BASILICA DI SUPERGA TOMBE REALI 28 SETTEMBRE 2011
Vicoforte: le tombe di Vittorio Emanuele III e della Regina Elena di Savoia
Da domenica 17 dicembre 2017 le salme dei penultimi sovrani d'Italia riposano una accanto all'altra, all'interno del Santuario vicese
La tomba del duca Emanuele Filiberto di Savoia nella Cappella della Sindone
Le pillole della Civetta di Torino #6
Oggi si parla della tomba del duca Emanuele Filiberto di Savoia all'interno della Cappella della Sindone.
Vi racconto qual è il significato delle sculture raffigurate da Pompeo Marchesi.
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Cappella della Sindone. Rinasce il capolavoro di Guarini
Un viaggio alla scoperta di un monumento simbolo del Barocco europeo.
Realizzato nel 2018 per i Musei Reali di Torino da Ribes S.r.l. e Visilab S.L
I 5 Video più Spaventosi registrati in un Obitorio
Gathering Darkness di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Superga basilica e interni cripta e tombe dei Savoia
Superga basilica e interni cripta e tombe dei Savoia
Torino, ai Musei Reali riapre alle visite l'appartamento del re
Torino (askanews) - Si narra che da questa finestra del suo appartamento il re Vittorio Emanuele III nel secolo scorso sbirciasse il centro di Torino, quando si trovava in città.
E' una delle curiosità che si scoprono visitando le stanze dell'Appartamento del Re ai Musei Reali di Torino, che tornano visibili al pubblico dopo quattro anni, ogni venerdì e sabato nel mese di settembre, assieme alle stanze della Regina Elena.
Franco Gualano, curatore delle collezioni d'Arte di Palazzo Reale svela alcune chicce:
E' l'appartamento più antico del palazzo ed era particolarmente prediletto dai regnanti fin dai tempi di Vittorio Amedeo II, prima duca e poi re, che vi risiedeva soprattutto nel corso dell'assedio di Torino, perché essendo a piano terra era molto più riparato rispetto al tiro dell'artiglieria francese.
Diversi gli ambienti e le opere d'arte che possono ammirare i visitatori a corte: dallo studio del re, utilizzato in epoca repubblicana anche da Presidenti nelle loro visite a Torino alla stanza da bagno con la vasca rivestita in legno e incastonata nel pavimento, fino alla stanza da letto di Vittorio Emanuele III.
Il re quando si trasferiva a Torino era solito portare con sé il piccolo letto da campo,
un letto di stampo quasi militare, che è ancora conservato in queste sale e al quale era molto affezionato.
Dal punto di vista artistico l'appartamento conserva alcuni arredi di tipo Bonzanighiano, alcuni soffitti di pittura settecentesca molto interessanti, ma la cosa più rilevante è il grande nucleo degli acquerelli in stile preromantico di Bagetti, che si forma all'Università di Torino alla fine del Settecento e segue le campagne napoleoniche.
Più leziosi e di gusto più femminile gli appartamenti della Regina Elena, originaria del Montenegro e consorte di Vittorio Emanuele III, una delle sovrane più amate dal popolo per la sua umanità e per il suo impegno in iniziative caritatevoli. Dieci stanze, la cui origine risale alla fine del Settecento, con affreschi dai temi mitologici, collezioni di porcellane e cristalli.
Abbazia di Hautecombe - Con le Tombe di Casa Reale Savoia #FranceFR
Ph e Video di Iaphet Elli eventinews24.com
L'Abbazia di Hautecombe è un luogo molto interessante in quanto riposano le spoglie della casa reale dei Savoia quando l'intera zona era governata dai Savoia.
Nella nostra visita abbiamo potuto visionare le parte interne delle sale della Villa - annessa all'Abbazia - adibite a uffici.
Vi abbiamo creato un video, una delle quali ve la inseriamo qui!
L'Abbazia di Hautecombe è accessibile tramite battello da Aix-les-Bains.
Si attraversa il Lago di Bourget.
Per qualsiasi informazione sull'Abbazia di Hautecombe potete accedere al sito
hautecombe.org
chambery-tourisme.com
france.fr
Tombe aperte al Cimitero Abbandonato di Selva Boscaglia
Per la categoria Esplorazioni Urbane abbiamo deciso di iniziare portandovi alla scoperta di uno dei cimiteri abbandonati più belli che abbiamo mai visto: Il Cimitero di Selva Boscaglia.
Questo luogo è abbandonato da quasi un secolo, e nonostante sia in completo stato di degrado, possiamo ancora vedere le sue bellezze architettoniche.
Un luogo a tratti inquietante, ancora oggi le sepolture dedicate ai defunti sono completamente aperte.
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Si ringrazia Simone Santarsiero, in arte Uzbazur per averci concesso l'utilizzo del suo brano FIRST ATOM per la nostra base.
Mausoleo della Bela Rosin / Torino
Ci sono piccoli angoli di Torino lontani dalle classiche mete turistiche, questo Mausoleo, dal tipico e splendido sapore Neoclassico, è vittima della lontananza del centro cittadino, ma non per questo è motivo per non visitarlo, vista la sua grandissima bellezza. E' una copia esatta del Pantheon di Roma ed ha una storia molto travagliata e complessa. Si trova in zona Mirafiori Sud, e persino molti abitanti di Torino non lo conoscono.
NON si tratta d'un posto abbandonato, anche se è stato in stato d'abbandono per decenni, fino al 2005, anno del suo recupero.
Consiglio la visione del video in HD 1080p.
Music:
Greendjohn - End of the Beginning - used with Creative Commons license:
LINK:
CIMITERO STUPENDO !!
visita allo stupendo cimitero monumentale di Torino , son rimasta affascinata dalle bellissime sculture e tombe , opera di bravissimi scultori dell'epoca , certi personaggi sembrano reali talmente sono ben scolpiti ! ci son pure le tombe di personaggi storici e famosi , come pure le tombe dei giocatori del glorioso Torino calcio , periti nella tragedia di Superga nel 1949 .
Le musiche sono di Wolfang Amadeus Mozart , seconda parte Ballo in Fa diesis Minore canta Marina Ferrari, nella parte della tomba del Torino musiche di Ennio Morricone con le voci dei soprani. Buona visione .
Urbex cimitero dell'ottocento sconsacrato
Benvenuti nell'esplorazione dell'antico cimiero di viggiù , in provincia di varese
una curiosità , tra le lapidi ci sono simboli esoterici e massonici
napoleone emanò una legge nel 12 giugno 1804
che le tombe venissero poste al di fuori delle mura cittadine , in luoghi soleggiati e arieggiati, e che fossero tutte uguali. evitando così discriminazioni tra i morti.
Per i defunti illustri, c'era una commissione di magistrati a decidere se far scolpire sulla tomba un una dedica al defunto la legge di napoleone aveva due motivazioni , igienico sanitaria e politica
la maggior parte delle lapidi e sculture , provengono dalle vicine cave di viggiù e di saltrio Tombe, lapidi e sculture realizzate con i marmi locali estratti dalle cave dei picassas ,visitabili in via delle cave , altre tombe e sculture di pregio sono state trasferite nel vicino museo butti
il cimitero fu eretto nel 1818 e fu chiuso nel 1912 per il sempre crescente numero di sepolture , l'ultima sepoltura avvenne nel 1910
questa e la cappella di famiglia del famoso scultore dell'800 ,ambrogio galli
questa e la tomba del generale e PRINCIPE guido DI SAVOIA e di sua moglia ,era anche un affermato scultore aveva studiato all'accademia di brera
questa e la tomba di Adalgisa Faré Cassani (1876-1908) mori a soli 32 anni ..ritratta nel suo capezzale, sembra non staccare lo sguardo da te ,indipendentemente da dove ti sposti , dicono alcuni viggiutesi di aver visto il fantasma di adalgisa e che vagh nel cimitero in cerca del suo amato sposo..
accanto alla tomba , un barra di ferro ricurvo , dove veniva agganciata una campanella legata ad una corda , e veniva calata fin dentro la bara, in modo che se la persona si fosse risvegliata da morte apparente ,avrebbe potuto tirare la cordicella e in tal modo azionare la campanella, attirando l’attenzione e forse salvandosi da una morte orribile,
le piccole lapidi numerate , sono dei soldati caduti nella guerra d'indipendenza di fine 800
grazie per la visione al prossimo video
Roma Pantheon Tombe di Vittorio Emanuele II Padre della Patria e Umberto I il Re Buono
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
APPARTAMENTI REALI della BASILICA DI SUPERGA. Visita guidata by Held Eventi
Durante il corso della stagione, diversi sono gli appuntamenti proposti da Held Eventi in una delle location storiche più importanti ed affascinanti di Torino. Uno di questi è legato agli appartamenti reali. NON SOLO.
VUOI SCOPRIRE QUALI
➡️ eventi a numero chiuso
➡️ eventi in orari e ambienti esclusivi normalmente chiusi al pubblico
➡️ special events con musica live & shows
Organizzeremo presso questa location?
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SCOPERTA DELLE TOMBE PRIMITIVE DEI SAVOIA
Video amatoriale improvvisato dal ricercatore Cav. Francesco Lorusso Léon, dove accenna la sua scoperta dei resti delle CRIPTE PRIMITIVE DEI SAVOIA, all'abbazia di San Michele. Estate 2013. Nel video viene ripresa anche la croce Templare, di cui nessuno ne parla, ma di notevole importanza storica, perché testimonia la presenza dei Cavalieri Templari all'abbazia. Vi terremo aggiornati sulle news.
arsliberalisarca.altervista.org
Torna in Italia la salma di re Vittorio Emanuele III
Dopo 70 anni, le spoglie del re in esilio tornano in Italia. E a portare loro il primo omaggio, nel santuario di Vicoforte fatto costruire proprio dal capostipite della casa Savoia, ieri c’erano tutti gli eredi di quel che resta della casa reale.
E’ stata una cerimonia strettamente privata. Ammessi dentro la cappella dove riposeranno il re Vittorio Emanuele III e la regina Elena, solo Vittorio Emanuele con la moglie Marina Ricolfi Doria, il figlio Emanuele Filiberto e il nipote, Serge di Jugoslavia.
Ma attorno al Santuario savoiardo non c’erano però solo monarchici di stretta osservanza. Per un borghetto come Vicoforte, quello di ieri è stata un evento storico e la curiosità ha fatto accorrere tanti paesani, per poter dire: anch’io c’ero.
La polemiche della politica qui arrivano molto ovattate. Per Vicoforte il ritorno dei regnanti esiliati potrebbe trasformarsi in una manna dal cielo: secondo Unioncamere Piemonte, ad esempio, la presenza delle salme dei reali potrebbe portare in questo angolo del Piemonte un milione di visitatori all’anno.
Servizio di Marco Todarello per L'Aria che tira (La7) - 18 dicembre 2017
LA BASILICA DI SUPERGA
LA STORIA
Torino 1706. La città viene invasa dall'esercito Franco-Spagnolo di Luigi XIV e le milizie piemontesi, insieme alle truppe alleate austriache, si trovano in difficoltà.
Il Duca Vittorio Amedeo II e il Principe Eugenio di Savoia-Soisson, che guidano l'esercito locale, salgono sul colle di Superga per osservare dall'alto il campo di battaglia.
In una piccola chiesa sul colle, davanti alla Statua della Madonna delle Grazie, il Duca fa un voto: se avesse vinto, avrebbe fatto costruire in quello stesso posto una grande chiesa in onore della Vergine.
Dopo una dura battaglia l'esercito nemico viene sconfitto e la città liberata.
Vittorio Amedeo II fa fede al suo impegno, affidando la costruzione del Santuario all'architetto di Corte, Filippo Juvarra. Per realizzare il complesso sarà demolita la chiesa preesistente e abbassato il colle di quaranta metri.
Nel 1717 è posta la prima pietra del Santuario, mentre l' inaugurazione avviene quattordici anni dopo, nel 1731.
Il complesso della Basilica di Superga, gioiello architettonico settecentesco progettato da Filippo Juvarra, da quasi tre secoli è punto di riferimento essenziale per i torinesi e per i turisti, provenienti da tutte le regioni d'Italia e dall'estero: meta obbligata sia per il pellegrino che per l'appassionato d'arte e di storia.
Una scala a chiocciola permette, a chi vuol godere di un panorama unico sulla città di Torino e sull'arco alpino, la salita alla Cupola della Basilica, suggestivo punto di vista sul territorio piemontese circostante.
Entrare nei sotterranei della Basilica significa visitare le Tombe Reali dei Savoia, prezioso mausoleo custode di memorie ed opere d'arte scultoree, di artisti attivi alla corte sabauda tra la metà del '700 e la fine dell'800, in un ambiente dalle rare suggestioni barocche.
Il visitatore può percorrere inoltre le stanze dell' Appartamento Reale e la Sala del Re, site nelle ali del Convento attiguo alla chiesa; si tratta di cinque ambienti arredati, che hanno ospitato i Savoia durante i brevi soggiorni collinari, in occasione di ricorrenze annuali.
Come arrivare alla Basilica:
In auto dall'autostrada Torino - Piacenza:
Prendere l'uscita Villanova d'Asti, proseguire per la statale di Riva presso Chieri, continuare per Chieri, in direzione Pino Torinese. A Pino Torinese seguire le indicazioni per Superga.
In treno
Arrivati a Torino
Dalla Stazione di Porta Susa: linea 13 direzione P.zza Castello, cambio P.zza Castello linee 61 o 15 direzione Sassi.
Dalla Stazione di Porta Nuova: linee 61 o 68 direzione Sassi.
Basilica di Superga - Torino
La basilica di Superga, nota anche come Real Basilica di Superga, sorge sull'omonimo colle ad est di Torino. Fu fatta costruire dal Re Vittorio Amedeo II come ringraziamento alla Vergine Maria, dopo aver sconfitto i francesi che assediavano Torino nel 1706.
Grande Torino
Al rientro da Lisbona, il 4 maggio 1949, il trimotore FIAT G. 212 delle Aviolinee Italiane trovò una fitta nebbia che avvolgeva Torino e le colline circostanti. Alle ore 17:05, fuori rotta per l'assenza di visibilità, l'aeroplano si schiantò contro i muraglioni di sostegno del giardino posto sul retro della Basilica di Superga.
L'impatto causò la morte istantanea di tutte le trentuno persone di bordo, fra calciatori, staff tecnico, giornalisti ed equipaggio. Per la fama della squadra, la tragedia ebbe una grande risonanza sulla stampa mondiale, oltre che in Italia. Il giorno dei funerali quasi un milione di persone scese in piazza a Torino per dare l'ultimo saluto alla squadra. (Fonte Wikipedia)
Soundtrack:
Diviners – Savannah (feat. Philly K) [NCS Release]
Tranvia a dentiera Sassi Superga a Torino
La storica tranvia a dentiera Sassi - Superga è unica in Italia nel suo genere. E' la continuazione di una tradizione ultracentenaria iniziatasi il 26 aprile 1884 con la prima corsa effettuata dalla funicolare costruita con il sistema Agudio: il trenino era mosso da un motore trainante una fune d'acciaio che scorreva parallelamente al binario su pulegge sistemate lungo il percorso.
La linea fu poi trasformata, nel 1934, in tranvia a dentiera con trazione a rotaia centrale ed oggi, completamente ripristinata, offre ai visitatori un viaggio d'altri tempi sulle carrozze originarie e un panorama indimenticabile.
Il percorso si sviluppa per 3.100 metri tra la stazione di Sassi (sita a Torino in piazza Modena, a 225 metri s.l.m.) e la stazione di Superga (a 650 metri s.l.m.). Il dislivello totale di 425 metri è superato con una pendenza media del 13,5%, con punte massime del 21% nel tratto finale tra Pian Gambino e la Stazione di Superga. All'arrivo a Superga si può ammirare uno splendido panorama su Torino e le Alpi, visitare la Basilica di Superga edificata dallo Juvarra e le tombe reali dei Savoia.
Per info e orari
Video girato con action cam TEC.BEAN
Fotografie scattate con Sony Alpha 5000L
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IL SANTO GRAAL A SUPERGA
Léon Company Copyright 2016 - In questo video il ricercatore Francesco Lorusso Léon, oltre ad esaminare (di notte) alcune simbologie della Augusta Taurinorum, fa notare alla fine del video un piccolo particolare di cui non ne parla nessuno. All'interno delle Tombe Reali, ha esaminato una statua che riporta la stessa simbologia di quelle esterne ai due laterali della Gran Madre di Dio. La differenza è che quella di Superga tiene in una mano la croce e nell'altra il Graal, praticamente racchiude i due linguaggi della Gran Madre di Dio in una statua unica: forse il Graal si trova all'interno delle Tombe Reali? Coloro che conoscono il vero legame tra i Savoia e i Templari, capiranno il messaggio di Francesco Léon, che sostiene sia il posto perfetto per nascondere qualcosa di importante. Scoperta teorica agosto 2016 Copyright ©
Francesco Léon già scopritore nell'aprile 2013 dei resti delle tombe delle cripte primitive dei Savoia.
Il video è stato creato interamente con una GoPro Hero, montata su una Aprilia SBK.
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (