Battaglia di Palestro
Due giorni di rievocazione storica a Palestro (questo fine settimana, 26 e 27 maggio 2018), il centro dell’Alta Lomellina, “vercellese” non solo per la vicinanza al Capoluogo risiero, ma per tanti motivi storici.
A parte quello – di per sé già rilevante – di essere nella Diocesi Eusebiana, il video che offriamo poco sopra racconta di quella storica Battaglia nella Seconda Guerra di Indipendenza che, nel maggio 1859, vide proprio la cittadina dell’Ossario protagonista della lotta all’invasore insieme a comuni quali Tronzano, Borgovercelli, la stessa Vercelli, occupata il 2 maggio di quell’anno.
In quelle settimane si verificò un episodio di strategia del Genio Militare che non ha - che risulti, almeno – eguali.
A parte quello più antico che narra del ritrarsi di quelle acque nel Mar Rosso, le quali poi – passato il Popolo Eletto dell’Esodo – tornarono a riunirsi sommergendo l’armata del Faraone, con carri, cavalli e tutto il resto.
Per ostacolare l’avanzata degli Austriaci, l’Ingegnere idraulico Carlo Noè, si studiò di allagare le risaie, dove rimasero impantanate le cavallerie del nemico.
***
La rievocazione è sempre un momento alto di memoria collettiva, che mette in moto risorse umane (tutto volontariato allo stato puro) ed organizzative, che fanno perno sulla efficienza del Comune di Palestro.
Un’operazione culturale sicuramente feconda: ogni volta che si viene qui si torna poi a casa con qualche elemento in più che era sfuggito, non si conosceva, forse dimenticato, di quella grande epopea che avrebbe costituito il nerbo dell’Unità d’Italia.
Per quanto anche il Risorgimento debba rendere qualche risposta alla domanda che interpella – cavalcando i Secoli – i vincitori di ogni epoca (fu vera gloria?) e senza che ciò costituisca cedimento a suggestioni revisioniste alcuno, non c’è dubbio che l’Italia dovesse essere una.
L’esperienza culturale e di divulgazione storica (nella serata di Venerdì, un “focus” assai apprezzato del notissimo Prof. Alessandro Barbero) è pienamente riuscita, preparando la strada alle impegnative celebrazioni dell’anno prossimo, 160.mo anniversario.
Tutto perfetto anche quest’anno, con un indovinato mix di spettacolo, diffusione di notizia storiche essenziale, quanto efficace.
I morti ed i feriti fanno parte della finzione scenica.
Mentre una caduta da cavallo è parte della realtà, fortunatamente senza conseguenze: il simpatico baio si vede che ne aveva abbastanza di quei colpi, pure se a salve.
La video gallery mostra, in circa 20 minuti di filmato, i tratti salienti della giornata.
San Martino della Battaglia (1/2) Torre monumentale - Monumento nazionale - video&slidehow
Torre monumentale di San Martino della Battaglia, Monumento nazionale. Alto 74 m, fu costruito nel 1880 e inaugurato il 15 ottobre 1893. Eretto per onorare la memoria di Vittorio Emanuele II e di coloro che hanno combattuto per l'indipendenza e l'Unità d'Italia nelle guerre dal 1848 al 1870.
Alla base è collocato un tamburo coronato da merlature in cotto avente un diametro di 22,8 metri e un'altezza di 19,8 metri. Sul tamburo poggia il cilindro della torre, avente 13 metri di diametro, la cui parte sommitale, che si erge per circa 64 metri, sporge su una corona di archi a sbalzo. Sul terrazzo sommitale sventola una bandiera italiana. La torre è situata all'interno di un grande parco.
Venne edificata a partire dal 1880 sul colle più alto di San Martino, dove si combatté la fase più cruenta della battaglia di San Martino (24 giugno 1859), scontro armato della seconda guerra d'indipendenza; durante il combattimento questa altura venne persa e riconquistata a più riprese dall'Armata Sarda, che alla fine riuscì a prevalere sull'Imperial regio Esercito austriaco pagando un elevato prezzo in termini di vite umane.
La torre è stata realizzata in ricordo di re Vittorio Emanuele II, considerato il Padre della Patria, e di quanti combatterono per l'unità d'Italia. Fu inaugurata 15 ottobre 1893 alla presenza di re Umberto I e della regina Margherita, e venne eretta grazie ad una sottoscrizione popolare.
All'interno una rampa a spirale porta in cima alla torre, dalla quale si gode un notevole panorama del basso lago di Garda e delle colline moreniche circostanti, sino alla pianura padana. Ai lati della rampa si susseguono alcune sale arricchite da busti in bronzo e affrescate dal pittore Vittorio Emanuele Bressanin; i soggetti di questi affreschi rappresentano alcuni episodi delle guerre risorgimentali:
Allegoria dell'Italia e di sette città Italiane;
Il Convegno di Vignale;
L'entrata a Milano di Vittorio Emanuele II e Napoleone III dopo la vittoria di Magenta;
Vittorio Emanuele al ponte di Palestro;
Vittorio Emanuele in Campidoglio;
Difesa di Venezia.
La Vera Storia d'Italia - Gilberto Oneto - 6 - parte 3 di 4
Gilberto Oneto commenta il mito del Risogimento (anzi, come lui stesso dice, balbetta sul Risorgimento) trasmettendo da Radio Padania Libera.
In questa sesta puntata (la sesta di sette) suddivisa in 4 parti, si parla di coloro che oltre ad essere contrari all'unificazione dell'Italia, combatterono materialmente per impedirla.
Si tratta di molti Lombardi, Veneti, Modenesi, Piacentini ... che militarono negli eserciti dei paesi aggrediti. Spesso, il popolino.
In futuro pubblichero' anche l'ultima puntata rimasta, e infine organizzero' una playlist per tutte.
Una nota: Oneto parla di un monumento sito in Milano, al Parco Sempione.
Tutto corrisponde, con l'eccezione della dedica: il monumento e' dedicato a Napoleone III, non a Mac Maohn. Probabilmente l'Autore si confonde col monumento - che effettivamente esiste - sito a Magenta - dove fu combattuta l'omonima battaglia - vicino all'ossario dei caduti Francesi.
Tutto cio' e' facilmente verificabile con l'ausilio di un motore di ricerca.
Puntata trasmessa da Radio Padania Libera il 12-07-2010.
Per ascoltare la PlayList aggiornata, fin dalla prima puntata:
Per ascoltare Radio Padania Libera con WinAmp:
La Vera Storia d'Italia - Gilberto Oneto - 6 - parte 4 di 4
Gilberto Oneto commenta il mito del Risogimento (anzi, come lui stesso dice, balbetta sul Risorgimento) trasmettendo da Radio Padania Libera.
In questa sesta puntata (la sesta di sette) suddivisa in 4 parti, si parla di coloro che oltre ad essere contrari all'unificazione dell'Italia, combatterono materialmente per impedirla.
Si tratta di molti Lombardi, Veneti, Modenesi, Piacentini ... che militarono negli eserciti dei paesi aggrediti. Spesso, il popolino.
In futuro pubblichero' anche l'ultima puntata rimasta, e infine organizzero' una playlist per tutte.
Una nota: Oneto parla di un monumento sito in Milano, al Parco Sempione.
Tutto corrisponde, con l'eccezione della dedica: il monumento e' dedicato a Napoleone III, non a Mac Maohn. Probabilmente l'Autore si confonde col monumento - che effettivamente esiste - sito a Magenta - dove fu combattuta l'omonima battaglia - vicino all'ossario dei caduti Francesi.
Tutto cio' e' facilmente verificabile con l'ausilio di un motore di ricerca.
Puntata trasmessa da Radio Padania Libera il 12-07-2010.
Per ascoltare la PlayList aggiornata, fin dalla prima puntata:
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La Vera Storia d'Italia - Gilberto Oneto - 6 - parte 2 di 4
Gilberto Oneto commenta il mito del Risogimento (anzi, come lui stesso dice, balbetta sul Risorgimento) trasmettendo da Radio Padania Libera.
In questa sesta puntata (la sesta di sette) suddivisa in 4 parti, si parla di coloro che oltre ad essere contrari all'unificazione dell'Italia, combatterono materialmente per impedirla.
Si tratta di molti Lombardi, Veneti, Modenesi, Piacentini ... che militarono negli eserciti dei paesi aggrediti. Spesso, il popolino.
In futuro pubblichero' anche l'ultima puntata rimasta, e infine organizzero' una playlist per tutte.
Una nota: Oneto parla di un monumento sito in Milano, al Parco Sempione.
Tutto corrisponde, con l'eccezione della dedica: il monumento e' dedicato a Napoleone III, non a Mac Maohn. Probabilmente l'Autore si confonde col monumento - che effettivamente esiste - sito a Magenta - dove fu combattuta l'omonima battaglia - vicino all'ossario dei caduti Francesi.
Tutto cio' e' facilmente verificabile con l'ausilio di un motore di ricerca.
Puntata trasmessa da Radio Padania Libera il 12-07-2010.
Per ascoltare la PlayList aggiornata, fin dalla prima puntata:
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La Vera Storia d'Italia - Gilberto Oneto - 6 - parte 1 di 4
Gilberto Oneto commenta il mito del Risogimento (anzi, come lui stesso dice, balbetta sul Risorgimento) trasmettendo da Radio Padania Libera.
In questa sesta puntata (la sesta di sette) suddivisa in 4 parti, si parla di coloro che oltre ad essere contrari all'unificazione dell'Italia, combatterono materialmente per impedirla.
Si tratta di molti Lombardi, Veneti, Modenesi, Piacentini ... che militarono negli eserciti dei paesi aggrediti. Spesso, il popolino.
In futuro pubblichero' anche l'ultima puntata rimasta, e infine organizzero' una playlist per tutte.
Una nota: Oneto parla di un monumento sito in Milano, al Parco Sempione.
Tutto corrisponde, con l'eccezione della dedica: il monumento e' dedicato a Napoleone III, non a Mac Maohn. Probabilmente l'Autore si confonde col monumento - che effettivamente esiste - sito a Magenta - dove fu combattuta l'omonima battaglia - vicino all'ossario dei caduti Francesi.
Tutto cio' e' facilmente verificabile con l'ausilio di un motore di ricerca.
Puntata trasmessa da Radio Padania Libera il 12-07-2010.
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