43 Domenica Lago di Garda-Brentonico in Moto
Per una volta niente trial e gita in moto
Rovereto, Vallagarina, Altopiano di Brentonico - Trentino
Il territorio, vario e diversificato, cittadino, rurale e montano, è capace di stupire, tra musei, castelli e vini pregiati. I filari delle viti disegnano il paesaggio della Vallagarina; laspra bellezza delle Valli del Leno scopre il massiccio del Pasubio e le Piccole Dolomiti; i campi coltivati ad ortaggi della Val di Gresta offrono salubrità di prodotti; i prati e i boschi dell´Altopiano di Brentonico preservano sul monte Baldo una flora da giardino botanico (Hortus Italiae, è denominato fin dal 500).
Torbole, Nago-Torbole, Lake Garda, Trentino-Alto Adige, Italy, Europe
Nago-Torbole is a comune (municipality) in Trentino in the northern Italian region Trentino-Alto Adige/Südtirol, located about 30 km southwest of Trento on the north shore of Lake Garda. As of 31 December 2004, it had a population of 2,434 and an area of 28.4 km². The municipality of Nago-Torbole contains the frazioni (subdivisions, mainly villages and hamlets) Torbole (Turbel), Nago (Naag), and Tempesta. Nago-Torbole borders the following municipalities: Arco, Riva del Garda, Mori, Ledro, Brentonico, and Malcesine. Torbole, at 67 metres above sea-level, is situated on the extreme north-western appendix of the Baldo chain and it is set as an amphitheatre on Lake Garda. The lake, once only valuable to fishermen and traders, is still the most precious resource together with 2079 meter high Monte Baldo, which was once a seemingly inexhaustible mine of firewood and game though now it is a protected area for its rare flora, sometimes even endemic. Situated on the hills above Torbole sits Nago. The parish church of Nago, San Vigilio, is located on the town's main road. The present building dates from the late sixteenth century, but the first church probably dates from the early Christian period. It is mentioned for the first time in 1203, in a document relating to a dispute between the people of Nago and the Bishop of Trento, Conrad II de Beseno. It is called collegiate in the document and its importance at the time must have been considerable. Venetian domination (1440--1510) is evident in the old harbor: a typical toll house placed on a lake-front wharf. During Austrian domination (1810--1918), tourism grew during the Belle Époque. Goethe, who stopped here in September 1786, described Torbole with enchantment and wonder. Since then the town has been known everywhere as a beloved aim for artists and painters, who have left us a large iconography of the place. Although Torbole was on the frontier, it has always kept a certain Italian atmosphere with its colored houses, large roofs that sheltered the galleries and often a typical threshing-floor in front of the houses. Torbole is typically lacustrine and mediterranean, but along some higher streets the environment becomes more alpine. The village clings to the calcareous rocks on the extreme north-west slope of Monte Baldo; it lies close to the mouth of the river Sarca and its houses are set as an anphitheatre around the small bay, in front of Monte Rocchetta and the Ledro Alps. This area was populated in prehistoric times and colonized during the Imperial Roman times; it formed a community with Nago, castle residence of the Counts d'Arco. In 1439 Torbole witnessed an extraordinary event during the Third Lombard War (1438), between Milan and Venice. Venice dominated the eastern side of the lake (the Riviera). In order to gain supremacy on Lake Garda and help the Venetian mercenary Erasmo da Narni, called Gattamelata, in freeing Brescia from the Milanese siege. The Venetians transported twenty-five boats and six galleys from the Adriatic Sea up the River Adige until the fluvial harbour of Mori. Here the boats were hauled on carts by strength of arm and with oxen, launched then into Lake Loppio and finally lowered from the slopes of Monte Baldo into Lake Garda at Torbole. This exploit cost 240 oxen and 15,000 ducats. In April 1440 the small Venetian fleet destroyed Visconti's fleet and conquered Riva del Garda. Torbole, even in the 15th century, was a stop for European travelers passing through on the Atesina road from Germany to Italy. Montaigne visited Torbole in 1580. Goethe arrived here from Rovereto in the afternoon of 12 September 1786, four days after having crossed Brenner Pass. Goethe was 37 years old and getting in touch with the blue expanse of Lake Garda and the silver olive-groves, he experienced for the first time the mild climate of the places extolled by the Classics, and he believed to have achieved happiness. Even the Brescian Cesare Arici, idyllic rural poet, exalted the fishy Torbole. The extraordinary picturesque look of the village enticed several painters from the German romantic and late romantic world. The painter Hans Lietzmann, for example, bought a large olive grove on the lake's shore (behind the Hotel Paradiso) and opened a school of nude art; many talented painters were trained at this school. The actual tourist center evolved in the second half of the last century from an old village of fishermen, farmers and mountaineers, into a seasonal health-resort for European travellers, like the neighbouring Riva and Arco. This resort is the capital of the Nago-Torbole district and appears on a bay, on the lake eastern shore. People coming from Nago, along the road descending to the lake by steep hairpin bends, can admire an incredibly fine sight. The house's roofs, gathered near to the shore, stand out from the green of the fields and create a chromatic contrast with lake Garda's water which reflects the deep blue sky tonalities.
La VAL DI LEDRO, il gioiello luminoso del Trentino
La Valle di Ledro, proprio a ridosso dell’Alto Garda in direzione delle Giudicarie, rappresenta una sorta di via di mezzo fra le Prealpi ed il complesso montagnoso alpino.
Un gioiello luminoso ricco di acque dolci e riserve botaniche che hanno scritto una pagina significativa nella storia della medicina naturale.
Con Stefania Oradini, responsabile del Consorzio per il turismo, siamo in val di Concei.
Questa località costituisce il polmone verde della Valle di Ledro per via delle fitte foreste che la ricoprono e delle vette che superano i 2000 m, tra cui spicca il Monte Cadria (2254 m.). La Valle è composta da tre paesini: Locca, Enguiso e Lenzumo, che offrono per il loro carattere rurale numerose possibilità di escursioni a piedi e in mountain bike.
La Valle di Concei è attraversata dal sentiero naturalistico di fondovalle che percorre inizialmente i tre abitati per poi addentrarsi nel bosco costeggiando la pista di sci di fondo di Chinaec e arrivando fino al Rifugio al Faggio. Il percorso è consigliato alle famiglie con bambini grazie al dislivello contenuto, al panorama sul bosco e sui monti circostanti e alla facile percorribilità. Un itinerario adatto anche per chi vuole correre a contatto con la natura e per chi cerca un percorso mtb con poco dislivello ma con fondo sterrato come abbiamo fatto noi.
Saliamo poi al rifugio Pernici, meta ideale per camminatori e bikers dove Marco De Guelmi e la sua squadra preparano menù ed accoglienza in pieno stile alpino.
Il rifugio si trova sulle montagne a cavallo fra il lago di Garda e la valle di Ledro in una splendida posizione panoramica a 1600 metri di quota. Dispone anche di 30 posti letto ed è un’ottima base di partenza e di arrivo alla scoperta delle cime e delle creste che lo circondano.
Nei pressi del lago di Ledro, poco distante dalla celeberrime palafitte, è possibile ammirare il Ledro Land Art, un parco artistico che segue i crismi dell’arte nella natura con opere assolutamente interessanti e “biodegradabili”.
Massimiliano Rosa, direttore artistico di questa particolarissima “galleria all’aperto” ci introduce in un paesaggio costellato di opere d’arte, relax e vacche al pascolo.
Con Claudio Pregl e Stefania Oradini percorriamo poi altri sentieri ed esperienze tipiche di questi luoghi: dalla pista ciclabile ai percorsi della grande guerra, dal torrentismo all’arrampicata per concludere la nostra giornata sull’antico sentiero commerciale che collegava la valle al lago di Garda. Un sentiero per molti versi preistorico che aveva anticipato nel tempo l’antica Ponale, recentemente restaurata e riaperta al pubblico.
La nostra giornata finisce presso l’antica Farmacia Folletto nel cuore di Ledro dove, con Marta Minari, compiamo un ultimo viaggio nella storia contrassegnata dal grande contributo della botanica alla salute dell’uomo.
Brentonico: il sogno rurale di Maurizio
Con BuonAgricoltura conosciamo Maurizio Eccheli, avicoltore
VALLAGARINA, CASTIONE: GALLINE FELICI PER UOVA PREGIATE
A Castione, sull'Altopiano di Brentonico, all'ombra dei famosi castagni secolari, troviamo un allevamento di galline ovaiole di razza livornese. Un'avventura imprenditoriale che vede protagonisti due giovani allevatori avicoli: Giovanni Tava e Mattia Cristoforetti. Benessere animale, alimentazione controllata e un'ambiente con il clima ideale permettono alle galline di produrre uova pregiate destinate alla ristorazione di alta qualità.
Altopiano di Pine' e Valle di Cembra - Trentino
È ununica area turistica quella che abbraccia lAltopiano di Pinè e la Valle di Cembra. Il paesaggio dellaltopiano si presenta dolce, disseminato di piccoli paesi e frazioni, tra prati e boschi. Le zone di interesse naturalistico caratterizzano tutta larea. I biotopi di Laghestel e le Grave sono testimonianza di ecosistemi ancora vitali. Nellarea si trovano numerosi laghi, i più grandi sono i laghi di Serraia e delle Piazze. Da vedere le Piramidi di Segonzano, originali formazioni geologiche, veri monumenti naturali.
Garda Trentino e Valle di Ledro - Trentino
Il clima temperato, la dolcezza dellambiente mediterraneo che incornicia il lago e la bellezza delle imponenti montagne che ne fanno da sfondo sono le principali qualità che caratterizzano larea dellAlto Garda. Verso ovest, fra il Chiese e il Garda, il regno verde azzurro e riservato della Valle di Ledro.
Monte Altissimo in MTB
Da Brentonico al Monte Altissimo in MTB.
La VAL DI FASSA, agriturismo ed escursionismo: binomio perfetto
PAESAGGI D'ESTATE IN UMBRIA - Summer Landscapes - Full HD
© CLAUDIO MORTINI™◊
L'Umbria verde, si tinge d'oro! Lo spettacolo si vede nelle nostre campagne, nel mese di luglio. Il fieno, il grano,i girasoli si mostrano al meglio in tutto il loro splendore.
Il Girasole, è' un fiore che ha origini antiche: nell'America settentrionale sono stati trovati resti di questo fiore che risalgono a tremila anni prima di Cristo. Gli Indiani d'America lo consideravano una pianta sacra in quanto consentiva all'uomo di farne molteplici usi. In Perù è l'emblema del Dio Sole.
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Umbria is the green, tinged with gold! The show is seen in the countryside, in the hot July. The hay, wheat, sunflowers show you the best in all their glory.
The Sunflower, is' a flower that has ancient origins: in North America have been found remains of this flower that date back three thousand years before Christ. The Native Americans considered it a sacred plant because it allowed the man to make multiple uses. In Peru, the emblem of the Sun God
MALGA SASS, DOVE L'ALPEGGIO INCONTRA I SAPORI DI MONTAGNA
Qualcuno lo definisce “neoruralismo”. Si tratta di quel movimento che sta spingendo in quota persone che scelgono la montagna come proprio orizzonte interiore e di vita concreta. Scelte coerenti con la “misura alpina” fatta di senso del limite e creatività, dove la tradizione incontra l’innovazione green e la nuova economia.
Sono queste le molle che hanno spinto Andrea Marcolla, giovane chef giramondo con la passione per la cucina internazionale, a scegliere la malga come meta dei suoi sogni.
Qui, a quota 2.000 metri immerso nel verde dei pascoli dell’alta Valfloriana, ha trovato l’habitat ideale per concretizzare il progetto di un locale aperto alle contaminazioni culturali eppure legato al suo territorio e ai suoi prodotti.
Mentre fuori le Grigio alpine pascolano sui pendii del Lagorai, in cucina Andrea realizza piatti a chilometro zero rinnovando continuamente la tradizione ricorrendo ai sopori delle erbe e delle essenze d’alta montagna, nonché agli insegnamenti dell’antica cucina popolare trentina.
L’altra parte della vita di Andrea Marcolla si svolge generalmente dall’altra parte del globo, ovvero in altri continenti e paesi, l’ultimo in ordine di tempo è stato la Nuova Zelanda, dove sperimenta a approfondisce la conoscenza della diverse scuola culinarie internazionali.
Le estati in alpeggio e i lunghi inverni nelle metropoli della gastronomia gli hanno permesso di realizzare esperienze conoscitive uniche quanto approfondite che gli hanno consentito di sviluppare uno stile originale quanto apprezzato dalla clientela.
In questo modo la malga diventa una destinazione dove la buona cucina si incontra con l’accoglienza, il relax e l’escursionismo. Proprio nei giorni della registrazione di Girovagando in Trentino, malga Sass si è popolata delle simpaticissime grigie provenienti del fondovalle a suggellare il forte legame fra turismo e allevamento. La mandria viene gestita da un altro giovane montanaro, Daniel Moioli, casaro e malgaro ad un tempo.
Daniel, fresco di studi in agraria, viene dalle montagne della bergamasca e unisce la passione per l’alpeggio ad una grande dote di comunicatore. Anche questa è una grande risorsa per la montagna ed il nostro turismo; un segno dei tempi dove la promozione territoriale diventa anche un mestiere da pastori.
Shimano XT – Components of Adventure Episode 2 Italy - Riva del Garda, Arco, Brentonico
The movie recorded in the mountains near Riva del Garda of th first Shimano mtb gear.
Rovereto (Trentino-Alto Adige/Südtirol)
Rovereto è un comune italiano di 39.151 abitanti del Trentino-Alto Adige, in provincia di Trento. Importante centro industriale, turistico e culturale del Trentino, ha saputo esprimere la sua vocazione di Città della Pace dando voce alla Campana dei Caduti, Maria Dolens, simbolo della fraternità universale, ideata e realizzata dal sacerdote don Antonio Rossaro all'indomani delle stragi e delle devastazioni scatenate dalla prima guerra mondiale. Rovereto (204 m s.l.m.) è il capoluogo della Comunità della Vallagarina del Trentino, nonché centro principale dell'omonima valle, situata nella zona meridionale della regione. La Vallagarina, caratterizzata da ampie distese di vigneti, è percorsa dal fiume Adige, in passato importante asse commerciale tra Veneto e Trentino-Alto Adige; legna e merci venivano trasportate per mezzo di zattere lungo il fiume. Dalla città, verso est, hanno inizio la valle di Terragnolo e la Vallarsa, percorsa dal torrente Leno: poco sopra Rovereto trova luogo la diga di san Colombano col suo lago, sovrastato dall'omonimo eremo. Le vette più importanti in prossimità di Rovereto sono il Monte Stivo (2059 m), il Monte Zugna (1864 m), il Monte Finonchio (1603 m circa) e il Monte Biaena (1615 m). Un polmone verde della città è costituito dal cosiddetto Bosco della città, una zona boschiva fornita di sentieri e anche percorsi attrezzati per lo sport.
Fonte: Wikipedia
Musiche di sottofondo:
* Together With You di JR Tundra
* Last Horizon di Silent Partner
* Jazz Piano Bar di Doug Maxwell/Media Right Productions
Val di Gresta, dalla terra salute e benessere
Quando si dice “l’agricoltura riparte dall’alimentazione”.
Siamo in Valle di Gresta, il luogo famoso per essere la valle della salute. Ortaggi biologici ricchi di fibre e vitamine, nonché proprietà antiossidanti, sono all’origine di un mito che si è propagato negli anni in tutta Italia.
Il mito di ortaggi biologici fonte di benessere e salute.
Ad ognuno di questi competono proprietà salutistiche per ogni organo del nostro corpo e la valle rispecchia in pieno, con il suo paesaggio, questa voglia di stare bene, a stretto contatto con l’agricoltura contadina.
Wanda Rosà, presidente degli orticoltori della valle, ci presenta le prelibatezze del Consorzio ortofrutticolo che spaziano dagli ortaggi a foglia fino alle patate passando per carote e cappucci di grande qualità.
Visitiamo anche alcune esperienze sul campo come nel caso di fratelli Martinelli, tre ragazzi che hanno investito sull’agricoltura così come nel caso di Matteo Bertolini che incontriamo sui dolci declivi di Manzano.
La valle di Gresta ha scelto, diversi decenni fa, la strada del biologico e padre di questa decisione fu Gigi Mazzucchi da tutti conosciuto come il “contadino dai piedi scalzi”.
Incontriamo Gigi nella sua stalla di Ronzo Chienis dove gli antichi sistemi di allevamento si conciliano con la scelta del robot per la mungitura: esempio eclatante dell’impegno che unisce la tradizione con l’innovazione.
Con Gigi ripercorriamo le tappe più significative dell’impegno dei produttori di Ronzo per la qualità e la salubrità delle produzioni, scelte che di fatto hanno aperto una nuova epoca per tutto il Trentino.
Facciamo poi tappa all’albergo ristorante Martinelli dove Mirko ci illustra un’ampia offerta gastronomica a base di ortaggi grestani e figlia della cultura contadina di questo luogo.
E’ incredibile la versatilità della cucina vegetariana che Mirko alterna anche con piatti a base di carne e formaggi del territorio.
Questa valle è diventata, come ci spiega Loris Cimonetti fondatore di svariate iniziative nel campo agricolo, un vero e proprio biodistretto orientato alle produzioni naturali in tutti i settori economici.
Chiudiamo la nostra giornata ricordando due eventi importanti: la Cammina grestana di fine luglio e la Mostra mercato del val di Gresta in programma dalla metà di settembre.
Eventi, come ci spiega Loris Bertolini, Presidente dalla Mostra mercato, dove la valle presenta tutta la sua bellezza e forza produttiva.
San Martino di Castrozza, Passo Rolle, Primiero e Vanoi - Trentino
Il superbo anfiteatro delle Dolomiti, la catena del Lagorai, le bellezze del Parco Naturale Paneveggio Pale di San Martino sono lo scenario della vacanza a San Martino di Castrozza, Primiero e Vanoi, tra mille opportunità di vivere natura, sport e cultura. È la parte più orientale del Trentino dove le Dolomiti raggiungono le altezze maggiori e le forme più spettacolari. Piccola capitale alpina, S. Martino di Castrozza è una vivace stazione turistica, poco più a nord dellampia vallata del Primiero. Lattigua regione del Vanoi si caratterizza da tempo come il cuore verde del Trentino.
MTB Alto Garda chapter 8 Malga Cap Passo Giovo
This book is aimed at mountain bikers, to show them how to discover unique areas, from sparkling lakes to cliff tops and gentle slopes, enjoying themselves while respecting the territory. The area of Upper Garda, already a well known destination amongst many European mountain bikers, offers itineraries to satisfy all levels of cyclists, from beginners to freeriders and is equipped to accommodate the most demanding sportsmen and women. The guide book illustrates the Upper Garda area, as well as selecting itineraries in the nearby areas of Brentonico, the Valley of Lakes, Val di Ledro and Vallagarina.
Dieser Bike Guide soll allen MTB-Fans als Hilfsmittel zur Verfügung stehen, im Sattel ihres Bikes einzigartige Landschaften zwischen Seen, Felsgipfeln und sanften Hängen, mit Spaß und Rücksicht auf das befahrene Gebiet und auf Andere zu entdecken.
Die Zone des Alto Garda ist eines der beliebtesten Reiseziele europäischer Biker. Sie bietet Routen die das Herz eines jeden Radfahrers höher schlagen lassen. Vom Anfänger zum ambitionierten Freerider, ist sie ausgestattet, um selbst anspruchsvollste Sportler zufrieden zu stellen. Dieser Guide bietet eine Auswahl interessanter Touren für den Alto Garda, die nahe Hochebene von Brentonico, dem Valle dei Laghi, dem Val di Ledro und Vallagarina.
Questo libro è uno strumento per guidare gli appassionati di mountain bike, in sella alla propria bici alla scoperta di luoghi unici, fra specchi d’acqua, picchi di roccia e morbidi pendii, divertendosi nel rispetto del territorio e degli altri.
La zona dell’Alto Garda, già ambita meta di numerosissimi biker europei, offre percorsi in grado di soddisfare qualsiasi ciclista, dal neofita al freerider, ed è attrezzata per accogliere gli sportivi più esigenti. La guida illustra una selezione di itinerari che interessa, oltre all’Alto Garda, anche le vicine aree dell’Altopiano di Brentonico, la Valle dei Laghi la Val di Ledro e Vallagarina.
Festa del Marrone, San Zeno di Montagna (VR) Italy
Protagonista assoluto è il Marrone di San Zeno, che può ora fregiarsi della Denominazione dOrigine Protetta. Mostra-Mercato con vendita di marroni crudi e abbrustoliti (brustolé) e di specialità a base di castagna. Il concorso Marron dOro vedrà in gara i castanicoltori della zona che presenteranno i loro prodotti. Durante tutta la manifestazione saranno in funzione stand gastronomici dove poter degustare i piatti della tradizione. Diversi ristoranti del paese proporranno piatti e menù innovativi a base di castagne. Intrattenimento con musica e spettacoli.
Monte Baldo sentiero del Ventrar
splendido percorso panoramico
Esperienze rurali in ALTA VAL DI SOLE
Il destino delle Alpi risiede anche in una grande alleanza fra l’agricoltura e il turismo.
Filiere corte, qualità delle produzioni, connubio fra turismo sportivo e dell’esperienza.
C’è un luogo del Trentino che in proposito ha fatto scuola ed è l’alta val di Sole.
Qui possiamo trovare alcuni piccoli caseifici privati e una compagine cooperativa che hanno fatto della lavorazione artigianale del latte il loro punto di forza.
Presso il caseificio sociale di Mezzana incontriamo Diego Fezzi, allevatore di montagna ma anche grande interprete della vera anima del suo territorio.
Diego è il presidente di questo caseificio che trasforma il prodotto proveniente da alcune decine di allevamenti legati alla filiera dei formaggi tradizionali e del Trentingrana.
Questo, come noto, significa un’alimentazione a fieno dei bovini con semplici integrazioni di mangimi selezionati ed un lungo periodo di pascolo e di alpeggio per gli animali.
Questo patrimonio di conoscenze e di esperienze è diventato un prodotto turistico tanto che il caseificio ha organizzato diversi punti vendita nella valle oltre ad una ramificata rete di vendita presso alberghi e ristoranti.
Inoltre la cooperativa ha promosso un percorso di visita interno alla struttura di Mezzana dove si raccontano le caratteristiche storiche, sociali ed economiche dell’alpicoltura dell’alta val di Sole.
Siamo poi a Pellizzano per conoscere l’esperienza di Anna Bontempelli. Figlia di allevatori, questa giovane solandra ha scelto di restare in azienda promuovendo una fattoria didattica che è diventata una vera e propria scuola dove i bambini possono vivere in prima persona l’esperienza della campagna.
Con Diodato Panizza viviamo poi l’esperienza delle ultime greggi di capre presenti nella valle di Vermiglio. Diodato è stato per decenni un pastore transumante e conosce molto bene le leggi non scritte delle sue montagne per quanto riguarda la gestione degli animali che vivono, come si suol dire, “sotto il cielo”.
Passiamo poi presso l’agritur Volpaia gestito dalla figlia di Diodato, Sabina. Il locale è molto accogliente ed in linea con una cucina che propone quasi esclusivamente prodotti aziendali.
La nostra escursione finisce presso il Mulino Museo dell’Ape di Croviana a testimonianza del forte legame che unisce l’agricoltura di montagna all’apicoltura.
Le esperienze che abbiamo incontrato in questa puntata ci sono state raccontate da Barbara Battistello, nostra accompagnatrice d’eccezione, nella sua qualità di coordinatrice regione di Campagna Amica di Coldiretti.