TG VICENZA (26/09/2018) - DROGA NEI PARCHI, ZEUS E BOSS LA SCOVANO
TG VICENZA (mercoledì 26 settembre 2018) - Eccoli al lavoro Zeus e Boss i due cani antidroga chiamati ad annusare fiutare e scovare sostanza stupefacente nascosta in cestini, per terra e tra la vegetazione
E... Boss e Zeus hanno lavorato bene scovando tra campo marzo, giardini ghandi-adenauer e parco Fornaci, i luoghi oggetto dei controlli, circa 200 grammi di marijuana. Campo Marzo si conferma ancora una volta la zona dove lo stupefacente è maggiormente presente 170 infatti i grammi di marijuna trovata in cestini dei rifiuti e per terra, 20 grammi con anche 2 di eroina invece tra la vegetazione di parco Fornaci. I restanti 10 grammi invece, i cani, l'hanno individuata nei giardini in via Ghandi, nascosta sotto una panchina con anche una pastiglia di anfetamina.
50 le persone controllate complessivamente 25 stranieri, 15 con già dei precedenti. Due i soggetti fermati per l'identificazione e segnalati come assuntori un gambiano di 21 anni in Italia con un permesso umanitario e un 28 enne nigeriano richiedente asilo. Espulso invece un 35 enne nigeriano con diversi precedenti, in Italia dal 2015 e anche lui richiedente asilo. A finire agli arresti è invece un 34 enne italiano bassanese destinatario di un foglio di via obbligatorio. L'uomo insofferente ai controlli ha dato in escandescenze ferendo un agente e per questo arrestato per resistenza a pubblico ufficiale (
TG VICENZA (17/12/2018) - CICERO E IL BRACCIO ALZATO: BUFERA POLITICA
TG VICENZA (lunedì 17 dicembre 2018) - Attenti alle braccia alzate: pericolo caduta polemiche. Discussioni come calcinacci, finiscono in testa ai vicentini che assistono alla querelle di fine anno. Ma Claudio Cicero, fotografato affacciato al balcone del suo ufficio di Piazza Biade, ha fatto davvero il saluto romano? «No, assolutamente no», garantisce lui, che avrebbe anche i testimoni pronti a giurare che il suo era un saluto democratico doc
Su Rete Veneta l'assessore ha pure mostrato il movimento del braccio, catturato da un clic fotografico che lo avrebbe casualmente fermato proprio nel momento in cui la mano era alta.
Polemica archiviata, dunque? Neanche per sogno: su questa vicenda si è scatenata una bufera politica anche sul web. Mentre il centrosinistra chiede la testa di Claudio Cicero, su Facebook il centro sociale del bocciodromo ha caricato la foto incriminata dell'assessore... a testa in giù. Un macabro riferimento alla fine di Mussolini appeso per i piedi in Piazzale Loreto a Milano? Una pagina di storia di cui non vanno orgogliosi nemmeno tanti partigiani.
A dir la verità il saluto romano prevede il braccio destro alzato a 135 gradi col palmo rivolto verso il basso. E senza prendere il gognometro pare evidente che non sia il caso di Claudio Cicero, che non era nemmeno il camicia nera: aveva il pullover blu.
E adesso il problema si è spostato dalla foto dell'assessore a quella del centro sociale, visto che il Comune dopo il post a testa in giù vuole rivedere la concessione del bocciodromo.
Fatto sta che ora anche la questura ha alzato il livello di sorveglianza per la sicurezza di Claudio Cicero. Ma dal Centro Sociale si affrettano a chiarire...
Insomma, di questi tempi a Vicenza alzare un braccio può essere pericoloso per chiunque: per il vigile, per l'arbitro, per chi chiama il taxi, e persino per la ballerina di flamenco, per il santone indiano, per gli studenti in classe e... per le statue.
E già: ogni giorno in città ci sono selve di braccia stese. Come diceva Ghandi: la rabbia e l'intolleranza sono i nemici delle vera comprensione. (
SIKH
The first military monument dedicated to the Sikh warriors who fell in World War II in Europe, the Military Cemetery in Forlì 13.08.2011
prof.ssa Orlandini - La Guerra del Sale nel Monregalese (1680-1699) - parte 2
La prof.ssa Orlandini narra le fasi salienti degli scontri tra i Savoia ed i comuni del monregalese, conosciuti come La Guerra del Sale: prosegue la contestualizzazione degli eventi, passando in rassegne le più famose guerre combattute per il sale nella storia. Regia e montaggio: Marcello Meinero