Sardine Atlantiche a New York cantano Bella Ciao sotto il monumento di Garibaldi
Primo incontro di sardine a New York, domenica 24 novembre a Washington Square Park, sotto il monumento a Giuseppe Garibaldi.
Video di Eleonora Francica
Le celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia.
La settimana Incom 02050 del 17/03/1961
Le celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia.
Descrizione sequenze:immagini del centro storico di Roma da Castel San'Angelo ; veduta dall'alto di ponte Sant'Angelo ; veduta dal ponte di Castel Sant'Angelo ; immagine della statua dell'angelo ; un giornalista televisivo passeggia per le sale del museo di Castel Sant'Angelo ; il giornalista illustra i beni conservati nel museo ; immagini dei cimeli che ricordano le battaglie del Risorgimento ; panoramica su Torino ; un manifesto pubblicizza il progetto di Italia61 ; molta gente e diverse automobili sostano a ridosso dell'area della futura esposizione di Italia 61 ; Gronchi, Agnelli e altre autorità passeggiano per i cantieri di lavoro ; immagini dei cantieri di lavoro ; le autorità salutano gli operai al lavoro sui ponteggi ; veduta del nuovo Palazzo del Lavoro ; immagine del progetto del palazzo ; l'architetto Nervi illustra il progetto steso su un tecnigrafo ; immagini del disegno dell'interno del palazzo ; immagini esterne del palazzo ultimato ; veduta del lavoro degli operai ; veduta di un gruppo di pietre ammucchiate a terra ; attraverso un'animazione su una carta geografica dell'Italia si ripercorrono le tappe dell'indipendenza e dell'unità della nazione ; in sovraimpressione compaiono le date delle varie tappe che hanno segnato l'unità ; una ragazza si affaccia alla finestra mostrando la bandiera tricolore ; altre ragazze si affacciano alle finestre mostrando bandiere tricolori ; immagini di una piazza di Reggio Emilia ; veduta di una bandiera tricolore ; iscrizione alla base della bandiera:Qui dove nacque per sempre ; veduta del Golfo di Napoli ; facciata del Palazzo Reale ; immagine della statua di Gioacchino Murat ; una barca a remi parte dal molo ; panoramica del centro storico di Rimini ; veduta della piazza principale di Rimini ; immagini degli antichi palazzi medievali ; una ragazza beve da una fontana antica ; panoramica sul centro storico di Torino ; immagini dei ritratti ad olio di Sirtori e Medici ; monumento e statua di Daniele Manin ; monumento con statua di La Farina ; monumento e statua di Giuseppe Mazzini ; monumento e statua di Giuseppe Garibaldi ; monumento e statua di Cavour ; immagini di piazza Castello e di Palazzo Madama ; dipinto ad olio raffigurante i senatori piemontesi attorno a Vittorio Emanuele II ; veduta del centro storico di Milano ; le guglie del Duomo ; veduta della piazza e del monumento dove sorgeva Porta Tosa ; immagini di dipinti ad olio commemorativi delle 5 giornate di Milano ; veduta dell'antica piazza dei Mercanti ; immagini dei palazzi antichi nella piazza ; le campane suonano in un campanile a vela ; veduta di un fenditura nella campana ; lapide commemorativa alla base della campana :Campana del Comune. Già sulla torre di piazza dei mercanti spezzata suonando a martello il 22 marzo 1848 ; veduta di palazzo ducale e di piazza San Marco da un motoscafo in corsa sulla laguna ; immagini di palazzo ducale e di Riva degli Schiavoni ; veduta di un ponte di legno ; dipinto ad olio raffigurante Daniele Manin ; facciata del palazzo che ospitava l'Arsenale ; il portone del palazzo si apre ; immagine del dipinto raffigurante Manin nel cortile interno dell'Arsenale ; un conduttore televisivo illustra le divise dei garibaldini all'interno di alcune vetrine ; immagini delle divise e delle armi ; veduta del faro del Gianicolo ; panoramica sul centro storico di Roma ; statua di Giuseppe Garibaldi al Gianicolo ; carrellata sui busti dei patrioti della Repubblica Romana al Gianicolo ; il cancello di Villa Doria Pamphili si apre ; veduta della porta al Vascello ; iscrizione dedicata alle imprese di Garibaldi ; il conduttore televisivo illustra un quadro commemorativo della Battaglia di Solferino ; dipinti e disegni commemorativi delle battaglie del Risorgimento ; una torre medievale ; un'altra torre medievale con un bambino con un fucile in mano ; panoramica del paesaggio con una torre medievale sullo sfondo in località San Martino della Battaglia ; iscrizione :O Roma o morte ; un acquarello commemora la presa di Roma ; disegni e tempere commemorativi delle battaglie risorgimentali ; un dipinto raffigura l'incontro a Teano tra Garibaldi e Vittorio Emanuele ; disegno di Palazzo Carignano ; immagini esterne del Palazzo ; interno di una sala del Palazzo ; Gronchi, Agnelli, Pella ed altre autorità camminano discutendo per i cantieri di lavoro di Italia61 ;
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Inaugurazione del restauro del monumento a Garibaldi
Garibaldi a Luino5: il monumento a Garibaldi
Luino, 3 novembre 2007. La figura di Garibaldi viene ricordata presso la biblioteca civica dallo storico locale Giovanni Petrotta.Il monumento di Garibaldi ieri e oggi e la colonna votiva, con i nomi dei patrioti che combatterono al fianco di Garibaldi, ora trasferita al cimitero. Il monumento (1867) fu il primo costruito in onore dell'eroe.
20/10/2011 - Napolitano saluta la statua di Garibaldi
Pisa, 20/10/2011
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano arriva a Pisa, scende dall'auto presidenziale e rende omaggio alla statua di Garibaldi nella omonima piazza.
Monumento a Cavour - Torino
Questo monumento, in una delle principali piazze torinesi, venne inaugurato nel 1871. Per le sue caratteristiche un po' kitsch, è stato ribattezzato dai torinesi il fermacarte o anche il bagno turco, per le fugure discinte che circondano lo statista.
La donna discinta ai piedi di Cavour dovrebbe rappresentare l'Italia, spogliata nei secoli dalle dominazioni straniere e da lui soccorsa con l'Unità d'Italia; le figure sottostanti, pure in abiti succinti, il popolo italiano, pure spogliato dagli stranieri.
77 Pensare l'Italia. Giuseppe Garibaldi
Alessandro Barbero al Festival della mente~``Alla vigilia dei 150 anni dell'Unità, il racconto storico e la visione dell'Italia che ebbe Garibaldi. Ligure, visse quattro anni a Costantinopoli e diciotto in Sud America, fece il marinaio in Tunisia, il corsaro in Brasile e l'operaio a New York. Mazziniano, socialista e anticlericale, fu condannato a morte per cospirazione. Ebbe tre diversi nomi di guerra, Cleombroto, Joseph Pane e Borrel, per sfuggire alla polizia o per arruolarsi in incognito. E' l'unico italiano degli ultimi secoli di cui si possa dire tranquillamente che fu un grandissimo generale. L'Italia, unificata da lui, finse di onorarlo con vie, piazze e monumenti, e ignorò tacitamente tutti i valori per cui si era battuto; contrariamente a un luogo comune, in questo paese parlar male di Garibaldi è facilissimo, come dimostra l'odio cieco che si scatena contro di lui sul web.``
Museo Storico Giuseppe Garibaldi - Como
Il Museo Storico G. Garibaldi di Como ha una sezione dedicata a Risorgimento/Storia contemporanea
ed una seconda di Etnografia e Quadreria.
(Copyright© HOLIDAY).
HOLIDAY trasmette sul canale 210, Digitale Terrestre, in tre lingue (Italiano, Inglese, Tedesco) ed è visibile in tutta la Lombardia e in Canton Ticino.
tvholiday.it info@tvholiday.it
Museo del Risorgimento al Vittoriano
Foto e Video - Ideato e realizzato da: GIUSEPPE BREDICE
Il Museo Centrale del Risorgimento al Vittoriano
Nel 1878, alla morte di Vittorio Emanuele II, che nel 1861, con la creazione dello stato Italiano aveva assunto il titolo di re d'Italia, il Parlamento decise di edificare a Roma un monumento dedicato al primo sovrano dell'italia unificata chiamato perciò Vittoriano.
Nel monumento - che venne inaugurato nel 1911- avrebbe dovuto collocarsi anche il Museo Centrale del risorgimento, destinato a raccogliere le testimonianze relative alla trasformazione politica, economica e sociale dell'Italia nei secoli XVIII, XIX e XX. Queste testimonianze sono costituite da documenti cartacei(lettere, diari, manoscritti di opere), da quadri, sculture, disegni, incisioni, stampe, armi che, rievocando fatti e protagonisti di questo importante periodo della storia del nostro paese, formano un grande archivio della memoria del Risorgimento.
Lo spazio architettonico del Museo, all'interno del complesso del Vittoriano, reca lungo le pareti, incisi nel marmo, brani di testi significativi dei maggiori testimoni della storia d'Italia, in modo che lo stesso contenitore diventa parte integrante del museo. Il percorso espositivo ora proposto ripercorre le tappe fondamentali della storia d'Italia, dalle riforme dei vari Stati della penisola nella seconda metà del Settecento alla conclusione della prima guerra mondiale, mediante testimonianze di vario genere che si prestano a diverse chiavi di lettura.
Lungo la scalinata d'accesso al Museo sono state collocate numerose incisioni che illustrano i momenti preparatori del Risorgimento, dalla diffusione degli ideali della rivoluzione francese alle rievocazioni delle delle imprese napoleoniche: si tratta, in genere, di raffigurazioni simboliche che riprendono, a volte, dei temi dell'antichità classica e li trasformano in allegorie della storia moderna. La prima sezione del Museo è dedicata ai protagonisti del Risorgimento. All'interno di grandi teche sono esposti cimeli, dipinti e documenti legati a Garibaldi, Mazzini e Cavour mentre altre sezioni parallele illustrano figure della storia dell'Ottocento. Lungo la galleria si articolano invece singole sezioni incentrate sulle principali tappe delle lotte risorgimentali: dalla Restaurazione, seguita alla caduta di Napoleone, al 1848, dalla Repubblica Romana del 1849 all'impresa garibaldina dei Mille(1860) fino al ricongiungimento di Roma all'Italia (1870).
Contemporaneamente, lungo la galleria, un percorso complementare e parallelo mira ad illustrare particolari temi storici: la Guardia Civica, il brigantaggio, la satira politica, le tecniche della figurazione storica nell'Ottocento (dai disegni alla fotografia), i cimeli/reliquia, il tricolore, le monete e le medaglie. Scandisce il percorso una selezione delle armi appartenute agli eroi risorgimentali. L'ultima sezione è interamente dedicata alla prima guerra mondiale.
Al centro è collocato l'affusto di cannone utilizzato nel 1921 per il trasporto della salma del Milite Ignoto, mentre lungo le pareti sono disposte grandi tele illustranti le imprese delle Medaglie d'Oro e una serie di disegni e dipinti realizzati dai pittori-soldato Anselmo Bucci, Aldo Carpi e Italico Brass insieme ad altri cimeli della guerra del '15-'18.
Come conclusione ideale del percorso sono stati appositamente realizzate dall'Istituto Luce delle video-istallazioni che rielaborano le immagini del film Gloria, realizzato nel 1934 con materiali originali girati dai reparti dei cine-operatori dell'esercito, collegandole a foto, dipinti e cimeli del Museo in modo da rievocare in maniera più completa e corretta le imprese dell'esercito italiano durante la guerra.
Ettore Ximenes la Fama al palazzo di Giustizia di Roma (manortiz)
Ettore Ximenes
(Palermo, 1855 – Roma, 1926)
XIMENES, Ettore
Enciclopedia Italiana (1937)
di Virgilio Guzzi
XIMENES, Ettore. - Scultore, nato a Palermo l'11 aprile 1855, morto a Roma il 20 dicembre 1926. Dopo i primi studî all'Istituto di belle arti della città natale si recò a Napoli. Nel 1874, ottenuta la pensione governativa, si trasferì a Firenze. Nel 1878 ottiene a Parigi, con L'equilibrio, la medaglia d'oro. Altro premio gli fu assegnato a Torino nell'80, per il gruppo di Ciceruacchio, che fu poi innalzato a Roma. Comincia allora quella sua partecipazione a concorsi dalla quale, se pure non escirà sempre vittorioso, trarrà tuttavia notorietà ed esperienza di lavoro. Suo primo monumento è quello a Garibaldi, commessogli da Pesaro (1887). Venuto a Roma, vince il concorso per la Quadriga del Palazzo di giustizia, esegue il gruppo del Diritto per il monumento a Vittorio, concepisce il Monumento a Bottego da erigersi a Parma (1907).
La sua produzione è grandissima. La tendenza illustrativa, baroccheggiante, ch'è pure nel suo temperamento, sovrasta d'ora in avanti l'osservazione a fondo naturalistico e la bonarietà di linguaggio che ci dànno il meglio della sua opera, in busti e frammenti: tendenza che si innesta e mescola volentieri ad aspirazioni simbolistiche - come fu del resto nel gusto celebrativo del tempo - traducendosi in una pittoresca eloquenza plastica e compositiva che forza spesso i limiti dell'organismo architettonico (secondo i modi proprî del liberty) e dove le figure si dispongono creando un effetto che, senza riuscire, come vorrebbe, a forti accenti drammatici, rimane di pura descrizione: quando l'immaginazione dell'artista non si tumefà addirittura dietro a spettacolose visioni da finale d'opera lirica; visioni che, sia pure fra contrasti, gli procureranno successi in America (a Buenos Aires e in Brasile) e in Russia. Al buon verismo caratteristico, d'impronta meridionale, donde poté nascere il bel Bozzetto per la statua del Meli e derivarono il busto di Zanardelli (1905), di G. Pitrè (1908), di C. Finocchiaro Aprile, di A. D'Antona, di Costanza Garibaldi, la testa di Dall'Oca Bianca e la statua della Benefattrice Argentina, lo X. si sforzò di sostituire un mondo eroico dove si fondessero storia e leggenda, costume e allegoria. Di qui un facile eclettismo, dove più dove meno dissimulato e di bell'aspetto, un mondo di reminiscenze, da Luca della Robbia al Rodin, dal Rossellino a Michelangelo, al Bernini, al Carpeaux. Delle sue opere in vario senso notevoli vanno ancora ricordate: Gli scolari del cuore (1887); il Monumento a Garibaldi a Milano (1895), il Mausoleo del generale Belgrano a Buenos Aires (1898); il Monumento a Dante e quello a G. da Verrazzano a New York; il Mon. a Verdi a Parma; il Mon. ad Alessandro II a Kiev; il Mon. dell'indipendenza del Brasile; il monumento sepolcrale a Raul Suarez de Moura (Brasile), il David, la Baccante, la statua di Alessandro I del monumento a Kišinev (Chisinǎu, Bessarabia).
Bibl.: U. Fleres, E. X., Bergamo 1928; S. Vigezzi, Scultura italiana dell'800, Milano 1933.
da Enciclopedia Treccani
GARIBALDI
Per info GATTILE MELAMPO FANO
3394909176
Vía Dante, Milán. Italia 2018.
Via Dante
Centro Histórico, Zona 1, Milán.
La Via Dante con el Castillo Sforzesco al fondo
Lugares de interés Piazza Cordusio, Castillo Sforzesco
Transporte Logo Metropolitane Italia.svg Cordusio
Construcción Finales del siglo XIX
Orientación
Inicio Largo Cairoli
Fin Piazza Cordusio
La Via Dante es una importante calle comercial del centro de Milán, Italia. Une el Largo Cairoli y el Castillo con Piazza Cordusio, un ensanchamiento triangular de la calle en cuyo centro está el monumento a Giuseppe Parini.
1. Historia
La Via Dante se abrió a finales del siglo XIX, conjuntamente con las demoliciones realizadas en Piazza Duomo y la Piazza Cordusio. Fue realizada según las indicaciones del Plano Beruto de 1884, que a su vez se basaba en proyectos precedentes del periodo napoleónico. Según las intenciones iniciales de los especuladores y compañías hipotecarias que sostenían las trasformaciones inmobiliarias de esos años, la Via Dante debería de haber constituido la prolongación ideal en el centro del Corso Sempione, realizado a comienzos del siglo XIX, que pasaría por el Castillo, cuya demolición fue evitada por Luca Beltrami. No por casualidad Via Dante se debería de haber llamado Via Sempione. Tras la importante restauración del Castillo realizada por Beltrami, a partir de 1905 la reconstruida Torre del Filarete cerró la calle, cuya primera versión se derrumbó tras una explosión varios siglos antes, y no fue reconstruida hasta entonces.
FLN : RIMOZIONE DELLA STATUA DI GARIBALDI DALL'OMONIMA PIAZZA DI NAPOLI
In risposta all'ingiusta multa inflitta ai tifosi partenopei per aver fischiato l'inno di Mameli nel corso della partita Napoli-Juve di domenica 20/05/2012, FLN si fa promotore di una petizione da consegnare al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris, affinchè venga rimossa la statua del criminale di guerra Giuseppe Garibaldi dall'omonima piazza di Napoli e venga rinominata la stessa col suo antico nome Piazza della Ferrovia.
FIRMA ANCHE TU LA PETIZIONE :
Garibaldi al GAM
Manifestazioni pei 150 anni dello sbarco dei Mille a Marsala e l'ingresso di Garibaldi a Palermo. Mostra antica e moderna su Garibaldi e garibaldini al GAM (Galleria d'Arte Moderna) di PAlermo.
A Roma lo scultore La Spina termina la testa di Garibaldi
Giornale Luce A0562 del 04/1930
Descrizione sequenze:La grande scultura che raffigura la testa di Giuseppe Garibaldi opera dell'ottantenne scultore La Spina ; due operai con l'aiuto di una scala danno gli ultimi ritocchi agli occhi e alla fronte ; un altro rifinisce la barba ;
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Inaugurazione del monumento ai caduti volontari italiani sul fronte dell'Argonne in Francia
Giornale Luce B0485 del 06/1934
Descrizione sequenze:viene inaugurato nel cimitero di Pére Lachaise il monumento ai caduti volontari italiani sul fronte dell'Argonne ; il maresciallo Pétain deposita una corona d'alloro presente il garibaldino Ezio Garibaldi ; viene scoperto della bandiera il monumento ai caduti ; i militari sono sull'attenti, la folla intervenuta applaude ;
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Lo scoglio delle Mille camicie rosse capeggiate da Garibaldi
Videos Vittorio Innocente - The night of May 5, 1860, Garibaldi and his Thousand departed from the rock of Quarto near Genoa. The Garibaldi embarked on two steamers of the Company Rubettino: Piedmont and Lombardy. After a brief stop in Talamone in Tuscany, on May 11, 1860, escaped the Bourbon fighter fleet, managed to land without much difficulty by surprise in the port of Marsala. This obelisk, a monument to the enterprise of the first thousand, was placed on the rock of Quarto a year after his departure to Sicily exactly May 5, 1861
Video di Vittorio Innocente - La notte del 5 maggio 1860, Garibaldi con i suoi Mille partì dallo scoglio di Quarto presso Genova. I Garibaldini si imbarcarono su due vapori della Società Rubettino: il Piemonte e il Lombardo. Dopo una breve sosta a Talamone in Toscana, l'11 maggio 1860, sfuggiti alla caccia della flotta borbonica, riuscirono a sbarcare di sorpresa senza molte difficoltà nel porto di Marsala. Questo obelisco, un primo monumento dedicato all'impresa dei Mille, fu posizionato sullo scoglio di Quarto un anno dopo la partenza verso la Sicilia: esattamente il 5 maggio 1861
Adotta un monumento
Servizio giornalistico realizzato dai ragazzi della III C del Liceo Rummo.
Primo Classificato - Premio «Buone Notizie» promosso dall'Ucsi di Caserta.
DALL'ALTO I MONUMENTI DI TORINO CI GUARDANO a cura di PIER PAOLO PALAIA
BIBLIOTECA BEATO G. ALBERIONE 18 MAGGIO 2016
CONFERENZA DI PIER PAOLO PALAI A PRESIDENTE DELL'ASSOCIAZIONE VOLARTE
Inaugurazione del monumento ad Anita Garibaldi
Giornale Luce A0970 del 06/1932
Descrizione sequenze:Roma - il monumento ad Anita Garibaldi sul Gianicolo ; nei giardini del Gianicolo: l'arrivo delle auto con le autorità ; Mussolini accanto ad Ezio Garibaldi, vicino a lui altri rappresentanti del Governo, Starace, ed il principe Boncompagni, governatore di Roma ; Mussolini e gli altri si avviano verso il monumento ; Mussolini insieme ai Garibaldini ; sul palco d'onore il Re e la Regina con accanto Mussolini e Starace ; i drappi che coprono il monumento vengono sciolti ; il monumento ad Anita in primo piano dello scultore Mario Rutelli ; Mussolini sale sul palco al centro della piazza e si prepara a leggere il suo discorso ; gruppi di giovani italiane e altri giovani fascisti ; i fascisti schierati ai lati del monumento ; panoramica sulla folla intorno alla piazza ; terminato il discorso Mussolini scende dal palco insieme con il Re e la Regina ed il loro seguito ; il Re rende omaggio alla bara di Anita deposta ai piedi del monumento ; il Re si avvicina ai garibaldini ;
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