Inaugurazione del monumento all'alpino a Ovindoli
Giornale Luce A0259 del 01/1929
Descrizione sequenze:passaggio delle autorità militari ed ecclesiastiche per una strada innevata di Ovindoli ; Manaresi e altre autorità accanto al monumento agli alpini opera dello scultore Diano ; il discorso di Manaresi ; il reggimento degli ex-alpini radunato intorno a Manaresi ;
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Brunico (BZ, Italy)
in Val Pusteria. Alto Adige, Sud Tirol
I principi di Piemonte nella Val Pusteria
Giornale Luce B1320 del 15/06/1938
Descrizione sequenze:l'arrivo dei principi nella piazza di Brunico gremita di gente ; molte fanciulle sventolano le bandiere italiane in loro onore ; la folla acclama i principi mentre una signorina dona un mazzo di fiori alla principessa ; il monumento in onore degli Alpini raffigura un alpino con il fucile che scala una montagna ; la benedizione ; Umberto e Maria Josè sul palco reale ; la principessa consegna le fiamme a tre nuove sezioni del X° reggimento alpini, sono gli alpini in congedo ; la riproduzione in bronzo del monumento donata ad Umberto ; bambini che indossano abiti tradizionali ; i principi depongono la corona di alloro ; i bambini salutano con calore i principi al loro passaggio con l'auto ;
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Gli alpini della val Pusteria
Giornale Luce B1080 del 22/04/1937
Descrizione sequenze:il Vittoriano fa da sfondo alla sfilata degli alpini della val Pusteria ; rappresentanze militari di altre armi ed altre nazioni ; gli alpini sono schierati sia sulle gradinate del Vittoriano che su piazza Venezia ; la deposizione delle corone all'ara del Milite Ignoto ; Mussolini seguito da Starace e dagli alti ufficiali del corpo degli alpini passa in rivista i soldati schierati ;
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Morosini (Brunico 09-K1 dance)
sul cubo e alla console del K1 i protagonisti sono i cadetti del Morosini!!!
I principi di Piemonte tra le genti dell'Alto Adige
Giornale Luce B1316 del 08/06/1938
Descrizione sequenze:la città pavesata a festa ; i balilla inneggiano agli augusti ospiti ; Umberto e Maria Josè salgono sulla loro auto ; l'auto è preceduta e seguita da un drappello di Carabinieri ; il corteo attraversa la città ed ai lati delle strade insieme alla folla sono schierate le forze armate del presidio ; sull'auto insieme ai principi di Piemonte il duca di Pistoia e il prefetto ; nel pomeriggio la coppia reale giunge a Merano ; in piazza Savoia la cerimonia del monumento in onore dell'alpino Valsecchi ; il monumento è offerto dalla città di Milano ed è benedetto dall'arcivescovo di Trento ; la bandiera scopre il monumento dove l'alpino Valsecchi, rimasto senza munizioni,scaglia le pietre contro il nemico ; Umberto depone la corona ; una bimba dona alla principessa un mazzo di fiori e riceve da lei un bacio ;
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Kranzniederlegung Siegesdenkmal Bozen 2009
Bozen - Südtirol - Kein Kuhhandel mit Parteien, welche dem Faschismus huldigen
BOZEN - Am 4. November 2009 fand beim Siegesdenkmal in Bozen der jährliche Aufmarsch beim faschistischen Siegesdenkmal statt. Heuer sind die Parteien Unitalia und PDL (Zusammenschluss von Alleanza Nazionale und Forza Italia) gemeinsam vor dem Faschistentempel aufmarschiert. Und haben dadurch ihre Sympathie für den Faschismus kundgetan. Angeführt wurde die ca. hundertköpfige Delegation vom PDL-Koordinator Pietro Mitolo sowie den Landtagsabgeordneten Alessandro Urzi und Donato Seppi. Mit dabei waren auch ehemalige Alpini und andere italienische Veteranenvereinigungen.
Tagsüber feierten die Alpini gemeinsam mit Landeshauptmann Luis Durnwalder den Tag der italienischen Einheit auf dem Waltherplatz und bei der neuen Alpini-Wassermauer an der Talfer. Höhepunkt war für die ehemaligen Alpini und ihre politischen Vertreter jedoch die Kranzniederlegung am Faschistentempel.
Zur Erinnerung: Der 4. November ist ein Trauertag für die Südtiroler, nahm doch genau an jenem Tag die italienische Besetzung Südtirols ihren Anfang. Manch einer unserer Landsleute scheint dies vergessen zu haben. Deutsche Bozner Gemeinderäte schließen sogar eine Koalition mit genau jenen Personen, welche Kränze bei faschistischen Denkmälern niederlegen, nach den nächsten Gemeinderatswahlen nicht mehr aus. Dieser Tag hat wiederum allen klar gemacht, mit welchen Personen man es im Rechtsblock der italienischen Volksgruppe in Südtirol zu tun hat.
Für die Italiener in Südtirol ist der Siegesplatz ein Symbol der Italianità - für jeden Südtiroler aber zu Stein gewordener Ausdruck der Unterdrückung und Unfreiheit. Gerade deshalb war der Auftritt eine bewusste Provokation.
Der Südtiroler Schützenbund appelliert an alle unseren politischen Vertreter: Lasst euch mit diesen Leuten auf keinen Kuhhandel ein, die Geschichte hat uns gezeigt, dass man ihnen nicht über den Weg trauen kann.
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Bolzano Il 4 novembre 2009, a Bolzano, ha avuto luogo la sfilata annuale presso il Monumento fascista alla Vittoria. Questanno i partiti Unitalia e PDL (nato dalla fusione tra Alleanza nazionale e Forza Italia) hanno sfilato assieme davanti al tempio fascista, esprimendo così la loro simpatia per il fascismo. La delegazione composta da un centinaio di persone è stata guidata dal coordinatore del PDL Pietro Mitolo e dai consiglieri provinciali Alessandro Urzì e Donato Seppi. Erano presenti anche ex-alpini e associazioni italiane dei veterani.
Durante il giorno gli Alpini avevano celebrato, assieme al presidente della regione Luis Durnwalder, Il giorno dell Unità dItalia in piazza Walther e presso il nuovo Muro dacqua degli Alpini sul fiume Talvera. Per gli Alpini e i loro rappresentanti politici il momento culminante era però la deposizione della corona di fiori presso il tempio fascista.
In memoria: il 4 novembre è un giorno di lutto per i sudtirolesi, perché proprio in questo giorno iniziava loccupazione italiana del Sudtirolo. Sembra che qualcuno lo abbia dimenticato: consiglieri di madre lingua tedesca del Comune di Bolzano non escludono addirittura una coalizione con quelle stesse persone che depongono fiori su monumenti fascisti, dopo le prossime elezioni comunali.
Questo giorno ha mostrato nuovamente a tutti con che tipo di persone appartenenti agli schieramenti italiani di destra si ha a che fare.
Per gli italiani in Sudtirolo la piazza della Vittoria è un simbolo di italianità; per ogni sudtirolese, però, risulta essere la costante espressione della propria sottomissione e della propria mancanza di libertà. Proprio per questo la sfilata del 4 novembre è risultata essere una consapevole provocazione.
Il Corpo degli Schuetzen si appella ai propri rappresentanti politici: Non cedete a patti con questo tipo di persone. La storia ci ha insegnato come non sia possibile fidarsi di loro.
Campo invernale 18^ BTR Gruppo Udine 1975 10^ Parte
Campo invernale 18^ Btr nel gennaio 1975. Tutta la 18^ Btr con i suoi mezzi e muli (non ultimo il fido Mulo: INSILATO) affrontarono il campo partendo da: Santo Stefano di Cadore per poi proseguire per Danta di Cadore, S. Pietro di Cadore, Passo S. Antonio, Forcella Zovo, Val Visdende, Sappada, Cima Sappada, M.te Peralba, Sorgente del Piave, Pierabec, Forni Avoltri, Paluzza, Paularo, Villa Santina e ritorno a Tolmezzo alla Caserma Cantore.
Monumento della Vittoria
- Attraversando il ponte Talvera, ci si trova di fronte il monumento della Vittoria. Esso fu fatto costruire dal governo fascista per celebrare la vittoria dell'esercito italiano sull'impero austro-ungarico nella prima guerra mondiale.
Il monumento ricordava i confini naturali dell'Italia nella prima guerra mondiale.
Il governo fascista commissionò questo monumento a Marcello Piacentini.
Egli si ispirò agli archi di trionfo romani e per la decorazione si rivolse agli scultori altoatesini più importanti del tempo.
Dietro il monumento si trovano un parco e Piazza della Vittoria, circondata da edifici in stile razionalista.