LOMELLO, PAVIA, ITALY (1 of 2)
Lomello, Lomellina, provincia di Pavia, Lombardia, Italia.
L'antica Laumellum fu un importante centro romano, forse preceduto da un insediamento preromano. I vecchi eruditi, basandosi su una supposta etimologia (Laumellum da Laevum mellum) lo attribuivano ai Levi, fondatori di Pavia insieme ai Marici. Alla fondazione potrebbero aver contribuito anche i Libìci, insediati nel Vercellese. Si tratta comunque di popolazioni Liguri piuttosto che celtiche. In epoca romana Laumellum fu noto soprattutto perché vi transitava la strada che da Piacenza, per Pavia, portava a Torino e ai passi alpini nelle Alpi Cozie. Il luogo è nominato in parecchi itineraria, che indicano la distanza di 22 miglia da Pavia. L'Itinerarium Burdigalense precisa che si tratta di una mansio, cioè di un luogo di sosta, non di una semplice mutatio (cambio di cavalli). In questo punto l'importante arteria superava il fiume Agogna. Lomello è anche citato da Ammiano Marcellino (XV.8.18) sempre a motivo dell'importante strada che vi passava: il futuro imperatore Giuliano venne accompagnato dall'augusto Costanzo II fino a un locum duabus columnis insignem, qui Laumellum interiacet et Ticinum (un luogo celebre per due colonne, che si trova tra Lomello e Pavia) e da qui, seguendo la nota strada, Giuliano proseguì per Torino.
In epoca longobarda il luogo divenne ancora più importante, trovandosi sulla strada che da Pavia, allora capitale del Regno, portava verso la Francia. Nel novembre del 590 qui avvenne il matrimonio tra la regina Teodolinda ed Agilulfo, duca di Torino. Nella successiva epoca franca, nell'847 Lomello divenne sede di Comitato (contea). I suoi conti nel 1001 furono Conti Palatini e poi anche Conti di Pavia. La città ben presto si ribellò alla loro autorità, costringendo i Conti Palatini ad asserragliarsi nei loro domini ereditari, difesi da potenti castelli: il loro staterello assunse allora una ben precisa identità, prendendo il nome di Lomellina. Pavia, diventata ormai un potente Comune, negli anni 1140-1146 sferrò l'attacco finale contro i Conti Palatini, espugnando Lomello e costringedoli a stabilirsi in città. L'imperatore Federico I, se da un lato confermò a Pavia la supremazia sulla zona, dall'altro assicurò ai Conti Palatini la signoria su una serie di località che appartennero poi ai vari rami in cui si divise nei secoli seguenti l'antica casata. Tra questi però non c'era Lomello, che rimase sotto il diretto dominio pavese e poi dei Visconti; sotto di loro Lomello fu sede di podesteria. Nel 1450 Francesco Sforza concesse Lomello e Dorno in feudo ad Antonio Crivelli di Milano. Ai marchesi Crivelli il feudo restò fino all'abolizione del feudalesimo (1797). Nel 1707 Lomello con tutta la Lomellina venne annesso ai domini dei Savoia. Nel corso del XVIII secolo al comune di Lomello fu annesso il territorio di Cascina Grua, che costituiva in precedenza un comune autonomo nel feudo di Lomello.
LOMELLO, PAVIA, ITALY (2 of 2)
Lomello, Lomellina, provincia di Pavia, Lombardia, Italia.
L'antica Laumellum fu un importante centro romano, forse preceduto da un insediamento preromano. I vecchi eruditi, basandosi su una supposta etimologia (Laumellum da Laevum mellum) lo attribuivano ai Levi, fondatori di Pavia insieme ai Marici. Alla fondazione potrebbero aver contribuito anche i Libìci, insediati nel Vercellese. Si tratta comunque di popolazioni Liguri piuttosto che celtiche. In epoca romana Laumellum fu noto soprattutto perché vi transitava la strada che da Piacenza, per Pavia, portava a Torino e ai passi alpini nelle Alpi Cozie. Il luogo è nominato in parecchi itineraria, che indicano la distanza di 22 miglia da Pavia. L'Itinerarium Burdigalense precisa che si tratta di una mansio, cioè di un luogo di sosta, non di una semplice mutatio (cambio di cavalli). In questo punto l'importante arteria superava il fiume Agogna. Lomello è anche citato da Ammiano Marcellino (XV.8.18) sempre a motivo dell'importante strada che vi passava: il futuro imperatore Giuliano venne accompagnato dall'augusto Costanzo II fino a un locum duabus columnis insignem, qui Laumellum interiacet et Ticinum (un luogo celebre per due colonne, che si trova tra Lomello e Pavia) e da qui, seguendo la nota strada, Giuliano proseguì per Torino.
In epoca longobarda il luogo divenne ancora più importante, trovandosi sulla strada che da Pavia, allora capitale del Regno, portava verso la Francia. Nel novembre del 590 qui avvenne il matrimonio tra la regina Teodolinda ed Agilulfo, duca di Torino. Nella successiva epoca franca, nell'847 Lomello divenne sede di Comitato (contea). I suoi conti nel 1001 furono Conti Palatini e poi anche Conti di Pavia. La città ben presto si ribellò alla loro autorità, costringendo i Conti Palatini ad asserragliarsi nei loro domini ereditari, difesi da potenti castelli: il loro staterello assunse allora una ben precisa identità, prendendo il nome di Lomellina. Pavia, diventata ormai un potente Comune, negli anni 1140-1146 sferrò l'attacco finale contro i Conti Palatini, espugnando Lomello e costringedoli a stabilirsi in città. L'imperatore Federico I, se da un lato confermò a Pavia la supremazia sulla zona, dall'altro assicurò ai Conti Palatini la signoria su una serie di località che appartennero poi ai vari rami in cui si divise nei secoli seguenti l'antica casata. Tra questi però non c'era Lomello, che rimase sotto il diretto dominio pavese e poi dei Visconti; sotto di loro Lomello fu sede di podesteria. Nel 1450 Francesco Sforza concesse Lomello e Dorno in feudo ad Antonio Crivelli di Milano. Ai marchesi Crivelli il feudo restò fino all'abolizione del feudalesimo (1797). Nel 1707 Lomello con tutta la Lomellina venne annesso ai domini dei Savoia. Nel corso del XVIII secolo al comune di Lomello fu annesso il territorio di Cascina Grua, che costituiva in precedenza un comune autonomo nel feudo di Lomello.
Lomello - La vera storia della Villa degli Amanti Maledetti
Tra leggenda e realtà... ecco la vera storia di Villa Cerri, soprannominata la Villa degli Amanti Maledetti...
INFO:
Alla scoperta di Lomello
Presentiamo in questo video la nostra visita a Lomello, tra le sale del Comune, il Castello e la Basilica di Santa Maria Maggiore e il Battistero di San Giovanni ad Fontes.
Realizzato durante la Learning Week 2014 a Gropello Cairoli (PV) dal gruppo Smarties del Liceo Cairoli di Vigevano: Benedetta Barcella, Sara Bologna, Camilla Cavenago, Martina Colombo, Caterina Fregosi e Riccardo Zorzato.
SCALDASOLE (PAVIA, ITALY)
Scaldasole, Lomellina, provincia di Pavia, Lombardia, Italia.
Il toponimo Scaldasole, che si trova anche in altri luoghi in Lombardia, deriva probabilmente dalla voce longobarda sculdascio indicante un giudice locale. Se è corretta questa ipotesi Scaldasole doveva essere già un centro di qualche importanza in epoca longobarda (secoli VI-VIII). La prima citazione risale al X secolo. Appartenne alla contea di Lomello, dipendente dai Conti Palatini. Nel 1250 era incluso nell'elenco delle terre del dominio pavese nell'ambito della Lomellina. Nel XIV secolo il paese era sotto la signoria dei Campeggi di Pavia, che nel 1334 lo subinfeudarono ai Folperti, anch'essi di Pavia. Il feudo rimase in seguito ai Folperti, salvo alcuni anni (1436-1451) in cui ne furono investiti gli Avalos. Nel 1456 però Stefano Folperti lo vendette a Francesco III Pico della Mirandola, che risiedette nel castello e vi morì nel 1461. Gli sopravvisse la figlia Taddea, signora di Scaldasole, sposa di Giacomo I Malaspina di Fosdinovo, marchese sovrano di Massa. Ciò diede l'occasione per il potente Malaspina di acquistare anche il vicino vasto feudo di Sannazzaro de' Burgondi di cui avrà in seguito la signoria una linea dei Malaspina che ne prenderà il nome. Invece Scaldasole, primo feudo malaspiniano in Lomellina, sarà ceduto nel 1577 da Giulio Cesare Malaspina, discendente di Giacomo I, al conte Rinaldo Tettoni, che lo rivendette nel 1582 al cardinal Tolomeo Gallio nella cui famiglia (Gallio duchi di Alvito, con titolo di Marchesi dal 1613) rimase fino all'abolizione dei feudi (1797). Scaldasole, con tutta la Lomellina nel 1713 fu incluso nei domini di casa Savoia e nel 1859 entrò a far parte della provincia di Pavia.
Lomello - Curiosità sulla Basilica di S.M. Maggiore
Alcune curiosità storiche sulla Basilica di Santa Maria Maggiore di Lomello...
Tra storia e Leggenda...
Info:
Facebook:
Sito:
La festa longobarda. Lomello 2017.
La grande festa Longobarda per le nozze di Teodolinda con duca di Torino Agilulfo a Lomello. La prigionia della regina Gundeberga e il giustizio di Dio.
Lomello - Piccola Grande Italia
Comune lombardo, in provincia di Pavia, con poco meno di duemilaquattrocento abitanti. Il patrono è Santa Croce.
Lomellina, Italy
Lomellina. provincia di Pavia; regione Lombardia, Italia.
La Vus - 010 - A spasso per Lomello
Nella serie di video si vede il segretario dell'associazione eccezionalmente accompagnato dalla sua splendida moglie Manuela in visita al borgo medievale di Lomello, Il cuore longobardo della Lomellina. Insieme visitano il complesso monumentale composto dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, detta la chiesa del Diavolo, costruita per le nozze della regina longobarda Teodolinda, il battistero di san Giovanni ad Fontes, la canonica e il castello. Inoltre si vede il monumentale pezzo di 'strachin', il nome che in Lomellina si da alla gorgonzola, che Matteo e Manuela riescono a trovare alla omonima sagra di Lomello.
Si tratta del canale dell'Associazione di Promozione Sociale 'Muricin'.
L'associazione ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale rurale attraverso la creazione di contesti di condivisione delle conoscenze legate alla produzione artigianale, ai saper fare della tradizione contadina.
I video pubblicati raccontano piccole storie ambientate in paesaggi rurali, piccoli viaggi alla scoperta di cose buone e saperi della tradizione.
La Casa della Strega (Gambolò/Remondò/Tromello)
Visto la grande richiesta di sapere di più su questo luogo... ecco il video...
Vi ricordiamo che potete leggere la storia qui:
STORIE DI LOMELLINA:
FACEBOOK:
Valle Lomellina, Italy
Valle Lomellina, provincia di Pavia, regione Lombardia, Italia.
La Vus - 005 - A spasso per Lomello
Nella serie di video si vede il segretario dell'associazione eccezionalmente accompagnato dalla sua splendida moglie Manuela in visita al borgo medievale di Lomello, Il cuore longobardo della Lomellina. Insieme visitano il complesso monumentale composto dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, detta la chiesa del Diavolo, costruita per le nozze della regina longobarda Teodolinda, il battistero di san Giovanni ad Fontes, la canonica e il castello. Inoltre si vede il monumentale pezzo di 'strachin', il nome che in Lomellina si da alla gorgonzola, che Matteo e Manuela riescono a trovare alla omonima sagra di Lomello.
Si tratta del canale dell'Associazione di Promozione Sociale 'Muricin'.
L'associazione ha lo scopo di valorizzare il patrimonio culturale rurale attraverso la creazione di contesti di condivisione delle conoscenze legate alla produzione artigianale, ai saper fare della tradizione contadina.
I video pubblicati raccontano piccole storie ambientate in paesaggi rurali, piccoli viaggi alla scoperta di cose buone e saperi della tradizione.
Lomellina abbandonata - isola dell'Ochetta
Primo video della rubrica Lomellina Abbandonata; Siamo sull'isola dell'Ochetta, un luogo quasi del tutto incontaminato, dove si parla di misteri ufologici e stranezze varie.. All'esplorazione ha partecipato come guida, Alessio Antignani. Buona Visione
Campionato Promozione 2017/2018 Girone F - 24°giornata 22/04/2018 : Lomello-Ferrera= 2-5
Campionato Promozione 2017/2018 Girone F - 29°giornata 22/04/2018 : Lomello-Ferrera= 2-5
Lomello - il castello {Italy]
fu un sito [borgo] importante sotto il dominio romano, il suo lustro crebbe sotto il dominio dei longobardi. Avendo la sede in Pavia, scelsero questo paese come momentaneo soggiorno di riposo, portando il luogo al rango di città,
Lomellina Abbandonata - La Villa Degli Amanti Maledetti
Video registrato nella famosa Villa degli Amanti Maledetti di Lomello... Vuole una storia (forse meglio leggenda) che dopo un omicidio avvenuto nel 1912, sia ancora possibile vedere strane presenze, camminare nella villa... Peccato che la dimora è stata costruita nel 1931... Quindi, al di là delle storie di fantasmi, si tratta di un edificio con un fascino assurdo... Buona Visione...
MORE INFO: storiedilomellina.altervista.org/
Officina dell'ambiente S.p.A. Matrix - Lomello (PV)
Fiere & Dintorni
SOLAREXPO 2011 - Verona Fiere
Officina dell'ambiente S.p.A. Matrix - Lomello (PV)
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Officina dell'ambiente S.p.A. Matrix - Lomello (PV)
La villa degli amanti maledetti col drone - Lomello - Abandoomed ep.11
Tra le risaie della lomellina, in un contesto di abbandono vi è la villa degli amanti maledetti, qui secondo una leggenda è avvenuto un omicidio.
Questa leggenda narra la storia di due giovani sposi, il marito tornando a casa una sera trova la moglie in atteggiamenti amorosi con un altro uomo, infuriosito prende il suo fucile da caccia e dopo aver ucciso moglie e amante si toglie pur esso la vita.
Da quel giorno la villa porta una maledizione infatti tutti gli inquilini lasciano la casa prima o poi. Addirittura di vocifera che negli anni 50 una famiglia che vi abitava ebbe il figlio morto suicida in strane circostanze.
Luci che si accendono, fantasmi alle finestre e strani rumori tra le mura, leggenda o realtà?
In realtà la leggenda sembrerebbe ambientata nel 1912 e la villa in quella data ancora non c'era, il proprietario la fece costruire negli anni 30 infatti. Il figlio morì giovane ma in un incidente d'auto, in seguito a questo fatto la famiglia emigrò vendendo la tenuta ad un nuovo padrone.
Probabilmente i racconti folkloristici mischiarono diverse storie dando vita a questa leggenda, come quella di una rapina finita male successa proprio nelle vicinanze, dove ci furono delle persone assassinate.
Leggenda o no, la villa chiusa con intorno dei capannoni abbandonati e semi-distrutti mette un po di ansia e contemporaneamente tristezza, infatti l'ambientazione sembra proprio quella di un film horror con non morti, fantasmi e creature soprannaturali.
p.s. se nell'audio sentite dei fischi, come dei richiami, non sono ne fantasmi ne voci dall'aldilà ma semplicemente i miei porcellini d'india che mentre registro l'audio mi fanno i dispetti! ahahah
La nostra attrezzatura:
Mirrorless Panasonic GH5:
Telecamera Panasonic:
Drone DJI professionale:
Drone DJI portatile:
Gimball:
Treppiede:
Slider:
Set illuminazione:
Microscopio:
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I Deep Minds sono un gruppo di amici, appassionati di videomaking, elettronica, avventura e….un sacco di altre cose, essendo in diverse persone ognuno contribuisce con le sue capacità e conoscenze.
Il gruppo non ha scopi lucrativi, tutto si fa per divertimento, passione e soddisfazione personale.
Per informazioni scrivete a abandoomed@gmail.com
Sant'Angelo Lomellina, Italy
Sant'Angelo Lomellina, provincia di Pavia, regione Lombardia, Italia.