Address:
Via Sforza Cesarini, 4, 00040 Lanuvio RM, Italy
Fontana degli Scogli ghiacciata
Presepe ghiacciato sotto il Fontanone (1675) Lanuvio (Rm)
7 gennaio 2017
Lanuvio Centro Commerciale Naturale CCNITALIA
info ed approfondimenti sui Centri Commerciali naturali consulta il sito
ccnitalia.com
A 35 chilometri da Roma, Lanuvio è un piccolo e antico paese latino arroccato sull'ultimo colle meridionale dei Castelli Romani. Le sue origini sono riconducibili all'Età del Ferro, circa trenta secoli fa.
Diede i natali a due imperatori romani, Antonino Pio e Commodo; al vincitore della battaglia di Lepanto, Marcantonio Colonna; a personaggi di cultura come Elio Stilone Preconiano, Luscio Lanuvino, Roscio Comedo, Silvio Stampiglia, Giacomo Lauri Volpi e Publio Sulpicio Quirino che ordinò il censimento in Palestina quando nacque Gesù. Lanuvio, con il suo Borgo Medioevale e con la sua posizione lievemente discostata dalle grandi direttrici di comunicazione, conserva inalterate struttura urbanistica e tradizioni.
Nel cuore storico di Lanuvio, Il Centro Commerciale Naturale comprende Via Roma, Piazza Carlo Fontana, Piazza Giuseppe Mazzini, Via Colonna e Via Stampiglia. Il commercio nel centro storico è molto articolato, con un'ampia offerta del settore alimentare: norcinerie, macellerie, frutta e verdura e una discreta quantità di ristoranti e trattorie. In questo ambito è possibile trovare i servizi principali come farmacie, tabacchi, ma anche abbigliamento. Visitare Lanuvio significa perdersi in storiche passeggiate nelle suggestive stradine medievali o tra antiche rovine e meravigliarsi di fronte all'avvicendarsi di incantevoli scorci paesaggistici e monumentali. Camminando per le vie del paese si può ammirare la Fontana degli Scogli, risalente al 1675; le Torri del Castello Medievale, circondato ancora oggi dalle mura originarie; le antiche strade romane ancora visibili e percorribili; la Chiesa Collegiata nell'antico borgo, Palazzo Colonna che nella sua facciata principale ingloba un sarcofago marmoreo romano del III sec. d.C.; Villa Sforza Cesarini, dove sono state rinvenute evidenti tracce dell'antica acropoli lanuvina e Il Tempio di Giunone Sospita.
Lanuvio Castelli Romani - 21/06/2013
Lanuvio Castelli Romani - 21/06/2013
Napoli - Rubano reperti archeologici alla Gaiola, denunciati due pescatori (28.08.17)
- Napoli - Raggiunge gli scogli con una tavola da surf, ruba reperti archeologici nell’area Marina protetta della Gaiola, a Posillipo. Ma i carabinieri lo identificano e lo denunciano. Sorpreso anche un complice: nelle case dei due rinvenuti reperti di epoca romana imperiale e di quello della Magna Grecia.
Nella busta ritrovati cocci, pezzi di anfore vinarie del I secolo d. C. e dell’epoca della magna Grecia, manici, un frammento di tegame romano in ceramica del I secolo d. C. e un frammento di affresco romano. Un addetto alla sorveglianza, che visto i movimenti sospetti dei due e filmato tutte le fasi, ha avvisato subito i carabinieri di Posillipo.
Bloccati un pescatore di frodo, 23enne di Casoria, e un pescatore 35enne di Pozzuoli. La perquisizione in casa del più giovane ha portato al rinvenimento, in particolarem di un frammento di un’anfora vinaria romana di età imperiale.
In casa del secondo è stata sequestrata una base di marmo con zoccolo di toro, un frammento di affresco policromo, anfore romane, capitelli, decorazioni in marmo e terracotta, la mano di una statua romana in marmo, un frammento di cornice in marmo, lucerne integre e con incisioni del I secolo dopo Cristo, monete del periodo romano imperiale (catalogate dalla soprintendenza e oggetto di ricerca), chiodi e una borchia e grappe in bronzo.
L’archeologo della Soprintendenza delle belle Arti e del Paesaggio per il Comune di Napoli ne ha certificato il notevole interesse archeologico: i reperti provengono dal sito del parco del Pausillypon, di cui l’area marina protetta della Gaiola fa parte, e da una villa della zona. Quindi l'accusa per i due: furto aggravato, danneggiamento, ricettazione e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. L’area dello scavo fraudolento è stata sottoposta a sequestro. (28.08.17)
Napoli - Ruba reperti archeologici alla Gaiola e ci arreda casa (28.08.17)
- Napoli - Raggiunge gli scogli con una tavola da surf, ruba reperti archeologici nell’area Marina protetta della Gaiola, a Posillipo. Ma i carabinieri lo identificano e lo denunciano. Sorpreso anche un complice: nelle case dei due rinvenuti reperti di epoca romana imperiale e di quello della Magna Grecia.
Nella busta ritrovati cocci, pezzi di anfore vinarie del I secolo d. C. e dell’epoca della magna Grecia, manici, un frammento di tegame romano in ceramica del I secolo d. C. e un frammento di affresco romano. Un addetto alla sorveglianza, che visto i movimenti sospetti dei due e filmato tutte le fasi, ha avvisato subito i carabinieri di Posillipo.
Bloccati un pescatore di frodo, 23enne di Casoria, e un pescatore 35enne di Pozzuoli. La perquisizione in casa del più giovane ha portato al rinvenimento, in particolarem di un frammento di un’anfora vinaria romana di età imperiale.
In casa del secondo è stata sequestrata una base di marmo con zoccolo di toro, un frammento di affresco policromo, anfore romane, capitelli, decorazioni in marmo e terracotta, la mano di una statua romana in marmo, un frammento di cornice in marmo, lucerne integre e con incisioni del I secolo dopo Cristo, monete del periodo romano imperiale (catalogate dalla soprintendenza e oggetto di ricerca), chiodi e una borchia e grappe in bronzo.
L’archeologo della Soprintendenza delle belle Arti e del Paesaggio per il Comune di Napoli ne ha certificato il notevole interesse archeologico: i reperti provengono dal sito del parco del Pausillypon, di cui l’area marina protetta della Gaiola fa parte, e da una villa della zona. Quindi l'accusa per i due: furto aggravato, danneggiamento, ricettazione e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato. L’area dello scavo fraudolento è stata sottoposta a sequestro. (28.08.17)