Minervino Murge | Tentano scippo ai danni di una pensionata: in manette due pregiudicati andriesi
Dovranno rispondere di tentato furto con strappo e lesioni personali come conseguenza di altro delitto, due pregiudicati di 24 anni, entrambi di Andria, arrestati dai carabinieri.
GRUMO APPULA | Assaltano bancomat a Grumo Appula: tre arresti dei Carabinieri di Andria
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Si tratta di due andriesi ed un minervinese in trasferta fermati sulla murgia
Giovane artista andriese dedica una poesia a Castel del Monte
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Il giovane artista andriese Savino Tesse ha dedicato una poesia al grande monumento che rappresenta non solo la città di Andria ma la Puglia intera: stiamo parlando (ovviamente) di Castel del Monte. La caratteristica forma ottagonale dell'edificio, il paesaggio dell'Alta Murgia, accompagnato dalla colonna sonora dello storico compositore Nino Rota (che nel 1974 compose Castel del Monte - Ballata per Corno e Pianoforte) sposano perfettamente la splendida poesia di Tesse.
ANDRIA | Alla scoperta dei Brauns, giovani talenti della musica andriese
In tour estivo tra diverse location sino al Sanremo Rock di Milano
Andriese a capo di una banda di narcotrafficanti che operava da Milano a Palermo
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► Iscriviti al nostro canale! » « E’ in corso dalle prime luci dell’alba una vasta operazione antidroga sull’intero territorio nazionale condotta dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Bari che stanno eseguendo numerosi arresti in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Bari su richiesta della locale Direzione Distrettuale Antimafia.
Si tratta di un’associazione a delinquere finalizzata al traffico, detenzione e spaccio di ingenti quantità di cocaina, hashish e marijuana e detenzione a porto abusivo di armi. Disposto anche il sequestro di beni a carico del capo dell’organizzazione, un 58enne di Andria, e dei suoi familiari, per un valore un milione e mezzo di euro.
Attraverso l’asse Colombia – Spagna arrivavano sulla piazza del nord barese, tra Andria, Barletta e Trani, ingenti quantitativi di droga che poi venivano smistati in diversi capoluoghi italiani, da Milano a Palermo.
Omicidio Quercia, arrestato l'ottantenne andriese proprietario della villetta in Contrada Coppe
MINERVINO MURGE | Incidente mortale sulla R6
A perdere la vita una donna di 75 anni di Canosa di Puglia, due feriti trasportati negli ospedali di Andria e Cerignola.
Guarda tutte le videonews e gli approfondimenti all'indirizzo
barlettanews24.it - Il portale di informazione dedicato alla città di Barletta
Furti d’auto ad Andria: trovati 3 mezzi ‘cannibalizzati’ dai ladri
Rubate ai proprietari per essere nascoste nelle campagne ed essere smontate di ogni singolo pezzo per finire sul mercato nero della compravendita dei ricambi per auto. È il destino delle auto rubate nei comuni del Barese e della Bat, come quelle ritrovate ad Andria dai Carabinieri. Si tratta di tre auto, tutte nuovissime, disposte a poca distanza l’una dall’altra nei pressi di un casolare, nell’agro andriese. I ladri avevano già fatto sparire le parti più preziose dei veicoli, più facili da piazzare sul mercato, come i ricambi del vano motore e alcuni pezzi della scocca. Stesso destino per gli interni e le componenti elettroniche. E lo stesso destino avrebbero seguito anche tutte le altre componenti dei veicoli, compresi i pezzi della carrozzeria.
I piani dei malviventi sono andati in parte all’aria per l’intervento dei Carabinieri che hanno trovato quel che rimaneva delle auto nelle campagne. Dopo aver rilevato i dati delle autovetture, i militari, col supporto della Protezione Civile, hanno disposto la rimozione dei mezzi che saranno affidati in deposito giudiziale in attesa del completamento delle formalità di rito.
Chiesa Madre di Minervino Murge: lavori ultimati per la tela di San Michele Arcangelo
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Sono stati presentati venerdì 26 settembre 2014 i lavori di restauro dell'antica tela raffigurante San Michele Arcangelo custodita all'interno della Chiesa Madre di Minervino Murge. I lavori di restauro, curati dagli andriesi Giuseppe Marzano e Gianluca Leonetti hanno visto una serie di fasi che hanno contribuito ad una rinascita dell'opera, ora riconsegnata in tutto il suo splendore grazie anche al contributo dei gruppi locali del Lyons Club. Sono intervenuti all'incontro don Luigi Renna (Rettore del Pontificio Seminario regionale di Molfetta), il restauratore Giuseppe Marzano e la dott.ssa Rossella Fusano, autrice di una tesi di laurea incentrata sulla Grotta di San Michele di Minervino Murge. Presenti anche il parroco della chiesa, don Angelo Castrovilli e autorità religiose delle comunità di Andria e Minervino Murge.
Auto rubata nelle campagne di Andria
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Nel pomeriggio dello scorso 5 luglio, alle ore 16:30, mentre si percorreva la SP 30 per il controllo del territorio, i volontari dell'associazione “Nat. Federiciana Verde Onlus” hanno incontrato un cittadino il quale comunicava ai volontari della presenza dei resti di un'auto rubata in un fondo agricolo. La ronda, composta dal professor Francesco Martiradonna e l'allievo GV Pietro Lomuscio si sono recati sul posto, in contrada Santa Tavella, in una traversa della SP 30, dove il contadino aveva indicato loro la presenza dell'auto, ritrovando effettivamente i resti di Citroen C4 Focus di color nero. Si è cercato di trovare qualche indicazione per poter individuare il titolare del mezzo, ma le ricerche sono state vane. Martiradonna ha quindi registrato le coordinate del posto e subito dopo ripreso il giro di ronda. Al rientro della sede le informazioni sono state inviate al locale comando di Polizia Municipale.
Misteriosi sotterranei emergono ai piedi di Castel del Monte Andria UNESCO ancient underground
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Nell'estate 2014, il restauratore andriese Giuseppe Marzano ha accompagnato noi di VideoAndria.com in un'area situata a due passi da Castel del Monte (nel boschetto adiacente) per documentare la presenza dei resti di misteriosi sotterranei emersi forse da un recente crollo o scavo e ora delimitati da un nastro bianco e rosso che proibisce di fatto il superamento dell'area in questione. Si tratta di un'area larga circa 3 metri e lunga forse altri 3 metri, ma in realtà è evidente come la stessa sia solo la punta di un iceberg ben più grande e che forse arriva anche verso la statale se non, in senso opposto, ai piedi del famoso maniero federiciano, bene dell'umanità UNESCO.
Una cosa è certa: si tratta di strutture artificiali. Quando e perché siano state costruite è un mistero ma i dettagli lasciano ben intuire che si tratti di resti manufatti antichi. Giuseppe Marzano ci ha spiegato che se fosse dimostrato che questi sotterranei siano collegati fisicamente a Castel del Monte, si potrebbe ipotizzare che possano rappresentare un elemento sino ad ora ufficialmente sconosciuto agli studiosi e che aprirebbe a nuove teorie sulla funzione stessa e sul funzionamento dell'edificio medievale fatto costruire da Federico II di Svevia. Altra ipotesi di Marzano è che i sotterranei possano essere i resti dell'ormai leggendaria chiesa di S. Maria del Monte Balneolo, un'antica abbazia benedettina esistita prima dell'edificazione del castello. Secondo alcune documentazioni, Federico II di Svevia, volendo formare del castello una sede di svago, relegò i monaci dell'abazia a Barletta, riservando il castello a sé e gli altri fabbricati al suo numeroso seguito.
Come spiega il sito AndriaArte.it, l'esistenza della misteriosa chiesa è attestata su un documento del 1192, un libro di censi, nel quale è detto che il monastero di S. Maria del Monte in diocesi di Andria, pagava una mezza oncia aurea ogni anno. I benedettini, dopo aver rioccupato, per ordine dell’imperatore d’Oriente i loro beni, la villa, i vigneti, oliveti e la masseria del Monaco, estesero il loro dominio al Castrum Netii, ridotto in istato pietoso da imprese guerresche. Il termine Balneolo sarebbe spiegabile attraverso l'osservazione della famosa Tavola peutingeriana, che descrive il letto del fiume Aveldium presso le Murge e accanto alla sorgente segna un lago (oggi non più presente), che doveva essere nelle vicinanze di Castromonte. Le acque del lago hanno fatto sorgere il titolo Balneolo (da balneum, che significa bagno).
Sembra che anticamente esistesse un tempio dedicato alla Vergine Nera, simbolo della Madre Terra, come era usanza fare dalla cultura cattolica (Fonte: casteldelmonte.eu).
Questo farebbe presupporre che in termini pratici l'abbazia sia stata demolita per far posto a Castel del Monte, ma secondo altre ricerche, invece, l'abbazia benedettina, non sorgeva sul sito di Castel del Monte, perchè è citata in un documento del 1269 (Fonte marialosito.com). Le motivazioni di questa correzione dipenderebbero da un documento trovato presso l'Archivio Segreto Vaticano. La misteriosa chiesa, dunque, era vicina e in parte forse danneggiata dalla costruzione di Castel del Monte. Sempre quest'ultima fonte, attraverso la geografia viaria del luogo sarebbe stato individuato il suo sito alle pendici di Castel del Monte, area dell'odierna via del Cedro. Il sito è ora coperto dallo sviluppo residenziale. Sono comunque visibili in loco i resti di una nevaia, di una cisterna e alcune iscrizioni, e, per gli itinerari e i percorsi originari di collegamento tra il castello federiciano e l'abbazia benedettina, la visibilità prospettica di Castel del Monte, come mostra un passo di Ferdinand Gregorovius, era del tutto diversa da quella attuale (vedi anche il mio saggio in Atti del convegno Internazionale Ora et labora, La presenza Benedettina in Andria).
Per Giuseppe Marzano, la presenza di questi sotterranei potrebbe indicare tutto come potrebbe indicare nulla: Marzano suggerisce alle istituzioni e agli organi competenti di effettuare una campagna di scavo che possa far luce su questo singolare ritrovamento.
Andria, degrado umano in via Togliatti
Accade ad Andria
ANDRIA C'È UN INDAGATO PER LA MORTE DELLA BRACCIANTE PAOLA CLEMENTE
C'È UN INDAGATO NELL'INCHIESTA DELLA PROCURA DI TRANI SULLA MORTE DELLA BRACCIANTE DI SAN GIORGIO JONICO AVVENUTA AD ANDRIA OLTRE UN MESE FA MENTRE LAVORAVA SOTTO I TENDONI DELL'UVA.
ANDRIA | Arrestato in flagranza pregiudicato 38enne per furto auto | TG TELEREGIONE 18 11 2017
Questa volta a finire in manette è stato un 38enne andriese, già noto alle Forze dell’Ordine per analoghi precedenti, notato da alcuni passanti mentre, su via Stazio, armeggiava su una vettura di recente immatricolazione
Andria: arrestato rapinatore seriale di supermercati
Rapinatore seriale di supermercati: protagonista un 33enne andriese, arrestato dalla polizia, che aveva messo a segno sei colpi in appena due settimane.
Andria | Scontro sulla provinciale Ruvo-Spinazzola: morti due giovanissimi
Due giovanissimi hanno perso la vita in un incidente stradale avvenuto sulla strada che collega Ruvo di Puglia con Spinazzola.
Bari - Scassinavano i bancomat con esplosivo, 11 arresti (07.02.17)
- Bari - La Polizia di Stato di Bari ha arrestato 11 persone responsabili, a vario titolo, di numerosi assalti agli sportelli bancomat verificatisi recentemente nel territorio delle provincie di Barletta Andria Trani, Bari e Matera, e di furti consumati e tentati ai danni di stabilimenti industriali e commerciali, dislocati in tutta la Puglia.
L’organizzazione criminale, presente nel territorio di Andria, della quale fanno parte anche noti pregiudicati residenti ed operanti a Minervino Murge e Spinazzola, è stata smantellata mediante l’impiego di poliziotti del commissariato di Andria, della squadra mobile della Questura di Bari, del Reparto prevenzione crimine Puglia e del Reparto Volo di Bari.
Le indagini hanno preso avvio nell'estate 2015, a seguito di un furto presso lo sportello bancomat di una filiale delle Poste Italiane di Andria. In quell’occasione, i soggetti, utilizzando uno strumento esplosivo definito in gergo marmotta, fecero saltare a pezzi il dispositivo Atm del citato istituto di credito e riuscirono a fuggire con i contanti trafugati.
Gli investigatori hanno quindi analizzato ulteriori episodi, sviluppatisi con modalità analoghe, riscontrando numerose analogie con eventi verificatisi presso vari istituti di credito, ubicati nel territorio di Andria e nelle province di Bari e Matera.
Nonostante le difficilissime condizioni ambientali in cui si è operato, caratterizzate da impervi luoghi della murgia facilmente controllabili dagli indagati e improvvise partenze nel cuore della notte per destinazioni spesso a centinaia di chilometri da Andria, i poliziotti sono riusciti ad individuare le cupe dei malviventi ed a sequestrare quasi 5 chilogrammi di esplosivi, fucili, jammer e le inconfondibili marmotte.
L’attività investigativa ha inoltre fatto emergere collegamenti con un´ulteriore gruppo, ben strutturato, di pregiudicati andriesi dediti alla commissione di reati predatori ai danni di depositi merci e stabilimenti industriali presenti tra la Calabria, la Puglia e la Campania.
L’organizzazione criminale, infatti, sceglieva i suoi bersagli tra gli stabilimenti industriali che presentavano bottini di maggior entità. Sono stati acclarati tentativi di furto ai danni di numerose aziende e, in un´occasione, il gruppo è finanche riuscito ad asportare, nel corso di una sola notte, l’intera attrezzatura di un frantoio oleario, ricettata nella stessa mattinata, costituita da pesanti macchinari industriali ancorati al suolo del valore di circa 170mila euro, recuperati grazie al pronto intervento dei poliziotti. (07.02.17)
Trovate ad Andria decine di zucche abbandonate, uno spreco indecente
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Lo scorso 3 ottobre 2016 alle ore 16,00, mentre la ronda dei volontari delle GPGV IVEA dell'associazione Nazionale Ambiente e/è Vita Puglia Onlus e CPA N. Federiciana Verde, percorreva la SP 231 all'altezza di un'azienda agricola del luogo, è stato ritrovato un riversamento di grandi zucche e broccoli, gettati accanto ad altri rifiuti.
Quattro differenti i punti di riversamento in un'area caratterizzata dal cattivo odore e dalla presenza di mosche, zanzare e moscerini.
I volontari federiciani sospettano possa trattarsi de gesto sconsiderato di un venditore di ortaggi che, ritrovandosi forse con decine di prodotti invenduti, ha pensato di gettare questi nelle campagne. A prescidere dalla vera natura di tale gesto, non sarebbe comunque la prima volta che tra proteste ed atti poco rispettosi per l'ambiente e la legge, avvengono simili episodi. Al vertice delle cause, iniziative illegali e calo delle vendite causate dalla crisi. Una crisi economica e finanziaria legata ad una crescita fin troppo rivolta ad un sistema capitalistico senza scrupoli che svaluta il valore di un raccolto in base a decisioni calate dall'alto. L'impressione è quindi che coloro che gettano ortaggi ed altri prodotti per strada in segno di protesta, in realtà, quasi inconsapevolmente, non fanno che alimentare il messaggio distorto di un mondo incentrato sui soldi e non sulla ricchezza reale. Sarebbe forse il caso che, qualora vogliano disfarsi della merce invenduta, i produttori preferiscano donare i loro prodotti a chi ne ha più bisogno o in alternativa riutilizzarli come compost organico.
ANDRIA | Auto si ribalta sulla SP 231 e finisce in un vigneto: muore un 63enne
Nuovo incidente mortale sulla SP231 questa volta in territorio andriese nei pressi della borgata di Montegrosso. A perdere la vita un 63enne di Minervino Murge.
ANDRIA PASQUETTA CASTEL DEL MONTE
PASQUETTA CARATTERIZZATA DAL VENTO SULLA NELLA SESTA PROVINCIA E SULLA COSTA A NORD DI BARI. CASTEL DEL MONTE E' STATO PRESO D'ASSALTO, ANCHE SE IL TEMPO NON E' STATO PROPRIO CLEMENTE. I PIÙ GIOVANI INVECE HANNO AFFOLLATO I LIDI BALNEARI: AL VILLAGGIO NETTUNO DI MOLFETTA, PER ESEMPIO, PROVE GENERALI DELL'ESTATE CON LA STRUTTURA GIÀ APERTA E PRONTA PER LA BELLA STAGIONE. E COSÌ C'È CHI HA PREFERITO MANGIARE SEDUTO COMODO AL RISTORANTE SUL MARE, CHI ANCORA SULL'ERBA E CHI HA PORTATO IL NECESSARIO DA CASA COME AD UN PICNIC. NEL POMERIGGIO POI SPAZIO ALLA MUSICA E ALLE CHITARRATE SULLA SPIAGGIA