Solferino 150 Memoriale CRI
Sotto la Torre di Solferino si trova il Memoriale della Croce Rossa Italiana, con le piastrelle di marmo di quasi tutti i Paesi del Mondo che hanno aderito alla CRI. Anche questo sarà luogo di cerimonie per i 150 anni dalla battaglia di Solferino e San Martino.
Solferino e la Croce Rossa
Il 24 giugno 2009 ricorrono i 150 anni dalla battaglia di Solferino e San Martino che lasciò sul campo 100 mila morti in poche ore, Nacque la Croce Rossa da un'idea di Henry Dunant e si misero le basi per l'Unità d'Italia.
Solferino: la Rocca SPIA D'ITALIA Piazza Castello Chiesa di San Pietro in Vincoli e OSSARIO
Solferino (Sulfrì in dialetto alto mantovano) è un comune italiano della provincia di Mantova in Lombardia.
È situato nella pianura padana, sui colli morenici del Lago di Garda, nell'Alto Mantovano al confine con la provincia di Brescia.
È particolarmente conosciuto per la battaglia (24 giugno 1859) che ne prese il nome, combattuta fra l'esercito austriaco e quello franco-sardo come atto finale e conclusivo della seconda guerra d'indipendenza. La battaglia si concluse a Solferino con la presa della Rocca, più conosciuta come la Spia d'Italia per la sua posizione dominante.
La ROCCA DI SOLFERINO, detta la SPIA D'ITALIA, alta 23 metri, fu eretta nel 1022. All'interno sono conservati i cimeli della battaglia combattuta il 24 giugno 1859. La Società Solferino e San Martino, ente morale nato nel 1870, si occupa della sua tutela e conservazione.
Il MEMORIALE DELLA CROCE ROSSA, fu eretto nel 1959, in ricordo del fondatore della Croce Rossa Jean Henry Dunant.
In PIAZZA CASTELLO, era eretto il Castello di Orazio Gonzaga.
L’OSSARIO è ospitato all'interno della chiesa di San Pietro in Vincoli, la più antica del comune, in seguito convertita in ossario. Raccoglie 1.413 teschi e le ossa di 7.000 caduti dei tre eserciti che il 24 giugno 1859 si affrontarono nella sanguinosa battaglia di Solferino, scontro armato della seconda guerra d'indipendenza. L'ossario di Solferino si raggiunge percorrendo un viale fiancheggiato da cipressi.
A sinistra dell'ossario è collocato un busto di bronzo che raffigura Napoleone III, mentre a destra è situato un piccolo monumento funebre che ricorda il generale francese Charles Auger, morto per le ferite riportate nella battaglia di Solferino. All'ingresso dell'ossario sono posizionati i busti dei cinque generali francesi che perirono nella seconda guerra d'indipendenza.
La facciata dell'ossario è impreziosita da due mosaici che rappresentano San Pietro e il Cristo Redentore; sopra queste opere artistiche è collocata una statua della Madonna.
La battaglia di Solferino e San Martino fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, avendovi partecipato complessivamente più di 234.000 soldati che si combatterono per circa 12-14 ore e che lasciò sul campo circa 29.000 uomini (14.000 austriaci e 15.000 franco-sardi) e circa 10.000 prigionieri (8.000 austriaci e 2.000 franco-sardi). Per quoziente di perdite supera la battaglia di Waterloo.
Henry Dunant, uomo d'affari svizzero che si era recato in Lombardia per incontrare Napoleone III per affari, fu testimone della battaglia, rimanendo sconvolto dal numero impressionante dei feriti e dei morti, ma soprattutto dal fatto che essi venissero abbandonati a se stessi. Dunant cercò invano medici, chirurghi e infermieri che potessero alleviare le sofferenze di tanti uomini; improvvisandosi infermiere, radunò uomini e donne, procurò acqua, cibo, biancheria e bende, ritornò sui campi di battaglia per raccogliere feriti. Nonostante tutto era ben consapevole dell'insufficienza dei soccorsi in rapporto alle necessità. Dopo la fine della guerra, Dunant tornò a Ginevra, ma non riuscì a dimenticare le atrocità viste. Raccontò quella esperienza nel libro Un souvenir de Solferino. Anni dopo, insieme ad altri quattro cittadini svizzeri (Gustave Moynier, Henry Dufour, Louis Appia e Theodore Maunoir) creò il Comitato ginevrino di soccorso dei militari feriti, detto Comitato dei cinque, predecessore del Comitato Internazionale della Croce Rossa.
VIDEO 1 su 2- HENRY DUNANT, LA NORVEGIA E LA CROCE ROSSA A SOLFERINO
Allo svizzero Henry Dunant venne assegnato nel 1901 il primo Premio Nobel della storia. Ebbe il Premio Nobel per la Pace per aver avuto l'idea della Croce Rossa Internazionale, un'organizzazione che aiutasse i soldati feriti in battaglia, sia amici che nemici. Ebbe l'ispirazione sul campo di battaglia di Solferino, dove il 24 giugno 1859 si diedero battaglia tre Imperatori, da Italia, Austria e Francia, provocando in poche ore 100 mila morti. Oggi, dopo 110 anni, la Croce Rossa è anche Mezza Luna Rossa ed ha il suo Memoriale, un muro con 186 mattoni rappresentanti 186 nazioni dove opera la Cri, sulla Collina dei Cipressi a Solferino. L'abbiamo visitato il 26 luglio 2011. Ecco il filmato, quattro giorni dopo il massacro di Oslo, la città norvegese sede proprio del Nobel per la Pace. Sul mattone norvegese, in terza fila dall'alto, al 22° posto da destra, c'è scritto NORGE, ovvero Norvegia in norvegese. Dopo questo video ne abbiamo mandato un secondo su YouTube, inquadrando il mattone di Norge, le bandiere della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, in un minuto di silenzio rotto solo da una breve preghiera di vicinanza alle vittime della strage ed alle loro famiglie.
VIDEO 2 su 2- SOLFERINO-PRAYER FOR NORGE SITE OF NOBEL PEACE
In questo second video dal Memoriale CRI di Solferino inquadriamo il mattone di Norge (Norvegia), le bandiere della Croce Rossa e della Mezza Luna Rossa, in un minuto di silenzio rotto solo da una breve preghiera di vicinanza alle vittime della strage ed alle loro famiglie. Allo svizzero Henry Dunant venne assegnato nel 1901 il primo Premio Nobel della storia. Ebbe il Premio Nobel per la Pace per aver avuto l'idea della Croce Rossa Internazionale, un'organizzazione che aiutasse i soldati feriti in battaglia, sia amici che nemici. Ebbe l'ispirazione sul campo di battaglia di Solferino, dove il 24 giugno 1859 si diedero battaglia tre Imperatori, da Italia, Austria e Francia, provocando in poche ore 100 mila morti. Oggi, dopo 110 anni, la Croce Rossa è anche Mezza Luna Rossa ed ha il suo Memoriale, un muro con 186 mattoni rappresentanti 186 nazioni dove opera la Cri, sulla Collina dei Cipressi a Solferino. L'abbiamo visitato il 26 luglio 2011. Ecco il filmato, quattro giorni dopo il massacro di Oslo, la città norvegese sede proprio del Nobel per la Pace. Sul mattone norvegese, in terza fila dall'alto, al 22° posto da destra, c'è scritto NORGE, ovvero Norvegia in norvegese.
Solferino 2010- Fiaccolata Croce e Mezzaluna Rossa
Sabato 26 giugno 2010. Migliaia di volontari della CRI provenienti da numerose nazioni del mondo si riuniscono nel piazzale della Rocca di Solferino per dare inizio alla grande Fiaccolata che alle 20 si dirigerà verso Castiglione
SOLFERINO 2010: XVII edizione della Fiaccolata
Sabato 26 giugno, a Solferino, si è tenuta la XVII edizione della Fiaccolata, la suggestiva processione che ripercorre simbolicamente il tragitto dei soccorritori che trasportarono i feriti da Solferino al primo avamposto medico a Castiglione delle Stiviere.
All'evento hanno preso parte il Commissario Straordinario della Croce Rossa Italiana Francesco Rocca, il Capo della Protezione Civile Guido Bertolaso, il Sindaco di Solferino Germano Bignotti ed il Sindaco di Castiglione delle Stiviere Fabrizio Paganella.
Solferino-1 di 6- 2011-Parte prima-Fiaccolata Croce e Mezza Luna Rossa
Sabato 25 giugno si è svolta la lunga fiaccolata da Solferino a Castiglione. In questo primo video siamo al Memorial della Croce Rossa, sulla Collina dei Cipressi a Solferino. Verrà accveso il grande bracere dove le fiaccole verranno alimentate, vicino al Muro delle 186 nazioni rappresentate.
Percorso Fotografico per i 150 anni di Croce Rossa
Percorso Fotografico per la celebrazione dei 150 anni della Croce Rossa realizzato dagli studenti del Master in giornalismo IULM - Mediaset
Fiaccolata Cri 2012 Castiglione-Solferino-Castiglione-Video 2 su 5
Parte seconda-Il gruppo con le fiaccole arriva di corsa da Castiglione al Memoriale di Solferino. Il bracere viene acceso e tutti i volontari prendono la fiamma per la loro fiaccola. Quindi tutti nella piazza del castello.
SanMartino Solferino 1c
Terza parte- Termina la cerimonia di apertura per i 150 anni dalla battaglia di Solferino e San Martino-In quell'occasione Henry Dunant ebbe l'idea della Croce Rossa Internazionale-In questo video l'intervento di sindaci ed ospiti in piazza Malvezzi a Desenzano e poi la presentazione di un libro di poesie nel palazzo della Cultura.
Storie da Fuoricampo IULM - Solferino 2009
I ragazzi dello Youth on the move riuniti a Solferino per la celebrazione dei 150 anni dalla nascita della Croce Rossa. Servizio a cura degli studenti del Master in giornalismo IULM - Mediaset
Croce Rossa Solferino 2010
Video dedicato alla giornata di solferino
§.1/- (anniversari nascita 1828) 08 MAGGIO, Ginevra: Henry Dunant, il fondatore della Croce Rossa
(anniversari nascita 1828) 08 MAGGIO, Ginevra: Henry Dunant, il fondatore della Croce Rossa
Henry Dunant - Founded Red Cross and Geneva Conventions
:WP-IT: Jean Henri Dunant
Jean Henri Dunant, più noto come Henry Dunant (Ginevra, 8 maggio 1828 – Heiden, 30 ottobre 1910), è stato un umanista, imprenditore e filantropo svizzero, Premio Nobel per la pace nel 1901 - il primo anno in cui venne assegnato tale riconoscimento - per aver fondato la Croce Rossa di cui erano già da alcuni decenni membri attivi molti paesi di tutto il mondo, tra cui anche l'Impero ottomano.
:wp-fr:
Henry Dunant, parfois orthographié Henri Dunant, baptisé sous le prénom de Jean-Henri le 8 mai 1828 à Genève et mort le 30 octobre 1910 à Heiden, est un homme d'affaires humaniste suisse, considéré comme le fondateur du mouvement de la Croix-Rouge internationale. Chrétien protestant, il est naturalisé français en avril 1859
:wp-es:
Henry Dunant, nacido como Jean-Henry Dunant o Juan Enrique Dunant (Ginebra, 8 de mayo de 1828 - Heiden, Suiza, 30 de octubre de 1910) fue un empresario, filántropo y humanista suizo.
Recibió el primer Premio Nobel de la Paz junto con Frédéric Passy, en 1901.
Al observar las secuelas de la batalla de Solferino en Italia y la empatía que le causó, se decidió a escribir sus recuerdos y experiencias en el libro Un Recuerdo de Solferino, en el que reclamó la creación de un cuerpo de voluntarios para socorrer a los heridos de guerra sin distinción del bando que fueran. Dicha petición sirvió más tarde para la fundación de la Cruz Roja. En 1864 se redactó la Convención de Ginebra con base en algunos de los postulados humanitaristas de Dunant.
:wp-en:
Henry Dunant (born Jean-Henri Dunant; 8 May 1828 – 30 October 1910), also known as Henri Dunant, was a Swiss businessman and social activist, the founder of the Red Cross, and the first recipient of the Nobel Peace Prize. The 1864 Geneva Convention was based on Dunant's ideas. In 1901 he received the first Nobel Peace Prize together with Frédéric Passy, making Dunant the first Swiss Nobel laureate.
During a business trip in 1859, Dunant was witness to the aftermath of the Battle of Solferino in modern-day Italy. He recorded his memories and experiences in the book A Memory of Solferino which inspired the creation of the International Committee of the Red Cross (ICRC) in 1863.
:wp-de:
Henry Dunant [ɑ̃ˈʁi dyˈnɑ̃ː], eigentlich Jean-Henri Dunant (* 8. Mai 1828 in Genf; † 30. Oktober 1910 in Heiden), war ein Schweizer Geschäftsmann und ein Humanist christlicher Prägung. Während einer Geschäftsreise wurde er im Juni 1859 in der Nähe der italienischen Stadt Solferino Zeuge der erschreckenden Zustände unter den Verwundeten nach einer Schlacht zwischen der Armee Österreichs sowie den Truppen Sardinien-Piemonts und Frankreichs. Über seine Erlebnisse schrieb er ein Buch mit dem Titel Eine Erinnerung an Solferino, das er 1862 auf eigene Kosten veröffentlichte und in Europa verteilte.
In der Folge kam es ein Jahr später in Genf zur Gründung des Internationalen Komitees der Hilfsgesellschaften für die Verwundetenpflege, das seit 1876 den Namen Internationales Komitee vom Roten Kreuz (IKRK) trägt. Die 1864 beschlossene Genfer Konvention geht wesentlich auf Vorschläge aus Dunants Buch zurück. Henry Dunant, der danach aufgrund geschäftlicher Probleme und seines darauf folgenden Ausschlusses aus der Genfer Gesellschaft rund drei Jahrzehnte lang in Armut und Vergessenheit lebte, gilt damit als Begründer der Internationalen Rotkreuz- und Rothalbmond-Bewegung. Im Jahr 1901 erhielt er für seine Lebensleistung zusammen mit dem französischen Pazifisten Frédéric Passy den ersten Friedensnobelpreis.
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SOLFERINO 2010: Il Posto Medico Avanzato
Presentazione del Posto Medico Avanzato, struttura sanitaria di primo intervento utilizzata dalla Croce Rossa Italiana per le attività di emergenza
Solferino 2011-2 su 6- Fiaccolata CRI-Gruppi in piazza-Intervista al prof. Paolo Vanni
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S.Martino introduce gli
studenti nella grande idea umanitaria che Henry Dunant ebbe osservando le donne di Castiglione soccorrere i feriti senza distinzioni. Per loro erano Tutti fratelli.
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Emergenza immigrazione: la situazione drammatica a Lampedusa. L'attività della Croce Rossa Italiana. Intervista a Tommaso Della Longa, portavoce Croce Rossa Italiana
Solferino 2009
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