La Foresta Pietrificata Carrucana Martis.wmv
MARTIS (ss), Resti della Foresta pietrificata. foto di Alberto Debidda.
Martis, con il sito archeologico unico in Sardegna: i resti della foresta pietrificata.
Varna la foresta pietrificata.
paesaggio lunare ed eventi naturali, mille anni di storia.
MARTIS (SS) Sardegna. 1^ parte. foto di Alberto Debidda
Colcada a pes de s'ampia costera
de Montefrancu, s'illongad'inclina;
a conca e pes alzolas de codina:
larga ogni piatta ogni carrera.
(seguirà traduzione).
Sdraiata ai piedi dell'ampia costa di Montefranco, s'incurva allungandosi; all'inizio e alla fine, spiazzi di codina(*): larga ogni piazza e ogni strada. (*) roccia bianca.
Così, Stefano Virdis, descriveva Martis in una poesia del 1954.
Martis è un piccolo paese che si trova al centro dell'Anglona, a nord della Sardegna. Gli abitanti sono circa 600. La Chiesa di S.Pantaleo, risalente al XIV secolo, è in stile romanico-gotico con tracce aragonesi e lombarde. La sua posizione domina la valle del rio Carrucana , con accanto i resti della foresta pietrificata.
La Foresta Pietrificata di TORRE OVO serv di TELERAMA
La Foresta Pietrificata di TORRE OVO con una breve introduzione su TORRICELLA e sul suo Castello. Servizio di TELERAMA nella trasmissione Terra dei due Mari - Terra Jonica
MARTIS p 2
Il paese di Martis e la chiesa medievale di S.Pantaleo(è l'ultima nel filmato)
Cascata di Martis in Sardegna 4K
Martis Rapaces Lupi
Il Video di Vincenzo Alori
Martis (Sardegna).wmv
Martis TgRegione
Martis 24072009
Aurora Truddaiu martis
Copia di MARTIS (ss) Sardegna. - 2^ parte. foto di Alberto Debidda
Per la descrizione vedere la 1^ parte.
Foresta Montarbu (Seui)
Importante meta turistica, è attrezzata con accoglienti infrastrutture ricettive e comodi sentieri che la percorrono in tutta la sua estensione; all'interno del complesso è presente anche un piccolo museo floro-faunistico dove sono esposti reperti naturalistici e storico-archeologici provenienti dal comprensorio della foresta.
All'interno del suo perimetro, il complesso forestale ospita aree di interesse naturalistico ed archeologico di straordinaria importanza come l'imponente falesia calcarea del Tonneri, culminante con la maestosa cima del Margiani Pubusa che con i suoi 1324 metri è la massima altitudine del territorio, l'area archeologia di S'Orgioloniga dove si trovano i resti di una fonte sacra e di un insediamento nuragico e da dove è possibile ammirare uno splendido panorama, ed il nuraghe di Analù. La Foresta Demaniale è attraversata da numerosi corsi d'acqua tra i quali il più importante è naturalmente il Flumendosa, che costituisce il limite nord del Complesso Forestale. Altri corsi d'acqua, che sono a carattere perenne e traggono quasi tutti origine dal massiccio calcareo sono il rio Ermolinos, il rio Funtana d'Oru ed il Liscerzu. Numerose sono anche le sorgenti che sgorgano in grande abbondanza nell'area dei calcari; tra le più importanti ricordiamo le sorgenti di Funtana d'Oro, Strumpu Seidi, S'Orroli, Pirarba, Is Medduris, Nuletta, Middai e Funtana Dorada.
La7 · L’Aria Che Tira - Sardegna, trova un intruso nella sua azienda e lo uccide a bastonate
04 dicembre 2015
A Martis, paese della provincia di Sassari, un altro caso di giustizia fai da te. Questo caso non riguarda una rapina in villa come quelle avvenute nel Nord Italia. Questa è una storia di campagna. Un allevatore ha ucciso un compaesano dopo averlo sorpreso - così ha raccontato - all'interno della sua azienda agricola. A L'Aria Che Tira il racconto del fratello dell'arrestato: Subiva furti da 25 anni.
Martis Video Stage
Operatore dei Sistemi e dei servizi Logistici 2016/2017
Fondazione Cif Formazione
Michael Martis
Mulino e Cascata di Triulintas (Martis - Sardegna) / GoPro HD
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In località Triulintas, alla confluenza del Rio Pontisella nel Rio Masino si forma una cascata con un salto di una quindicina di metri, le cui acque formano un piccolo lago naturale. Ad incorniciare il tutto poi fitte erbe acquatiche, salici e olmi contribuiscono a rendere più pittoresco questo scenario. Un tempo queste acque servivano per azionare un antico mulino, che durante le piene veniva abbandonato. I suoi ruderi sono ancora visibili nei pressi della cascata.
Martis: Vinanglona 2017
Martis, 13 maggio 2017-
Il piccolo paese dell'Anglona ha meno di 600 abitanti, concentrati soprattutto nell'attività agro-pastorale e nel tentativo di contenere lo spopolamento del borgo che ha viso, in 50 anni, dimezzato il numero delle persone, più o meno come sta avvenendo in tutti gli altri piccoli centri della Sardegna. Uno dei pochi fattori positivi, che animano per qualche giorno Martis, è certo questa importante rassegna di vini che sta crescendo ogni anno che passa e che rappresenta per gli addetti del settore un appuntamento da non perdere: Vinanglona, vini d'Anglona e dintorni.
Inizialmente nata per valorizzare solo i vini del territorio, oggi Vinanglona raccoglie anche i prodotti di altre terre. L'intensa ed efficace operazione di apportare un contributo scientifico alla produzione del vino, portato avanti da Laore, Agenzia che si occupa del sostegno tecnico all'agricoltura in Sardegna, ha dato dei frutti nel medio termine e oggi si assiste ad una rigorosa e molto più attenta lavorazione del vino, preceduta da tutte le altre fasi della piantagione e crescita dei vitigni.
La foresta fossile di dunarobba
Il diametro dei tronchi fossili varia da 1 metro a 4 e le altezze possono arrivare fino a 8 metri. Tuttavia recenti sondaggi hanno dimostrato la presenza di lembi di legno fino a 25 metri di profondità rispetto all'attuale piano di scavo. Grazie agli esami condotti utilizzando le moderne metodiche scientifiche, esami sia istologici che dei pollini dei frutti e delle impronte delle foglie, si può affermare con certezza che si tratta di un bosco di conifere del genere Taxodion, probabilmente una forma estinta di sequoia, molto simile all'attuale Sequoia sempervirens, che può raggiungere i 100 metri di altezza, esistente solo in una ristretta zona della California.
La foresta fossile comprende una cinquantina di tronchi di alberi mummificati e non fossilizzati.
La posizione eretta dei giganteschi alberi ha permesso ai geologi di studiare il terreno che si trova alla base dei tronchi, come se fosse il suolo su cui attecchirono milioni di anni fa, consentendo così di trarre importanti conclusioni per la conoscenza del paleoambiente, cioè dell'antico ambiente in cui sono vissuti i tronchi e, più in generale, per la comprensione della storia geologica dell'Umbria meridionale. Tali studi fanno supporre che la foresta fossile di Dunarobba sia esistita già tre milioni di anni fa, nel Pliocene medio-superiore, ovvero alla fine del Cenozoico sulla sponda dell'immenso lago Tiberino, un lago a forma di y rovesciata, che si estendeva da nord a sud per gran parte dell'Umbria, a partire all'incirca da Città di Castello.
Dal 1999 esiste il Centro di Paleontologia Vegetale della Foresta Fossile di Dunarobba che gestisce nei pressi della foresta fossile un arboretum.
VIdeo del progetto Umbria Nascosta ®
umbrianascosta.it
Una produzione Philms di Filippo Fagioli
philms.it - Perugia
De Martis Francesco vs Onesti Andrea
incontro di pugilato Roma Stazione Birra 24/02/2013