HO MANGIATO UN GELATO SPETTACOLARE(AGRIGELATERIA)
CIAO RAGA , PER CHI è DI TORINO VI CONSIGLIO DI ANDARE A PIANEZZA (TO) VIA GRANGE 44
è UN LUOGO MOLTO BELLO RILASSANTE, IDEALE PER FAMIGLIE , DA PORTARE I VOSTRI BAMBINI CHE POSSONO GIOCARE IN MEZZO ALLA NATURA E STARE VICINO AGLI ANIMALI
IL GELATO VIENE FATTO CON I LORO PRODOTTI
C'è SOLO DA FARE UN PO DI ATTESA ALLA GELATERIA PER IL GRAN NUMERO DI PERSONE MA NE VALE LA PENA
SE CI ANDATE FATEMELO SAPERE NEI COMMENTI E SE VI è PIACIUTO IL VIDEO ISCRIVETEVI AL CANALE
Fattoria del gelato.. Beee
3 SETTEMBRE 2014, IL PARTO IN DIRETTA DI UNA MUCCA ALLA FATTORIA DEL GELATO A PIANEZZA
SILOS AGRIGELATERIA PIANEZZA !!!
casa del nonno di ale
documentario sulla fattoria del nonno di ale....
Capretta salta sullo scivolo
Una dolce capretta salta sullo scivolo in una fattoria immersa in prati verdi , natura in città a Pianezza
La fattoria del gelato
Gli animali vengono rispettati , vivere a contatto con la natura in città o vicino la città
A pianezza le mucche hanno l'autolavaggio
In questa agrigelateria di Pianezza (provincia di Torino), le mucche si fanno coccolare da un gigantesco spatolone automatico. Chissà se dopo il massaggio producano un latte più buono...
E' nato un asinello alla Fattoria Sociale Melagrana
Oggi 16 aprile 2014 alle ore 16.00 circa alla Fattoria Sociale Melagrana la nostra asina Dorothy ha dato alla luce un asinello. Tutti e due stanno bene, Dorothy ha fatto il parto da sola e noi ci siamo accorti a cose fatte del lieto evento. Il piccolo di colore scuro è tenerissimo, succhia al seno della mamma, asina di tre anni al suo primo parto. All'asinello è stato dato il nome di Ciuchino.
Carnevale a Pianezza 2018 - Vlog #05
Bang ragazzi come state!? come lo avete passato carnevale?
io alla grande infatti vi porto un breve riassunto di come l'ho passato, e anche qualche curiosità riguardo al carnevale italiano! spero vi piaccia il video! miraccomando iscriviti se è la prima volta che mi vedi! Mi apoggieresti e aiuteresti molto con un semplice click!
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parto in diretta blonde d'aquitaine 3
Marijn met Lammetje
Marijn geeft een lammetje de fles op kinderboerderij de Kerkestee te Hellevoetsluis
Giraffa: parto in diretta - ZooSafari Fasanolandia
Pubblichiamo questo video ricevuto da Fabio Rausa, direttore zoologico dello ZooSafari Fasanolandia.
LINOSA IL PARTO DELLA MUCCA BIANCA
15 Gothic 3 ita - Mucche al macello e liberazione di Gorn
Videostoria di Gothic 3 in Italiano.
Entroterra Cammini incrociati personale di Elio De Gregorio
Inaugurazione: sabato 07 maggio 2011 h. 17:30
Date mostra: dal 07 maggio al 30 giugno 2011
Titolo mostra: Cammini incrociati
Opere di: Elio De Gregorio
Spazio espositivo: viale Bornata- Borgo Pietro Wuhrer, 43 --Brescia
Catalogo in galleria, testo critico di Giuliana Mazzola
Orari di visita: dal giovedì al venerdì 15:00-19:00; sabato 11:00 -19:00
Telefono: 030.5233558; cell. 340/7781096
Website: entroterra.it
Contatti: info@entroterra.it; press@entroterra.it
Ingresso libero
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Sabato 07 maggio 2011 alle ore 17:30 presso lo spazio di Entroterra si inaugura la personale di Elio De Gregorio dal titolo Cammini incrociati
Elio De Gregorio ci presenta in questa personale i suoi ultimi lavori incentrati sulla tematica dei destini che si incrociano, di percorsi, di approdi. Una ventina di dipinti, carichi di sentimento, di ansie sentimentali, con un netto dualismo di anima e corpo, e rappresentano il nucleo di quella che si può definire la tragedia della modernità.
Una pittura che racconta storie senza bisogno di parole, che solidifica le figura e gli oggetti delimitando lo spazio con i gesti tra le figure e la relazione tra i personaggi e gli oggetti che occupano il loto ambiente: questa plasticità austera mi ha ricordato l'emozione di entrare negli ambienti affrescati da Giotto ad Assisi, dove le figure non parlano ma il loro dialogo è fatto di sguardi muti e muti silenzi. Eppure la narrazione c'è.
I personaggi di Elio De Gregorio non hanno un nome specifico, non sono riconoscibili, ma i loro destini si incontrano e poi si incrociano, i loro gesti coinvolgono per la loro determinatezza, chiarissimi nel loro significato pur senza parole nel mezzo. I suoi personaggi diventano emblemi del nostro cammino e dei nostri incontri.
Tutto è misurato, lo spazio come il movimento, e le figure sono presentate come corpi solidi che occupano lo spazio determinandone le proporzioni: lo spazio delle opere di De Gregorio sarebbe quasi unidimensionale senza le figure e gli oggetti (un semplice fondo blu che può rappresentare il mare o un muro) ma la plasticità del corpo di due amanti o l'entrata improvvisa della prua di una barca danno il senso della composizione mostrandone la profondità. Le figure entrano in contatto con gli oggetti dipinti e rendono così misurabile lo spazio. Esisto dunque sono sembrano affermare con la loro forte presenza sia l'uomo che la donna che le cose appoggiate sulle mensole.
Questa pittura è misurata anche perché segue un preciso progetto nella testa dell'artista: la materia pastosa del suo colore come intonaco è il medium con cui raccontare le storie di questi destini in viaggio, colore solido e fatto carne, deciso senza quasi sfumature, un colore concreto che racconta alla perfezione il nostro essere umani. Anche la composizione è estremamente misurata e segue un ritmo ben preciso fatto di equilibri tra i pieni e i vuoti, e mai gli incontri tra persone ed oggetti sono casuali: avvicinamenti costruiti su linee perpendicolari che bloccano la storia in un determinato momento per permetterle poi di riprendere nel dipinto successivo.
Questa misura e, questa determinata plasticità sono la cifra stilistica dell'artista che si esplicita alla fine anche nei soggetti che sceglie di dipingere. I titoli evocano con precisione la proposta poetica del pittore. Segnale di partenza, Viaggio solitario, Il transito imprevisto, Doppio ancoraggio: le figure incrociano le loro vite ed entrano in contatto tra loro mostrandosi in questo frangente del loro percorso vitale, il nostro stesso percorso.
testo di Giuliana Mazzola tratto dal catalogo
Note Biografiche
Elio De Gregorio, nato a Milano nel 1950, si è trasferito in Belgio nel 1976 dove ha studiato presso l'Académie Royale des Beaux-Arts de Bruxelles, completando la sua formazione in incisione a Molembeek. Ha esposto in numerosi spazi pubblici e privati in Italia e all'estero (Francia, Belgio) Attualmente insegna presso l'Accademia di Belle Arti di Bruxelles.