Il Torcolato e la sua Doc Breganze, storia antica fatta di persone
Denominazione piccola ma con una storia grande di vitigni autoctoni e secoli di tradizione vinicola come ben attesta “Il Roccolo Ditirambo” di Aureliano Acanti (anagramma dell’illustre poeta vicentino Valeriano Canati). Lui, che già nel 1754 cita l’uva Vespaiola e il Torcolato appassito con i grappoli attorcigliati e appesi con una corda alle travi del granaio (per risparmiare spazio e proteggere i preziosi acini dai possibili roditori). Siamo su una striscia di terra collinare di circa venti chilometri, fra i fiumi Astico e Brenta. Di quest'area Breganze è il fulcro geografico, con ad ovest Thiene e ad est Bassano a farle da corazzieri, in un paesaggio costellato da splendide dimore patrizie come Villa Godi Malinverni, prima opera del Palladio, Villa Angarano o suggestivi borghi storici come Bassano del Grappa, Schio, Thiene, Marostica. Una gastronomia ricca di prodotti riconosciuti a livello europeo: dal formaggio Asiago Dop alla sopressa vicentina Dop, dall’asparago bianco di Bassano Dop, alla ciliegia di Marostica Igp, e piatti tradizionali come il bacalà alla vicentina o il toresan (il piccione allevato) allo spiedo.
La regina della denominazione, presente solo in questa ristretta area, è senza dubbio la Vespaiola, uva a bacca bianca che deve il nome dall’attrazione fatale che provoca nelle vespe, dovuta ai profumi e alla sua alta concentrazione zuccherina. Nell’area delle denominazione su un totale di 600 ettari vitati ben 60 sono dedicati alla vespaiola mentre delle 310mila bottiglie totali annue di Breganze Doc Vespaiolo 180mila sono della versione ferma, 80mila della versione spumantizzata e circa 50mila del prezioso Torcolato (dati Consorzio riferiti al 2016). Se la Vespaiola rappresenta l’uva regina di Breganze il nettare più prezioso, ovvero il Torcolato, ne rappresenta l’essenza, con il suo gusto dolce-non dolce, armonico e vellutato, dall’ammaliante giallo dorato e dai profumi di albicocca, fichi, miele e uva sultanina. Si ottiene dai grappoli migliori, maturati alla perfezione, riposti attorcigliati (“torcolati”, nel dialetto locale) ad una corda e appesi a travi di legno, nelle soffitte ben aerate delle case contadine nelle colline breganzesi, dove rimangono ad appassire per circa quattro mesi fino al gennaio successivo.
Durante questo periodo gli acini perdono gran parte dell’acqua contenuta, favorendo un elevata concentrazione degli zuccheri, prima di essere “torchiato” e messo a fermentare in piccole botti di rovere ed essere immesso sul mercato in quantitativi minimi, data la scarsissima resa e la complessa procedura produttiva. Vino da meditazione può essere abbinato a pasticceria secca ma anche a formaggi erborinati o al foie gras. Per celebrare il fiore all’occhiello della tradizione vitivinicola breganzese, dal 1996, anno di ottenimento della Doc, Breganze omaggia il suo alfiere con la “Prima del Torcolato”, la pigiatura pubblica delle uve comunitarie.
Domenica 21 gennaio si è svolta la 23ª edizione della manifestazione che ha portato nella straripante Piazza Mazzini concittadini e turisti per assistere al taglio del nastro rappresentato dalla torchiatura dei primi grappoli appassiti di uva Vespaiola conferiti da tutte le cantine del Consorzio, sotto l'occhio attento della Magnifica Fraglia (Confraternita) del Torcolato. Un nettare passito celebrato fin dal 1600, addirittura come elisir medicamentoso e appannaggio delle sole famiglie nobili. Oggi la sua aura di bottiglia preziosa, da stappare per una ricorrenza speciale è rimasta nel suo dna ma il bello, come accadde spesso quando ci si occupa di vino, sono soprattutto le storie delle persone che lo producono a scriverne le pagine migliori.Inizierei dalla “stella polare” della denominazione, Fausto Maculan, sicuramente un grande innovatore sotto il profilo enologico e testimonial vivente della sua Breganze, che ha portato in giro per il mondo (ora insieme alle intraprendenti figlie Angela e Maria Vittoria) le sue etichette pluripremiate, sempre frutto di un’idea e uno studio accurato, dal blasonato “Fratta” alle sperimentazioni muffate di “Acini Nobili”. La “versione di Fausto”, che è anche presidente dell’associazione che raggruppa i produttori di Torcolato di Breganze, riecheggia l’eleganza dello stile Sauternes (d’altro canto la sua passione per i vini francesi è risaputa). Affinato in barrique nuove e usate il suo Torcolato si presenta con un giallo dorato carico, con al naso note di agrumi, albicocca secca, miele di tiglio e uva sultanina. In bocca espande la sua bella struttura e il perfetto equilibrio fra dolcezza e acidità che gli dona una grande versatilità di abbinamenti.
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GUSTO channel: La prima del Torcolato 2014
La Prima del Torcolato Doc Breganze
XIX edizione della manifestazione dedicata alla prima spremitura del Torcolato, vino bianco dolce ottenuto dalle uve di Vespaiola, autoctono dell'area pedemontana dell'alto vicentino, che ha il suo riferimento nel paese di Breganze.
Una domenica ricca di occasioni di ritrovo, purtroppo il tempo poco clemente non ha permesso di certificare l'impresa di realizzare la treccia d'uva attorcigliata più lunga mai realizzata e di issarla fino alla sommità del campanile di Breganze, uno dei più alti del Veneto. Innumerevoli sono le iniziative che hanno portato nella cittadina vicentina un folto pubblico di appassionati, tra cui il Fruttaio Tour, quest'anno hanno aderito ben cinque cantine, che tra degustazioni, visite in cantina ed al fruttaio, ovvero ai quei luoghi dove i migliori grappoli attorcigliati ad una coppia di spaghi vengono appesi alle travi delle soffitte, ha fatto conoscere il procedimento per ottenere il Torcolato ed i segreti di quei profumi di frutta e agrumi che lo rendono unico.
Altro momento importante è stata la nomina dei nuovi confratelli della Magnifica Fraglia del Torcolato, un sodalizio nato nel 2002 proprio per promuovere le produzioni di eccellenza di questo territorio e l'investitura di Ambasciatore del Torcolato nel mondo 2004 al cav. Alberto Zamperla, titolare dell'omonima azienda, leader nella progettazione e realizzazione di attrezzature per parchi di divertimento e definito signore delle giostre e visionario senza confini.
Nella mattinata si è svolto il convegno dedicato agli effetti benefici dell'azione di alcune muffe del genere Penicillum sul profilo organolettico sia del Torcolato che del formaggio Gorgonzola a cura del Consorzio per la Tutela del formaggio Gorgonzola Dop con la partecipazione dei professori Erasmo Neviani dell'Università di Parma e Roberto Causin dell'Università di Padova.
Ma il momento da tutti atteso rimane quello della prima goccia di Torcolato che esce dal torchio allestito sul palco di Piazza Mazzini e che i confratelli della Magnifica Fraglia offrono al pubblico
TG BASSANO (28/12/2017) - ACCOLTELLAMENTO, CHIUDE 15 GG IL BAR PORTA BREGANZE
TG BASSANO (giovedì 28 dicembre 2017) - Serrande abbassate da ieri al bar Porta Breganze di Marostica. A stabilire la chiusura forzata del locale pubblico di corso Mazzini, per 15 giorni è stato il Questore di Vicenza, Giuseppe Petronzi, a seguito dei gravi fatti accaduti all’interno del bar lo scorso ottobre. Durante una lite era rimasto gravemente ferito un minorenne, pugnalato alla schiena con una forbice. Il colpevole, un ragazzo di 16 anni si trova ancora recluso in una struttura di recupero per minori (
TG VICENZA (30/01/2018) - SI SCHIANTA IN SCOOTER CONTRO UN'AUTO
TG VICENZA (martedì 30 gennaio 2018) - Breganze. Il ragazzino sul suo scooter sta andando a scuola. E' partito da Fara Vicentino, dove vive, ma all'altezza di piazza Mazzini, all'incrocio con via cinque Martiri non riesce ad evitare lo scontro con una jeep. Lo studente diciassettenne cade a terra. Soccorso dal 118, viene trasportato all'ospedale di Santorso in gravi condizioni. (
La presentazione dell'Associazione Piazza Mazzini
Nella giornata di Domenica 8 Dicembre, in occasione dell'evento natalizio organizzato dall'Associazione Piazza Mazzini, il Presidente Gilberto Tagliaferri e il vice Presidente Francesco Luccesi presentano la neonata associazione
VENETIAN GAY & LESBIAN
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LENGOA VENETA sensa parole, varda e tàxi
sardo, siciliano di salentino. Napoletano calabrexe, piemontese sud : tirolo per il toscano con thiene e schio, asiago bassano del grappa arzignano. Scorzè che noale di marostica mirano con recoaro, breganze rosa : bassano per valdagno fra thiene. Montebelluna per cittadella a castelfranco.
treviso padova belluno vicenza verona cerea. Legnago, rovigo, noale, portogruaro gnocca figa
Highlights ARZIGNANO vs THIENE ZANE' 10-4 06/02/2016
Highlights della partita Arzignano vs Thiene Zanè valevole per la 16esima giornata del campionato di serie A2 di calcio a 5
Giro d'Italia 2019 - 11° tappa, 22 maggio - Sant'Ilario d'Enza
Passaggio da Sant'Ilario d'Enza (RE) alle 13.08 dei tre uomini in fuga e alle 13.14 del gruppo dell'11° tappa del Giro d'Italia 2019.
Viareggio Forte dei Marmi % 3
EUROLIGA 15/16 | J01 | Liceo vs Viareggio
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DESIO, SVICOLO AUTOSTRADA PEDEMONTANA FRA I PIU’ GRANDI D’EUROPA
Sulla autostrada A36 la Pedemontana Lombarda verrà realizzato uno svincolo, una infrastruttura gigantesca, il secondo svincolo più grande d'Europa con i suoi 60 ettari pari a 650 mila metri quadri, 11 ponti, 3 livelli, decine di strade d’uscita e d’entrata, sul quartiere San Giorgio di Desio una parte su Seregno e Lissone gli altri due comuni confinanti.
Lo svincolo della Pedemontana si connetterà con la strada statale 36 (SS 36) del Lago di Como e dello Spluga, normalmente definita Milano-Lecco.
Nel video intervistiamo il signor Angelo abitante in questa zona dove sarà realizzata questo nuovo svincolo della Pedemontana. Vi daremo dei numeri e faremo degli esempi per capire le sue dimensioni confrontandoli con lo svincolo fra l’autostrada A7 Milano-Genova e la Tangenziale Ovest di Milano e poi dell’attuale svincolo che il progetto di Pedemontana prevede di abbattere. Costruito appositamente nel 1994 da Anas per Gronda Intermedia in previsione dell’arrivo di Pedemontana, mai completato, occupa 150mila metri quadri di territorio, un quarto di quanto occuperà il nuovo.
Vedremo le dimensioni di questa grande opera lo svicolo di Desio, confrontandolo con altre opere e territori. Immagini e dati forniti dal sito
pagina Il consumo di territorio - L'Autostrada Pedemontana Lombarda, che ci ha autorizzato a pubblicarli sul video.
Marta Galeotti & Diletta Sestini
Con la canotta della San Marco Shipping Bergamo e della Pomì Casalmaggiore da San Benedetto del Tronto per il Lega Volley Summer Tour 2013
Valdagno: Io presente a Lodi !
Immagine della nostra meravigliosa curva.
Lodi - Valdagno: espugnato il Palacastelloti!!
2012-12-23 - Hockey U17 - Seregno -- Agrate Brianza: Le migliori giocate e i gol
2012-12-23 - Hockey U17 - Seregno 2012 -- Agrate Brianza: Le migliori giocate e i gol
Liliana Calabrese canta Per fare un uomo di Francesco Guccini
Il 17 dicembre del 2011 abbiamo presentato per LIBR'AVOLA nel Salone dell'ex Refettorio dei PP. Domenicani di Via Mazzini n. 38 il saggio di Roberta Coffa dal titolo Esiste il diritto di morire pubblicato dalla Libreria Editrice Urso a luglio del 2011.
Testo della canzone
E cade la pioggia e cambia ogni cosa,
la morte e la vita non cambiano mai:
l' inverno è tornato, l'estate è finita,
la morte e la vita rimangono uguali,
la morte e la vita rimangono uguali...
Per fare un uomo ci voglion vent'anni,
per fare un bimbo un'ora d'amore,
per una vita migliaia di ore,
per il dolore è abbastanza un minuto,
per il dolore è abbastanza un minuto...
E verrà il tempo di dire parole
quando la vita una vita darà
e verrà il tempo di fare l'amore
quando l'inverno più a nord se ne andrà,
quando l'inverno più a nord se ne andrà...
Poi andremo via come fanno gli uccelli
che dove vanno nessuno lo sa,
ma verrà un tempo e quel cielo vedremo
quando l'inverno dal nord tornerà,
quando l'inverno dal nord tornerà...
E cade la pioggia e cambia ogni cosa,
la morte e la vita non cambiano mai:
l'estate è passata, l'inverno è alle porte,
la vita e la morte rimangono uguali,
la vita e la morte rimangono uguali...
Sono intervenuti:
Giovanni Di Rosa, ordinario di Diritto Privato, facoltà di Giurisprudenza, Università di Catania
Orazio Parisi (Editore)
Liliana Calabrese Urso (voce e chitarra)
Ha coordinato Francesco Urso, Libraio-Editore
Numeroso è stato il pubblico che come sempre ha seguito quest'appuntamento culturale di complessa natura, qual è la libertà di scelta sul come morire in un contesto etico, in un'assenza di legislazione, in ambito religioso, o anche privo di motivazioni religiose.
Fra gli altri sono intervenuti nel dibattito: Corrado Morale, la dott.ssa Giallongo-Sardo, Giovanni Stella, Benito Marziano, Paolo Calafiore, Corrado Bono, ecc.