LO SCRITTORE di Giancarlo Neri a Monza
immagini e intervista a Neri e Philippe Daverio
Secondo posto per La Scatola dei Segreti di Amedeo Bagnasco al festival Cinema&Libri
Il Booktrailer del libro scritto dall’ottico caprese Amedeo Bagnasco edito dall‘Agenzia Promediacom girato dal noto filmaker Umberto D’Aniello con la collaborazione di Andrea Trama e del maestro Al Martino conquista il secondo posto del prestigioso Festival Nazionale Cinema&Libri Booktrailer Premium Paolo Villaggio.
La cerimonia di premiazione del Festival itinerante che in questa edizione si é svolto a Cartoceto nella provincia di Pesaro e Urbino nel fantastico scenario del Teatro del Trionfo é dal 2015 una delle massime espressioni italiane dedicate al cinema e all’editoria. Durante la cerimonia hanno sfilato di fronte ad un folto pubblico le nuove proposte di scrittori, attori, registi, sceneggiatori, cantanti, musicisti, giornalisti e personalità del mondo della cultura, dello spettacolo, del cinema e dell’arte. Lo scrittore anacaprese Amedeo Bagnasco durante il suo intervento ha presentato la sua opera raccogliendo applausi e consensi dal pubblico in sala, molto apprezzato l’intervento del rappresentante dell’ Associazione Italiana Ciechi Adoriano Corradetti che ha sottolineato il grande valore sociale e benefico dell’opera dello scrittore caprese.
Ecco l’elenco dei primi classificati Booktrailer Premium - Paolo Villaggio.
1 Classificato: l signori del silenzio di Francesco e Giacomo Grifoni
2 Classificato: La scatola dei segreti di Amedeo Bagnasco e Umberto D’Aniello
2 Classificato (a pari merito) La donna della luna di Matteo Severgnini e Fabio Bruno
“La scatola dei segreti – Anacapri nei tuoi occhi” il libro di Amedeo Bagnasco che sostiene i progetti dell’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti.
“La scatola dei segreti – Anacapri nei tuoi occhi”. La storia, interamente ambientata ad Anacapri, coniuga la bellezza del territorio con la condizione della cecità, consentendo al lettore di percepire insieme al personaggio principale Robert l’atmosfera invisibile dell’isola.
I sensi, luce e porta di ogni conoscenza, saranno i veri protagonisti, in un crescendo di emozioni, animate da un misterioso codice da decifrare. Il libro, che è stato già tradotto in scrittura Braille dalla Biblioteca Italiana per Ciechi “Regina Margherita” di Monza e gratuitamente usufruibile da tutti i ciechi d’Italia, sostiene con la sua vendita l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti.
L’autore, Amedeo Bagnasco, è un giovane ottico anacaprese che da meno di un anno ha creato un marchio di occhiali, “Cimmino Lab – Anacapri Eyewear”, ispirato ai luoghi più suggestivi di Anacapri,
L’editore, “La scatola dei segreti – Anacapri nei tuoi occhi” é editato e prodotto dall’’Agenzia di comunicazione Promediacom diretta da Luigi Louis Molino. Il volume a meno di tre mesi dalla pubblicazione é approdato alla terza ristampa, in corso la tiratura in Inglese che sarà disponibile a fine di Ottobre nelle librerie italiane nel mondo, disponibile inoltre nelle librerie di Capri, nella Libreria Indipendente di Sorrento, e acquistabile online sul sito anacaprineituoiocchi.it
ARTECINEMA 2016 - AUDIOGHOST68
AUDIOGHOST68
Giuseppe Lanno, Giancarlo Neri
Italy / 2015 / 9'
Mercoledì 5 Ottobre, 2016
h 20.30
Teatro San Carlo
Nel gennaio del 1968 Gibellina fu quasi completamente rasa al suolo da un violento terremoto. Alcuni anni dopo la città venne ricostruita a pochi chilometri di distanza e il sindaco, Ludovico Corrao, volle coinvolgere nella ricostruzione architetti, urbanisti e artisti di fama internazionale. Alberto Burri non volle intervenire nella “nuova” Gibellina ma propose una gigantesca opera che avrebbe completamente coperto le macerie: il Grande Cretto. L’opera fu realizzata tra il 1984 e il 1989 e ultimata nel 2015 in occasione del centenario della sua nascita. AUDIOGHOST68 è un evento per luci, suoni e mille attori, appositamente concepito per il Grande Cretto dal musicista Robert Del Naja e dall'artista Giancarlo Neri: mille lucciole bianche si muovono e danzano nella notte tra le “vene” del Cretto, mentre nell’aria si sentono i suoni e le voci di quel 1968 che segnò la fine di Gibellina.
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In January of 1968, Gibellina was nearly destroyed by a violent earthquake. A few years later, the city was rebuilt a few kilometers away and for the reconstruction, the mayor, Ludovico Corrao, wanted the involvement of internationally renowned architects, town planners and artists. Alberto Burri was unwilling to work on the “new” Gibellina but proposed an enormous work which would have completely covered the ruins: the Grande Cretto. The work was conducted between 1984 and 1989 and completed in 2015 to mark the centennial of Burri’s birth. Audioghost68 is an event for lights, sound and a thousand actors and was especially created for the Grande Cretto by the musician Robert Del Naja and the artist Giancarlo Neri: one thousand white fireflies move and dance in the night in the “veins” of the Cretto while the air is filled with sounds and voices from that distant 1968 which marked the end of Gibellina.
Ernesto Bazzaro, scultore - sintesi di una visita guidata presso il Cimitero Monumentale di Milano
Sintesi di una visita guidata presso il Cimitero Monumentale di Milano condotta dal Prof. Enrico Venturelli: Ernesto Bazzaro un artista al Monumentale per l'associazione culturale Clessidra.
Come ebbe a scrivere di lui Nino Salvaleschi: Molte opere di Ernesto Bazzaro rimangono nei Cimiteri di Monza, Cremona, Bergamo, e anche dell'Estero. Gli altorilievi del Cimitero di Bergamo, opera piena di gusto architettonico, di armonia e di severità aristocratica veramente di prim'ordine, rimarranno, a mio avviso, per molto tempo ad esempio di vigore e di nobiltà in un periodo che apparirà ai posteri, falso, retorico e vuoto. La stessa euritmia che è notevole in quegli altorilievi, rendono ancora una volta più facile e intuitivo l'avvicinamento di Ernesto Bazzaro, ai primi classici antichi.
Un giorno in cui uno scrittore di buon gusto che abbia molto tempo a sua disposizione e buona dose di allegria e di filosofia, vorrà scrivere un'opera utilissima, potrà benissimo iniziare una serie di volumi su tutte le volgarità, le banalità, le sciocchezze e le menzogne scolpite, che i vivi hanno voluto erigere in memoria dei morti. Ma nella raccolta delle opere di scultura, banali e volgari, che coll'arte nulla hanno a che vedere, e anche talvolta nulla col rispetto e col decoro che si raggruppano e si urtano nei cimiteri; in quella produzione artificiale e artificiosa un po' da negozio di liquidazione e un po' da città in fiera che contrassegna l'arte funeraria dove il pensiero frivolo è in gara colla tecnica più bislacca e il gusto decorativo da salotto o da fumoir per dimostrare a quale vertiginosa sublimità di pensiero sia nei viventi il Ricordo e il Dolore, le opere di Ernesto Bazzaro formano una sana e vigorosa e formidabile eccezione.
Non monumenti degni di qualche angolo da salotto; non statuette, civettuole e pose da anticamera o da stanza da bagno; non concezioni effimere e banali, goffe e volgari, o d'un romanticismo vuoto, o d'un sentimentalismo retorico come ci hanno abituati molti dei celebrati scultori funerari, che trattano il monumento funebre come la statuetta dell' au milieu de lable.
Al Monumentale di Milano, Ernesto Bazzaro è rappresentato da due grandi opere, situate rispettivamente a destra e a sinistra di chi entra. A destra è la tomba della Famiglia Squadrelli. a sinistra quella della Famiglia Crespi.
La prima, di architettura sobria, severa ed equilibrata ha un senso di drammaticità umana che lo avvolge completamente, e forse un poco persino lo sovrasta. Nella seconda, il Dolore, canta il suo grande inno di sofferenze e di rinnovamenti.
Il pensiero è qui profondamente filosofico, e richiama in qualche cosa i motivi di reincarnazione cari alla poesia indiana di Rabindranath Tagore; eterno motivo di poesia e di ultraumanità sul tema del dolore che rinnovella le anime e tutte le innalza alle più pure vette.
Ma questo tema essenzialmente letterario, caro ai mistici di tutti i paesi e sopratutto ai poeti orientali, è di una estrema difficoltà ad essere reso in scultura. Pure, con forza e sicurezza di visioni e di immagini, Ernesto Bazzaro ha saputo cantare questo poema doloroso in un' opera scolpita con sicura tecnica e con nervosa analisi.
Mostra Giuseppe Consoli, riprese video inaugurazione, Catania 18/05/19
Inaugurata la mostra antologica “Giuseppe Consoli. Un siciliano fra i colori dell’isola” dedicata allo storico dell’arte e artista in occasione del centenario della nascita (Catania 1919 – Milano 2010). Due le sedi espositive: a Catania, Palazzo della Cultura, dal 18 maggio al 23 giugno; nell’Auditorium di Mascalucia, suo paese natale, dal 19 maggio al 2 giugno.
La mostra è curata da Antonio D’Amico, storico dell’arte e conservatore delle raccolte d’arte dei Musei Civici di Domodossola e del Museo Diocesano di Nicosia, e indaga l’opera e la personalità inquieta di questo eclettico artista e intellettuale che, nel corso della sua lunga vita, ha attraversato buona parte del Novecento: dalle stagioni più sofferte – la guerra, la prigionia, le stragi civili e gli anni di piombo – a quelle più esuberanti, quando l’estro, la creatività e il dinamismo dell’Italia post-bellica accesero di entusiasmo e voglia di rinascita un’intera generazione di giovani e intellettuali. In catalogo un saggio dello storico contemporaneo prof. Uccio Barone (Università di Catania, Dipartimento Scienze Politiche). “Giuseppe Consoli. Un siciliano fra i colori dell’isola” è organizzata dalle associazioni “Consoli Guardo” e “Carmelo Mendola” in collaborazione con la Pro Loco di Mascalucia e con il patrocinio dei Comuni di Catania e Mascalucia. All’inaugurazione a Catania ha preso parte l’assessore comunale alla Cultura, Barbara Mirabella, e il collezionista Filippo Pappalardo che ha conosciuto l’artista in vita. Orari visite alle due esposizioni: a Catania dal lunedì al sabato 9-19, domenica 9-13; a Mascalucia tutti i giorni 9-13, 16-20. In entrambe le sedi ingresso libero.
LE MOSTRE A CATANIA E MASCALUCIA
Pittore sensibile ai temi sociali, scultore alla ricerca di estreme sintesi formali, storico dell’arte, critico e saggista, abile e raffinato disegnatore archeologico, di Giuseppe Consoli sono in mostra – fra Catania e Mascalucia - circa 70 opere, tra oli e disegni, tele, tavole e carte, realizzate dagli anni Quaranta fino alla fine degli anni Ottanta. Spicca tra tutte, per quell’umanità concitata e drammatica, Lacrimogeni a Mussomeli, un olio del 1954 con cui Consoli ferma sulla tela, quasi a futura memoria, una delle stragi siciliane dimenticate. Il soggetto trae spunto da un orribile fatto di cronaca: l’aggressione con i lacrimogeni, da parte delle forze dell’ordine, nei confronti di migliaia di cittadini di Mussomeli (CL) esasperati per la cronica mancanza di acqua e l’aumento delle tasse. Quattro i morti nella calca, ventisette le condanne al termine del processo – divenuto anche un caso politico - il cui pubblico ministero era Gaetano Costa, assassinato dalla mafia qualche decennio più tardi. Tra i disegni esposti al Palazzo della Cultura di Catania, anche gli schizzi dei due anni nei lager nazisti, da soldato. Parentesi durissima, seguita all’ armistizio dell’8 settembre, e condivisa da Consoli al fianco di intellettuali e artisti italiani di spicco come Giovannino Guareschi, Alessandro Natta, Paolo Grassi, Aldo Carpi o come l’attore Gianrico Tedeschi (99 anni il mese scorso, patriarca del teatro e testimone del Novecento italiano). Liberato dagli inglesi nel ’45, Consoli riesce a portare con sé quei disegni realizzati con strumenti di fortuna – persino un fiammifero intinto nella china - durante la prigionia: ritratti di internati e persone a loro care che consentono a lui e ai compagni di cella di sopravvivere e al contempo documentano il degrado e l’umiliazione subita da chi aveva espresso il proprio dissenso. Finita la guerra comincia per Giuseppe Consoli la vita su un doppio binario: da un lato funzionario dei Beni Culturali, lavoro che lo porta a frequenti trasferimenti in giro per i musei e le Soprintendenze di tutta Italia; dall’altra pittore e scultore ben inserito nei circoli artistici dove figurano alcuni fra i maggiori interpreti del Novecento italiano: Carla Accardi, Carmelo Franchina, Emilio Greco, Sebastiano Milluzzo, Lia Pasqualino, Renato Guttuso, Antonio Sanfilippo e più avanti con Lucio Fontana e gli scrittori Leonardo Sciascia, Vincenzo Consoli e molti altri ancora. La mostra impaginata a Mascalucia, invece, ha un taglio più familiare ed affettivo legata com’è alla nostalgia del siciliano esule che, del suo piccolo borgo natìo, ricorda e trasferisce su tela i riti della collettività, i mestieri, i giochi dei bambini per strada e – su tutti – l’unicità e la maestosità del paesaggio etneo: le vigne, gli uliveti, gli orti domestici, le donne con le gerle sul capo, gli uomini con asinelli al seguito mentre caricano i tradizionali e variopinti carretti. Info giuseppeconsoli.it
Copenhagen treni, metrò, boat, Nyhavn, Sirenetta, Tivoli
Ottobre 2016; un paio d' ore di volo ed il 737 800 atterra a Copenhagen Kastrup. L' aeroporto è collegato al centro città, che è a solo una decina di KM, con treno e metrò linea gialla M2. Prendo un treno Oresundstag che arriva da Malmo, in Svezia, attraversando il mare con un fantastico ponte che raggiunge un' isoletta artificiale in mezzo allo stretto di Oresund (fra il mar Baltico ed il Kattegat) e lì s' infila sotto il mare, un' opera di 16 Km.! Poi sbuca vicino all' aeroporto di Copenhagen. Copenaghen (= come scriviamo noi in Italia) Central, imponente e bell' edificio gothic revival del 1911, è nel cuore della città, coi treni della Danske Statsbaner, le ferrovie danesi. L' Hotel Cecil, la mia base, è a 100 metri. Transiti e movimenti nella stazione centrale, incessante via vai soprattutto degli S-Tog, i rossi Litra SA treni suburbani costruzione Siemens che funzionano a 1500 volts c.c. di Copenaghen, con 6 linee (separate dalle linee principali che sono a 25 Kw) che passano in stazione centrale. Sotto le belle vecchie tettoie, treno IC2 Ansaldo Breda (e narro le vicissitudini di questi treni IC2 e IC4 Ansaldo-Breda ora Hitachi Italia, come pure quelli per Belgio e Olanda).
Di fronte alla stazione centrale c'è Tivoli, celeberrimo parco divertimenti attivo dal lontano 1843, ricco di giostre e giardini. In stazione, parecchie locomotive diesel-elettriche con carrelli a tre assi degli anni '80 secolo scorso, classe 1500, costruzione Henschel, dieseloni da oltre 2400 Kw. Treno ICE TD diesel serie 605 DB, costruzione Siemens e Bombardier, che effettuano la relazione Copenaghen Amburgo. Il centro storico della città lo si visita tranquillamente anche a piedi, pedibus calcantibus. Abitazioni d' epoca, colori, barche, velieri, pescherecci: è il pittoresco storico canale di Nyhavn che fu rifugio per secoli di marinai e scrittori. A 2 passi la marmokirken chiesa di marmo, Frederik Kirke e di fronte il palazzo reale di Amalienborg. Nella grande piazza ottagonale la cerimonia del cambio della guardia, Guardie del Corpo Reale, col classico ed imponente copricapo in pelliccia di orso. Una tantum, pranzo italiano alla 'Vecchia Signora' poi prendo l' Harbour Bus n. 992, il battello pubblico, comodo e veloce, che, passando dalla moderna Operaen, il teatro dell' opera, mi porta alla Den Lille Havfrue, la Sirenetta. Alla vecchia e originale stazione di Osterport del 1897 tanti transiti e prendo treno con loco diesel classe 1500 che, passando da Norreport, mi lascia in stazione centrale. Visita serale, dopo una cena al classico e storico Puch, al Radhus, il Municipio, e al viale pedonale dello shopping, lo Stroget. Di buon mattino, da Norreport, dove passano insieme le due linee di metrò di Copenaghen, 1 gialla, 2 verde, Prendo metrò senza conducente Ansaldo Breda wireless e scendo a Flintholm, stazione di interscambio con le linee suburbane C, F e H. Tanti transiti. Sempre in metrò vado al capolinea di Vanlose. Transiti di treni e metrò. Prendo un treno suburbano per Klampenborg e scendo alla stazione di Osterport. Nella prossima puntata, il treno dell' Oresund ...
ORCHESTRA HARMONIE - IL TROVATORE - Verdi - Coro di zingari
orchestraharmonie.it
orchestraharmonie@virgilio.it
IL TROVATORE - G. Verdi - Coro di zingari
Orchestra Harmonie
direttore: Renato Perrotta
Registrato al Teatro Vittoria di Viadana (Mantova), febbraio 2013
ORCHESTRA HARMONIE : Attività di concerti di musica classica
L'Orchestra Harmonie -nata nel 1996 a Verona- si dedica all'attività di concerti di musica classica.
I musicisti dell'Orchestra Harmonie, assieme al loro direttore Renato Perrotta, eseguono accuratissime orchestrazioni, dove le parti di ogni famiglia strumentale -archi, fiati, timpani e percussioni- sono perfettamente equilibrate tra di loro. Questa concezione di misura e proporzionalità tra i diversi strumenti, di stampo prettamente classico, fa di Harmonie una orchestra dalla raffinata sonorità. L'Orchestra Harmonie è formata da musicisti professionisti. I musicisti hanno studiato nei conservatori di Verona, Mantova, Venezia, Vicenza e Milano e possiedono un ricco curriculum di studi e attività musicali. Il repertorio dell'Orchestra Harmonie comprende autori quali Bach, Haydn, Mozart, Beethoven, Schubert, Mendelssohn, Brahms, Chopin, Tchaikovsky, Liszt, Johann Strauss, Debussy, Verdi, Rossini, Bellini, Donizetti, Ponchielli, Mascagni, Puccini, Orff, Milhaud, Rimsky-Korsakoff, Rachmaninoff, Kachaturiam, Shostakovich, Prokofiev, Ravel, Stravinsky e inoltre S. Joplin, H. Arlen, R. Rodgers, I. Berlin, G. Gershwin, K. Weill, N. Rota e A. Piazzolla. Periodicamente si svolgono audizioni per posti vacanti o per collaborazioni esterne. L'orchestra ha al suo attivo un CD intitolato MELODIE DAL MONDO (OFH, febbraio 2009), dove si possono apprezzare la qualità dei suoi solisti e il caratteristico suono vellutato dell'orchestra. Tra i brani incisi c'è il Bolero di M. Ravel e la Villanelle per corno e orchestra di P. Dukas, con la partecipazione di Daniele Accordini come solista. Inoltre l'orchestra ha a disposizione un TRAILER dal titolo ORCHESTRA HARMONIE e un DVD intitolato ORCHESTRA HARMONIE IN CONCERTO, realizzati rispettivamente a gennaio e a febbraio del 2009.
Durante il 61° Festival Shakespeariano-Estate Teatrale Veronese 2009 è stato rappresentato lo spettacolo teatrale-musicale ROMEO, GIULIETTA E I MOTIVI DELL'AMORE, in prima nazionale a Corte Mercato Vecchio di Verona. La nuova produzione si avvale della collaborazione artistica tra l'Orchestra Harmonie e il Teatro Impiria. Alcune immagini video sonore tratte dallo spettacolo teatrale-musicale verranno utilizzate nel nuovo documentario su Romeo e Giulietta della regista Anna Lerario, curato da Video Cinema di Antonio Bulbarelli. Il DVD sarà dedicato ai rapporti che intercorrono tra lo scrittore della novella Luigi Da Porto e la tragedia di Shakespeare.
Dopo il brillante successo ottenuto con il primo disco, l'Orchestra Harmonie ha inciso un secondo CD intitolato BUON NATALE E TANTA ... HARMONIE (OFH, settembre 2009). L'album, dedicato ai classici di Natale, comprende brani quali White Christmas di I. Berlin, Stille Nacht ! di F. Grüber e Cantique de Noël di A. Adam.
A settembre del 2010 l'Orchestra Harmonie si è esibita sul prestigioso palcoscenico del Teatro ''G. Rossini'' di Pesaro nella serata di apertura del 63° Festival Nazionale d'Arte Drammatica. L'opera rappresentata, Romeo, Giulietta e i motivi dell'amore, è stata ammessa 'fuori concorso' tra i migliori spettacoli realizzati quest'anno in Italia. Le orchestrazioni e la direzione d'orchestra sono di Renato Perrotta.
L'Orchestra Harmonie è stata scelta dal Moige (Movimento Italiano Genitori) per il CONCERTO PER LA VITA CHE ASCOLTA Edizione 2011, che si è svolto all'Auditorium della Gran Guardia di Verona, figurando così nell'albo d'oro di tale iniziativa assieme a United Europe Chamber Orchestra (2010), I Virtuosi Italiani (2007), Nuova Orchestra Scarlatti (2006) e I Solisti Veneti (2005).
Il sito dell'orchestra è orchestraharmonie.it
CONTATTI: Per le proposte concertistiche e per le collaborazioni con cantanti, cori e spettacoli teatrali, potete contattarci al seguente recapito:
Direttore dell'ORCHESTRA HARMONIE M° Renato Perrotta orchestraharmonie@virgilio.it
Tel. 339 1715250 contattando questo numero potrete parlare immediatamente con il responsabile dell'Orchestra Harmonie
Sergio Carlacchiani invita a CivitaNovapoesia Luigi Socci
Rappresentante plurimandatario, scrittore di poesie part-time e performer testimoniale, non ha, come è noto, alcun legame di parentela con Antonio Socci. Laureato in lettere moderne a Bologna con tesi gaddiana, come versificatore ha pubblicato su numerose riviste cartacee ed elettroniche. Una vasta scelta di suoi testi si può leggere, con prefazione di Aldo Nove, nell’ “VIII Quaderno italiano di poesia contemporanea” (a cura di F. Buffoni, ed. Marcos y Marcos, 2004).. Automunito, è direttore artistico del festival di poesia “La punta della lingua”, organizzato nelle Marche in collaborazione con l’associazione culturale Nie Wiem. Ha organizzato, condotto come maestro di cerimonia e partecipato in veste di competitor, a numerosi slams nazionali e internazionali vincendone addirittura (nonostante la verve declamatoria pari a quella di Giuliano Amato), uno. Ma in effetti giocava in casa.
Prende il via venerdì 6 maggio – per proseguire il giorno seguente - CIVITANOVA POESIA, il 1° festival internazionale di Live Poetry a cura di Sergio Carlacchiani con la consulenza artistica di Lello Voce promosso dal Comune di Civitanova Marche e dall’ Azienda Speciale Servizi Cultura e Spettacolo - Teatri di Civitanova. Nei due giorni la città marchigiana ospiterà diverse espressioni dell’arte poetica in dialogo con esperineze musicali di importanti protagonisti italiani come Raiz (ex Almamegretta), Luigi Cinque ed Enzo Jannacci, una mostra d’arte e una tavola rotonda.
Alle ore 21 il Teatro Annibal Caro ospiterà le Letture di Luigi Socci, Enzo Mansueto e Sara Ventroni. Luigi Socci, marchigiano, è una delle voci più interessanti della nuova poesia italiana. Ad accompagnarlo sul palco dell’Annibal Caro il chitarrista e compositore Giovanni Seneca; Enzo Mansueto è poeta, critico letterario, è stato tra i primi in Italia a sperimentare il connubio tra poesia e musica; Sara Ventroni è una delle più note ed apprezzate tra le nuove poetesse italiane, vincitrice del Primo Poetry Slam italiano, che da qualche anno sta sviluppando un’interessante ricerca multimediale. Le letture saranno accompagnate da videofondali live di Giacomo Verde, tra i più prestigiosi video-maker europei.
Dopo le letture spazio a Luigi Cinque e Raiz in Konsert . Due nomi notissimi della musica italiana contemporanea insieme per un’opera di cross over dove musica e parola, tradizione e sperimentazione cercano insieme le vie di una nuova ‘identità’. Raiz, è il leader della band Almamegretta, ma è anche musicista solista e interprete teatrale. Luigi Cinque, musicista, compositore, scrittore è stato uno dei pionieri in Europa dell’opera-poesia, in cui grandi ensamble musicali si fondono con voci poetiche e immagini.
La prima serata del festival si concluderà con Groppi d'amore nella scuraglia di e con Tiziano Scarpa . Scrittore, poeta, giornalista, Tiziano Scarpa è certamente uno dei protagonisti più noti della letteratura italiana contemporanea. Presenta qui la sua prima opera di teatro / poesia, un lungo, coinvolgente monologo in cui il poeta si trasforma in una sorta di postmoderno griot.
Il 7 maggio la seconda giornata di CIVITANOVAPOESIA si aprirà alle ore 10 al Teatro Annibal Caro con la Tavola rotonda dal titolo La poesia dal vivo a cui prenderanno parte i poeti e partecipanti della rassegna. Alle ore 21 la conclusione del festival è affidata alle Letture di Lucilio Santoni e Davide Bugari, Aldo Nove e Rosaria Lo Russo con videofondali live di Giacomo Verde. Lucilio Santoni è un’altra interessante voce poetica che nasce nelle Marche. Aldo Nove è uno degli autori più noti e coraggiosi della nostra letteratura contemporanea che da tempo ‘bracca’ nei suoi scritti le contraddizioni della nostra società globalizzata, con un inconfondibile stile che mescola apparente ingenuità e crudele analiticità. Rosaria Lo Russo è poetessa, attrice, traduttrice. Da tempo è impegnata in una raffinatissima ricerca che coniuga perizia letteraria e grande capacità scenica. A seguire sarà in scena Fast Blood di e con Lello Voce. Avvalendosi delle composizioni elettroniche di Frank Nemola, tra i collaboratori più stretti di Vasco Rossi e produttore di molte delle prime posse italiane di rap, la recitazione di Voce costruisce il filo ritmico di uno Spoken Word ossessivo e ritmato, in cui parola e suono si intersecano e si completano a vicenda. Ad accompagnarlo dal vivo a Civitanova, oltre ai videofondali live di Giacomo Verde, Michael Gross, tromba solista per Frank Zappa in ben tre sue raccolte, autore di musiche per teatro, collaboratore di compositori di musica contemporanea del calibro di Ligeti e Goebbels, membro dei Berliner. Chiuderà CIVITANOVAPOESIA lo show di Enzo Jannacci.
Salvini annuncia la nuova direttiva sull'assegnazione delle scorte: Via a chi non ne ha bisogno
Matteo Salvini rilancia con un tweet la questione sulla revisione dei criteri dell'assegnazione delle scorte. Il ministro dell'Interno ha intenzione di togliere le scorte a chi non ne ha bisogno. Pur non citandolo esplicitamente, il messaggio si rivolge allo scrittore Roberto Saviano, col quale è da tempo aperta la polemica.
Salvini provoca Saviano: Via la scorta a chi non ne ha bisogno
Incontro - Karen Blixen -Interprete: Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani è nato a Macerata nel 1959, vive a Civitanova Marche, è attore, regista, doppiatore, poeta, performer e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali :Donna/Modello, Poeti e Poesie da Decl/Amare, Live Poetry, Vita Vita e Poesia in Vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora, di mail art e performance art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra Spagna e Austria. Si è formato in seguito, come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione, tra i quali ricordiamo quelli con: Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli, Rebecca Murgi, Eugenio Sideri, Sergio Scarlatella. Ha conseguito il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi.E’ stato voce narrante in diversi films, cortometraggi, documentari e più volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle televisive,in Rai ed emittenti regionali e locali. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Sul suo canale You Tube sono presenti circa 5000 ( citati circa 1000 personaggi illustri: poeti, scrittori, filosofi... dall' origine dell'umanità ad oggi, di tutti i paesi del mondo ) sue interpretazioni di poesie, prose, ed altro, registrate dal vivo o in studio. I suoi recital sono quasi sempre accompagnati da musiche di autoti vari , composte ed eseguite in scena, come canti, e danze, proposte da performer e artisti che ha conosciuto e con i quali stabilmente o occasionalmente collabora. Tra questi ricordiamo: Alda Merini, Margherita Hack, Joyce Lussu, Eugenio Finardi, Sergio Rubini, Enzo Jannacci, Vincenzo Cerami, Raiz, Luigi Cinque, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Cesare Bocci, Luciano Biondini, Fausto Cigliano, Marco Poeta, Lorenzo Di Bella, Alfredo Sorichetti, Daniele Di Bonaventura, Massimo Mazzoni, Mike Melillo, Gastone Pietrucci e la Macina... Moltissimi gli spettacoli rappresentati nelle varie città d’Italia, altrettanti i riconoscimenti che ha conseguito, ultimo in ordine, non d’importanza, il Premio CreativaMente 2009 assegnatagli dal Presidente della Provincia di Macerata: “Un premio ai maceratesi che hanno dedicato la propria vita all’arte e lo spettacolo e che hanno reso e rendono grande la propria terra con la loro creatività...”. Altro riconoscimento di grande importanza, quello di essere stato invitato dal Centro Sudi Leopardiani e dal Comune di Recanati, presso il Colle dell’Infinito, il 29 Giugno 2010, in occasione delle Celebrazioni Leopardiane (prima di lui Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini, Bucci...) a presentare: “Chopin & Leopardi, il Poeta del pianoforte e il Poeta dei poeti”; spettacolo su Giacomo Leopardi che ha visto Carlacchiani come voce recitante ed ideatore, insieme al maestro Lorenzo Di Bella, pianista di riconosciuta fama. I due protagonisti hanno entusiasmato il folto ed esigente pubblico presente e numerosi sono stati i commenti positivi, tra i quali quello della discendente del poeta, la contessa Olimpia Leopardi. Visto il consenso di pubblico e critica ottenuto dall’ attore, Casa Leopardi gli ha poi chiesto d’interpretare, in sala d’incisione, una selezione di Canti leopardiani. La Giacomo & Giacomo SRL nel 2011 ha editato il cd “O graziosa luna, io mi rammento...” Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: Sergio Carlacchiani è un artista versatile che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte. Nel 2014 Carlacchiani è tornato al Colle dell’Infinito per essere protagonista di “A voi gentili anime” recital dedicato al grande poeta recanatese, con le musiche eseguite dal vivo dal Quartetto delle Marche.” Il 29 Luglio , nell’ambito del Futura Festival di Civitanova Marche , presso il Teatro Annibal Caro, ha proposto al pubblico, coadiuvato dal quartetto d’ archi Eudora : E il dì futuro del dì presente… spettacolo anch’esso dedicato a Giacomo Leopardi. Sempre al poeta dell’Infinito, insieme alla studiosa Loretta Marcon e al chitarrista Daniele Cecconi, Carlacchiani ha presentato a Monte San Giusto il 25 Ottobre 2014, lo spettacolo: “ Comento fatto per noi...
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Per seguire l’opera di Sergio Carlacchiani
Annamaria Giannini – Sputate negli occhi … - Interprete Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani è nato a Macerata nel 1959, vive a Civitanova Marche, è attore, regista, doppiatore, poeta, performer e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali :Donna/Modello, Poeti e Poesie da Decl/Amare, Live Poetry, Vita Vita e Poesia in Vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora, di mail art e performance art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra Spagna e Austria. Si è formato in seguito, come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione, tra i quali ricordiamo quelli con: Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli, Rebecca Murgi, Eugenio Sideri, Sergio Scarlatella. Ha conseguito il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi.E’ stato voce narrante in diversi films, cortometraggi, documentari e più volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle televisive,in Rai ed emittenti regionali e locali. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare. Sul suo canale You Tube sono presenti circa 4500 ( 500 e più i poeti, scrittori e personaggi illustri trattati dall' origine dell'umanità a oggi, di tutti i paesi del mondo ) sue interpretazioni di poesie, prose, ed altro, registrate dal vivo o in studio. I suoi recital sono quasi sempre accompagnati da musiche, video-proiezioni, canti, danze, eseguite perlopiù in diretta da artisti che ha conosciuto e con i quali stabilmente o occasionalmente collabora. Tra questi ricordiamo: Alda Merini, Margherita Hack, Joyce Lussu, Eugenio Finardi, Sergio Rubini, Enzo Jannacci, Vincenzo Cerami, Raiz, Luigi Cinque, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Cesare Bocci, Luciano Biondini, Fausto Cigliano, Marco Poeta, Lorenzo Di Bella, Daniele Di Bonaventura, Massimo Mazzoni, Mike Melillo, Gastone Pietrucci e la Macina... Moltissimi gli spettacoli rappresentati nelle varie città d’Italia, altrettanti i riconoscimenti che ha conseguito, ultimo in ordine, non d’importanza, il Premio CreativaMente 2009 assegnatagli dal Presidente della Provincia di Macerata: “Un premio ai maceratesi che hanno dedicato la propria vita all’arte e lo spettacolo e che hanno reso e rendono grande la propria terra con la loro creatività...”. Altro riconoscimento di grande importanza, quello di essere stato invitato dal Centro Sudi Leopardiani e dal Comune di Recanati, presso il Colle dell’Infinito, il 29 Giugno 2010, in occasione delle Celebrazioni Leopardiane (prima di lui Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini, Bucci...) a presentare: “Chopin & Leopardi, il Poeta del pianoforte e il Poeta dei poeti”; spettacolo su Giacomo Leopardi che ha visto Carlacchiani come voce recitante ed ideatore, insieme al maestro Lorenzo Di Bella, pianista di riconosciuta fama. I due protagonisti hanno entusiasmato il folto ed esigente pubblico presente e numerosi sono stati i commenti positivi, tra i quali quello della discendente del poeta, la contessa Olimpia Leopardi. Visto il consenso di pubblico e critica ottenuto dall’ attore, Casa Leopardi gli ha poi chiesto d’interpretare, in sala d’incisione, una selezione di Canti leopardiani. La Giacomo & Giacomo SRL nel 2011 ha editato il cd “O graziosa luna, io mi rammento...” Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: Sergio Carlacchiani è un artista versatile che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte. Nel 2014 Carlacchiani è tornato al Colle dell’Infinito per essere protagonista di “A voi gentili anime” recital dedicato al grande poeta recanatese, con le musiche eseguite dal vivo dal Quartetto delle Marche.” Il 29 Luglio , nell’ambito del Futura Festival di Civitanova Marche , presso il Teatro Annibal Caro, ha proposto al pubblico, coadiuvato dal quartetto d’ archi Eudora : E il dì futuro del dì presente… spettacolo anch’esso dedicato a Giacomo Leopardi. Sempre al poeta dell’Infinito, insieme alla studiosa Loretta Marcon e al chitarrista Daniele Cecconi, Carlacchiani ha presentato a Monte San Giusto il 25 Ottobre 2014, lo spettacolo: “ Comento fatto per noi...
@2016 (protetto dai diritti d'autore) pubblicato ai sensi della legge 22 aprile n.41 n.633 e sue modificazioni
Per seguire l’opera di Sergio Carlacchiani
LA DEGENERAZIONE DELLA SCUOLA - Umberto Galimberti
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Umberto Galimberti, filosofo, psicologo e saggista, parla a Byoblu della scuola, dell'insegnamento, della socializzazione, dell'esplosione delle diagnosi facili di dislessia e discalculia, dell'essere genitori, dell'influenza del mondo digitale, della socializzazione, dell'essere ragazzi, del rapporto con l'autorità, del dialogo con i figli, di separazione... E il quadro che dipinge è ben riassunto in una delle sue frasi finali: Speranze non ne ho, perché grande è la degenerazione.
Da Milano, per Byoblu, intervista di Danilo D'Angelo.
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Vieni a discuterne qui, siamo già a migliaia:
ORAZIO #5 | LA CASA DI CARTA di Lorenzo Piccolo - 13 marzo 2014_Promo 2
TEATRO VALLE OCCUPATO
ALTRESISTENZE | ORAZIO
Giovedì 13 marzo duemila14 ore 19.00 aperitivo | ore 19.45 mise en espace
a seguire incontro con l'autore
LA CASA DI CARTA
di Lorenzo Piccolo
testo vincitore del premio Riccione Pier Vittorio Tondelli 2011
mise en espace a cura di Lorenzo Piccolo
con Alberto Onofrietti, Aurora Peres, Mauro Pescio, Alessandro Quattro, Monica Samassa
direttore di produzione Irene Lamponi
Giovedì 13 marzo prosegue la rassegna Orazio, l'appuntamento fisso del Teatro Valle Occupato con la drammaturgia contemporanea, che si apre con un aperitivo, prosegue con la mise en espace di nuovi testi dal mondo e si chiude con un incontro con l'autore, in questo caso Lorenzo Piccolo, che curerà anche la mise en espace.
Dopo Besame Mucho dell'argentino Javier Daulte, Homicide House di Emanuele Aldrovandi, Fiori di Miniera del transilvano Csaba Székely e il francese George Kaplan di Frédéric Sonntag -- Orazio presenta La Casa di Carta di Lorenzo Piccolo, in una mise en espace a cura dell'autore.
La Casa di Carta è stato premiato come miglior testo di un autore under 30 nell'edizione 2011 del Premio Riccione. Nonostante questo riconoscimento nazionale, a causa anche delle difficoltà che le nuove drammaturgie incontrano nell'inserirsi nel nostro malandato sistema teatrale, quest'opera non ha ancora avuto la possibilità di essere rappresentata. Abbiamo quindi deciso di dare spazio e visibilità al delicato universo familiare raccontato da Lorenzo Piccolo, drammaturgo e attore che fa parte di CRISI, il laboratorio di drammaturgia condotto da un anno e mezzo da Fausto Paravidino al Teatro Valle Occupato. Proprio dall'unione tra il gruppo di Crisi, altri artisti ed alcuni occupanti del Teatro Valle Occupato che nasce il progetto Orazio, un' esperienza unica per dare risalto alla drammaturgia contemporanea e parlare del nostro presente. Il prossimo evento è fissato per il 10 aprile.
La Casa di Carta: Bernardo e Ruggero sono fratelli, gemelli eterozigoti. Hanno un fortissimo attaccamento l'uno per l'altro. Bernardo è autistico, non parla dall'età di tre anni. L'unico con cui ha sviluppato un vero canale di comunicazione, attraverso la scrittura, è Ruggero. Ruggero si innamora di Beatrice e decide di andare via di casa. Il legame si spezza. Bernardo inizia a rifugiarsi sempre più nella scrittura, e un caso fortuito fa sì che inizi a essere pubblicato, che diventi uno scrittore. L'equilibrio della famiglia, già incrinato, viene stravolto del tutto quando Beatrice propone a Bernardo di scrivere un romanzo e inizia ad aiutarlo in questa impresa, per lui dolorosa.
Lorenzo Piccolo nasce nel 1981 a Milano. Si forma come attore presso la Scuola d'Arte Drammatica Paolo Grassi, diplomandosi nel 2003. Negli anni successivi lavora con il gruppo Atir, Dionisi Compagnia Teatrale, Compagnia Nut, Effetto Larsen, Luca Ronconi, Accademia degli Artefatti, Cristina Pezzoli, Gabiele Vacis. Ha partecipato all' Ecole des Maîtres condotta da Rafael Spregelburd. Come autore teatrale è attivo da alcuni anni.
Per informazioni:
stampateatrovalle@gmail.com|oraziotvo@gmail.com
Il tassidermista. Antiche mani tra scienza, empiria ed arte. - Università Siena
Documentario Antiche mani tra scienza, empiria ed arte. Il tassidermista. A cura della Sezione di Storia della Medicina - Università di Siena
Biblio 15 Gen Sacha Savastano discorso finale cam
Antologia poetica Ischia, mare e poesia
Nell'ambito del progetto culturale La Nostra Isola ideato da Bruno Mancini, presso la Biblioteca Comunale Antoniana e, limitatamente per la serata del 29 dicembre, presso l'Hotel Parco Verde, siti ad Ischia Porto, avrà luogo con orario d'inizio alle 18.00, nei giorni dal 27 al 29 dicembre 2010 ed il 3, 4, 14 e 15 gennaio 2011, la presentazione ufficiale alla stampa ed al pubblico dell'antologia poetica Ischia, Mare e Poesia.
Seguirà il 27 Gennaio la celebrazione della Shoah.
Molte personalità della cultura e del turismo porteranno un segno di saluto alla ormai consolidata iniziativa culturale, e tra loro ci saranno Benedetto Valentino, patron del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo; Gaetano Di Meglio del blog d'informazione TgIschia, Lucia Annicelli, Direttrice della Biblioteca Comunale Antoniana; Luciano Di Meglio, Gerardo Sorrentino, Presidente del Lions Club Isola d'Ischia, Mario Vollono in rappresentanza di Stanislao Barretta amministratore del network ViVicentro, Teleischia. Sono previsti momenti di intrattenimento a cura di Enzo Boffelli, stimato attore isolano molto attivo anche nel sociale, noto per la battaglia in favore di un teatro stabile ad Ischia. Katia Massaro Presidente Onorario della Onlus OceanomareDelphis proporrà i filmati più interessanti della propria cineteca, mentre il settimanale Corriere dell'Isola seguirà da vicino l'evento con i propri inviati, e l'emittente tv web ViVi-tv manderà in onda in diretta l'intero programma
La presentazione delle serate, organizzate dalla Direttrice Artistica Roberta Panizza, sarà opera di Antonio Mencarini e di Sacha Savastano, mentre la lettura delle poesie sarà a cura di Katia Massaro, di Lucia D'Ambre, di Eduardo Cocciardo, di Carmela Di Lustro e dello stesso Mencarini. Tra gli autori dei testi dell'antologia parteciperanno Alberto Liguoro, Franco Calise, Sacha Savastano oltre ai già citati Roberta Panizza e Bruno Mancini.
Esporranno le loro opere le pittrici Nunzia Zambardi e Clentina Petroni e il ceramista Francesco Mattera.
Momenti di spettacolo ad opera di Nicola Pantalone, Corrado Visone, Alessandra Criscuolo, Attori per caso.
La direttrice del carcere Mammagialla di Viterbo, Teresa Mascolo
La direttrice del carcere Mammagialla di Viterbo Teresa Mascolo alla presentazione degli eventi organizzati dalla Fondazione Caffeina all'interno dell'istituto penitenziario della città in programma dal 27 giugno al 4 luglio (ospiti i giornalisti Roberto Giacobbo e Franco Di Mare, i cantautori Niccolò Fabi e Fiorella Mannoia, il critico d'arte e politico Vittorio Sgarbi)
Percy Bysshe Shelley Ode al Vento Occidentale Voce di Sergio Carlacchiani
Sergio Carlacchiani è nato a Macerata nel 1959, vive a Civitanova Marche, è attore, regista, doppiatore, poeta, performer e pittore. Direttore artistico di varie rassegne teatrali :Donna/Modello, Poeti e Poesie da Decl/Amare, Live Poetry, Vita Vita e Poesia in Vita. Si è occupato di poesia lineare, visiva, concreta, sonora, di mail art e performance art. Ha scritto diversi libri di poesia e creato libri/oggetto. Si è esibito come performer in Italia, Francia, Inghilterra Spagna e Austria. Si è formato in seguito, come attore, presso la scuola del Minimo Teatro di Macerata. Ha seguito diversi corsi di perfezionamento e specializzazione, tra i quali ricordiamo quelli con: Eugenio Barba, Franco Ruffini, Riccardo Cucciolla, Cora Herrendorf, Tony Cotz, Giuliano Scabia, Lucia Poli, Rebecca Murgi, Eugenio Sideri, Sergio Scarlatella. Ha conseguito il diploma di impostazione ed uso della voce e tecnica del doppiaggio cinematografico, sotto la guida del maestro Renato Cortesi.E’ stato voce narrante in diversi films, cortometraggi, documentari e più volte ospite di importanti trasmissioni radiofoniche, oltre a quelle televisive,in Rai ed emittenti regionali e locali. Da molti anni si occupa di porgere la poesia in maniera interdisciplinare e spettacolare. I suoi recital sono quasi sempre accompagnati da musiche di autori vari , composte ed eseguite in scena, come canti, e danze, proposte da performer e artisti che ha conosciuto e con i quali stabilmente o occasionalmente collabora. Tra questi ricordiamo: Alda Merini, Margherita Hack, Joyce Lussu, Eugenio Finardi, Sergio Rubini, Enzo Jannacci, Vincenzo Cerami, Raiz, Luigi Cinque, Fabrizio Bosso, Antonello Salis, Lello Voce, Tiziano Scarpa, Cesare Bocci, Luciano Biondini, Fausto Cigliano, Marco Poeta, Lorenzo Di Bella, Alfredo Sorichetti, Daniele Di Bonaventura, Massimo Mazzoni, Mike Melillo, Gastone Pietrucci e la Macina... Moltissimi gli spettacoli rappresentati nelle varie città d’Italia, altrettanti i riconoscimenti che ha conseguito, ultimo in ordine, non d’importanza, il Premio CreativaMente 2009 assegnatagli dal Presidente della Provincia di Macerata: “Un premio ai maceratesi che hanno dedicato la propria vita all’arte e lo spettacolo e che hanno reso e rendono grande la propria terra con la loro creatività...”. Altro riconoscimento di grande importanza, quello di essere stato invitato dal Centro Sudi Leopardiani e dal Comune di Recanati, presso il Colle dell’Infinito, il 29 Giugno 2010, in occasione delle Celebrazioni Leopardiane (prima di lui Gassman, Bene, Albertazzi, Lavia, Giannini, Bucci...) a presentare: “Chopin & Leopardi, il Poeta del pianoforte e il Poeta dei poeti”; spettacolo su Giacomo Leopardi che ha visto Carlacchiani come voce recitante ed ideatore, insieme al maestro Lorenzo Di Bella, pianista di riconosciuta fama. I due protagonisti hanno entusiasmato il folto ed esigente pubblico presente e numerosi sono stati i commenti positivi, tra i quali quello della discendente del poeta, la contessa Olimpia Leopardi. Visto il consenso di pubblico e critica ottenuto dall’ attore, Casa Leopardi gli ha poi chiesto d’interpretare, in sala d’incisione, una selezione di Canti leopardiani. La Giacomo & Giacomo SRL nel 2011 ha editato il cd “O graziosa luna, io mi rammento...” Il motivo di tale “azzardo”, se così si può definire, è ben descritto nella nota introduttiva al cd del Professor Lucio Felici: Sergio Carlacchiani è un artista versatile che da tempo si dedica alla lettura pubblica dei poeti. Nel cimentarsi con i Canti di Leopardi, egli ha lavorato tenacemente sui testi, schivando – come raramente accade – l’enfasi teatrale e calandosi, di volta in volta, nelle “situazioni” delle 18 poesie trascelte. Nel 2014 Carlacchiani è tornato al Colle dell’Infinito per essere protagonista di “A voi gentili anime” recital dedicato al grande poeta recanatese, con le musiche eseguite dal vivo dal Quartetto delle Marche.” Il 29 Luglio , nell’ambito del Futura Festival di Civitanova Marche , presso il Teatro Annibal Caro, ha proposto al pubblico, coadiuvato dal quartetto d’ archi Eudora : E il dì futuro del dì presenterecital anch’esso dedicato a Leopardi. Sempre al poeta dell’Infinito, insieme alla prof.Loretta Marcon e al chitarrista Daniele Cecconi, Carlacchiani ha presentato a Monte San Giusto il 25 Ottobre 2014, il recital:“ Comento fatto per noi...L'attore ha un canale su You Tube, 2800 sono gli iscritti e sino ad oggi è stato consultato da 1,8 milioni di visitatori. Carlacchiani, con le sue 45 playlist e più di 13.000 interpretazioni, registrate dal vivo o in studio, dà voce a poeti, scrittori, filosofi, dall' origine dell'umanità ad oggi, di tutti i paesi del mondo. @2016 (protetto dai diritti d'autore) pubblicato ai sensi della legge 22 aprile n.41 n.633 e sue modificazioni. L’ opera di Sergio Carlacchiani è su: Youtube, Facebook e sul suo Blog: ; Sergio Carlacchiani | Facebook ; sergio carlacchiani - YouTube
Paolo Mohovich - Re-Wind
Fonte:
Paolo Mohovich
Poesia e Musica
Re-Wind
Paolo Mohovich nasce a Bologna, incomincia i suoi studi di danza a Torino con Sara Acquarone e li prosegue a Cannes con Rosella Hightower, José Ferran ed Edward Cook. Completa la sua formazione di danzatore a Londra (Dance works), La Habana (Cuballet) e presso il corso di perfezionamento ATER di Reggio Emlia.
Come interprete lavora presso il Ballet Victor Ullate a Madrid, con il Ballet de Zaragoza e con il Balletto di Toscana, compagnie dove affronta i lavori di diversi coreografi tra i quali Uwe Sholtz, William Forsythe, Robert North, George Balanchine, Nacho Duato, Leonide Massine, Hans Van Manen, Mauro Bigonzetti.
Incomincia la sua carriera di coreografo presso il Ballet de Zaragoza con un gruppo satellite di danzatori con i quali inizia a consolidare uno stile contemporaneo /formalista molto legato all’elemento musicale, linea che prosegue nella sua compagnia, il Balletto dell’Esperia. Fondato nel 1999 il BdE è stato per tredici anni una formazione stabile di proiezione internazionale con al suo attivo tournées di successo in Italia, Spagna, Francia, Turchia, Cipro, Argentina, Uruguay, Brasile e Stati Uniti e con un repertorio formato non solo dalle coreografie di Paolo Mohovich ma anche da nomi importanti della scena internazionale come William Forsythe, Jacopo Godani, Thierry Malandain, Gustavo Ramirez Sansano ecc…
Oltre a ricevere un consenso unanime di pubblico e critica il lavoro di Paolo Mohovich ha ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il primo premio del Prix Volinine di Coreografia di Parigi sia nel 1995 che nel 1997, il premio Salerno Danza Coreografia Italiana nel 2001, il premio Danza&Danza per il Balletto dell’Esperia per il Miglior progetto italiano dell’anno 2010 e il premio come miglior coreografo della Piattaforma Short Time di Maggiodanza nel 2012.
Ha creato oltre cinquanta coreografie sia per il Balletto dell’Esperia che per altre compagnie come Maximum Dance Company, Miami Contemporary Dance Company, Maggiodanza, Balletto di Toscana, Ballet de Zaragoza,Centro dramatico de Aragon, Ballet de la Generalitat Valenciana, Dantzaz Konpainia,Tulsa Ballet
Oltre che per la danza teatrale ha lavorato in progetti di Formazione: Centre Coreografic Comunitat Valenciana, Mas di Milano, Agorà Coaching Projct, Eko dance International Project, Escuela profesional de Danza de Castilla y Leon (Spagna). In progetti con l’arte contemporanea: con Pablo Bronstein per Artissima e la Tate Gallery di Londra, Con la Fondazione Merz di Torino e il Museo di Arte contemporanea di Rivoli, per il Musée de la Civilisation du Québec. Ha inoltre firmato le coreografie per la Cenerentola di Rossini prodotta da Andrea Andermann per la Rai con la regia di Carlo Verdone.
E’ dal 2007 direttore artistico della rassegna Palcoscenico Danza della Fondazione TPE a Torino.
RE-WIND
LAURA FUSCO
Il Workshop nasce dalla considerazione che la musica ha attraversato il mondo influenzando la modalità narrativa di grandi scrittori e poeti e viceversa. Molti gli interessanti esempi “classici”e non di questo legame profondo tra Musica e Parola nella storia della letteratura e della musica. La contaminazione coinvolge ormai tutti gli strumenti e i generi letterari e musicali.
Il successo dei readings rappresenta il desiderio di nuove ibridazioni e di riportare l’evento “teatrale” all’essenzialità delle origini e costituisce sempre di più una nuova opportunità e sfida, artistica e professionale.
La Masterclass si propone di creare un’occasione di incontro e confronto unico tra testo e musica.
Il lavoro prevede:
-messa a fuoco di una metodologia innovativa per scoprire la dimensione musicale della poesia e dei testi letterari -analisi di testi poetici di differenti epoche e stili presi come spunti per:
-esercizi di contaminazione tra generi letterari e musicali, in particolare esercizi di composizione a partire dai testi scelti e successiva interpretazione dei brani creati.
In aggiunta si propone di affrontare
-esercizi per acquisire nuove tecniche di analisi, approfondimento e interpretazione del testo poetico/letterario e di incontro e collaborazione tra generi per potere esibirsi in reading/mise en espace/reading concerto e performances.
ATELIER RE-WIND
la Danza a Teatro Piemonte Europa con l’Atelier Re-Wind Un lavoro sull’anima e le anime delle donne
Paolo Mohovich
relazioniesterne@fondazionetpe.it / tel. 0115119409
fondazionetpe.it
Masterclass e Atelier sono uniti da un’idea che ne fa un unico Progetto e dall’artista che li ha creati. Lei è Laura Fusco, definita “una delle voci più visionarie e originali della poesia orale in Italia e Europa, tradotta negli USA”. Da anni la ricerca della poetessa regista è rivolta a portare la Poesia in spazi nuovi, dalle Sale di Concerto ai Festival e sui grandi palchi, dove si esibisce in scena accanto a dan
IL MAGO DI OZ, regia di Italo Dall'Orto
IL MAGO DI OZ Compagnia ENTR'ARTe MDTeatro
stagione 2014/15
in scena: Italo Dall'Orto, Gea Dall'Orto, David Bianchi, Claudio Tosi, Gionni Dall'Orto, Erika Giansanti, Simona Haag.
Dopo il successo del nostro Piccolo Principe presentiamo Il IL MAGO DI OZ, ancora una favola per grandi e bambini, un adattamento capace di incantare giovani e emozionare tutti quei grandi che sono cresciuti fantasticandosulle pagine del più celebre romanzo dello scrittore di L.Frank Baum:The Wizard of Oz..
La regia è curata da Italo Dall'Orto che interpreta la parte di Oz, mentre la parte della giovane protagonista, Dorothy, è affidata ad una bambina di talento capace di rapire il pubblico, trascinandolo in un viaggio di avventure e colori.
Sarà accompagnata nel suo viaggio di ritorno a casa da tre personaggi: lo Spaventapasseri, l'Uomo di Latta e il Leone e insieme a loro incontrerà altri personaggi della storia che saranno interpretati in un rocambolesco girotondo da Erika Giansanti, attrice e violista e dai ballerini professionisti del Centro Studi Danza e Movimento di Firenze.
La scenografia di sole proiezioni e grandi atmosfere di luci, lascia spazio a colorati e magici costumi.Le musiche originali di Gionni Dall'Orto, ispirate all'intramontabile motivo di Over the Rainbow, accompagnano le coreografie di Deanna Losi in un connubio di teatro, danza e musica per tutte le età.
TRAILER: In Viaggio con... Alessandro Manzoni e i Promessi Sposi
“IN VIAGGIO CON ...” ALESSANDRO MANZONI E I PROMESSI SPOSI
1 - 31 luglio 2014
ideazione del format “IN VIAGGIO CON ...”: ASSESSORATO ALLA CULTURA DELLA COMUNITÀ DELLA VAL DI NON
direzione artistica: STRADANOVA SLOW THEATRE
voci recitanti: Elena Galvani e Jacopo Laurino con la partecipazione degli allievi del seminario “I Promessi Sposi”
coordinamento e grafica: CENTRO CULTURALE D'ANAUNIA CASA DE GENTILI - SANZENO
documentazione video: ANNA SARCLETTI E MARCO RAUZI
accompagnamento musicale: SCUOLA MUSICALE CELESTINO ECCHER
rete e collaborazione tra Comuni: CLES . COREDO . ROMENO . TAIO . SFRUZ . SANZENO . TASSULLO FONDO . LIVO . FLAVON . REVÓ . TRES . MALOSCO . DENNO
Uniti per una valorizzazione del patrimonio culturale locale: Palazzo Assessorile, Cles I Casa Marta, Coredo I Castel Malgolo, Malgolo di Romeno Dimora signorile privata, Taio I Ex Albergo Tre Gigli, Sfruz Casa de Gentili, Sanzeno I Palazzo della Torre Romana, Pavillo I Mulino de la Pia, Fondo Palazzo Aliprandini-Laifenthurn, Livo Palazzetto Spaur, Flavon I Casa Campia, Revò I Chiesa di Sant‘Agnese al Doss, Tres Somas dei Lorenzoni, MaloscoI Palazzo Parisi, Denno
seguiteci su: facebook.com/centroculturaledanaunia comunitavaldinon.tn.it
Descrizione deI progetto:
I Promessi Sposi è il romanzo italiano per eccellenza, l'opera letteraria che tutti, almeno una volta nella vita, hanno incontrato: è stato insegnato a scuola, trasposto per il cinema, per il teatro e perfino per l'opera lirica. È divenuto oggetto di parodie televisive, di storie a fumetti. Eppure il desiderio di accostarsi a quest'opera straordinaria non si esaurisce mai. Forse perché, a quasi due secoli dalla sua stesura, offre ancora oggi un affresco vivissimo dell'Italia e degli italiani. Vorremmo tornare a interrogare anche noi questo romanzo, facendolo rivivere attraverso dieci incontri in cui alternare la lettura recitata dei passi più celebri - per goderne appieno la perfezione e la potenza stilistica - a momenti di approfondimento e di riflessione condivisa.
Insieme seguiremo le vicissitudini di Renzo Tramaglino e Lucia Mondella; vedremo attraverso di loro il corso della Grande Storia che passa sugli uomini, travolgendoli; vedremo come la Provvidenza sa addolcire il dolore. Incontreremo Don Abbondio, Fra' Cristoforo, Don Rodrigo, la Monaca di Monza, l'Innominato, l'Avvocato Azzeccagarbugli, Donna Prassede e Don Ferrante, il Cardinal Borromeo; ci soffermeremo a contemplare i meravigliosi paesaggi e comprenderemo il senso di appartenenza di ogni uomo alla sua terra; capiremo, infine, l'estrema attualità del testo, che il grande scrittore Leonardo Sciascia definì un disperato ritratto delle cose d’Italia: l’Italia delle grida, l’Italia dei padri provinciali e dei conte-zio, l’Italia dei Ferrer italiani dal doppio linguaggio, l’Italia della mafia, degli azzeccagarbugli, degli sbirri che portan rispetto ai prepotenti, delle coscienze che facilmente si acquietano.
Ciascun incontro, pur essendo legato attraverso vari fili conduttori (narrativi e tematici) agli altri incontri che lo precedono e lo seguono, sarà pensato in modo da “bastare a se stesso”. Si permetterà al pubblico, attraverso un breve cappello introduttivo, di orientarsi all’interno della vicenda e di approfondire un singolo argomento, un singolo personaggio, un singolo fatto che darà il titolo all’incontro.
A dar vita agli incontri, oltre alle voci recitanti degli attori Elena Galvani e Jacopo Laurino, ci saranno quelle degli allievi del seminario “I Promessi Sposi”, aperto ad alcuni giovani residenti in Val di Non. Il seminario è stato ideato appositamente per avvicinare ancor più, attraverso una partecipazione attiva alla cultura, la cittadinanza al gran romanzo.