at the windows, from which was drawn the name of the surrounding area, called Cryptaferrata [then Grottaferrata]. But the research, of a scientific-character, could also lead to unexpected findings; to date, in fact, no one has yet found the small silver coffin that preserves the mortal remains of the Saint....
Selezionato in Concorso alla XIX Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto -- 2008
DV 4:3 / Duration: 30 minutes / Authors: NICOLETTA RETICO, MASSIMO D'ALESSANDRO / Producers: MARIO MAZZOLI / Photograpy: MARCO CAMPOLUNGO / Music: FLIPPER MUSIC EDITION / Director: MASSIMO D'ALESSANDRO
Tutte le musiche di questo filmato sono utilizzate su licenza ufficiale FLIPPER MUSIC - All music on this video are used with permission by FLIPPER MUSIC (flippermusic.it)
Ossario di Custoza: circondato di teschi│ Fustikale │
InfoBOX
In una grigia e piovosa giornata di agosto, ho fatto visita all'ossario di Custoza, vicino a Verona.
Il monumento che ospita l'ossario e l'ossario sotterraneo mi hanno conquistato per la loro bellezza.
Nel video ti parlo dell'ossario di Custoza, della sua storia e dell'importanza che hanno, per me, i luoghi in cui si entra i contatto con la storia e con la morte.
Il sito web dell'ossario per organizzare al meglio la tua visita:
Il mio video dedicato all'ossario di Solferino:
Il mio video dedicato all'ossario di San Martino:
Il mio video dedicato all'ossario di Sedlec ( repubblica Ceca):
#ossario #fustikale #vlog
Fustikale,
di tutto un GOTH!
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Crediti Musica:
Evening of Chaos di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Eremo di San GLISENTE
Robusta camminata sulle belle prealpi camune, iniziata sotto un variopinto e movimentato cielo, con sole e nubi che cambiavano alternativamente lo scenario della natura come in un teatro, ma terminata sotto una discreta pioggia, che comunque nulla ha tolto al piacere della gita e della compagnia.
Raggiunto l’insediamento di Montecampione 2 e lasciate le vetture, siamo risaliti lungo la pista alla Stanga di Bassinale (1897 m), seguendo il 3V via bassa, siamo passati da malga Rossello di sopra, malga di Rossellino e in prossimità del bivacco Bassi, abbiamo seguito a sinistra la traccia 80, che passando sotto il monte Fra, raggiunge la colma di San Glisente (2151 m) e il bellissimo Eremo di San Glisente (1956 m). L’eremo è appoggiato su una verde collina con una bellissima vista ed è interessantissima e commovente l’antica cripta del Santo, con le sue quattro esili colonne sormontate da rozzi capitelli, prfettamente proporzionati, luogo perfetto all’idea di serenità.
Lasciato l’eremo siamo scesi alla sottostante ca del Pastore, ma compreso che non era il percorso giusto siamo risaliti dai prati riguadagnando il sentiero 80 e ripassando dal Bassi siamo ritornati a Montecampione per la stessa via.
Percorsi 25 km in 7 ore e 45′ con dislivello totale in salita di 1235 m.
(Testo di MAURO)
MazzJohn Walkabouts: London | Bologna | Florence {2019}
MazzJohn Ménage Meanderings across the pond on new vacay to old Europe. First in our September 2019 series, this edition places us world walkers in 'LoBoFlo': London, England and then Bologna & Florence, Italy.
Part II: (Lake Como | Rovereto | Trieste)
Holiday health goal was to keep moving to get in as many steps as possible by visiting as many sights/sites as possible. This family film documents those efforts for our tribal archives. Along the way, explanatory factoids are organically sprinkled in to gently educate other, more casual, viewers.
Between the planes, trains & automobiles in England, we step through such famous London locations as Leicester Square, Piccadilly Circus, WhiteHall, Westminster Abbey, St James Park, Buckingham Palace, Big Ben, Scotland Yard, Diana Memorial, River Thames, Trafalgar Square, Parliament Square, Churchill Statue Brexit Rally, Paddington Station, Heathrow International Airport and more.
Between the restaurants and landmarks in Emilia Romagna, we'll traverse Bologna's streets to experience the Marconi International Airport, Fontana Vecchia, Two Towers (Le Due Torri), Neptune's Statue, Piazza Maggiore, Basilica San Petronio, Basilica Santo Stefano, Palazzo di Podesta, Palazzo d'Accursio, Bologna Centrale Train Station and much more.
Between the pizzerias and gelaterias in Tuscany, we'll tour Florence's famed Piazza Duomo, Giotto Bell Tower, Basilica de San Lorenzo, Museo dell'Opera, Palazzo Vecchio, Ponte Vecchio, Fort Belvedere, Arno River, Cathedral Santa Maria del Fiore, St. John Baptistry, Santa Reparata church/crypt excavations, Galleria dell'Accademia (Michelangelo's David statue), Piazza della Signoria, city walls, town markets, street artists and so much more.
As this travelogue's kick-off episode, it's saddled with the (obligatory for full documentation) air travel footage opening. Video clips and still photos are all MazzJohn originals. Informative factoids from various interweb sources including WikiPedia. Title, background and interstitial music is courtesy of YouTube's Content Creator's Audio Library.
Related Imagery:
Family Film Fast Fun Food Fact: Gelato is the Italian word for ice cream. It starts out with a similar custard base as ice cream, but has a higher proportion of milk and a lower proportion of cream and eggs (or no eggs at all). It is churned at a much slower rate, incorporating less air and leaving the gelato denser than ice cream. Think less fat and more richness.
#London | #Bologna | #Firenze | #Florence | #England | #UK | #UnitedKingdom | #Heathrow | #Paddington | #Piccadilly | #ParlaimentSquare | #BigBen | #Italy | #Italia | #Italian | #PonteVecchio | #PiazzaDuomo | #Art | #Statues | #Michelangelo | #EmiliaRomagna | #Travel | #Family | #FitBit | #Vacations | #Holidays | #Pizza | #Pasta | #Gelato | #Gelateria | #Pubs | #Europe | #Europa | #Brexit | #Codswallop
Feel free to LIKE, COMMENT, SHARE & SUBSCRIBE. Resistance is Futile.
Recorded using a Sony Digital Handycam HDR-CX550 video camcorder which also contributed still images to complement those from a pair of Google Pixel 3/3XL cellular phones.
No tourists were harmed in the making of this odyssey opus but many slices of pizza and too many cones of gelato met untimely demises.
Facebook's Libra Vs Bitcoin - a clash of cryptocurrencies? An attack on banks or from banks?
Roberto Quaglia is talking with Marco Amadori about Libra, the announced cryptocurrency of Facebook, its tech and its perspectives and how it compares to Bitcoin. Will Libra be a game changer?
Shot on June 23rd, 2019 in Rovereto, Italy.
Antonello da Messina - ANNUNZIATA
Perché Antonello ha dipinto una Annunciata e non una Annunciazione?
Musica: Pat Metheny - The truth will always be (con modesti adattamenti per armonizzare con parole e immagini)
SANTUARIO DI MONTEVERGINE (Mercogliano-Irpinia-Italy) - Le campane dell'Abbazia di Montevergine -
Nessun commento,solo il suono delle campane dell'Abbazia a far da colonna sonora a questo video. L'abbazia di Montevergine si trova in Irpinia,nel comune di Mercogliano su un pianoro a circa 1270 metri di altitudine e domina la citta' di Avellino e la valle del Sabato.L'Abbazia è stata eretta nel 1126 per volere di San Guglielmo da Vercelli di cui le spoglie mortali sono conservate nella cripta della basilica..Con un breve editto dell'8 agosto 1879 papa Leone XIII sancì l'esenzione dell'abbazia da qualsiasi giurisdizione episcopale.È noto che all'interno dell'abbazia di Montevergine fu segretamente nascosta dal 1939 al 1946 la Sindone di Torino. Per un accordo fra Vittorio Emanuele III e papa Pio XII, la reliquia fu trasferita nel santuario, sia per proteggerla dai bombardamenti, sia per nasconderla ad Adolf Hitler che ne era ossessionato e che la voleva sottrarre.Nel 2005 ha ceduto le 9 parrocchie del suo territorio alla diocesi di Avellino in seguito alla rimozione d'autorità dell'abate Tarcisio Giovanni Nazzaro per profondi dissesti finanziari che hanno scosso l'amministrazione del santuario.La Basilica della cattedrale e la basilica antica,l'altare maggiore,il coro,l'organo,il baldacchino,le cappelle,la sala ex voto,la cripta di San Guglielmo,la mostra permanente dei presepi,il museo,la biblioteca .
La mostra si compone di pregevoli esempi di presepi regionali italiani, nonché di alcune riproduzioni di presepi di altre nazioni. Negli anni si è andata sempre più arricchendo, e costituisce oggi una delle più ricche e pregevoli collezioni italiane. Nell'atrio in sei vetrine si trovano alcuni presepi regionali. La mostra si compone di nove sale nelle quali si trovano rispettivamente: - nella prima sala un presepio con episodi della vita di Gesù, donato da Alfredo Marzano; - nella seconda sala un presepe romano del Primo Ottocento; - nella terza sala si trovano collocati la Notte di Greccio, un presepe abruzzese e uno pugliese di Alberobello; - nella quarta sala un presepio raffigurante un paesaggio siciliano con i ruderi del tempio greco, il Golfo di Taormina ed un altro tipico della produzione calabrese; - nella quinta sala una vigilia di Natale in una famiglia dell'Ottocento e un mirabile presepio con effetti di luce; - nella sesta sala un presepio veneziano del secolo XVIII; - nella settima sala sono presenti esempi di presepi di varie nazioni tra cui l'Argentina, il Perù, il Portogallo, la Danimarca e l'Andalusia; - nella sala ottava il presepio esquimese, quello vietnamita ed infine una riproduzione di quello giapponese; - nella nona sala un presepe palestinese. Si aggiungono ai citati altri centinaia di piccoli presepi che arricchiscono di fascino questa mostra, certamente unica nel suo genere. n alone di mistero avvolge la storia dell'icona di Montevergine, molte leggende si susseguono nel tempo attribuendole vari autori, nonché molteplici intercessioni grazie alle quali il quadro sarebbe giunto presso l'omonimo Santuario. Dal Seicento si è dato credito alla leggenda che voleva tale icona dipinta fino al petto direttamente dalla mano di San Luca a Gerusalemme, esposta poi ad Antiochia e infine trasportata a Costantinopoli, l'attuale Istanbul. Durante l'VIII secolo, in seguito all'insediamento di Michele Paleologo sul trono di Costantinopoli, l'imperatore Baldovino II, in fuga, avrebbe fatto recidere la testa del quadro portandola con sé durante il suo esilio. La salvò, così, dalla sicura distruzione da parte degli iconoclasti che in quel periodo davano una caccia serrata a tutte le immagini sacre. L'immagine del volto della Madonna sarebbe così giunta, per via ereditaria, nelle mani di Caterina II di Valois, che dopo averla fatta completare da Montano d'Arezzo, nel 1310 l'avrebbe donata ai monaci di Montevergine, facendola collocare nella cappella gentilizia dei d'Angiò. Durante il Concilio Ecumenico Vaticano II (1962-1965) l'autorità ecclesiastica affidò ad alcuni critici e storici dell'arte il compito di stabilire la corretta paternità del quadro e di determinare il periodo in cui la Sacra Immagine sarebbe effettivamente giunta a Montevergine. La leggenda della Sacra Icona perse presto consistenza perché contestata in diversi punti. Anzitutto nel 1310 Caterina II di Valois aveva appena dieci anni e sposerà solo tre anni più tardi il principe angioino Filippo II di Taranto; risulta difficile credere quindi che Caterina così giovane potesse aver commissionato il completamento del dipinto a Montano d'Arezzo. Inoltre un pergamena conservata a Montevergine dimostra la presenza del quadro presso il Santuario già alla fine del Duecento.
Esplorazione (in trasferta) 1/2: gli edifici delle messe nere nel bosco
L'avventura completa sarebbe durata 6 ore, l'ho ridotta ma anche così ho dovuto dividere il video in due parti.
Questo è il modulo per la caccia al tesoro (oggi domanda n. 3):
Norcia, torna a suonare la campana della Cattedrale
(Agenzia Vista) - Norcia (Pg), 20 Marzo 2017 - La campana di Santa Maria Argentea torna a suonare grazie alla speciale struttura creata dai VVFF. / Vigili del Fuoco
PIAN DELLE FUGAZZE - PASSO COÈ - PASSO XOMO - PASSO BORCOLA - PASSO ZOVO - OSSARIO PASUBIO motovlog
#Passhunters #viaggiinmoto #multistrada1200 #crosstourer1200 #multistradaenduro #motovlog #GoProHero7 #GoPro
Il #sacello -ossario del Pasubio, più noto come #ossariodelPasubio, è un monumento dedicato ai caduti della prima guerra mondiale. Si trova sul colle Bellavistache domina la #ValLeogra, proprio sotto il #monteCornetto a circa 2 km da #PiandelleFugazze, collegato al passo stesso dalla diramazione della ex strada statale 46. La posizione che è stata scelta permette di vedere la sagoma dell'ossario da tutta la pianura vicentina.
L'ossario del Pasubio, insieme a quelli di #TonezzadelCimone, del #monteGrappa e di Asiago compare in uno dei quattro quarti dello stemma della provincia di #Vicenza.
Viene costruito a quota 1.217 slm tra il 1920 e il 1926per iniziativa della Fondazione 3 novembre 1918 pro combattenti della 1ª Armata, inaugurato il 29 agosto 1926.
Particolare degli affreschi all'interno del sacello ossario dove #TitoChini ritrae il generale #GuglielmoPecoriGiraldi.
I quattro ossari nello stemma della provincia di Vicenza: l'ossario del Pasubio, l'ossario del monte Cimone, il sacrario militare di #Asiago ed il sacrario militare del monte Grappa.
È una possente costruzione progettata da #FerruccioChemello e decorata da Tito Chini e #UmbertoBellotto dalla forma che assomiglia ad un faro alto 35 metri, con una lanterna luminosa sulla sua sommità.
È costituito da due parti: l'ossario ed il sacello. L'ossario, ricavato nel basamento della torre, comprende una cripta centrale e due gallerie concentriche. Nella cripta sono raccolti i resti di 70 decorati al valore militare e vi è stata tumulata la salma del Generale Guglielmo Pecori Giraldi, che resse il Comando della 1ª Armata dal 9 maggio 1916 sino alla conclusione vittoriosa del novembre 1918. Il sacello si trova sul lato opposto del monumento, verso sud, alla sommità di un'ampia gradinata che conduce ad una terrazza con balaustra che circonda la torre. La piccola cappella è ornata con vetrate artistiche e affreschi.
La “Fondazione 3 Novembre 1918”, voluta da Guglielmo Pecori Giraldi e dedicata alla memoria dei caduti della Grande Guerra, eresse questo Sacello-Ossario la cui decorazione pittorica interna fu affidata proprio a Tito Chini il quale decorò anche gli Ossari di guerra di Treviso, Schio, Verona, Trento e il Tempio-Ossario di Bassano del Grappa. L’inaugurazione del Sacello-Ossario del Pasubio avvenne il 29 agosto 1926 alla presenza del re, e da allora fino ad oggi, si ripete il pellegrinaggio annuale in onore e in memoria della 1ª Armata. Guglielmo Pecori Giraldi tornò sempre sul colle sacro ed espresse anche il desiderio di essere sepolto lì come accadde il 19 luglio del 1953 quando la salma del generale fu traslata dalla cappella gentilizia della famiglia Pecori Giraldi nella Villa Rimorelli a Borgo San Lorenzo, dove era stata custodita per dodici anni. Il sacello è costituito da una torre piramidale alta 35 metri costruita con la medesima pietra della montagna che i soldati avevano calpestato, ed al suo interno sono custodite le ossa dei morti recuperate nella zona del Pasubio.
L’epigrafe murata a mezzogiorno recita: “La Prima Armata / infranto due volte / l’orgoglio nemico / balzò / dal Pasubio al Brennero / assicurando all’Italia / i suoi termini sacri”.
Nella zona dell'ossario è presente anche un piccolo museo dedicato alla prima guerra mondiale. Integralmente ristrutturato e ingrandito nel 2005.
Francesco Corona - Il Mosaico di Otranto
Autore del libro: La triplice via del fuoco nel mosaico di Otranto, Francesco Corona attualmente vive e lavora a Roma dove ricopre l'incarico di docente a contratto presso la seconda Università di Tor Vergata e l'incarico di Direttore Generale del laboratorio di ricerca Value Up dell'albo dei laboratori altamente qualificati del M.I.U.R.
Intervistato presso la fiera Esoterika 2012.
A cura di Andrea Colamedici
Santa Sofia patrimonio Unesco panoramica-Benevento