Le miniere di Capoliveri
L'Isola d'Elba, per la presenza di minerali nel suo terreno, ha sempre svolto un ruolo economico significativo nel tessuto politico e amministrativo di quella terra che inizialmente venne chiamata Etruria. Sono presenti infatti più di 150 tipi di minerali, tra cui alcuni molto rari.
Ocre rosse e gialle, diaspro e quarzi di varia natura sono quelli più facilmente reperibili, tanto che già in epoca preistorica venivano raccolti e utilizzati per la fabbricazione di armi e utensili. Si passa poi al rame, di cui i ritrovamenti a Rio nell'Elba testimoniano l'impiego già nel III e II millennio a.C.; al bronzo, tra il IX e l'VIII secolo a.C., e infine al ferro tra il VI e il I secolo a.C. E' un momento di transizione, non solo il commercio del ferro, ma il centro stesso del potere passa dagli Etruschi ai Romani, e continuerà a fiorire fino alla fine dell'impero, intorno alla metà IV secolo d.C.. Per un certo periodo di tempo non si hanno notizie della coltivazione del minerale, ma nel medioevo, e poi con la relativa stabilità politica della Repubblica di Pisa di cui l'Elba faceva parte, gli sfruttamenti minerari ripresero vita, tanto che all'inizio della seconda metà del '500, a Cosmopoli, fondata da Cosimo de Medici e attuale Portoferraio, venne aperta una prima fonderia. Con l'Unità d'Italia le miniere passano allo Stato che le diede in concessione prima all'Ilva, poi a Ferromin, a Italsider e, con la chiusura nel 1982, la concessione delle miniere di Capoliveri è tornata all'Ilva, a cui appartengono anche le acciaierie di Piombino.
Oggi, delle immense strutture presenti nel territorio di Capoliveri, non resta che lo scheletro a testimoniare un passato di grande operosità. Ferro e ruggine si perdono in un territorio che lentamente sta ricoprendo ogni cosa, e solo la buona volontà comunale, ormai a corto di sostegno statale come del resto succede a tutte le altre realtà del territorio nazionale, sta piano piano salvando dal degrado il patrimonio storico e culturale che quei grandi edifici di ferro e granito rappresentano. Archeologia industriale, simulacri di un'epoca passata che non tornerà.
Abbiamo intervistato Fabio Nuccetelli, direttore della Caput Liberum, la multiservizi del Comune che si occupa della manutenzione e delle visite turistiche guidate all'interno delle miniere sul promontorio di Calamita. Sono tre i siti minerari presenti: il Vallone di Calamita, Ginevro e Sassi Neri. A Ginevro c'è l'unico pozzo, con i suoi 108 metri di profondità, dedicato all'estrazione del minerale di ferro, ovvero la magnetite. Tre gallerie a tre diverse profondità, ma solo la prima è visitabile con le sue voragini, le vecchie stazioni e i vecchi strumenti, i cunicoli in cui si rivive il lavoro del minatore e si capiscono le varie tecniche estrattive.
Il sito di Calamita e di Sassi Neri invece, erano cave a cielo aperto su cui oggi regnano indisturbati i colori: il verde intenso dei cespugli di lentisco e corbezzolo, le ocre gialle e rosse delle ossidazioni più superficiali dei minerali di ferro, e il sottostante mare blu, intenso, le cui onde rimbalzano sugli scogli che reggono le antiche strutture metalliche.
isola d' elba -- Miniera del Ginevro Capoliveri
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Calamita Miniere di Capoliveri
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Alberto Limatore - Miniere di Capoliveri
Alberto Limatore, World Cup Winner and Italian Champion in Capoliveri
Le miniere dell'Isola d'Elba
Il Parco Minerario dell'Elba nasce con l'intento di valorizzare la vasta area dell'isola che, dagli albori della storia fino all'inizio degli anni Ottanta, è stata interessata dall'estrazione del ferro. Comprende i comuni di Capoliveri, Rio Marina - dove è situata la sede del Parco - e Rio nell'Elba, dove sono dislocati tre musei mineralogici. Numerose le testimonianze di archeologia industriale e gli ambienti di miniera, conservati utilizzando materiali e macchinari originali.
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il Parco Minerario dell Isola d'Elba in Toscana Italia
Questo Parco Minerario si trova nella Valle del Monte Giove nei pressi di Rio Marina nell'Isola d'Elba. L'estrazione dei minerali come pirite e ematite per la trasformazione in ferro ha origine Etrusca fino al 1982. Si può participare ad una visita guidata partendo dal museo con un trenino. Pablo Bisquera.
2014 Besuch Calamita Mine Elba / Capoliveri
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Miniera in trail Isola d'Elba
Il Miniera in trail è una gara di trail running organizzata all’Isola d’Elba, nel comune di Rio ed è caratterizzata da un percorso di eccezionale bellezza che si sviluppa all’interno delle Miniere di Ferro del parco minerario di Rio Marina.
Un paesaggio lunare unico nel suo genere, inusuale e mozzafiato, e l'arrivo sul lungomare del paese.
Maggiori informazioni su:
Isola d'Elba - Parco minerario di Rio Marina (analogico)
La zona di Rio Marina è stata sfruttata fin dai tempi degli Etruschi per scopi minerari, a causa della forte presenza di minerale di ferro nel terreno.
A breve distanza dall'abitato, in località Il Piano, si trova l'importante necropoli rupestre di Rio Marina, una sepoltura collettiva risalente all'Eneolitico.
I primi insediamenti documentati risalgono intorno al XV secolo: in quel periodo la zona era conosciuta come «Piaggia di Rio», e costituiva il punto di accesso al mare del vicino centro abitato di Rio nell'Elba. In quei periodi infatti le incursioni dei pirati spingevano gli abitanti a costruire i paesi sulle colline: le uniche costruzioni presenti all'epoca erano la torre (essa compare come «Torre di Spiaggia» in una cartografia del 1420 attribuita a Cristoforo Buondelmonti), l'oratorio di San Rocco ed alcuni edifici di servizio.
È nel XVIII secolo, quando ormai le incursioni piratesche sono un ricordo, che il borgo comincia a svilupparsi: alcuni padroni di bastimento e marinai, liguri e corsi, si trasferiscono alla Marina di Rio ed insieme alle guardie, ai pesatori, ad alcuni pescatori e ad altri padroni e marinai scesi da Rio nell'Elba, danno origine alla prima comunità piaggese. Ai tempi dell'invasione francese del 1799 il paese conta circa 800 abitanti. È in quel periodo che comincia lo sfruttamento industriale delle miniere di ferro: vengono importate nuove tecnologie e aperte nuove cave. Nel 1841, nonostante la viva opposizione da parte della parrocchia di Rio nell'Elba, un decreto vescovile sancisce la nascita della parrocchia paesana, che troverà sede nella chiesa di Santa Barbara.
Come detto in precedenza, Rio Marina è stato in passato un centro di fervida attività mineraria. I cantieri principali erano due: la miniera di Rio, situata a nord ovest rispetto all'abitato, e la miniera di Rio Albano situata circa dieci chilometri a nord. Inoltre a sud del paese si trovano le miniere di Ortano, Terra Nera e Capo Bianco. In tutte le miniere vi è una forte presenza di ematite e, in misura minore, limonite. Molto alta anche la presenza di minerali accessori come la pirite ed altri solfuri.
Viaggio nel Parco Minerario dell'Isola d'Elba
Il nostro speciale sulle miniere elbane. Abbiamo visitato uno dei cantieri, a Rio Marina, insieme al direttore del Sistema Museale dell'Università di Firenze, Giovanni Pratesi, e al vice sindaco di Rio Marina, Giovanni Muti. servizio di Irma Annaloro
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Capoliveri Legend Cup 2016 - isola d'Elba (Drone Video 4K)
VII° Edizione della Capoliveri Legend Cup (15 maggio 2016)
Prova del Circuito Internazionale UCI World Marathon Series 2016.
Video con Drone concentrato sulla partenza e all'interno delle miniere di Calamita.
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Le miniere a cielo aperto , il colore del terreno,l'ambiente,l'unicita' del posto: tutto con un poco di fantasia potrebbe far pensare di essere su marte il pianeta rosso. ora dopo la chiusura nel 1980 delle miniere, tutto questo è a disposizione di turisti