Erba 4 Novembre
Le autorità cittadine insieme agli alunni delle scuole commemorano la giornata del 4 Novembre al Monumento ai Caduti di Erba
La visita guidata al Monumento ai Caduti di Como
Il tenente carrista Fernando Masolini, volontario, spiega ai turisti la bellezza del monumento ai caduti di Como: guarda Como da un'altezza di 33 metri
ERBA - CELEBRAZIONE DEL IV NOVEMBRE
Erba (CO) - 4 Novembre 2017
Dopo la messa nella chiesa di Santa Maria Nascente, un lungo corteo ha raggiunto il Monumento dei Caduti dove si è tenuta la cerimonia ufficiale con l’alzabandiera, la deposizione delle corone d’alloro e i discorsi del sindaco Veronica Airoldi, del presidente emerito Alpini di Como Achille Gregori e degli alunni Istituto Scolastico San Vincenzo;
Al termine, presso la sala consiliare, l'amministrazione comunale ha consegnato il tricolore e la costituzione ai diciottenni erbesi.
Erba - Presentazione Celebrazione del 4 Novembre 2016
Erba (CO) - 3 Novembre 2016
Il 4 novembre la città di Erba celebra la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
La cerimonia si aprirà alle 9.45 con il raduno in Piazza Prepositurale delle Autorità Civili e Militari, degli istituti scolastici della città, delle Associazioni e della Cittadinanza.
Alle ore 10 la Santa Messa celebrata da Don Giovanni Afker in ricordo di tutti i Caduti, presso la Chiesa di Santa Maria Nascente.
Alle 10.45 il corteo lungo viale dei Cipressi, Corso XXV Aprile, Largo Clerici e Monumenti ai Caduti.
Alle 11.15 la cerimonia ufficiale dove interverranno il sindaco Marcella Tili, il presidente emerito della sezione Associazione Nazionale Alpini di Como Achille Gregori, gli alunni dell’Istituto San Vincenzo. Ad accompagnare la cerimonia sarà il Gruppo Musicale della Scuola Media G.Puecher.
In caso di brutto tempo gli interventi si terranno presso la Sala Consiliare del Comune. Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
Erba Fellbach
Corona deposta al monumento dei caduti in ricordo delle vittime di tutte le guerre.
alza bandiera al monumento ai caduti del mare
festa della marina. abbiategrasso MI 9-6-13
dalla Festa delle Forze Armate e dell'Unità d'Italia a quella del degrado
Ieri era il 4 Novembre, la giornata in cui si celebra la Festa delle Forze Armate e dell'Unità d'Italia. In tanti, per quest'anno, in concomitanza con il 150esimo anniversario dall'Unità d'Italia, non solo erano in attesa della solita corona di alloro che tradizionalmente era collocata innanzi al Monumento ai Caduti di Piazza Riccardo II e presso il Cimitero, ma erano in attesa della cerimonia. Come al solito, qualcheduno si è dimenticato non solo della concomitanza con il 150 anniversario dall'Unità d'Italia, di organizzare una piccola cerimonia con tanto di Colonnelli, Tenenti, Luogotenenti, Fasce Tricolori, ecc.. ma dimenticarsi perfino della corona è stata una cosa grave. Per stare con la coscienza a posto, i nostri governatori, per ogni ricorrenza, anche per la festa del nonno, non fanno altro che rivolgersi al tipografo e fargli stampare i manifesti, che certamente non contengono alcun programma di eventi, ma ricordano solamente alla cittadinanza che in quella data si celebra la ricorrenza e che il Sindaco e l'Amministrazione vi partecipano, ma in che modo, dove e non solo con il manifesto. La gente non è fessa ed ignorante sa berne che il 2 Novembre si celebrano i defunti, che il 4 si celebrano le Forze Armate e l'Unità d'Italia, ecc. Ai vitulatini come al solito tacca andare nella vicina Bellona, dove oltre al manifesto commemorativo c'è anche quello con il programma delle manifestazioni. Con la speranza che almeno una coroncina venga disposta in queste ore, anche in ritardo ma meglio di niente, si potrebbe riparare con una piccola cerimonia organizzata per domenica, chiedendo a quelli di Bellona di passare prima per Vitulazio. Ci siamo rivolti alle Forze Armate presenti sul territorio, ovvero ai Carabinieri di Vitulazio, che ci hanno riferito che l'unica autorizzazione e richiesta di partecipazione era quella della Città di Bellona, ma di Vitulazio, per il momento non c'era ancora nulla. Bastava non spendere i soldi per manifesti ed invece di rivolgersi al tipografo, potevano fare qualche centinaia di metri in più ed andare dal fioraio ed ordinare una corona. Comunque oggi siamo passati davanti al monumento ai caduti e pensate che non c'era neanche la corona che era deposta ogni anno, ma abbiamo trovato la piazza invasa dai rifiuti (come del resto tutto il paese), le aiuole piene di rifiuti e teloni verdi strappati con erba e corteggia tritata sparsa dappertutto. I parcheggi, sia quelli per le auto che quelli per biciclette e motorini, oramai invasi dai tavoloni e dalle sedie dei bar (unica cosa graziosa le teste di plastica ed i fiori. La cosa più anomala e che ci ha fatto arrabbiare sono state quelle persone che giocavano a briscole nelle oramai ex aiuole della piazza, oramai pavimentate con cemento e mattonelle e date ai bar per l'occupazione del suolo pubblico. Il tutto a due metri dal monumento ai caduti. Quel posto, infatti, è passato dall'erba ai teloni verdi con la corteggia fino ad essere pavimentati. Una vergogna, ma di questo e delle altre concessioni illegali di suolo pubblico né parleremo più in là. Comunque, a prova di ciò vi proponiamo il video e ricordiamo che è la prima volta che non viene deposta la corona innanzi al monumento, forse non c'erano soldi ... erano stati spesi tutti per l'erba sintetica o altro.
Hotel Villa Flori **** Hotel Review 2017 HD, Como, Italy
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Aversa (CE) - Maddalena, dopo la bonifica riappare il Monumento ai Fanti d'Italia (20.05.17)
- Aversa (Caserta) - La bonifica dell'area verde della Maddalena, avviata su disposizione del direttore generale dell'Asl Caserta, proprietaria del complesso, fa emergere pezzi di storia della città.
All'interno dell'edificio connesso alla chiesa, infatti, riemergono il chiostro e il pozzo di San Bernardino, finora sepolti da erba spontanea, trasformatasi in selva di arbusti giganti ed alberi. “Riapparsi” anche la fontana e il monumento dedicato ai Fanti d'Italia Caduti nella Seconda guerra mondiale, rimasti sconosciuti in terre straniere.
Fu inaugurato in pompa magna il 17 aprile 1972 dall'allora vescovo della diocesi, Cece, con la partecipazione di autorità civili e militari (nella foto sotto). E' uno dei pochi del genere presenti in Italia ma per l'incuria, l'abbandono dell'area verde della Maddalena, che tanti vogliono recuperare a parole, era praticamente scomparso, diventando invisibile. (20.05.17)
11 novembre, il paesino francese che ricorda la Grande Guerra
Roma, (askanews) - Sono passati quasi cent'anni da quell'11 novembre del 1918 che segnò la fine della prima guerra mondiale, ma la Francia non dimentica. Come in Gran Bretagna e in molti paesi del Commonwealth, l'11 novembre resta il giorno dell'armistizio, festa nazionale celebrata in onore dei soldati morti nella tragica guerra delle trincee. Così anche nel paesino di Parigny La Rose, nel centro della Francia, che quest'anno commemora con un monumento i suoi quattro poilus, i soldati morti nel conflitto.
Tre erano contadini, il quarto un salumiere, racconta lo storico locale Georges Marchand. Erano partiti in guerra pensando di fare il loro dovere. Per questo piccolo comune, quattro vittime significava il 12% della popolazione maschile.
La scultura è fatta di pietra recuperata, tre pagine di storia. E si aggiunge alla placca commemorativa dei morti in battaglia che che Parigny la Rose possiede, come ogni paese che si rispetti. Ma il monumento è tutto per i quattro della Grande Guerra, spiega il sindaco Maurice Nicolas.
Non hanno avuto una medaglia, dice, Ma almeno avranno un ricordo della popolazione, anche se sono poche le famiglie ancora rimaste. Almeno questo glielo dobbiamo.
Sanremo 12 novembre benedizione Monumento caduti di Nassiriya
Sanremo 12 novembre 2018, Don Alex Dellerba. benedice il monumento dedicato ai 12 carabinieri caduti a Nassiriya.
Robewrto
2. Giuseppe Terragni all the built Architectures
PART 2: First projects in Erba and Como. This movies illustrates all the built architecture by the Italian Rationalistic architect Giuseppe Terragni (1904-1943). It is made by the scholar Antonino Saggio author of Giuseppe Terragni (Laterza) 2005
giorgetti g. onore ai caduti della grande guerra
trincee del San Pellegrino - Trento
Lurago d'Erba 150° Anniversario dell'Unità d'Italia Consegna Attestati N 2 di 2
Lurago d'Erba - Unione delle Armi In occasione della cerimonia di
chiusura del 150° anniversario dell'Unità d'Italia sua Eccellenza il
Prefetto di Como consegna gli attestati ai partecipanti del Patto
d'Intesa e alle cerimonie svolte durante l'anno dell'Alza Bandiera
Zugliano Alpini - Onore ai Caduti - Sfilata 82^ Fondazione
Alpini Zugliano e Grumolo Pedemonte - Onore ai Caduti
Sfilata 82^ Fondazione
Domenica 09 settembre 2018
Discorso del Sindaco per il 73° anniversario della Liberazione
Pubblichiamo il discorso del Sindaco Federico Bassani per il 73° anniversario della Liberazione pronunciato il 25 aprile 2018 presso il Monumento ai Caduti della Seconda Guerra Mondiale.
Cimitero Militare Americano - Falciani Firenze.
Cimitero Militare Americano, Falciani Firenze Italy.
- Il Silenzio dei Cimiteri -
(Il silenzio scende di colpo quando varchi i cancelli, il silenzio caratterizza questi campi di croci, cammini sull’erba verde incontri croci, lapidi, lastre di granito, leggi qualche nome, impossibile leggerli tutti, nomi abbandonati sul marmo, con accanto le date, 18-20-21-22 anni, sono Ragazzi, Ragazzi Americani, ma anche Tedeschi, Inglesi, Francesi, Polacchi, Canadesi, Africani... Sono stati mandati, chi per conquistare, chi per liberare, sono stati tutti, ridotti al silenzio lontano da casa. Migliaia di nomi, impressi sul marmo, cammini, ascolti quel silenzio che ti circonda e ti opprime. Solo su qualche tomba c’è un fiore, spesso appassito, la lontananza, il tempo trascorso, rende impossibile portare anche un fiore. Molti di questi Ragazzi, a parte le corone delle cerimonie ufficiali, non avranno mai avuto un fiore sulla tomba. Camminare fra le croci e lastre di granito, è la maniera migliore per cogliere la follia della guerra). G.T.
In questo Cimitero Militare riposano le spoglie di 4.402 soldati americani. Disposte in otto sezioni sono individualmente contrassegnate da croci latine per i caduti di religione cristiana e da stelle di Davide per quelli di religione ebraica. Il Cimitero americano di Firenze, uno dei 14 luoghi in territorio d’oltre oceano prescelti per la sepoltura delle spoglie dei soldati americani caduti durante la campagna di liberazione d’Italia. Sorge su un’area ceduta gratuitamente dal governo Italiano agli Stati Uniti d’America. Iniziato a costruire nel 1949, quando vi vengano seppellite le prime salme, viene completato nel 1959 e inaugurato nel 1961. Gli architetti McKim, Mead e Whiteb di New York vengano incaricati della progettazione del Cimitero e del Memoriale , mentre gli architetti paesaggisti Clarke e Rapuano alla sistemazione delle aree verdi.
IL MEMORIALE
Il memoriale dedicato ai caduti americani le cui spoglie non sono mai state recuperate. Su lastre di granito rosa di Baveno vi sono riportati 1.409 nomi e relativi gradi, unità di appartenenza e stato di origine dei dispersi. Riprese di Gilberto Tedeschi.
17 novembre 2013 Nassiriya 2 PC
17 Novembre 2013. Associazione Nazionale Carabinieri Sezione di Lurago d'Erba Como Commemorazione Caduti di Nassiriya in occasione del X Anno dal Fatto d'Armi.
Secondo raduno automezzi militari.
Capracotta nel 1949 (IS)
Istituto Luce. Capracotta, 28 ottobre 1949
Stabilimenti UNICA di Torino
Giornale Luce A0191 del 10/1928
Descrizione sequenze:gli stabilimenti dell'Unica ; un'operaia solleva un contenitore colmo di cioccolato fuso ; i biscotti scorrono su un nastro trasportatore ; i biscotti, ricoperti dal cioccolato, vengono raccolti con una paletta da un'operaia che li deposita su un piano ; un'operaia sistema le caramelle sul nastro trasportatore ; la macchina delle caramelle alla menta ; operaia alla macchina che incarta i cioccolatini ; la macchina delle caramelle alla menta ; operaia alla macchina avviluppatrice ; operaie offrono dolci ai visitatori ; acquirenti al banco di una pasticceria ; una bambina sorridente davanti a un vaso pieno di cioccolatini Unica, ne mangia uno. ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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