Eremo di Camaldoli
Eremo di Camaldoli
Ricostruzione 3d dell'eremo come lavoro di Tesi presso la facoltà di Architettura di Firenze
Mille anni a Camaldoli
Monastero ed eremo di Camaldoli sono immersi nelle foreste del Casentino, in provincia di Arezzo. In questo documentario si percorrono tutti i luoghi che hanno segnato la vita del fondatore dell’ordine camaldolese, San Romualdo, e quelli percorsi da monaci che hanno fatto la storia di questa congregazione benedettina, come Fra’ Mauro o Bartolomeo Alberto Cappellari, a più riprese abate e vicario generale camaldolese, poi eletto Papa col nome di Gregorio XVI. Potremo anche entrare nella ricchissima
biblioteca di Camaldoli, con testi unici come l’Opera Omnia di Isacco Newton o gli scritti di Cornelio Giansenio, l’antichissima farmacia, preziosi arredi sacri e paramenti liturgici.
Il monastero di Camaldoli (Poppi, Casentino) - Documentario RAI di sab. 14 maggio 2011
Sacred Hermitage of Camaldoli in Tuscany Italy
It is located in a very suggestive place in the midst of the thick forest at 1104 meters above sea level. Here St. Romualdo founded the Religeous Order and by the year 1012 he let it made constructed the first five cells. In this video you will see how it appears in our times.
Pablo Bisquera.
P. Barban confermato priore della congregazione camaldolese
Il Capitolo generale della Congregazione Camaldolese dell’Ordine di San Benedetto, riunito dalla fine di settembre nel Monastero di Camaldoli, ha confermato come Priore Generale don Alessandro Barban. Secondo le costituzioni della congregazione benedettina di Camaldoli i priori sono eletti a tempo indeterminato ma non possono continuare nel loro ufficio senza la conferma al termine di ogni sessennio. Al capitolo generale emerge anche la presenza a livello internazionale della congregazione camaldolese, con comunità per esempio in Brasile e in India.
Servizio di Michele Francalanci; Interviste a Emanuele Bargellini - superiore del monastero di Mogi das Cruzes in Brasile; George Nellyanill Chandy, priore del Monastero di S. Gregorio al Celio
TSD Notizie dell'11.10.2017
The Forest of Camaldoli
A thousand years ago, Saint Romuald founded the Sacred Hermitage and Monastery of Camaldoli in the forest a thousand meters above the sea level in Tuscany, Italy. The resources provided by both exotic and regional trees have been a support for the daily life, and as a protection to the monastery. The beauty of the mutualism between the monks and the trees is well demonstrated.
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CAMALDOLI (1/2) Monastero (dipinti di G. VASARI) + Eremo di Camaldoli (esterno nebbia)
Il Monastero di Camaldoli è un complesso monastico situato a tre chilometri dall'Eremo di Camaldoli, nel comune di Poppi. Nel luglio del 1943 ospitò i lavori che portarono alla redazione del Codice di Camaldoli.
La chiesa, dedicata a San Donato e a San Ilariano, sorge su un'area occupata da ben quattro chiese succedutesi nel corso dei secoli. In occasione di scavi archeologici effettuati nel 1979 vennero messi in luce i resti della struttura distrutta dopo un incendio nel 1203 e fu possibile osservare la sovrapposizione degli edifici.
La chiesa venne ricostruita all'inizio del XIII secolo e venne decorata nel 1361 da una serie di affreschi realizzati da Spinello Aretino. Col passare dei secoli l'edificio era notevolmente danneggiato e all'inizio del XVI secolo il priore generale dell'Ordine Camaldolese Pietro Delfino dette l'approvazione per la ricostruzione totale dell'edificio. Si prese a modello la chiesa del monastero camaldolese di San Michele a Venezia.
Una nuova ristrutturazione venne effettuata nel XVIII secolo. Questi lavori vennero completati nel 1775 da maestranze fiorentine. Dopo questi lavori la chiesa risultò completamente modificata. Venne infatti accorciata la pianta dell'edificio, vennero creati lesene e archi laterali in cui furono realizzate delle cappelle con altari; il soffitto, precedentemente a cassettoni venne trasformato in uno a volta.
LE TELE DI GIORGIO VASARI
Tra le opere d'arte presenti all'interno spiccano le sette tavole realizzate da Giorgio Vasari, tavole realizzate per il precedente edificio cinquecentesco.La pala maggiore raffigura la Deposizione dalla Croce ed è situata all'altare maggiore. Sotto le grate a balcone da cui si affaccia, sulla navata, il coro monastico sono poste altre due piccole tavole, sempre del Vasari, raffiguranti i due titolari della chiesa, San Donato e San Ilariano. Altre due pale vasariane sono poste nelle cappelle situate vicino al presbiterio. Una rappresenta la Natività di Cristo, l'altra raffigura la Vergine in Trono tra San Giovanni Battista e San Girolamo, in quest'opera, la prima realizzata da Vasari a Camaldoli, nel paesaggio sullo sfondo sono raffigurati il monastero e l'eremo di Camaldoli così come apparivano nel cinquecento.
Nel presbiterio, delimitato da scalini in pietra vi sono due delle quattro tele di autore ignoto che raffigurano gli Evangelisti mentre le altre due sono nella navata
NAVATA
Al centro della navata spiccano due tavole dagli intensi valori cromatici realizzate da Giorgio Vasari. In quella di sinistra sono raffigurati i titolari della chiesa San Donato, vescovo e martire e San Ilariano monaco. In quella di destra vi sono raffigurati San Pier Damiano e San Romualdo. Queste due opere facevano parte di un polittico, in seguito smembrata, che aveva al centro la Deposizione, ora all'altare maggiore.
Nella navata sono presenti anche quattro tele raffiguranti la Vita di San Romualdo e sono state realizzate da Santi Pacini, che è anche l'autore dell'affresco situato sulla volta e rappresentante la Gloria di San Romualdo.
CORO MONASTICO
Dopo il rifacimento interno della chiesa, nel XVIII secolo, lo spazio absidale venne chiuso con una parete e suddiviso in due piani. Nel piano inferiore, allo stesso livello del presbiterio, venne allestita la sacrestia mente in quello superiore venne realizzato il coro monastico.
Nella struttura architettonica è ancora evidente, nonostante i lavori di adattamento, l'antico volume dell'abside.
Gli stalli del coro, datati 1774, di un sobrio ed elegante stile barocco sono in noce. Spora agli stalli è collocato un affresco di Santi Pacini raffigurante l'Insegnamento di San Romualdo ai primi discepoli. Lo stesso Pacini è anche l'autore del dipinto che orna la cupola; raffigura la Gloria di Maria.
Di maggiore importanza sono le tavolette dipinte da Giorgio Vasari. Queste tavole componevano la predella della Deposizione che ornava l'altare maggiore cinquecentesco;il polittico venne smembrato nel 1775. Le tavolette raffigurano: il Sacrificio di Isacco, la Pasqua in Egitto, la Manna nel deserto e infine il Cenacolo.
Alla scuola di Vasari appartiene invece la tavola raffigurante l'Annunciazione posta su una parete del vano.
Itinerari dello Spirito: Eremo di Camaldoli
Sorto circa mille anni fa da San Romualdo, monaco benedettino ed eremita, il Sacro Eremo e il Monastero di Camaldoli sono luoghi di profondità spirituale e di meravigliosa bellezza, immersi in una suggestiva foresta dell'appennino tosco-romagnolo.
EREMO di CAMALDOLI (2/2) (Arezzo Toscana) Chiesa dell'Eremo e Cella di S. ROMUALDO
fondata mille anni fa da san Romualdo, è una comunità di monaci benedettini. Le sue due case, il sacro Eremo e il Monastero, immerse nella pace della foresta, rappresentano due dimensioni fondamentali dell’esperienza monastica, la solitudine e la comunione.
La comunità monastica vive nella ricerca di Dio, nella preghiera e nel lavoro, e si apre alla condivisione con gli uomini e le donne del nostro tempo soprattutto attraverso l’ospitalità.
La Foresteria offre uno spazio aperto a tutti, di approfondimento spirituale e culturale, di dialogo e di incontro.
Camaldoli, è uno dei centri spirituali più noti della Toscana e non solo, visto che da qui è partita l’onda riformatrice di San Romualdo. Con il nome di Camaldoli si identificano due parti ben distinte; il Monastero in Località Fontebona e a circa quattro chilometri, il sacro Eremo. Romualdo, arrivato alla fine della sua vita, dopo aver riformato la regola benedettina, verso il 1023 prese a percorrere la via Flaminia parva, cioè piccola che attraversava l’Appenino. Nella sua peregrinazione giunto alla radura del campo Amabile, fondò l’Eremo, mentre a Fontebona riorganizzò l’esistente posta di viaggio ad ospizio per pellegrini. L’innovazione portata da San Romualdo stava nell’introduzione dell’esperienza eremitica di origine orientale sul tronco del monachesimo benedettino, creando, con l’Eremo, una sintesi tra il modo di vivere cenobitico e quello anacoretico. L’attività dei monaci, qui, è sempre stata legata a due aspetti fondamentali: la dimensione contemplativa e quella attiva, ossia attività culturale e lavoro manuale. Per questo ultimo aspetto la cura della foresta è stata da sempre una prerogativa dei monaci. Le costituzioni del monastero, imponevano di creare foreste ed accrescere quelle esistenti. Ogni anno venivano collocate a dimora almeno tremila piantine e nel 1857 e 1859 vennero piantate quarantamila abetine.
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Una funzione religiosa e patriottica nel millenario Cenobio Benedettino di Camaldoli nel
Giornale Luce B0274 del 06/1933
Descrizione sequenze:Religiosi sfilano per il Monastero benedettino e per le strade di Camaldoli ; Fasi della funzione ; La case di Camaldoli ; La piazza piena di gente radunatasi per ascoltare la parola dell'officiante ; Le campane della chiesa suonano a distesa ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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Rai Uno Made in Italy 15/03/1997 - Camaldoli, visita al Monastero Benedettino e alla Foresta
Trasmissione televisiva di Rai Uno per il ciclo Made in Italy condotta da Federico Fazzuoli del giorno 15/03/1997.
Bellissima visita al Monastero Benedettino e all'Eremo di Camaldoli.
Partecipano Vittorio Ducoli direttore parco foreste casentinesi, Gianni Ceccarelli, Dott. Padula Amministratore CFS Foreste Casentinesi, Alessandro Fani, Don Ugo Monaco Benedettino
Parco nazionale delle Foreste Casentinesi: Monastero di Camaldoli
Foresta e Monastero di Camaldoli a ripresi con drone.
Video realizzato nell'ambito di azioni di monitoraggio ambientale all'interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi Monte Falterona e Campigna, in collaborazione con il Reparto Carabinieri Parco nazionale Foreste Casentinesi.
aut. Nulla Osta 200/2017 del 05/10/2017
elaborazione video Nicola Andrucci
Camaldoli tra Foresta Eremo e Monastero
Un giorno trascorso a Camaldoli, passeggiando per i vecchi sentieri che si snodano tra i boschi e facendo visita al Monastero e allìEremo
Eremo di Camaldoli ( MILLENARIO ).mov
provideo.service@libero.it
Abetol di Camaldoli
L'Abetol dell'Antica Farmacia di Camaldoli è una miscela di oli essenziali balsamici utili per raffreddore e sinusite.
Preparato dai monaci camaldolesi con: lavanda, menta, citronella, pino, timo, eucalipto, abete, bergamotto.
Modalità d'uso: versare poche gocce sul fazzoletto o in acqua bollente e aspirarne i vapori balsamici; poche gocce nella vaschetta dei caloriferi come purificante dell’ambiente.
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Sacro Eremo di Camaldoli / Parco Nazionale Foreste Casentinesi Monte Falterona Campigna Italy
Situato in mezzo della foresta di abeti e faggi a 1104 metri sul livello del mare all'interno del Parco Nazionale delle foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Fu la sede del'Ordine costituito da San Romualdo nel anno 1012 che fece costruire 5 celle e un Oratorio. Quelli che vediamo in più adesso compresa la chiesa sono aggiunti nei secoli successivi.
Fa fresco qui d'estate!
Pablo Bisquera.
Siamo Noi - Fonte Avellana, vita nel Monastero camaldolese
Nel servizio di Daniele Morini, andiamo alla scoperta del Monastero di Fonte Avellana. Il Priore Gianni, ci accompagna dentro le mura del Monastero di Fonte Avellana, in luoghi non visibili a tutti, in cui i monaci conducono la loro vita consacrata al Signore. Il Monastero è situato alle pendici boscose del monte Catria (1701 m.) a 700 metri sul livello del mare.
Camaldoli: tutta un'altra storia
Le cose e le essenze. Ecco, a Camaldoli ci sono poche cose ma si entra in contatto con le essenze. Pedalata in Mountain Bike nel Parco delle Foreste Casentinesi intorno all'eremo camaldolese: superlativo!
Gran bel giro tutto su sentieri e strada bianca. Si sale.. e nemmeno poco!
La comunità monastica:
La Comunità Monastica di Camaldoli
Camaldoli, fondata mille anni fa da san Romualdo, è una comunità di monaci benedettini. Le sue due case, il sacro Eremo e il Monastero, immerse nella pace della foresta, rappresentano due dimensioni fondamentali dell’esperienza monastica, la solitudine e la comunione.
La comunità monastica vive nella ricerca di Dio, nella preghiera e nel lavoro, e si apre alla condivisione con gli uomini e le donne del nostro tempo soprattutto attraverso l’ospitalità.
La Foresteria offre uno spazio aperto a tutti, di approfondimento spirituale e culturale, di dialogo e di incontro.
Camaldoli was founded one thousand years ago by Saint Romuald, and is a Community of Benedictine monks. There are two houses, the Hermitage and the Monastery, immersed into the depths of the forest. They represent the two fundamental dimensions of monastic experience, solitude and communion.
The monastic community is dedicated to the quest for God, prayer and work, and is open to sharing with men and women of today, mostly through hospitality.
The Guest House offers an open space for spiritual and cultural research, for dialogue and meetings.
Sacro Eremo di Camaldoli: la porta Speciosa di Claudio Parmiggiani
un servizio in onda sul canale digitale terrestre di Teletruria 2 -Tvs a cura dell' a.c. Centodue SubbianoTv realizzato per la promozione del territorio da Stefanella Baglioni e Fabrizio Radicchi.