In volo - Monte Ascensione - Fiume Bretta - Ascoli Piceno - Montagna dei fiori - con Google Earth
In volo ripercorro la vallata del torrente Bretta dalla cima del Monte dell'Ascensione (AP) arrivando da Nord Ovest, scendendo verso Sud fino a Brecciarolo dove il Bretta confluisce nel fiume Tronto, risalendo poi quest'ultimo verso Est passando per il quartiere di Monticelli fino al centro storico di Ascoli Piceno. Da qui di nuovo verso sud a risalire le pendici della Montagna dei Fiori (1814m s.l.m.) sorvolando il Colle San Marco (700m), San Giacomo (1100m s.l.m.) e le due cime della Montagna dei Fiori: Monte Piselli (1676m) e Monte Girella (1814m).
Realizzato con il simulatore di volo di Google Earth da Marco Alfonsi
Il monte dell'ascensione
Il monte dell'ascensione-Rotella-AP
Marche-Paesi medievali- Rotella l'eremo di S.F.- Ascoli Piceno HD
Eremo di San Francesco.
Nel territorio di Poggio Canoso, lungo la strada che da Rotella porta al monte dell’ Ascensione, si trova un antico convento, uno dei primi eremi francescani sorti nella regione. La tradizione narra che fu lo stesso San Francesco, forse riportando all`uso una gia` esistente struttura benedettina, a scegliere il luogo che avrebbe ospitato il suo convento rimanendovi allogiato per una notte. Il convento di Poggio Canoso fu soppresso il 18 dicembre 1653. Dopo incertezze sul suo utilizzo, finalmente il convento ha riscosso l`attenzione che meritava e dal 1989 al 2009 e` stato sede della “Comunita` Incontro” di Don Pierino Gelmini. I ragazzi, ospiti del centro, con preciso e assiduo lavoro, sono riusciti a riportare la chiesa, il chiostro e tutte le antiche strutture francescane agli splendori dei tempi dei padri conventuali.
Ascoli Piceno, capoluogo dell'omonima provincia nelle Marche. Rappresenta il quarto comune in regione per popolazione dopo Ancona, Pesaro e Fano.
Il suo centro storico è costruito quasi interamente in travertino, e per la sua ricchezza artistica e architettonica è ricordato a volte tra i più belli d'Italia.
Piazza del Popolo Piazza del Popolo, l' impressione che si ha è di una straordinaria armonia architettonica. Tutto concorre a dare questa sensazione: la maestosa facciata del Palazzo dei Capitani del Popolo, le mura possenti della Chiesa di San Francesco, i palazzi rinascimentali, i portici e logge e anche le vetrine un po’ fuori moda dello storico Caffè Meletti. Piazza del Popolo è il salotto di Ascoli, punto di passaggio obbligato per turisti e cittadini, che qui si danno appuntamento per il rito del caffè o dell’aperitivo.
Palazzo dei Capitani
La maestosa mole del Palazzo dei Capitani, da sette secoli centro del potere civile di Ascoli. Costruito tra il 1200 e il 1300 in sostituzione di tre piccoli edifici preesistenti e di una torre gentilizia riadattata a campanile, svolse da subito la funzione di “Palazzo del Popolo“, dove i rappresentanti delle corporazioni cittadine prendevano le decisioni di governo.
la Chiesa di San Francesco è uno dei fulcri della vita religiosa. L’imponente edificio gotico si contende, sempre con il Palazzo, il ruolo di protagonista di Piazza del Popolo. Nel 1215 San Francesco visita Ascoli dove resta per diversi mesi: colpiti dalla predicazione, 30 giovani della città indossarono il saio dando vita all’Ordine dei Frati minori conventuali.
Accanto al portale gotico c’è la Loggia dei Mercanti, costruita con le donazioni della Corporazione della Lana. Sotto la loggia è ancora visibile la lastra di travertino che riporta le misure di tutti gli elementi architettonici usati per costruire la Loggia, a futuro uso in caso di manutenzione e sostituzione.
Piazza Arringo o “dell’Arengo” compete con Piazza del Popolo per il ruolo di centro civile e religioso di Ascoli. Molto più estesa ma non meno armonica e proporzionata, la piazza prende il nome dalle adunate (arringhe) del popolo che si svolgevano sotto un olmo. Sono quattro le costruzioni principali di Piazza Arringo: il Duomo di Sant’Emidio, patrono di Ascoli e protettore dai terremoti, è da visitare soprattutto per la cripta in cui è conservato il mausoleo con il corpo del santo e il meraviglioso Polittico del Crivelli.
Il vicino Battistero di S. Giovanni, uno dei più importanti esempi di architettura romanica in Italia, conserva ancora la fonte battesimale a immersione del XII secolo. I
Alla fine di Via delle Stelle c’è il Ponte Romano a cui si accede da Porta Solestà, considerato una straordinaria testimonianza della capacità costruttiva dei romani. Di età Augustea, fu realizzato con una sola campata di circa 62 metri, un vero miracolo per l’epoca.
Ogni anno si svolge la celebre Quintana che consiste principalmente in due tornei cavallereschi medievali che si disputano nel periodo estivo. Entrambi sono preceduti e seguiti da un corteo con circa millequattrocento figuranti con costumi d’epoca. Si rinnova dal 1955 senza interruzioni ed è basata su antichi statuti che risalgono al XIV secolo.
La città è anche conosciuta per la famosa oliva ascolana, specialità gastronomica nata ad Ascoli Piceno e diffusa in tutto il territorio italiano e anche al di fuori dei confini nazionali.
Santuario di Montemisio - Rotella (Ascoli Piceno)
Il giorno dopo Pasquetta, sono andato a visitare questo santuario. E' un ambiente bello, dal santuario, tutto intorno si può godere una vista che si perde nel verde delle colline. Come si entra la prima cosa che colpisce è una grande quercia. Oltre a tantissime aiuole, fontane e fiori, questo luogo è popolato da animali domestici.
Castello farfense di Montadamo alle pendici dell'Ascensione (Marche) (manortiz)
Il Castello di Montadamo, frazione di Ascoli Piceno, la cui tradizione vuole costruito nel 990 da Adamo, Vescovo di Ascoli e Abate di Farfa. Castrum Montis Adame, per oltre cinquecento anni, è stato la sede dei podestà inviati da Ascoli con giurisdizione sull'intero versante meridionale del Monte Ascensione. Diventato proprietà del comune di Ascoli, nel 1377 fu dato, in compenso di prestazioni militari, al capitano Bartolomeo Smeducci; in considerazione della sua posizione strategica, venne riacquistato nel 1383, per la somma di 1000 fiorini d'oro. La proprietà in perpetuo fu ribadita con l'apposizione dello stemma del comune sullaporta d'ingresso al castello. Il paese conserva ancora intatta la struttura dell'antico castello con la doppia porta trecentesca, sormontata dallo stemma della città di Ascoli, e la torre di massirno avvistamento, munita di balestriere, bornbardiere e di una possente merlatura guelfa. La parrocchiale, dedicata a S. Michele Arcangelo, conserva un tabernacolo cinquecentesco in legno dipinto e dorato, una croce astile a sbalzo dello stesso periodo e opere dei pittori ottocenteschi ascolani Giulio Gabrielli e Giulio Cantalamessa
Torre del Castello di Montadamo
Description:
una prima fortificazione dell`abitato di Montadamo viene fatta risalire al vescovo Adamo.; prima fortificazione - costruzione - secolo X - X;
Gualfredina di Vinciguerra va in sposa ad un rampollo della famiglia Odoardi portando in dote il castello di Montadamo.; intero bene - proprietà - secolo XIV - XIV;
secondo alcuni storici, il castello viene ceduto al capitano Bartolomeo Smeducci di S.Severino, quale contropartita dell'aiuto che egli avrebbe prestato ad Ascoli contro la tirannide di Gomez Albornoz.; intero bene - passaggio di proprietà - secolo XIV - XIV;
cessa l`egemonia del Magnificus Miles Dominus Bartholomeus Smedutii e il castello viene acquistato per 1000 fiorini d'oro dal comune di Ascoli Piceno.; intero bene - passaggio di proprietà - secolo XIV - XIV;
i lavori di costruzione del torrione furono affidati ai maestri lombardi Andrea di Pietro e Stefano di Antonio.; torre - costruzione - secolo XV - XV
from
Jeff Heim - Montagna dei Fiori [Hike from Ascoli Piceno up Mt Girella, Italy]
Music composed in Spring, 2010 - inspired by my experience hiking Montagna dei Fiori near Ascoli Piceno, Italy (Fall 2009).
Pictures taken over the course of three separate day hikes.
Ascoli Piceno - La frazione di Montadamo abbandonata a se stessa
Protestano i residenti
Marche- Paesi medioevali- Montedinove HD
Montedinove, piccolo comune della provincia di Ascoli Piceno nelle Marche.
Il borgo medievale sorge sul colle più elevato della catena dei colli marchigiani a 561 m s.l.m. tra le valli dell'Aso e del Tesino, alle pendici del Monte Ascensione. Gode di una vista che spazia dalla costa adriatica ai Monti Sibillini, dal Monte Conero al Gran Sasso d'Italia. Fa parte della Comunità montana dei Sibillini.Il territorio cittadino, abitato in epoca picena, accolse nel 578 i profughi ascolani che cercavano riparo dai longobardi ed edificarono il primo insediamento. In seguito, il territorio fu donato nel1039 da Longino all'abbazia di Farfa, e furono proprio i farfensi sotto la guida dell'Abate Berardo III a costruire le fortificazioni a difesa del paese nell'anno 1099. Nel 1239 il paese subi l'assedio di Re Enzo e riuscì ad uscirne vittorioso dopo due anni. Nel 1279 il paese si elevò a libero comune, mentre nel 1586, sotto papa Sisto V, entrò nel Presidiato di Montalto. Nei secoli successivi Montedinove segue le sorti dello Stato della Chiesa e dell'Italia.
Il piccolo e grazioso centro storico di Montedinove conserva, ancora oggi, i resti delle alte mura medievali e si dipana attraverso strette viuzze acciottolate. Passeggiando per i vicoli non si può che rimanere affascinati dalla bellezza delle architetture, dalle abitazioni in laterizi e dalla ricchezza di particolari di arredo urbano di indubbio interesse, come i lavatoi comunali, le fontanelle dell’acquedotto del Polesio, gli eleganti edifici.Di notevole interesse sono gli edifici del centro storico. Nonostante i numerosi rimaneggiamenti, il Palazzo comunale presenta, ancora oggi, l’antica eleganza del suo primitivo impianto.
Da vedere la chiesa di S. Lorenzo, definita da molti la più bella del paese. Costruita sul sito di un precedente edificio religioso, la direzione dei lavori venne affidata all’architetto ticinese Pietro Maggi che seppe realizzare un vero capolavoro, dato dall’eleganza delle decorazioni per le quali egli si avvalse di maestranze svizzere.
Venne, invece, costruita sull’antica chiesa del crocifisso, la chiesa Santa Maria De’ Cellis, importante testimonianza della presenza dei Templari nelle zone del piceno, come si evince dal particolarissimo portale. In quasi tutte le pietre che compongono il portale sono scolpiti simboli legati all’antico ordine cavalleresco: la croce, il cerchio e la margherita a cinque petali. Ciò che subito colpisce osservandolo è la composizione in tre materiali diversi che fanno pensare ad una ricostruzione con elementi estrapolati da altre strutture preesistenti. Nel suo interno sono conservati un affresco del Paganini, che riproduce la Madonna della Misericordia e, dietro l’altare, uno splendido crocefisso del 1300.
Tappa obbligata è quella al convento di San Tommaso di Canterbury. La facciata della chiesa presenta un porticato a cinque archi. Essa risale a metà del XVIII secolo e l’interno è a una navata con un interessante soffitto a cassettoni. Nel convento è annesso anche un chiosco interamente recintato da ampie vetrate.
Notizie reperite qua e là....
Porco Festival | Rotella (AP) 11-12-13 Agosto
Il Porco Festival ormai da 14 anni fa risuonare il nome di Rotella, paesino ai piedi del monte dell'Ascensione, in tutta la Provincia di Ascoli Piceno e oltre. Appuntamento fisso per molti, il Porco Festival è una rassegna enogastronomica molto importante e conosciuta, basti pensare che non è poi cosi difficile incontrare qualcuno con la maglietta della manifestazione in metro a Milano.
La rassegna è dislocata in più punti del paese dove è possibile degustare, grazie ai molteplici stand, stuzzicherie antipasti primi piatti secondi piatti e altre prelibatezze.
Insomma il mangiare non manca, il bere nemmeno e il divertimento idem, infatti gli ospiti vengono intrattenuti con piacevole musica in giro per le piazze fino alla mezzanotte circa quando si accende il Porco Garden, la discoteca all'aperto in cui è possibile ballare fino all'alba.
Appuntamento quindi il 11-12-13 Agosto dell'anno prossimo con il Porco Festival | Maiali si nasce Porcelli si diventa...
Buona Visione
Ascoli piceno, d'acqua e pietra
Ascoli Piceno, detta la città di travertino, è resa unica dalle straordinarie architetture antiche del centro storico, tutte realizzate con questa pietra locale: edifici, portici, colonne, chiese e persino le tante fontante che portano l'acqua in ogni angolo della città.
produzione: GiovanniLattanzi.it
musica: In that smile, Mattia Cupelli
Poggio Canoso-vetta Monte Ascensione.mp4
Passeggiata in vetta al Monte dell'Ascensione dal versante di Polesio partendo da Poggio Canoso. Prima in auto 4x4 poi a piedi perchè l'ultimo tratto di strada è ripidissimo. Peccato che sulla vetta ci sono tanti ripetitori che deturpano il paesaggio perchè il panorama è bellissimo ed il monte con le sue creste è unico.
La Cripta del Duomo di Ascoli Piceno - Ascoli's Cathedral, the Shrine of saint Emidio (manortiz)
L'ambiente fu originariamente realizzato nella metà dell’XI secolo per accogliere le reliquie del santo patrono, rinvenute nelle catacombe di Campo Parignano. L’attuale aspetto della cripta si deve però ai lavori dei primi del 1700, affidati a Giuseppe Giosafatti. Il primo intervento del noto architetto non fu un successo e si concluse con il crollo delle volte non appena liberate dalle armature. Quando nel 1708 la cripta fu finalmente agibile, ai visitatori si presentò lo stesso spettacolo di cui possiamo godere oggi: un ambiente quadrangolare, ripartito in sette piccole navate, diviso da 63 colonne (di cui 28 in marmo rosso di Verona, le restanti in travertino), in cui troneggia il gruppo marmoreo di Sant’Emidio che battezza Polisia. Siamo in un ambiente raccolto e complesso, in cui la luce alta laterale costruisce percorsi e riflessi suggestivi. Il centro della cripta è occupato dal sarcofago romano del IV secolo che custodisce le reliquie di Sant’Emidio insieme a quelle dei suoi compagni, come recita l’iscrizione sul bordo superiore “cum sociis aliis Emindius hic requiescit”. Subito dietro l’urna è posta l’imponente opera completata nel 1730 da Lazzaro Giosafatti, figlio di Giuseppe, su commissione dell’arcidiacono Luigi Lenti. La scultura, in splendido marmo bianco di Carrara, racconta il momento che segna la vita dei due santi: proprio per il battesimo della sua giovane figlia, il prefetto Polimio, adirato, fece arrestare il vescovo Emidio e lo fece decapitare mentre Polisia, fuggì sul monte Ascensione e lì scomparve in un crepacc
EREMO DI SAN MARCO (Ascoli Piceno).AVI
L'EREMO DI COLLE SAN MARCO (Ascoli Piceno) E' STATO EDIFICATO SU UNA PARETE DI COLLE SAN MARCO CHE SOVRASTA LA CITTA' DI ASCOLI PICENO E' STATO SCAVATO NELLA ROCCIA. SOLO LA FACCIATA ESTERNA E' STATA COSTRUITA E ENTRANDO NELL'EREMO SALENDO SU UNA SCALINATA , DALL'INTERNO SI PUO' AMMIRARE IL SOTTOSTANTE PANORAMA DELLA CITTA' DI ASCOLI E TUTTE LE COLLINE CHE LA CIRCONDANO......UNA BELLISSIMA VISUALE FINO AD ARRIVARE A SCORGERE IL MARE NELLE BELLE GIORNATE LIMPIDE
Piceni sele Monte coppolo 10 novembre 2018
L' Archeoclub di Termoli visita Ascoli Piceno - 29 aprile 2018
Girellata sul Monte Girella [Snowboard & Scialpinismo Ascoli Piceno] [Pt.2]
Discesa in neve fresca dall'Anticima del Monte Girella fino alla località di San Giacomo sopra Ascoli Piceno.
Riprese effettuate tramite GoPro HD Hero 2.
MTB Masters è una associazione sportiva dedita principalmente all'attività di escursionismo in mountain-bike e, nel periodo invernale anche a quella dello snowboard, dello sci alpinismo e della pratica escursionistica in generale.
Fine della associazione è quello di promuovere l'uso della mountain-bike con modalità escursionistiche, per valorizzare gli aspetti ambientali, culturali e storici del territorio e, inoltre, come occasione di socializzazione tra le persone; organizzando manifestazioni, gite, raduni e viaggi in mountain-bike; studiando, pubblicando o realizzando percorsi ed itinerari. Attività di formazione : con corsi di avviamento e perfezionamento e aggiornamento teorico e pratico per tutti gli associati o anche per i semplici appassionati. Attività principale, escursionismo in mtb.
Rotella
Parte di un DVD interattivo per la Regione Marche, Provincia Ascoli Piceno, Turistico, Camera di Commercio Sistema Locale Picenomaremonti
Monte Piselli, Abruzzo, Italy
A day in Monte Piselli, in the Teramo Region of Abruzzo. A mix of video and still footage - one day I will create something that I am happy with.
Poggio Canoso - castagneto sul monte Ascensione
Il versante di Poggio Canoso del Monte dell'Ascensione è caratterizzato dalla presenza di molte piante di castagne che lo rendono caratteristico e particolarmente adatto a piacevoli passeggiate soprattutto nel periodo autunnale. Si può anche ammirare un bel paesaggio con vista sui Monti Sibillini. E' molto importante evitare di raccogliere le castagne senza l'autorizzazione dei proprietari.
rotella
Time lapse del paese di Rotella sulle colline della provincia di Ascoli Piceno, marche, italy