Montefeltro Vedute Rinascimentali: l'inaugurazione
Sabato 23 giugno 2012, presso il Palazzo Mediceo di San Leo, l'inaugurazione ufficiale di Montefeltro - Vedute Rinascimentali, il progetto portato avanti dal Comune di San Leo in stretta sinergia con il suo braccio operativo San Leo 2000 e con la Provincia di Rimini, la Provincia di Pesaro-Urbino, la Regione Emilia Romagna, la Regione Marche e l'Università degli studi di Urbino Carlo Bo.
Da oltre cinquecento anni gli storici dell'arte hanno cercato di collocare geograficamente i paesaggi che ispirarono pittori rinascimentali come Piero della Francesca, Raffaello, Leonardo da Vinci. Mentre la gran parte è arrivata alla conclusione che si trattasse di paesaggi immaginari, due cacciatrici di paesaggi, Rosetta Borchia e Olivia Nesci, nel 2007, li hanno ritrovati in spazi reali nascosti tra le colline del Montefeltro, oggi territorio delle Province di Rimini e Pesaro e Urbino. Quelle rupi, quelle colline, quei fiumi dipinti erano sotto gli occhi di tutti ma nessuno li vedeva.
Ancora oggi il Montefeltro, soprattutto nella sua parte più interna, offre un'immersione unica nello splendore del suo paesaggio, diventando fortunato erede di un paesaggio non solo straordinariamente bello, ma che è soprattutto un immenso patrimonio culturale, un patrimonio che Piero, Raffaello, Leonardo, Bellini e altri grandi artisti, cinque secoli fa, hanno lasciato in dote.
Si tratta di un progetto che intende ridare luce al Paesaggio Invisibile. Restituire, cioè al mondo i luoghi d'arte che i grandi pittori del Rinascimento scelsero per gli sfondi delle loro opere. I vari punti d'osservazione dei pittori ospiteranno i balconi di Piero; durante il giorno di inaugurazione è stato possibile visitarne 2: a San Leo, in Località Varco Biforca (balcone riferito all'opera Battista Sforza), e ad Urbania (balcone riferito a I Trionfi).
Adeguatamente attrezzati per i visitatori, sono luoghi emozionanti, attraverso i quali parte una nuova concezione di turismo, ed anche un modo di osservare differente, più consapevole. Alla conferenza stampa di inaugurazione , assieme al Sindaco di San Leo Mauro Guerra erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Provincia Stefano Vitali, l'Assessore alle Attività Culturali della Provincia di Pesaro-Urbino, Alessia Morani, ed anche il Professor Umberto Eco che, con un breve ed efficace intervento, ha sottolineato come l'Italia sia tra i primi posti al mondo per la sua alta percentuale di opere d'arte ma che, nonostante questo, non riesca a promuoverle a dovere: Con questo progetto si sta realizzando una riscoperta e incremento della bellezza ma attraverso anche la scienza e la storia. Una bella sinergia perché questa riscoperta si appoggerà anche su rigorose dimostrazioni. Ora ci auguriamo possa avere anche uno sviluppo per poter creare economia..
Eloquenti anche le parole del Presidente Vitali che cita Tonino Guerra con la frase La bellezza sarà il nostro petrolio: Tenersi stretta la ricchezza è fondamentale, anche per una nuova prospettiva, e cioè che la bellezza diventi il nostro motore economico. La sfida che parte oggi è nelle nostre mani: dobbiamo sfruttarla e far vedere e conoscere queste nostre eccellenze naturalistiche a tutto il mondo. Altra sfida, quella di lavorare insieme, cosa che non sappiamo proprio fare. Il territorio è unico ed è necessario fare squadra e collaborare attivamente.
A fine conferenza una visita poi davvero inaspettata. All'interno di Palazzo Mediceo, all'improvviso, il direttore artistico di Radio DJ, Linus, che, da grande sportivo quale è, si è presentato in tenuta da bici, arrivato da Riccione a San Leo proprio in bicicletta. Il DJ, sorridente e sudato, ha salutato la platea, complimentandosi per l'iniziativa e rimarcandone lo spessore e l'importanza
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Montefeltro Vedute Rinascimentali ITA
I paesaggi che fanno da sfondo ad alcuni capolavori di Piero Della Francesca scoperti da due cacciatrici, Olivia Nesci e Rosatte Borchia, si ritrovano lungo il tragitto dalla natia San Sepolcro a Rimini e a Urbino. Montefeltro Vedute Rinascomentali è il progetto che promuove questo particolare museo diffuso, i cui primi due Balconi sono stati inaugurati a San Leo, alla presenza di Umberto Eco, e ad Urbania il 23 giugno 2012
Montefeltro Vedute Rinascimentali: l'inaugurazione
Sabato 23 giugno 2012, presso il Palazzo Mediceo di San Leo, l'inaugurazione ufficiale di Montefeltro - Vedute Rinascimentali, il progetto portato avanti dal Comune di San Leo in stretta sinergia con il suo braccio operativo San Leo 2000 e con la Provincia di Rimini, la Provincia di Pesaro-Urbino, la Regione Emilia Romagna, la Regione Marche e l'Università degli studi di Urbino Carlo Bo.
Da oltre cinquecento anni gli storici dell'arte hanno cercato di collocare geograficamente i paesaggi che ispirarono pittori rinascimentali come Piero della Francesca, Raffaello, Leonardo da Vinci. Mentre la gran parte è arrivata alla conclusione che si trattasse di paesaggi immaginari, due cacciatrici di paesaggi, Rosetta Borchia e Olivia Nesci, nel 2007, li hanno ritrovati in spazi reali nascosti tra le colline del Montefeltro, oggi territorio delle Province di Rimini e Pesaro e Urbino. Quelle rupi, quelle colline, quei fiumi dipinti erano sotto gli occhi di tutti ma nessuno li vedeva.
Ancora oggi il Montefeltro, soprattutto nella sua parte più interna, offre un'immersione unica nello splendore del suo paesaggio, diventando fortunato erede di un paesaggio non solo straordinariamente bello, ma che è soprattutto un immenso patrimonio culturale, un patrimonio che Piero, Raffaello, Leonardo, Bellini e altri grandi artisti, cinque secoli fa, hanno lasciato in dote.
Si tratta di un progetto che intende ridare luce al Paesaggio Invisibile. Restituire, cioè al mondo i luoghi d'arte che i grandi pittori del Rinascimento scelsero per gli sfondi delle loro opere. I vari punti d'osservazione dei pittori ospiteranno i balconi di Piero; durante il giorno di inaugurazione è stato possibile visitarne 2: a San Leo, in Località Varco Biforca (balcone riferito all'opera Battista Sforza), e ad Urbania (balcone riferito a I Trionfi).
Adeguatamente attrezzati per i visitatori, sono luoghi emozionanti, attraverso i quali parte una nuova concezione di turismo, ed anche un modo di osservare differente, più consapevole. Alla conferenza stampa di inaugurazione , assieme al Sindaco di San Leo Mauro Guerra erano presenti, tra gli altri, il Presidente della Provincia Stefano Vitali, l'Assessore alle Attività Culturali della Provincia di Pesaro-Urbino, Alessia Morani, ed anche il Professor Umberto Eco che, con un breve ed efficace intervento, ha sottolineato come l'Italia sia tra i primi posti al mondo per la sua alta percentuale di opere d'arte ma che, nonostante questo, non riesca a promuoverle a dovere: Con questo progetto si sta realizzando una riscoperta e incremento della bellezza ma attraverso anche la scienza e la storia. Una bella sinergia perché questa riscoperta si appoggerà anche su rigorose dimostrazioni. Ora ci auguriamo possa avere anche uno sviluppo per poter creare economia..
Eloquenti anche le parole del Presidente Vitali che cita Tonino Guerra con la frase La bellezza sarà il nostro petrolio: Tenersi stretta la ricchezza è fondamentale, anche per una nuova prospettiva, e cioè che la bellezza diventi il nostro motore economico. La sfida che parte oggi è nelle nostre mani: dobbiamo sfruttarla e far vedere e conoscere queste nostre eccellenze naturalistiche a tutto il mondo. Altra sfida, quella di lavorare insieme, cosa che non sappiamo proprio fare. Il territorio è unico ed è necessario fare squadra e collaborare attivamente.
A fine conferenza una visita poi davvero inaspettata. All'interno di Palazzo Mediceo, all'improvviso, il direttore artistico di Radio DJ, Linus, che, da grande sportivo quale è, si è presentato in tenuta da bici, arrivato da Riccione a San Leo proprio in bicicletta. Il DJ, sorridente e sudato, ha salutato la platea, complimentandosi per l'iniziativa e rimarcandone lo spessore e l'importan
Montefeltro Vedute Rinascimentali ITA
Da oltre cinquecento anni gli storici dell'arte hanno cercato di collocare geograficamente i paesaggi che ispirarono pittori rinascimentali come Piero della Francesca, Raffaello, Leonardo da Vinci. Mentre la gran parte è arrivata alla conclusione che si trattasse di paesaggi immaginari, due cacciatrici di paesaggi, Rosetta Borchia e Olivia Nesci, nel 2007, li hanno ritrovati in spazi reali nascosti tra le colline del Montefeltro, oggi territorio delle Province di Rimini e Pesaro e Urbino. Quelle rupi, quelle colline, quei fiumi dipinti erano sotto gli occhi di tutti ma nessuno li vedeva.
Ancora oggi il Montefeltro, soprattutto nella sua parte più interna, offre un'immersione unica nello splendore del suo paesaggio.
E' proprio tra i picchi e le rupi calcaree della Valmarecchia, e le dolci colline della valle del Metauro, che si sono materializzati i capolavori di Piero della Francesca e di altri grandi artisti. Un territorio che ancora oggi è un capolavoro di ricchezze naturali arcaiche, pressocché intatto. La conservazione delle forme e dei profili di un territorio è uno degli elementi fondamentali per l'identificazione di un paesaggio storico, di un luogo d'arte. Ora il Montefeltro è diventato fortunato erede di un paesaggio non solo straordinariamente bello, ma che è soprattutto un immenso patrimonio culturale, un patrimonio che Piero, Raffaello, Leonardo, Bellini e altri grandi artisti, cinque secoli fa, hanno lasciato in dote.
Oggi, grazie a loro, percorrere quello che fu l'antico e glorioso Montefeltro è come sfogliare un ricco catalogo di storia dell'arte che raccoglie e consacra i più celebri fondali rinascimentali.
I primi paesaggi ritrovati sono stati quelli del Dittico dei Duchi di Urbino di Piero della Francesca (Firenze, Galleria degli Uffizi). I primi due si trovano lungo la Valle del fiume Metauro, il terzo, invece, ai confini delle terre del Ducato, in Valmarecchia. Il frutto di questa prima ricerca si è concretizzato con la pubblicazione di un libro, IL PAESAGGIO INVISIBILE, da poco tradotto in inglese.
Successivamente sono stati riportati alla luce altri quattro fondali di Piero della Francesca appartenenti a: La Natività, Il Battesimo, La Resurrezione, San Gerolamo e un Devoto.
MVR, Montefeltro Vedute Rinascimentali, è un progetto che intende ridare luce al Paesaggio Invisibile. Restituire, cioè al mondo i luoghi d'arte che i grandi pittori del Rinascimento scelsero per gli sfondi delle loro opere. I vari punti d'osservazione dei pittori ospiteranno, tra breve, i balconi di Piero. Da questi luoghi, adeguatamente attrezzati per i visitatori, spirano ancora le stesse emozioni d'allora: immediate, spontanee, libere, connaturate al luogo e già sperimentate cinque secoli fa.
san-leo.it
montefeltroveduterinascimentali.eu
MONTEFELTRO, VEDUTE RINASCIMENTALI
Breaking News del 24/06/2014
Montefeltro Vedute Rinascimentali
Montefeltro Vedute Rinascimentali - Villagrande & Pennabilli
Montefeltro Vedute rinascimentali & Divagando si uniscono per farvi scoprire i Paesaggi che fanno da sfondo ai dipinti dei grandi maestri del Rinascimento. Di fronte a voi il Paesaggio del più famoso capolavoro della pittura mondiale, la Gioconda di Leonardo da Vinci...entrerete nell’opera d’arte e, accompagnati dalle due “Cacciatrici di Paesaggi”, le oramai famose Rosetta Borchia e Olivia Nesci, ne sveleremo ogni particolare.
Montefeltro Renaissance Sights
The Montefeltro Renaissance Sights (MVR) project aims at shedding light on invisible landscapes and at unveiling those art places that Renaissance painters chose as background landscapes for their paintings and that nature and men had been hiding for five long centuries.
The MVR project aims at bringing back to life these discovered landscapes, both culturally and historically.
he project was conceived by Rosetta Borchia and Olivia Nesci, two landscape seekers, with the help of a promoter, Silvia Storini, under the brand MVR, Montefeltro Renaissance Sights. Our goal is that of creating, in the Montefeltro area, a new, alternative and unique museum concept.
The Province of Rimini and the Province of Pesaro and Urbino are part of this project together with the Municipality of San Leo, leader in the project's development.
Italy, for its rich cultural and environmental heritage, can be considered a living museum itself. Its well managed heritage can be appreciated by visiting institutionalised places: museums. With the MVR project art is no longer admired inside a frame or in a museum hall: the visitor has the chance to directly enter the painting and its landscape.
Our museum will be an unconventional one, a museum in the open, in the sun, in the wind, closer to the sky. Accounts will be lively, dynamic and interactive. The discovery, in the Montefeltro area, of the background landscapes of Piero della Francesca and other painters is a valuable treasure and represents an absolutely unique and original tourist and cultural offer. The MVR project also aims at carrying out further research on the landscapes painted in the Montefeltro area.
Besides Piero della Francesca, the works of many other great painters are currently being analysed. In the years to come, the results of these analyses will be published in order to identify and organise other observation points enriching our open-air museum.
A fruitful cooperation has already been established with the academic world and several important scientific initiatives will also be promoted such as courses, workshops and partnerships on landscape studies-related issues.
Il Montefeltro visto da Piero della Francesca
Il Montefeltro diventa protagonista di una ricerca scentifica che lo vede al centro di un progetto territoriale senza precedenti. Al centro ma anche sullo sfondo. I paesaggi dell'entroterra a cavallo tra Romagna e Marche sono stati infatti riconosciuti come essere lo sfondo da sogno dei capolavori di Piero della Francesca, riconosciuti dunque come i territori che ispirarono il grande pittore e matematico toscano. A portare a termine lo studio che rende riconoscibili tali luoghi nella contemporaneità due, così definite, Cacciatrici di Paesaggi, la pittrice e storica dell'arte, Rosetta Borchia, e Oliva Nesci, docente di Geomorfologia presso l'Università di Urbino .
Una ricerca work in progress con numerosi nuovi sfondi riconducibili ad altre opere pittoriche rinascimentali, ubicate in Valmarecchia, in Valconca e nel Montefeltro, già identificate e riconosciute, da cui parte il progetto turistico Montefeltro Vedute Rinascimentali, che prevede l'allestimento di itinerari che ripercorrano i luoghi di Piero della Francesca e di altri illustri viaggiatori che hanno attraversato questi territori, con la conseguente realizzazione di punti d'osservazione che illustrino i vari scenari e li associno agli artisti, lungo percorsi dove l'identità visiva diventa pura emozione. Itinerari ad hoc per viaggiatori e turisti attraverso anche la realizzazione di percorsi di accoglienza e di ospitalità, come locande, agriturismi e bed & breakfast.
Un ambizioso progetto di marketing turistico-culturale che ha l'obiettivo di valorizzare l'entroterra unito dal brand 'Malatesta e Montefeltro' che, dalla Valconca alla Valmarecchia, unisce l'Emilia Romagna, le Marche e la Toscana.
Urbino arte e storia
URBINO - Storia, arte e natura
Federico da Montefeltro, il personaggio più illustre che legherà la storia della città alla propria fama, governò Urbino dal 1444 al 1482. Esempio di perfetto principe rinascimentale, fiero condottiero, amico di Lorenzo De Medici, politico giusto e illuminato e mecenate di squisito gusto e passione, Federico seppe condensare nel piccolo centro le figure di maggior spicco della cultura italiana del Rinascimento. Perseguendo l'intento di trasformare la sua casa nella dimora delle Muse, chiamò a sé gli uomini e gli artisti migliori del suo tempo: Piero della Francesca, Luciano Laurana, Leon Battista Alberti, Francesco di Giorgio Martini. In questa culla della cultura mossero i primi passi artisti quali Raffaello e Bramante.
Nel 1508 il ducato passò ai della Rovere, che, pur senza eguagliare gli splendori dei Montefeltro, continuarono a radunare attorno a sé musicisti e scenografi, artisti e letterati;
Dopo la grande stagione rinascimentale la città vide nuovi splendori all'inizio del sec. XVIII, a seguito dell'elezione al soglio pontificio di Clemente XI, figlio della principesca famiglia Albani. Questa, promuovendo con illuminato mecenatismo l'edilizia civile e religiosa, contribuì a dare nuovo volto alla città.
Estratto dal documentario: Urbino - arte e storia testi e regia di Stefano Roti.
info: urbino2019@gmail.com
I Castelli di Rimini - Il duello Malatesta Montefeltro
Cronache dal Rinascimento Il duello Malatesta Montefeltro
Un Bellissimo Documentario che racconta la Storia del Ducato di Montefeltro e della Signoria dei Malatesta durante il Rinascimento,
ripercorrendo tutte le vicende più significative dell'epoca all'interno dei Castelli di Rimini e del Suo Entroterra.
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Urbino e il Montefeltro.
Distribuzione De Agostini, 1995.
Marche Express - Urbino, Montefeltro
Marche Express è un'avventura on the road per raccontare e scoprire le bellezze delle Marche, un progetto di promozione digitale della Regione, in collaborazione con Confcommercio Marche Centrali, che coinvolge dal 26 maggio al 12 Luglio 2017 un gruppo di igers e blogger, accompagnati da influencer locali. #adv
Info:
L'11° tappa di #marcheexpress va alla scoperta delle terre di Raffaello e della loro natura incontaminata. Da Urbino a Fermignano, ad Urbania, a Sant'Angelo in Vado, a Macerata Feltria, a Sassocorvaro passando per borghi, campi, monasteri e fattorie fino a raggiungere Tavullia, per visitare la “casa di un altro grande mito marchigiano, Valentino Rossi. Hanno partecipato al tour la blogger Simona Sacri accompagnata dalla local Nadia Stacchiotti.
Federico da Montefeltro Duca di Urbino
Federico da Montefeltro duca di Urbino
Figlio illegittimo (Gubbio 1422 - Ferrara 1482) di Guidantonio conte di Montefeltro e di Urbino. Fu una delle più celebri figure del Rinascimento: raffinato mecenate, abile condottiero.
Alunno di Vittorino da Feltre, Federico fu uno splendido e intelligente mecenate che riunì intorno a sé letterari, artisti e intellettuali ospitati nel palazzo ducale, fatto edificare ad Urbino da Luciano Laurana; Nel Palazzo, oggi sede della Galleria Nazionale delle Marche, il Duca acquisì una preziosa collezione di manoscritti, per la maggior parte miniati e vergati da esperti calligrafi, ora conservati nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
info: turismo.marche.it
Tratto dal Doc Il Rinascimento di Federico da Montefeltro, regia di Marcello Traversini
Archivi MdM edit: dm
Il Rinascimento - Federico da Montefeltro
Marchetti: Il ducato di Urbino
Luciano Marchetti, Ministero dei Beni Culturali, consiglia agli spettatori di Itinera una visita al Ducato marchigiano.
I colori del Montefeltro
La storia dei colori naturali rivive in questo documentario di Gianluca Sannipoli e Renato Maria Rogari. Guado, reseda, robbia, ortica, cocciniglia per dare azzurro, giallo, rosso. Nel piccolo Museo dei colori naturali di Lamoli, nelle Marche, si ottengono ancora oggi i colori con gli antichi metodi.
DAL BALCONE LE VEDUTE RINASCIMENTALI
Nell'ambito del progetto Montefeltro Vedute Rinascimentali, sono stati inaugurati alla presenza dei Sindaci di Sant'Agata Feltria, Montecopiolo e San Leo, il balcone Il Battesimo di Cristo a Petrella Guidi (Sant'Agata Feltria) e quello La Resurrezione a Madonna di Pugliano (Montecopiolo). Anche il terzo balcone La Natività, in località Palazzolo, alle pendici del monte Carpegna, è stato aperto nella stessa giornata: offre dall'alto dei suoi 1000 metri una splendida vista su tutta la Valmarecchia, dall'Adriatico alla Toscana. Per molti anni gli storici dell'arte hanno tentato di collocare geograficamente i paesaggi che ispirarono i pittori rinascimentali come Piero della Francesca, Raffaello, Leonardo Da Vinci. Le due studiose urbinati Rosetta Borchia, pittrice e fotografa di paesaggi e Olivia Nesci, docente di Geomorfologia dell'Università di Urbino, dopo attenti e lunghi studi hanno ridato identità a quelle colline, a quei fiumi, a quelle rupi dipinte. Dal lavoro delle studiose, è nata l'idea di Montefeltro Vedute Rinascimentali: una rete di siti sparsi, UN MUSEO DIFFUSO, corredato da simbolici balconi dai quali affacciarsi sul paesaggio dipinto nelle opere del passato. Grazie alle azioni di promozione e comunicazione realizzate in Italia e all'estero e al passa parola, grande è stata la partecipazione di pubblico agli eventi a tema messi in calendario nella stagione estiva da poco conclusasi.
Montefeltro Vedute Rinascimentali esempio di best practice e valorizzazione del territorio
Il 26 novembre 2013 si è tenuto a Pesaro il seminario sulle eccellenze territoriali della Provincia di Pesaro e Urbino. Montefeltro Vedute Rinascimentali è stato uno dei protagonisti dell'appuntamento come esempio di best practice
Piero Della Francesca e i suoi 'balconi' del Montefeltro
Prenota la tua visita guidata:
Quattro chiacchiere con Piero Della Francesca in occasione della visita ai Balconi Rinascimentali del 28 giugno 2015.
Divagando e MVR (Montefeltro Vedute Rinascimentali) vogliono
restituire al mondo 'i paesaggi dipinti' che i pittori del Rinascimento scelsero per gli sfondi delle loro grandi opere.
Riprese e montaggio: Michele Abbondanza