Macugnaga Borca Miniera d'oro della Guia
Visita a Macugnaga frazione Borca la miniera d'oro della Guia nell'Agosto 1989
Un cercatore d'oro in azione con la sua macchina macinatrice.
La ripresa della galleria è stata fatta con la telecamera nascosta nella giacca perché non so per quale motivo era proibito, per cui è rimasta breve ,un poco mossa e po' meno precisa, comunque ben riuscita.
'miniera d'oro': parole che evocano suggestioni profonde, la febbre dell'oro di Charlot, la corsa all'oro della conquista del West, epopea e mito del cinema americano, immagini di pionieri che si giocano la vita alla ricerca disperata del tesoro nascosto nel sottosuolo ...L'oro: da sempre il metallo 'nobile' più amato, addirittura adorato, da tutti i popoli della terra, per la sua inalterabilità, la sua luce, la sua bellezza e lavorabilità che lo rendono perfetto per i fini lavori di oreficeria. Ma è anche il simbolo più ambivalente: associato all'idea di purezza ed eternità divina, ma anche causa di avidità e rovina, desiderio di possesso e accumulazione.
La Guia è l'unica miniera d'oro attualmente visitabile in Italia: aperta la porta d'ingresso, eccoci nel lungo tunnel rettilineo scolpito nella roccia compatta, che sembra perdersi senza fine nell'accogliente pancia della montagna. Si ha la sensazione di passare in un altro mondo, uno spazio/tempo misterioso reso più surreale dal gioco contrastante delle luci che rischiarano la via a distanze regolari. Dopo circa 3 secoli di attività la miniera fu chiusa intorno al 1945 e non perché fosse esaurita, anzi si ritiene che il filone più ricco non sia ancora stato raggiunto, ma perché i costi di estrazione sono diventati troppo alti e non competitivi rispetto al prezzo di mercato dell'oro. La stessa sorte è toccata alle altre decine di miniere della valle che un tempo sono state attive e ora sono chiuse. In effetti i giacimenti auriferi della zona del Monte Rosa sono stati tra i più importanti in Italia e la loro coltivazione risale a tempi storicamente immemorabili. I tunnel della Guia hanno un impressionante sviluppo di circa 12 km., un reticolo complesso su vari livelli: se ne visitano circa 1.600 metri tra andata e ritorno. Si cammina in piano, quindi la visita è accessibile anche a persone che hanno difficoltà motorie. Non pensate di vedere brillare l'oro alle pareti: questo prezioso metallo si presenta in un composto con altri minerali da cui deve essere separato se si vuole estrarlo, ciò che si vede brillare è solo l'umile pirite. L'esposizione dei vecchi rudimentali strumenti di lavoro rende l'idea di quanto fosse massacrante il lavoro del minatore, che con il piccone manuale in una intera giornata di lavoro poteva avanzare al massimo di circa 30 cm. ! Con l'introduzione del martello pneumatico si ebbe un forte incremento della produttività e conseguenze devastanti per i polmoni dei minatori (un tasso altissimo di malattie quali la silicosi e una durata di vita media molto bassa) dovute alla grande quantità di polvere prodotta da questa tecnica. La miniera è un grande, drammatico spaccato di vita e di storia sociale.
Nel corso della visita guidata, che dura circa 40-50 minuti, viene mostrato anche un video che racconta le diverse fasi e tecniche di estrazione dell'oro ed è molto chiaro e interessante.
Per informazioni sugli orari e periodi di apertura: tel 0324.65570
La Miniera d'oro di Pestarena - 27.11.2011
Visita nelle gallerie della miniera accompagnato da un grande conoscitore di questi luoghi e della loro storia.
27.11.2011
macugnaga.net - macugnaga.mobi
3. Macugnaga. Piemonte. Italy
Museo della Montagna e del Contrabbando: Via Prati - Località Staffa
Museo Walser
Via Monterosa 232, Borca
Музей-шахта: Miniera dell'oro della Guia
Frazione Fornarelli, 28876 Fornarelli, Macugnaga VB
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Исполнитель:
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Macugnaga si compone delle seguenti frazioni: Staffa (il capoluogo), Pecetto, Borca, Isella, Testa, Ripa, Opaco, Chiesa Vecchia, Fornarelli, Quarazza, Pestarena, Motta, Stabioli.
La Valle Anzasca é la valle attraverso la quale si raggiunge la parete est del Monte Rosa, la più ampia delle Alpi sia in larghezza che in altezza (4365 m.). La valle inizia a Piedimulera (248 m.) e proseguendo si giunge a Castiglione (519 m.), che per le proprie costruzioni caratteristiche è considerato uno degli angoli più belli dell' Ossola di pietra.
Si sale poi ad Antrogna (665m.) dove si può ammirare la parrocchiale del '600, una delle più grandi della regione, conosciuta anche come la Cattedrale trà i boschi . Proseguendo si trova Pontegrande (526 m.) anticamente crocevia tra la valle Anzasca e la Valsesia. Si giunge quindi a Bannio Anzino (669 m.) una volta capitale della valle, con origini gallo-romane del primo secolo a.C., conserva antiche tradizioni tra cui la più caratteristica è senz'altro la Milizia, con le sue eleganti uniformi. Da Bannio si può raggiungere in auto Soi (999 m.) e da lì, a piedi, Colle Baranca (1818 m.). Al di là dell'Olocchia si trova Anzino (679 m.).
Proseguendo si incontra Vanzone con S. Carlo (675 m.) e poi Ceppo Morelli (750 m.) e Campioli (863 m.) dal quale parte un sentiero che conduce fino all'Alpe Cortenero (2036 m.). A 1035 m. si trova Pestarena, detta il paese dello'oro, per le miniere che sono rimaste operative sino al 1961.
Successivamente si incontra Borca (1195 m.) a sinistra della quale si apre la Valle Quarazza con l'incantevole Lago delle Fate; con circa mezz'ora di cammino si raggiunge la città morta, ciò che rimane di un villaggo di minatori, dalla quale si parte per raggiungere il Passo della Miniera. A Borca si possono visitare l'interessante Miniera d'oro della Guia, testimonianza delle numerose miniere aurifere che sino ad inizio secolo sono state operanti nella valle e la Casa-Museo Walser, presso la quale si raccolgono preziosi reperti dell'antica civiltà formatasi ai piedi del Monte Rosa.
Panorama La Valle Anzasca si chiude a Macugnaga, proprio a ridosso del Monte Rosa.
Località tristica di grandissimo interesse, raccoglie nelle sue 4 principali frazioni, Pestarena, Borca, Staffa e Pecetto, un grande numero di strutture ricettive a disposizione dei visitatori, oltre a impianti di risalita che consentono di raggiungere agevolmente il Monte Rosa. Macugnaga è una delle più importanti zone di insediamento Walser dell'Ossola. Oltre alla funivia del Monte Moro che conduce fino a quota 2900 m. ed alla seggiovia che da Pecetto raggiunge il Belvedere a 1932 m., Macugnaga offre in inverno ai turisti un totale di 12 impianti di risalita che conducono a 38 km. di piste.
L'Eldorado delle Alpi - Un'avventura attraverso le alchimie dell'oro.
L'Eldorado delle Alpi (The El dorado of the Alpes) è un viaggio avventuroso ed emozionale attraverso il triangolo d'oro italiano, il territorio divenuto il nuovo Eldorado dei cercatori d'oro, protagonista del più grande ritrovamento aurifero degli ultimi secoli: una pepita d'oro di 24 kg. scoperta dai gemelli Pallaoro sul Monte Rosa. Partendo dalla presentazione di questo incredibile ritrovamento aurifero, avvenuta nel dicembre 2009 al Museo di Storia Naturale di Milano, saranno proprio gli estrosi gemelli Pallaoro a condurci attraverso un'avventura che racconta la grande epopea dell'oro, che fin dall'antichità ha interessato il territorio compreso fra la Bessa e il Monte Rosa. Un viaggio sulle tracce dell'oro delle Alpi per scoprire tutti i suoi misteri e le sue peculiarità, che affonda le radici nel passato, per poi ripercorrere le tappe della grande avventura che ha visto uniti i fratelli Pallaoro e Florindo Bitossi, l'ultimo grande cercatore d'oro, fino al ritrovamento del tesoro delle Alpi.
Miniera d'oro a Brusson - Chamousira
Alla scoperta della miniera d'oro di Brusson in Valle d'Aosta.
Ulteriori informazioni in merito alle visite e agli orari si potranno trovare sul sito : chamousira.it
Weekend a Macugnaga
Weekend nella cittadina di Macugnaga (Pecetto e dintorni) ai piedi del massiccio del Monte Rosa con escursioni al Belvedere e al ghiacciaio retrostante e al passo del monte Moro, con visite alla miniera d'oro della Guia ed ad una tipica casa Walser.
L'accompagnamento musicale è il Violin Concerto in LA minore, Op. 53, B. 96 - III. Finale: Allegro giocoso, ma non troppo di Antonin Dvořak nella esecuzione di Michalica, Peter Philarmonia Cassovia, grazie all'audio fornito da youtube.
Macugnaga su Geo&geo - 28.03.2013
Un bel documentario su Macugnaga realizzato per il programma Geo&geo, andato in onda su Rai 3 il 28 Marzo 2013, racconta dell'origine Walser della popolazione e del paese, e dell'importanza che ha avuto in Italia grazie alle sue miniere d'oro rimaste aperte fino al 1961.
Tratto dal sito Rai:
macugnaga.net
macugnaga-monterosa.it
macugnaga.mobi
Macugnaga: dal Monte Moro a Pestarena
Discesa dal Monte Moro fino alla frazione di Pestarena, del 22.09.2012.
ATTENZIONE: percorso non segnato che puo' diventare pericoloso se non si conosce perfettamente questo versante della montagna a causa dei ripidi canali senza sbocco a valle. Rivolgersi alle Guide Alpine di Macugnaga se siete interessati a farla.
macugnaga.net - macugnaga.mobi - macugnaga-monterosa.it
Guia in agosto 2011
Un taboga durante l'esplorazione in chiave torrentistica della torrente quarazza partendo dalla diga fino alla miniera d'oro
Macugnaga Monte Rosa
Music:
Kensington - Streets
Castel Fiorentino : una miniera d'oro diventata vergogna
L' ultima dimora del Grande Imperatore Federico II di Svevia, dove volteggiavano i falchi imperiali e dove il Grande Imperatore trovò la morte, è a due passi da casa mia, nell' agro di Torremaggiore.
Dopo tante chiacchiere, un festival di convegni e parole al vento, segnalazioni stradali inesistenti o invisibili, qualche palo piantato qua e là nel sito archeologico, una serie di brutture applicate alle rovine ( come un cippo commemorativo di una banalità e di una bruttezza inenarrabili ) e tante promesse, oggi é una miniera d oro abbandonata. Il turismo la ignora a ben ragione : non é un sito archeologico ma un pascolo per pecore, accessibile da una strada impervia e piena di insidie.
Se sono stati spesi soldi per sistemare, non se ne vedono i risultati, L' Italia degli sprechi è anche questa : avere l' oro sotto le mani e lasciare che muoia sotto una valanga di stronzate, specialmente quelle degli immarcescibili politici, che devono stare lontani da quella che dovrebbe essere prima voce di incassi per questa malandata nazionucola.
Se i politicanti ciarlatani mollano l' osso, lì come in altri posti magnifici, c'è da lavorare e guadagnare, specialmente per i nostri giovani.
Loro, i politici, sono il vero cancro della Patria.
Miniera Pestarena - Alpetto
Beschreibung
Miniera d'Oro di Sessa - Pegasus
Video of a point cloud capture with a Leica Pegasus.
LA MINIERA D'ORO DI ROMOLO BELVEDERE
Angelo, vecchio minatore Anfitrione di questi luoghi , ci introduce nel suo mondo, con una sua mirabile storia cantata in rima . Dalle Facce di Pietra mio reportage degli anni 80 Luis Gomez reinterpreta sensibilmente e ci lascia sui silos della vecchia cava volti che sussurrano storie o chissà ... una lieta sorpresa a chiudere Laurettacon la speranza di non dimenticare . La Miniera d'Oro di Romolo Belvedere
Il Monte Rosa e Macugnaga
La Valle Anzasca si sviluppa per 30 km ad ovest della Val d'Ossola con un dislivello di più di mille metri e culmina con il Monte Rosa, massiccio grandioso le cui vette si innalzano sino a quota 4633 metri ed il cui scenario è davvero unico in tutta la catena alpina. Il suo nome è dato dal fatto che allalba e al tramonto le sue cime si tingono di rosa, poiché riflettono il colore del sole. Le numerose vette che toccano quota 4000 metri e più, rendono il Monte Rosa molto attraente dal punto di vista alpinistico. La parete est, che si affaccia su Macugnaga, è considerata una vera e propria cima himalayana con i suoi oltre 2.000 metri di ghiaccio, neve e roccia.
Macugnaga, definita la perla del Rosa, è il centro di maggior richiamo della Valle Anzasca ed i suoi primi insediamenti risalgono intorno alla metà del 1200. Allepoca i monaci furono i promotori della nascita della prima fiera che si svolgeva vicino alla chiesa e, tuttora, Macugnaga rappresenta il centro commerciale dellintera valle.
I Walser hanno lasciato un segno indelebile tra queste montagne ed hanno tramandato sino ad oggi la propria storia e le proprie tradizioni. Questo popolo di montagna era originario dellalto vallese tedesco e, tra il XIII ed il XIV secolo, attraverso unimportante migrazione diede vita alla prima colonizzazione alpina medievale.
Le tracce di questo insediamento sono particolarmente evidenti, nel villaggio walser ben preservato e conservato così come nel Museo casa walser dove è possibile scoprire le dure condizioni di vita di un popolo che seppe adattarsi a un ambiente particolarmente difficile.
Macugnaga è anche meta degli appassionati sciatori d'inverno, e di escursionisti e amanti della natura e della tranquillità in estate.
Merita una visita la Miniera della Guia, situata in località Borca: si tratta di una miniera-museo lunga un chilometro e trecento metri nella quale è possibile rivivere la storia di un mestiere tanto faticoso, conoscere le tecniche e i procedimenti di estrazione dell'oro, osservare gli antichi strumenti.
UNAUSTRALIANNO - Arltunga Historical Reserve
Entrate con noi in una delle vecchie miniere d'oro di Arltunga e scoprirete con noi........ uno scheletro di canguro! Altro che oro!! ahahahah