Fano - Mediateca Montanari MeMo - Presentazione del progetto ANPI per un monumento ai Partigiani
Con una conferenza stampa, tenuta presso il MeMo Caffè il 20 febbraio 2015, l'ANPI di Fano, Sezione Leda Antinori, per voce del suo Presidente Paolo Pagnoni, ha presentato il progetto per la costruzione di un monumento in ricordo dei partigiani fanesi che parteciparono alla lotta di liberazione dal nazi-fascismo.
Il progetto, nato da un concorso di idee che ha visto coinvolti gli studenti di varie scuole fanesi, sarà realizzato dall'artista Michele Ambrosini con il contributo della CGIL e il patrocinio del Comune di Fano, della Provincia di Pesaro e Urbino, dell'ANPI Provinciale PU,dell'Ufficio Scolastico Regionale, della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano. E' stata inoltre aperta una sottoscrizione pubblica per permettere a tutta la cittadinanza fanese di contribuire alla realizzazione di questo importante monumento.
L'inaugurazione è prevista per la ricorrenza del 70°anniversario della liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo.
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Città e Borghi????Mediateca Montanari Sotterranei. Fano
Fano ( Pesaro-Urbino ) Marche Italia.
La Mediateca Montanari-Memo (ex scuola Luigi Rossi) sorge su un importante sito della Fano romana, visitabile nei sotterranei al disotto dell'edificio.
L'edificio che ospita la Mediateca Montanari, fino al 1998 era la sede della scuola elementare Luigi Rossi. I sotterranei si trovano al disotto dell'edificio.
Nel 1899 la demolizione dei grandi edifici che costituivano il complesso conventuale di San Filippo
diede la possibilità di indagare tutta l'area in una zona centrale sia oggi che in passato.
L'intervento portò alla luce diverse strutture architettoniche (per la maggior parte rinterrate), frammenti d'iscrizione, cornici decorative.
La Mediateca Montanari-Memo sorge su un importante sito della Fano romana, di cui restano notevoli strutture visibili nei sotterranei della ex-Scuola Luigi Rossi, sede della mediateca.
Musica: Entire. dalla Raccolta audio di YouTube
Fano - Mediateca Montanari MeMo - Con le parole giuste - Confine intreccio di terre e popoli
Nuovo appuntamento, il 18 marzo 2015, per la rassegna “Con le parole giuste - le parole della giustizia nella filosofia, nella letteratura, nella società”, organizzata da Comune di Fano - Assessorato alle Biblioteche e alla Legalità Democratica, Mediateca Montanari - Memo,
Biblioteca Federiciana, Fondazione Federiciana, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Magistrati - sezione Marche.
Il quinto appuntamento è stato dedicato alla parola Confine - Intreccio di terre e di popoli ed ha visto l'intervento di Roberta Biagiarelli, attrice, autrice, documentarista, progettista teatrale, (intervistata da Sabrina Gouizi), che ha raccontato la tragedia dei Balcani in occasione del decennale di Srebrenica.
In rappresentanza dell'A.N.M. è intervenuto Sante Bascucci, Sostituto procuratore presso il Tribunale di Pesaro.
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Anna Tonelli su Pasolini, MEMO, Mediateca Montanari, Fano 21/04/2016 (parte 1)
Per indegnità morale
Il caso Pasolini nell'Italia del buon costume
Anna Tonelli
Nel 1949 Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Partito comunista italiano per ‘indegnità morale’. Il punto di partenza della vicenda sono i ‘fatti di Ramuscello’, che innescano l’accusa di corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico. Pasolini diventa così immediatamente un bersaglio politico: per i democristiani l’avversario da colpire, per i comunisti il pericolo da allontanare.
Fondamentale nella biografia e nel percorso artistico di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento, questo caso è cruciale per capire il clima culturale e politico del dopoguerra. Due ‘chiese’, Democrazia cristiana e Partito comunista, impongono due pedagogie collettive distinte ma finalizzate entrambe a codificare vere e proprie regole di moralità. Il partito deve orientare le masse nella vita quotidiana, correggere i comportamenti anomali e, di fronte a gravi errori, espellere. La scelta compiuta con Pasolini è, dunque, esemplare della modalità punitiva adottata nei confronti dei ‘compagni’ che trasgrediscono.
L’indagine di Anna Tonelli getta finalmente luce su particolari centrali sinora inediti della vicenda, compreso il lungo silenzio del Pci. Eccone un brano
Anna Tonelli su Pasolini, MEMO, Mediateca Montanari, Fano 21/04/2016 (parte 4)
Per indegnità morale
Il caso Pasolini nell'Italia del buon costume
Anna Tonelli
Per indegnità morale
Nel 1949 Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Partito comunista italiano per ‘indegnità morale’. Il punto di partenza della vicenda sono i ‘fatti di Ramuscello’, che innescano l’accusa di corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico. Pasolini diventa così immediatamente un bersaglio politico: per i democristiani l’avversario da colpire, per i comunisti il pericolo da allontanare.
Fondamentale nella biografia e nel percorso artistico di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento, questo caso è cruciale per capire il clima culturale e politico del dopoguerra. Due ‘chiese’, Democrazia cristiana e Partito comunista, impongono due pedagogie collettive distinte ma finalizzate entrambe a codificare vere e proprie regole di moralità. Il partito deve orientare le masse nella vita quotidiana, correggere i comportamenti anomali e, di fronte a gravi errori, espellere. La scelta compiuta con Pasolini è, dunque, esemplare della modalità punitiva adottata nei confronti dei ‘compagni’ che trasgrediscono.
Anna Tonelli su Pasolini, MEMO, Mediateca Montanari, Fano 21/04/2016 (parte 2)
Per indegnità morale
Il caso Pasolini nell'Italia del buon costume
Anna Tonelli
Per indegnità morale
Nel 1949 Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Partito comunista italiano per ‘indegnità morale’. Il punto di partenza della vicenda sono i ‘fatti di Ramuscello’, che innescano l’accusa di corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico. Pasolini diventa così immediatamente un bersaglio politico: per i democristiani l’avversario da colpire, per i comunisti il pericolo da allontanare.
Fondamentale nella biografia e nel percorso artistico di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento, questo caso è cruciale per capire il clima culturale e politico del dopoguerra. Due ‘chiese’, Democrazia cristiana e Partito comunista, impongono due pedagogie collettive distinte ma finalizzate entrambe a codificare vere e proprie regole di moralità. Il partito deve orientare le masse nella vita quotidiana, correggere i comportamenti anomali e, di fronte a gravi errori, espellere. La scelta compiuta con Pasolini è, dunque, esemplare della modalità punitiva adottata nei confronti dei ‘compagni’ che trasgrediscono.
Anna Tonelli su Pasolini, MEMO, Mediateca Montanari, Fano 21/04/2016 (parte 5)
Per indegnità morale
Il caso Pasolini nell'Italia del buon costume
Anna Tonelli
Per indegnità morale
Nel 1949 Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Partito comunista italiano per ‘indegnità morale’. Il punto di partenza della vicenda sono i ‘fatti di Ramuscello’, che innescano l’accusa di corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico. Pasolini diventa così immediatamente un bersaglio politico: per i democristiani l’avversario da colpire, per i comunisti il pericolo da allontanare.
Fondamentale nella biografia e nel percorso artistico di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento, questo caso è cruciale per capire il clima culturale e politico del dopoguerra. Due ‘chiese’, Democrazia cristiana e Partito comunista, impongono due pedagogie collettive distinte ma finalizzate entrambe a codificare vere e proprie regole di moralità. Il partito deve orientare le masse nella vita quotidiana, correggere i comportamenti anomali e, di fronte a gravi errori, espellere. La scelta compiuta con Pasolini è, dunque, esemplare della modalità punitiva adottata nei confronti dei ‘compagni’ che trasgrediscono.
Anna Tonelli su Pasolini, MEMO, Mediateca Montanari, Fano 21/04/2016 (parte 3)
Per indegnità morale
Il caso Pasolini nell'Italia del buon costume
Anna Tonelli
Per indegnità morale
Nel 1949 Pier Paolo Pasolini fu espulso dal Partito comunista italiano per ‘indegnità morale’. Il punto di partenza della vicenda sono i ‘fatti di Ramuscello’, che innescano l’accusa di corruzione di minorenni e atti osceni in luogo pubblico. Pasolini diventa così immediatamente un bersaglio politico: per i democristiani l’avversario da colpire, per i comunisti il pericolo da allontanare.
Fondamentale nella biografia e nel percorso artistico di uno dei protagonisti della vita intellettuale del Novecento, questo caso è cruciale per capire il clima culturale e politico del dopoguerra. Due ‘chiese’, Democrazia cristiana e Partito comunista, impongono due pedagogie collettive distinte ma finalizzate entrambe a codificare vere e proprie regole di moralità. Il partito deve orientare le masse nella vita quotidiana, correggere i comportamenti anomali e, di fronte a gravi errori, espellere. La scelta compiuta con Pasolini è, dunque, esemplare della modalità punitiva adottata nei confronti dei ‘compagni’ che trasgrediscono.
Fano - Mediateca Montanari MeMo INtervista a Don Aniello Manganiello
Don Aniello Manganiello, ex parroco di Scampia a Napoli e fondatore dell'associazione Ultimi, è intervenuto alla MeMo di Fano portando la sua testimonianza sulle drammatiche condizioni di vita dei giovani di Scampìa, sulle cause di tale degrado e sul lavoro svolto nella sua parrocchia per salvare questi giovani dalla camorra dando loro una speranza di futuro.
L'incontro è stato organizzato dal ANPI di Fano, Sezione Leda Antinori, nell'ambito delle iniziative di Novembre Resistente.
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Fano - Mediateca Montanari incontro con Don Aniello Intervista a Paolo Pagnoni
Il 25 novembre 2014, a Fano presso la Mediateca Montanari MeMo, l'ANPI di Fano ha organizzato un incontro con Don Aniello Manganiello, l'ex parroco di Scampia a Napoli, per parlare di lotta alle mafie.
Con l'occasione abbiamo intervistato il Presidente dell'ANPI di Fano, Paolo Pagnoni, che ha parlato del proficuo lavoro svolto nelle scuole per divulgare il tema della legalità democratica e della prossima premiazione delle migliori idee, presentate dagli studenti, per un monumento ai partigiani che sarà realizzato nel corso del prossimo anno per il 70° anniversario della liberazione dell'Italia dal nazi-fascismo.
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Inaugura sabato 10 luglio la Memo-Montanari
1600 mq aperti al pubblico, 160 mq dedicati a bambini e ragazzi, 1 sala per convegni e conferenze con 72 posti a sedere e dotata di impianti audio video. Sono i numeri della nuova Memo-Mediateca Montanari che inagura sabato 10 luglio, a Fano.
Fano - MeMo Con le Parole Giuste Memme Bevilatte salvata da Teresa
Continua presso la Mediateca Montanari - MeMo la rassegna Con le Parole Giuste, organizzata dal Comune di Fano in collaborazione con l'Associazione Nazionale Magistrati. Il 27 gennaio 2015 si è svolto i terzo incontro e la parola non poteva che essere Memoria.
Per l'occasione la Dott.ssa Maria Letizia Fucci, Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Pesaro, ha presentato il libro Memme Bevilatte salvata da Teresa, scritto da Italo Arcuri (Suraci Editore 2014).
L'autore ha raccontato una storia di salvezza avvenuta a Riano, in provincia di Roma, durante gli anni dell'occupazione tedesca. Teresa Giovannucci e Pietro Antonini nascosero nella loro abitazione, per nove mesi, salvandoli dalle persecuzioni razziali, un famiglia di otto persone tra le quali Miriam Dell'Ariccia, di appena tre anni, detta appunto Memme Bevilatte.
Una piccola grande storia narrata con grande passione e resa ancor più viva dalla diretta testimonianza di Miriam Dell'Ariccia.
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Fano - MeMo - 7^ conferenza regionale del commercio equo e solidale - Tavola rotonda
Il 5 giugno 2015 si è svolta a Fano, presso la Mediateca Montanari MeMo, la 7^ conferenza regionale del commercio equo e solidale delle Marche dal titolo Nutrire il pianeta ... di giustizia economica.
L'iniziativa è stata coordinata da Gabriele Darpetti, Componente del Direttivo nazionale dell'AGICES - Equogarantito e condotta dal giornalista Lorenzo Furlani.
Hanno preso parte al dibattito: i produttori Byron Leonell Garcia Hernandez del Guatemala; Godfrey Sengendo dell'Uganda; Natalie Kpanté e Komi Agbokou del Togo. I torrefattori Mario Pascucci (Caffè Pascucci) e Simone Meriggi (Torrefazione Perfero); inoltre Gianluca Franzoni (soc. Dolciaria Domori), Massimo Mogiatti (cooperativa Shdhilly) e Andrea Mecozzi (ChocoFair).
La fase di apertura della conferenza può essere visionata a questo link: .
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“Così sono uscito dal tunnel della criminalità”
Gabriella Facondo intervista Rosario, giovane di 24 anni di Scampia che dopo anni di spaccio e furti ha finalmente trovato il coraggio e la forza di cambiare vita anche grazie alla Comunità di Don Aniello Manganiello
Best Attractions and Places to See in Fano, Italy
Fano Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Fano. We have sorted Tourist Attractions in Fano for You. Discover Fano as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Fano.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Fano.
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List of Best Things to do in Fano, Italy
Arco di Augusto
Piazza XX Settembre
Chiesa dell'Eremo di Monte Giove
Pista Ciclabile Pesaro - Fano
Memo - Mediateca Montanari
Chiesa San Francesco
Presepe di San Marco
Mura Augustee
Islamorada - Dog Beach
Fontana Della Fortuna
MEMO - Conferenza “Storie di donne, ordinariamente straordinarie.
Domenica 27 Maggio a Fano, nella sala ipogea della MEMO - Mediateca Montanari, ho partecipato alla conferenza “Storie di donne, ordinariamente straordinarie. Diversità, fragilità e risorse.”
Ho parlato davanti a tutti, raccontando la mia vita, i miei progetti e i miei sogni per il futuro.
Nel mio discorso ho ringraziato due persone importanti: il mio dottore Giorgio Albertini che mi ha sempre sostenuta e la professoressa Francesca Salis che mi ha dato l’opportunità di parlare a questa conferenza. Un’esperienza bellissima ed indimenticabile.
Fano - MEMO, Presentazione de La Flagellazione intervento dell'autore
A Fano, presso la Mediateca Montanari, il 27 settembre 2014, lo studioso Andrea Aromatico ha presentato il suo libro La Flagellazione, il romanzo, i codici, il mistero (edito da Petruzzi Editore).
L'autore, partendo da una sua intuizione, ha analizzato il famosissimo dipinto di Piero della Francesca conosciuto appunto come La Flagellazione. Con autentico spirito investigativo ci ha fatto ripercorrere l'epoca in cui è stato realizzato il dipinto ricostruendo, con dovizia di particolari, le vicende che lo hanno ispirato e sciogliendo i tanti dubbi che attorno ad esso si erano addensati.
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Con le parole giuste - Investigazione (2)
Intervengono Silio Bozzi e Luciano Canfora
Presentazione di Gli irregolari. Amori comunisti al tempo della Guerra fredda
Edizioni Laterza
Venerdì 6 marzo alla Libreria Arion di Roma
si è svolto un incontro con Anna Tonelli
autrice di Gli irregolari. Amori comunisti al tempo della Guerra fredda
Edizioni Laterza
Sonia Marzetti ha presentato l’Autrice e dialogato con lei
Riprese e post-produzione di Maurizio Maturi
Fano, Arco di Augusto (manortiz)